Migliorare in discesa...è possibile??

fm85

Novellino
19 Marzo 2008
25
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Torr...Piemonte
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cari amici del forum...premetto che leggendo spesso i vostri post,traggo spesso molti consigli utili e diversi spunti interessanti per approfondire nuovi argomenti...grazie.o-o
detto ciò, mi piacerebbe per il prox anno migliorare in discesa e, con questo obiettivo, volevo chiedervi se qlcn conosce tecniche di allenamento per incrementare questa abilità (che nn ho....:wacko:)

in passato avevo letto che Ivan Basso (che nn era certo un drago in discesa) si allenava giù dai passi di montagna seguendo uno scooter, e replicandone i tempi di frenata...
che ne pensate???
può essere utile la MTB??
 

Trinity77

Apprendista Velocista
15 Luglio 2008
1.715
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Romagna
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Pinarello fp5
io uno spunto ce l'avrei....x quanto mi concerne non c'è allenamento...non c'è dietro moto...non c'è dietro uno bravo-stai-nella-sua-scia che tenga....nel mio caso......solo un MIRACOLO x migliorare in discesa!!!!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

casati75

Apprendista Passista
18 Aprile 2008
867
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molina di quosa (pi)
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focus izalco team 2.0
mangiare mangiare, mangiare anche solo per forza di gravità migliori!!!!
no scherzo!!! l importante è cercare di aumentare piano piano il tuo limite senza strafare, il fouristrada può aiutarti nel darti senzibilità ma da solo non basta.
Discesisti si nasce!!!!
 

Il fondista

Apprendista Cronoman
4 Dicembre 2007
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Lugo (Ra) oppure Canove di Roana (Vi)
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Carraro Edge 991
Se non l' hai ancora fatto ottimizza la tua posizione in bici per rendere di più in dicesa: noi mtbikers abbiamo una posizione che ci agevola al fuorisella in discesa (ma che nn c'è su strada).
Più che altro abbiamo la sella e il manubrio più o meno alla stessa altezza; cmq quest' argomento lo puoi approfondire con i biomeccanici che ci sono sul forum...o-o
 

Il fondista

Apprendista Cronoman
4 Dicembre 2007
2.704
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Carraro Edge 991
mangiare mangiare, mangiare anche solo per forza di gravità migliori!!!!
no scherzo!!! l importante è cercare di aumentare piano piano il tuo limite senza strafare, il fouristrada può aiutarti nel darti senzibilità ma da solo non basta.
Discesisti si nasce!!!!

Non sono d'accordo, mtb in discesa e bdc in discesa sono due cose diverse: forse l'ideale è riprodurre le misure della bdc nella mtb, ma è impossibile, inguidabile, sella altissima..
Eì più facile fare il contrario ma per un biker...
 

ROBY 65

Pignone
30 Luglio 2008
212
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Provincia di Varese
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Canyon Ultimate SL
La mtb può essere utile se hai già dimestichezza con le discese sulle "ruote grasse", altrimenti è come se partiresti da zero e, quindi, servirebbe a poco.
Io che "nasco biker" ho avuto comunque qualche problemino con le prime discese con la stradale, ovviamente perchè cambiano caratteristiche e tipologia dei mezzi e, di conseguenza, la tecnica nell'affrontare le discese e, soprattutto, le curve!
Abituato a scendere, sia sul tecnico sconnesso che sullo scorrevole, con ruote da 26x2.1 e facendo affidamento sulla potenza dei freni a disco, ho avuto qualche difficoltà ad affrontare in "scioltezza" le discese su copertoncini da 700x23 e freni "tradizionali".
Ho dovuto fare un pò di pratica e le prime discese le affrontate con prudenza, per prendere confidenza col mezzo e capirne le reazioni; ma adesso scendo molto più veloce e sicuro.
In ogni caso, si migliorare con la pratica e l'allenamento ma l'indole del discesista la devi avere nel Dna!
 

manumarti

Apprendista Cronoman
12 Luglio 2004
3.018
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io uno spunto ce l'avrei....x quanto mi concerne non c'è allenamento...non c'è dietro moto...non c'è dietro uno bravo-stai-nella-sua-scia che tenga....nel mio caso......solo un MIRACOLO x migliorare in discesa!!!!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

non lamentarti...vai discretamente in discesa...direi nella norma di voi donnine....ne conosco molte...tra cui buone granfondiste...che al tuo confronto sono "ferme" in discesa...

ne conosco anche certe che sono "pazze" in discesa...:mrgreen:
 

fp3max

Pignone
16 Ottobre 2008
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Parona (PV)
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Non ho mai sentito parlare di allenamento per favorire l'aumento di prestazione in discesa, anche se non disdegno che possa esistere....
Io personalmente, in discesa non rendo al massimo, perchè istintivamente prevale lo spirito di conservazione...le mie mani agiscono sui freni da sole...
Il buon discesista è, secondo il mio parere, abile sicuramente nella tecnica, quanto insensibile al naturale senso del pericolo.... unito all'esperienza lo porta a prestazioni eccezionali. Proprio Savoldelli lo affermava in una intervista...
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
23.560
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Lomaniga
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Poche regole, abbastanza istinto!

1.impara a conoscere la tua bici. Cerca di capirne gli spazi d'arresto e come variano col variare delle condizioni atmosferiche e/o del fondo stradale. Costruisciti uno schema mentale di come la velocità modifica i parametri. Bastano poche frenate!

2.impara ad usare i freni. Non c'è l'abs sulle bici, bloccare le ruote ti fa solo arrivare "lungo" alla staccata. Fai un po' di tentativi, anche in pianura e in rettilineo che è più sicuro. Cerca di fermarti nel minor spazio possibile.

3.assicurati di essere messo bene in sella. La posizione, fa il 50% delle tue capacità di sterzare!

4.pensa prima della curva a come uscirne vivo. Entrare in curva è facile, basta puntare alla corda...è uscirne il difficile! cerca di immaginarti subito quale sarà la tua traiettoria


Ti do anche una dritta personale. Le curve, per legge e buonsenso, hanno raggio COSTANTE. Non è una cosa trascurabile, perchè significa che anche le curve cieche in realtà le puoi disegnare nella tua mente dopo poche decine di centimetri di percorrenza.

Ai ragazzi che allenavo, 2 volte a settimana, facevo fare alcuni esercizi, per fargli prendere la mano. Un esercizio, l'ho appena scritto in un altro topic, era di fare le curve in derapata, tra birilli. Con quell'esercizio prendi la mano sulla velocità e capisci quanto la tua bici può scivolare senza impuntarsi o farti cadere.
Un altro esercizio, fare una discesa prima con la bici normale, poi con il solo freno davanti (staccavo proprio quello dietro, per non indurli in tentazione) e poi con il solo freno posteriore. Ti da molta sensibilità, capisci quanto puoi rallentare senza bloccare le ruote.

Sono sempre più convinto che la traiettoria è molto importante, ma è ancora più importante sapere di essere sicuri sul proprio mezzo e sentirsene padroni. Poi stare mezzo metro più largo o più stretto si corregge (quasi :mrgreen: ) sempre!
 

fp3max

Pignone
16 Ottobre 2008
170
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Parona (PV)
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Poche regole, abbastanza istinto!

1.impara a conoscere la tua bici. Cerca di capirne gli spazi d'arresto e come variano col variare delle condizioni atmosferiche e/o del fondo stradale. Costruisciti uno schema mentale di come la velocità modifica i parametri. Bastano poche frenate!

2.impara ad usare i freni. Non c'è l'abs sulle bici, bloccare le ruote ti fa solo arrivare "lungo" alla staccata. Fai un po' di tentativi, anche in pianura e in rettilineo che è più sicuro. Cerca di fermarti nel minor spazio possibile.

3.assicurati di essere messo bene in sella. La posizione, fa il 50% delle tue capacità di sterzare!

4.pensa prima della curva a come uscirne vivo. Entrare in curva è facile, basta puntare alla corda...è uscirne il difficile! cerca di immaginarti subito quale sarà la tua traiettoria


Ti do anche una dritta personale. Le curve, per legge e buonsenso, hanno raggio COSTANTE. Non è una cosa trascurabile, perchè significa che anche le curve cieche in realtà le puoi disegnare nella tua mente dopo poche decine di centimetri di percorrenza.

Ai ragazzi che allenavo, 2 volte a settimana, facevo fare alcuni esercizi, per fargli prendere la mano. Un esercizio, l'ho appena scritto in un altro topic, era di fare le curve in derapata, tra birilli. Con quell'esercizio prendi la mano sulla velocità e capisci quanto la tua bici può scivolare senza impuntarsi o farti cadere.
Un altro esercizio, fare una discesa prima con la bici normale, poi con il solo freno davanti (staccavo proprio quello dietro, per non indurli in tentazione) e poi con il solo freno posteriore. Ti da molta sensibilità, capisci quanto puoi rallentare senza bloccare le ruote.

Sono sempre più convinto che la traiettoria è molto importante, ma è ancora più importante sapere di essere sicuri sul proprio mezzo e sentirsene padroni. Poi stare mezzo metro più largo o più stretto si corregge (quasi :mrgreen: ) sempre!

Grande Krock !!!o-o
 

fp3max

Pignone
16 Ottobre 2008
170
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Parona (PV)
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Cura tantissimo la traiettoria, all'inizio puoi farlo anche da solo e la velocita' non e ' importante , quella verra' di conseguenza.

Cerca di copiare la traiettorie di chi ti precede ma senza strafare o rischi di fare un bel dritto.

Cerca di rilassarti il piu' possibile, se ti irrigidisci e' molto peggio. Ci vuole fiducia nel mezzo. Se la bici "tiene" per gli altri perche non dovrebbe farlo per te ?

Fondamentale e rilevante è proprio l'ultima parte, almeno per me.... "la fiducia nel mezzo", io ho sempre l'impressione, man mano che piego, di perdermi le ruote all'esterno....quindi prevale la paura di cadere e anticipo la frenata...lo terrò in considerazione nelle prossime uscite....ma la vedo dura...:wacko:

Grazie per il Link.

Per correttezza e rispetto delle considerazioni altrui...il testo in rosso è tratto da una valutazione dell'allenamento alla discesa che non è il mio...ma di un amico nel forum....
 

Plata

Apprendista Cronoman
9 Giugno 2008
3.690
46
Staffoli (PI)
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Bici
Carro scopa
Migliorare in discesa è possibile. Da quando ho iniziato 4 anni fa sono migliorato e anche parecchio. È una cosa che a perer mio deve venire da se, senza forzare troppo.
Per migliorare ho (e continuerò a farlo) sempre cercato di azzardare un po' più le curve anche in allenamento. Per prima cosa ho imparato a frenare meglio, e poi ho preso più conoscenza del mio mezzo.
Cose tecniche non saprei dirle però....
 

renatiello

Velocista
10 Novembre 2006
4.907
53
47
O sul lungomare o intorno allo stadio
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Bici
Cervelo SLC - Cinelli Estrada - Giant Omnium
Discesisti si nasce!!!!

quoto

Il buon discesista è, secondo il mio parere, abile sicuramente nella tecnica, quanto insensibile al naturale senso del pericolo.... unito all'esperienza lo porta a prestazioni eccezionali. Proprio Savoldelli lo affermava in una intervista...

straquoto

Secondo me oltre alle varie prove che puoi fare come ti hanno consigliato, puoi provare a stare dietro (non troppo vicino) a chi va + forte di te e violentarti psicologicamente cercando di non farti staccare (x quanto possibile) allenando quindi quel "naturale senso del pericolo".