Cadenza in salita

ever_gg

Novellino
22 Agosto 2014
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work in progress
Assolutamente vero... non ci si misura sulla frequenza cardiaca di altri ma sulla propria se si vogliono fare dei ragionamenti correlati corretti.o-o

allora se ci si vuol misurare solo sulla propria.... provare a fare le stesse salite a pari freq cardiaca pedalando agilmente... e non.

Se si arriva in fondo in entrambi i casi, con buona probabilità si è fatto un tempo migliore con un rapporto più agile...
 

trusto

Apprendista Velocista
17 Gennaio 2013
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Bianchi Oltre XR
perdonami ma questa affermazione è fuorviante... allenamenti mirati possono sviluppare la soglia anerobica... mai sentito parlare di Fartlek? Variazioni di ritmo? Ripetute programmate?

Non è fuorviante... sta dicendo solo che tra me e te magari ci possono essere un tot di battiti di differenza... pertanto non posso usare il tuo dato come riferimento sul mio fisico.

Infatti gli allenamenti mirati per sviluppare questa o quella soglia si riferiscono al tuo cuore, non a quello di un altro che può - per mille ragioni - essere diverso.
 
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trusto

Apprendista Velocista
17 Gennaio 2013
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Bianchi Oltre XR
allora se ci si vuol misurare solo sulla propria.... provare a fare le stesse salite a pari freq cardiaca pedalando agilmente... e non.

Se si arriva in fondo in entrambi i casi, con buona probabilità si è fatto un tempo migliore con un rapporto più agile...


Perfetto... è proprio quello che intendevo io.o-o
 

lion-h

Apprendista Passista
28 Agosto 2011
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Scott Addict
Appunto, dipende dall'età oltre che da altri fattori fisici personali.
Io ho quasi 50 anni, credo assolutamente nella norma, e riesco tranquillamente a fare una salita lunga mantenendomi tra i 165 e i 170 bpm senza andare in affanno.

Penso che una persona di 20 anni più giovane possa tranquillamente stare sopra ai 180 bpm a lungo.
Assolutamente si anche se come dici questi valori cambiano da persona a persona.
Io ho 23 anni, qualche mese fà ho fatto una salita di 20' con 190 bpm medi.
L'anno scorso ho fatto una GF di 4 ore con 173 bpm medi e a maggio una mediofondo con 177 bpm medi
 

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Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Cito dal sito inglese bikeradar.com una parte dell'articolo sulle 10 abitudini sbagliate più tipiche dei ciclisti.
La numero 2 è di pedalare con rapporti troppo duri in salita. Dice che il ritmo di pedalata più efficiente, anche in salita, è di 90-100 rpm.
Rivedendo alcune delle mie uscite,mantengo quella cadenza solo in painura, mentre, in salita, tendo a scendere verso gli 80 rpm.
Voi come siete messi?
E' il caso di provare ad usare un paio di denti in più?

"Bad habit 2: Climbing in wrong gears

Whatever gradient you’re on, you need a consistent cadence of 90-100rpm. “Ninety to 100 rpm is simply the most efficient ratio,” says John Herety, team manager of Rapha Condor-JLT.

"Any lower and you’re in too high a gear, putting too much strain on your joints; any higher and you’re in too low a gear, wasting valuable energy spinning your legs around at speed.” And while that latest NASA-worthy electronics system that you’ve got on board might help you count, go back to basics, he says.


“You need to develop a feel for how fast your legs are going round, so practise counting for 15 or 30 seconds on every single ride until you know without looking what it feels like to be in the right zone. The best Formula 1 drivers listen to their engines and know how it’s responding, which is exactly what you should be doing.”
Pensa che fino a pochi anni fa era l'esatto contrario.....

La mia cadenza in salita è quella che mi mantiene nel giusto equilibrio.

Aggiungo anche che bisognerebbe vedere la tipologia di ciclista, un passita/veloce avrà la tendenza ad usare rapporti un po' più duri di uno scalatore puro (per me).
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Però, senza farsi prendere dall'obbligo dei 90 rpm, potrebbe essere un'indicazione generale.

Ad esempio, personalmente, negli ultimi tempi, nelle salite dove vado attorno ai 14-15 km/h, mi sono abituato ad andare con il 34/21, quindi cadenze dell'ordine dei 70-75 rpm.
Magari potrei provare a tornare a usare il 23, come facevo qualche tempo fa e cercare di farlo girare un po' di più, attorno agli 80........
Passare dai 70/75 agli 80 è già molto. Aggiungercene altre 10 è un abisso.
Sara poco indicativo quanto vuoi ma venderei un rene per fare quelle "salitelle" alle velocita di Sdl:wacko:... e mi sa che non sono il solo qui dentro:mrgreen:
Ho infatti detto che quelle sono vam per nulla comuni per degli amatori e in quanto tali non rapportabili all'amatore medio. Sono probabilmente frutto di un buon allenamento. Buon allenamento che significa tolleranza lattacida, abitudine al gesto pedalato, e quant'altro, per di più su un soggetto piuttosto giovane. Il mix di tutto ciò consente la sostenibilità di quella cadenza senza perdere in velocità (presuppongo). Il tutto, comunque, su salite piuttosto brevi (l'agilità torna utile per una miglior resistenza alla distanza).
Ma dire: un amatore deve pedalare tra le 90 e le 100 rpm, lo trovo a dir poco riduttivo.
 

pepplesso

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caad 12 - wilier cento 1 air
se la salita e' agevole allora alterno le cadenze facendo un po e un po e mi regolo, se e' tosta alterno le preghiere e le visioni ultraterrene, la cadenza la guardo alla fine nel report :mrgreen:
 
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scalatore delle langhe

via col vento
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Ma dire: un amatore deve pedalare tra le 90 e le 100 rpm, lo trovo a dir poco riduttivo.

Sono abbastanza d'accordo, ma sai cos'è, secondo me? Questa indicazione veniva data in un articolo dove si stigmatizzavano i 10 errori più frequenti dei ciclisti e quello di andare troppo "duri" è sicuramente uno di questi. Probabilmente si è un po' ipercompensato, ma per strada, soprattutto tra i meno giovani, ho visto cose... :wacko: Gente che sale a 50 rpm, altroché! Gente che mette il 27 dietro per non togliere il 50 davanti, per continuare a salire a 50 rpm, e in cima dirmi, con aria sprezzante: "ma tu hai messo il 34?!". Altri che, tra di loro, misurano la propria forza dicendosi cose del tipo: "io quella salita la faccio col 19". Insomma, prendendo a parametro di valore non il tempo ma il rapporto tirato, fregandosene della cadenza.
Il senso è stigmatizzare questi comportamenti qui, credo; poi stabilire una cadenza ideale per tutti credo sia impossibile, sono d'accordo.
 
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Maglia Amarillo
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Aggiungerei anche che, con l'avanzare dell'età, si perde agilità.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Sono abbastanza d'accordo, ma sai cos'è, secondo me? Questa indicazione veniva data in un articolo dove si stigmatizzavano i 10 errori più frequenti dei ciclisti e quello di andare troppo "duri" è sicuramente uno di questi. Probabilmente si è un po' ipercompensato, ma per strada, soprattutto tra i meno giovani, ho visto cose... :wacko: Gente che sale a 50 rpm, altroché! Gente che mette il 27 dietro per non togliere il 50 davanti, per continuare a salire a 50 rpm, e in cima dirmi, con aria sprezzante: "ma tu hai messo il 34?!". Altri che, tra di loro, misurano la propria forza dicendosi cose del tipo: "io quella salita la faccio col 19". Insomma, prendendo a parametro di valore non il tempo ma il rapporto tirato, fregandosene della cadenza.
Il senso è stigmatizzare questi comportamenti qui, credo; poi stabilire una cadenza ideale per tutti credo sia impossibile, sono d'accordo.
Sboroni ce ne è a iosa. Gente che si impicca col 50 quando non col 53, salvo poi cercare di mettere la catena sul cerchio dietro per non mettere piede a terra ehhh quanti ce ne sono. Così come consigliare l'agilità è assolutamente condivisibile, tanto più in un soggetto poco allenato, la cui resistenza sulla distanza è quel che è, così come l'evenienza di farsi venire i crampi assolutamente probabile. Ma sparare cifre di rpm così alte come fossero un must, vuol dire da un lato minare la credibilità di quel che si sta dicendo, quasi sboronando al contrario, e dall'altro magari indurre qualcuno a mettersi sul serio a 90 rpm col risultato, se poco allenato, di avere subito battiti altissimi, saltare sulla sella come un canguro e in salita fare una velocità prossima al surplace. Ne ho visti anche di questi. :asd2:
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Sboroni ce ne è a iosa. Gente che si impicca col 50 quando non col 53, salvo poi cercare di mettere la catena sul cerchio dietro per non mettere piede a terra ehhh quanti ce ne sono. Così come consigliare l'agilità è assolutamente condivisibile, tanto più in un soggetto poco allenato, la cui resistenza sulla distanza è quel che è, così come l'evenienza di farsi venire i crampi assolutamente probabile. Ma sparare cifre di rpm così alte come fossero un must, vuol dire da un lato minare la credibilità di quel che si sta dicendo, quasi sboronando al contrario, e dall'altro magari indurre qualcuno a mettersi sul serio a 90 rpm col risultato, se poco allenato, di avere subito battiti altissimi, saltare sulla sella come un canguro e in salita fare una velocità prossima al surplace. Ne ho visti anche di questi. :asd2:
Presente....ho litigato con l'autopause del garmin....diceva che ero fermo e invece mi stavo muovendo....credo sui 4 km/h poco più ma sotto i 5 km/h......un numero da professionista.....:cool:
 
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raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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Strava è poco più che un giocattolo. Quei dati andrebbero inseriti nel contesto di un giro totale o di una gara. Fare una salitella da non troppi minuti a tutta dopo aver passeggiato per il resto del giro è poco indicativo. Non dico sia il tuo caso, quoto te perchè hai messo i dati strava, il mio discorso è di carattere generale. Quei dati lì sono alla portata di una minoranza di chi va in bici amatorialmente e alla portata di pochissimi nel contesto di una gara in cui si presume, che non si facciano solo le salitelle a tutta salvo staccarsi dopo da tutti quelli che di volta in volta sopraggiungono.

Se la gara e' una cronoscalata si fa una salita a tutta, poi si smette di pedalare. ;nonzo%
 

golance

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18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
Io non capisco perchè molti dicano che le cadenze in pianura e quella in salita ideali debbano essere differenti es.in pianura le 100-110 e in salita le 80-90. cioè per me non ha nessun senso..la cadenza ideale per la massima prestazione dovrebbe essere la stessa. Logico che se si parla di salite brevi può essere ridotta leggermente ma su salite lunghe per me la cadenza ideale dovrebbe essere la stessa della pianura, e quando ciò non è possibile è semplicemente perchè si è arrivati all'ultimo pignone e più di così non si può alleggerire.
 

pepplesso

Apprendista Passista
13 Maggio 2013
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caad 12 - wilier cento 1 air
Si dovrebbe fare chiarezza sull'agilità non confondendola con la cadenza, io forse sbagliando credo che il concetto di agilità si quello d erogare lo stesso wattaggio con rapporti piu grandi aumentando la cadenza allo scopo di risparmiare la forza muscolare ovviamente investendo di un lavoro maggiore l'apparato cardio circolatorio. Tutto questo si scontra con dei limiti ovvi, quali l'età e la forma d'allenamento e anche la predisposizione personale ad uno sforzo piuttosto che ad un altro. Alla fine il tuo livello di potenza quello e' non cambia con i rapporti usati, ma l'uso oculato degli stessi ti permette di spostare lo sforzo da una parte all'altra alternandolo e non facendoti arrivare alla frutta delle tue scorte energetiche prima del tempo.Se e' sconsigliabile salire con cadenze bassissime barcollando lo e' ugualmente salire frullando come ridolini a 7 kmh. Altrettando ovvio che chi ha una grande forza resistente userà meno cadenza di chi ha una grande capacità cardio respiratoria e meno potenza. Alla fine non c'e' un dogma assoluto sopratutto tra gli amatori che dovrebbero vivere la propria passione aldila' di numeri tabelle e di freddi valori, dicorso diverso per gli agonisti dove la ricerca delle massima perfomance e' naturale.
 
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Andy_Schleck

Velocista
26 Marzo 2008
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Cinisello Balsamo (MI)
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Wilier Granturismo 2011
Io non capisco perchè molti dicano che le cadenze in pianura e quella in salita ideali debbano essere differenti es.in pianura le 100-110 e in salita le 80-90. cioè per me non ha nessun senso..la cadenza ideale per la massima prestazione dovrebbe essere la stessa. Logico che se si parla di salite brevi può essere ridotta leggermente ma su salite lunghe per me la cadenza ideale dovrebbe essere la stessa della pianura, e quando ciò non è possibile è semplicemente perchè si è arrivati all'ultimo pignone e più di così non si può alleggerire.

non è vero, tra salita e pianura c'è una enorme differenza, in primis la gravità che in salita ti spinge verso il basso e che quindi ti costringe a tirare con le gambe e non solo a spingere
 

fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
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7.891
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Genova
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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Io cerco di stare intorno alle 70 in salita e 90 in pianura, non curandomi molto di dove sono di rapporto (e vivo abbastanza felice :mrgreen: ).
 

scamorza

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2006
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Io non capisco perchè molti dicano che le cadenze in pianura e quella in salita ideali debbano essere differenti es.in pianura le 100-110 e in salita le 80-90. cioè per me non ha nessun senso..la cadenza ideale per la massima prestazione dovrebbe essere la stessa. Logico che se si parla di salite brevi può essere ridotta leggermente ma su salite lunghe per me la cadenza ideale dovrebbe essere la stessa della pianura, e quando ciò non è possibile è semplicemente perchè si è arrivati all'ultimo pignone e più di così non si può alleggerire.

non sono per nulla d'accordo.
anche in discesa stesse rpm dunque?
salita e pianura sono completamente differenti. tra l'altro troviamo atleti che in pianura sono discretamente forti ed in salita un fiasco, e naturalmente anche chi è all'opposto.
non credo esista un solo atleta che possa avere le MIGLIORI performance sia in salita che in pianura esprimendo lo stesso numero di pedalate al minuto.