Di sicuro in frenata c'è l'economia
.... esatto! altra variabile che stimola l'eliminazione del voluttuario a fronte del mantenimento delle (almeno per me limitate) risorse disponibili.
Di sicuro in frenata c'è l'economia
50 pagine per arrivare a questo ? bah...Oh... quest'estate vedo che siete stati tutti ospiti di Aristotele eh...
gli esempi che ho citato non c'entreranno con la tua personalissima logica ma dimostrano senz'appello l'erroneità di una tesi.
Semplificando (visto che gli sforzi di dialettica richiesti sembrano essere insormontabili... ): se tu dici che ogni cosa che si vende deve passare prima dai pro ed io ti cito tre cose che invece vengono vendute senza essere passate prima dai pro, forse (e sottolineo forse) è la tua tesi a non essere empiricamente dimostrata.
Che poi tu discuta le ragioni effettive per le quali le "tre cosine" non vengano utilizzate dai pro da un lato, paradossalmente, rafforza quanto IO sostengo - visto che implicitamente anche tu convieni con i risultati della MIA osservazione empirica (tradotto: il fatto che gli amatori non dispongano di una ammiraglia non toglie che gli amatori usino prodotti che i pro non usano, anzi lo dimostra ulteriormente visto che hanno bisogni diversi, ed è questo quel che c'entra nel ragionamento ), e dall'altro relega solo te nel campo dell'inconferente (ri tradotto: o discuti i risultati della mia osservazione, e li confuti, o ti devi rassegnare a prenderne atto, non rilevando minimante il perchè).
Al di là delle polemiche spicce
in sintesi: una delle finalità del marketing, forse l'unica, è creare bisogni reali o immaginari.
Un modo per creare bisogni è sollecitare, nei consumatori, l'emulazione (dei pro, dei testimonial, del vicino di casa, del capoufficio ecc..).
Ne deriva che se e quando i dischi verranno adottati dai pro qualche amatore verrà spinto ad emulare i suoi beniamini sportivi e doterà la propria bici di quell'impianto frenante.
Non lo faranno TUTTI gli amatori (esattamente come non lo hanno fatto coi caliper idraulici o quando hanno continuato a comperare modelli di biciletta NON in uso ai pro) perché TANTI amatori pensano ed agiscono con la loro testa e sono perfettamente consapevoli delle logiche del marketing sapendone cogliere la sostanza e separarla dalla fuffa.
Ulteriore corollario è che i dischi possono (o potevano) diffondersi tra gli amatori anche indipendentemente dall'utilizzo (e dall'omologa) dei pro.
Se ciò non è ancora successo significa che il mercato è ancora diffidente/non pronto/non adeguatamente informato.
A prescindere dall'effettiva utilità (nessun giudizio di merito), orientare le proprie convinzioni, le proprie decisioni le proprie azioni su quanto altri decidono (cambio bici solo se l'UCI omologa i dischi pur ritenendoli più sicuri dei caliper) oltre che riduttivo dell'importanza fondamentale della propria persona è incoerenza allo stato puro.
50 pagine per arrivare a questo ? bah...
e si , cosi ricominciamo.....se pensi di riuscire ad essere più interessante o istruttivo ti leggo volentieri.
Oh... quest'estate vedo che siete stati tutti ospiti di Aristotele eh...
gli esempi che ho citato non c'entreranno con la tua personalissima logica ma dimostrano senz'appello l'erroneità di una tesi.
Semplificando (visto che gli sforzi di dialettica richiesti sembrano essere insormontabili... ): se tu dici che ogni cosa che si vende deve passare prima dai pro ed io ti cito tre cose che invece vengono vendute senza essere passate prima dai pro, forse (e sottolineo forse) è la tua tesi a non essere empiricamente dimostrata.
Che poi tu discuta le ragioni effettive per le quali le "tre cosine" non vengano utilizzate dai pro
A prescindere dall'effettiva utilità (nessun giudizio di merito), orientare le proprie convinzioni, le proprie decisioni le proprie azioni su quanto altri decidono (cambio bici solo se l'UCI omologa i dischi pur ritenendoli più sicuri dei caliper) oltre che riduttivo dell'importanza fondamentale della propria persona è incoerenza allo stato puro.
Oh... quest'estate vedo che siete stati tutti ospiti di Aristotele eh...
gli esempi che ho citato non c'entreranno con la tua personalissima logica ma dimostrano senz'appello l'erroneità di una tesi.
Semplificando (visto che gli sforzi di dialettica richiesti sembrano essere insormontabili... ): se tu dici che ogni cosa che si vende deve passare prima dai pro ed io ti cito tre cose che invece vengono vendute senza essere passate prima dai pro, forse (e sottolineo forse) è la tua tesi a non essere empiricamente dimostrata.
Che poi tu discuta le ragioni effettive per le quali le "tre cosine" non vengano utilizzate dai pro da un lato, paradossalmente, rafforza quanto IO sostengo - visto che implicitamente anche tu convieni con i risultati della MIA osservazione empirica (tradotto: il fatto che gli amatori non dispongano di una ammiraglia non toglie che gli amatori usino prodotti che i pro non usano, anzi lo dimostra ulteriormente visto che hanno bisogni diversi, ed è questo quel che c'entra nel ragionamento ), e dall'altro relega solo te nel campo dell'inconferente (ri tradotto: o discuti i risultati della mia osservazione, e li confuti, o ti devi rassegnare a prenderne atto, non rilevando minimante il perchè).
Al di là delle polemiche spicce
in sintesi: una delle finalità del marketing, forse l'unica, è creare bisogni reali o immaginari.
Un modo per creare bisogni è sollecitare, nei consumatori, l'emulazione (dei pro, dei testimonial, del vicino di casa, del capoufficio ecc..).
Ne deriva che se e quando i dischi verranno adottati dai pro qualche amatore verrà spinto ad emulare i suoi beniamini sportivi e doterà la propria bici di quell'impianto frenante.
Non lo faranno TUTTI gli amatori (esattamente come non lo hanno fatto coi caliper idraulici o come quando hanno continuato - e continuano - a comperare modelli di biciletta NON in uso ai pro) perché TANTI amatori pensano ed agiscono con la loro testa e sono perfettamente consapevoli delle logiche del marketing sapendone cogliere la sostanza e separarla dalla fuffa.
Ulteriore corollario è che i dischi possono (o potevano) diffondersi tra gli amatori anche indipendentemente dall'utilizzo (e dall'omologa) dei pro.
Se ciò non è ancora successo significa che il mercato è ancora diffidente/non pronto/non adeguatamente informato.
A prescindere dall'effettiva utilità (nessun giudizio di merito), orientare le proprie convinzioni, le proprie decisioni le proprie azioni su quanto altri decidono (cambio bici solo se l'UCI omologa i dischi pur ritenendoli più sicuri dei caliper) oltre che riduttivo dell'importanza fondamentale della propria persona è incoerenza allo stato puro.
e si , cosi ricominciamo.....
possiamo riassumer il tutto in maniera schematica:
1. l'evoluzione di ogni prodotto è INEVITABILE
2. Ifreni a disco frenano MEGLIO
3. vanno cmq risolti alcuni problemi di eventuale fading
4. nel 2014 NON possiamo rimanere legati a un filo una molla un meccanismo e 4 pattini , il mondo evolve perche la bicicletta deve rimanere "all'antica" ?
4b. se vuoi rimanere all'antica nessuno te lo vieta.
5. le aziende CRESCONO grazie alle novità
6. ci sono mille modi per pubblicizzare , ma sicuramente i PRO e i tour sono il miglior viatico per fare arrivare prima il messaggio pubblicitario
7. tanta gente pensa con la propria testa
8. Tanta gente pensa con la testa dei PRO
9. Tanta gente NON pensa ma compra
10 il markenting lavora per i punti 7 8 9.
Ha ragione il nostro premier siamo troppo pessimisti!Già..anche perché ormai è diventato un topic antitutto..
234 pagine ... con forse 20 post validi ...
Punto 4) perché no?e si , cosi ricominciamo.....
possiamo riassumer il tutto in maniera schematica:
1. l'evoluzione di ogni prodotto è INEVITABILE
2. Ifreni a disco frenano MEGLIO
3. vanno cmq risolti alcuni problemi di eventuale fading
4. nel 2014 NON possiamo rimanere legati a un filo una molla un meccanismo e 4 pattini , il mondo evolve perche la bicicletta deve rimanere "all'antica" ?
4b. se vuoi rimanere all'antica nessuno te lo vieta.
5. le aziende CRESCONO grazie alle novità
6. ci sono mille modi per pubblicizzare , ma sicuramente i PRO e i tour sono il miglior viatico per fare arrivare prima il messaggio pubblicitario
7. tanta gente pensa con la propria testa
8. Tanta gente pensa con la testa dei PRO
9. Tanta gente NON pensa ma compra
10 il markenting lavora per i punti 7 8 9.
io sono all'antica ....no io sono me stesso, e non sono legato al passato come non mi proietto troppo al futuro.Tu sei all'antica?
Tu ritieni infantile aspettare la decisione dell'UCI, io ritengo sensato farlo visto che non stiamo parlando di bici da passeggio, dove chi voleva i dischi li ha già installati (e non è detto che abbia deciso di farlo in autonomia), ma di un intera generazione di top di gamma che dovrà adottare determinati standard. E capisco pure chi quest'anno non ha voglia di spendere 10000 euro per un "giocattolo" che il prossimo anno, a prescindere da quanto bene possa andare in qualsiasi fantomatica situazione.... potrebbe valere un terzo solo perché ha adottato quello invece di questo standard. Se poi pensiamo che addirittura molti produttori di bici e di componenti sono alla finestra in attesa di sviluppi puoi comprendere quanto sia importante questa decisione.
io sono all'antica .
Ottimo: per un attimo avevo pensato che fossi favorevole all'"innovazione" dei dischi sulla bici da strada e che, da ciclista saldamente convinto dell'ineluttabilita del "evoluzione tecnologica e meccanica " di tutti i prodotto non avresti potuto sopportare di frenare coi caliper nel 2014...
Ha ragione il nostro premier siamo troppo pessimisti!
@eliflap non essere modesto, ne hai scritti più di 20.
Preciso che è solo per sdrammatizzare, nessuno si senta offeso. Non è questa la mia intenzione
Il fatto che si continui a discutere, pur se da visioni opposte, vuol dire che si tratta di una discussione che comunque appassiona anche se difficilmente si potrà giungere a una conclusione.
Da quando vi seguo ho provato a fare un piccolo sondaggio personale sul tema del 3d intervistando diversi "segmenti" di clientela e devo dire che la parte decisamente maggioritaria del mio campione non sente nel modo più assoluto la necessità del disco, un 30% che li giudica addirittura deteriori per rumore, surriscaldamento, manutenzione, ecc. e infine un 10% convinto che sarà lo standard del futuro. Questi ultimi supportati da una convinzione non razionale, infatti alla mia domanda di motivarne le ragioni spesso rispondevano per luoghi comuni, ma molto più forte di tutti gli altri cluster.
cosi pero sei SLEALE, estrapoli due parole da tutt'altro discorso :angrymod:io sono all'antica .
Ottimo: per un attimo avevo pensato che fossi favorevole all'"innovazione" dei dischi sulla bici da strada e che, da ciclista saldamente convinto dell'ineluttabilita del "evoluzione tecnologica e meccanica " di tutti i prodotto non avresti potuto sopportare di frenare coi caliper nel 2014...
cosi pero sei SLEALE, estrapoli due parole da tutt'altro discorso :angrymod:
.... era per tentare di EMULARE le tue doti di sintesi manifestate qualche post addietro :eek:
Hai letto infantile? Io ho detto che sostenere che una cosa è MiGLiORe (addirittura più sicura...) di un' altra e non correre ad acquistarla subito, ma aspettare che 4 parrucconi consentano che altri la possano usare in competizioni agonistiche è incoerente ed avvilente. Che è ben peggio.
Sono curioso di saperne di più sul tuo sondaggio.
Hai un negozio di bici ? A quanti hai fatto la domanda ?
Difatti il mio era un modo carino per evitare i termini "incapaci di intendere e volere".
Non ho un negozio di bici ma, come tutti noi immagino, frequento spesso un negozio di bici.
Ho premesso che si tratta di un "piccolo sondaggio personale" che pertanto non ha l'auterovolezza di un lavoro fatto da Gfk Eurisko ma può avere una sua significatività.
Se siete d'accordo potremmo fare una survey su questo portale e comprendere finalmente il sentiment di noi cicloamatori sul tema di cui dscutiamo da mesi. Decidiamo insieme contenuto e numero delle domande.
Ops! non vorrei aver fatto i conti senza l'oste: @moderatori è possibile fare un simile esperimento?
Thanks
g
Non ho un negozio di bici ma, come tutti noi immagino, frequento spesso un negozio di bici.
Ho premesso che si tratta di un "piccolo sondaggio personale" che pertanto non ha l'auterovolezza di un lavoro fatto da Gfk Eurisko ma può avere una sua significatività.
Se siete d'accordo potremmo fare una survey su questo portale e comprendere finalmente il sentiment di noi cicloamatori sul tema di cui dscutiamo da mesi. Decidiamo insieme contenuto e numero delle domande.
Ops! non vorrei aver fatto i conti senza l'oste: @moderatori è possibile fare un simile esperimento?
Thanks
g