Cosa fare perché ogni uscita non sia una scommessa con il destino?

[MENTION=60279]Mat.80[/MENTION]

E secondo te è giusto abbandonare una passione che ami (ciclismo su strada) per colpa dei rischi, oggettivi che già ci sono normalmente in strada, ma amplificati all'ennesima potenza da quelli dovuti per menefreghismo e non rispetto del prossimo?

E' una tua scelta, rispettabile.
Ma non penso che la soluzione sia: molliamo la strada e tutti in mtb nei boschi.
Ognuno deve essere libero e tutelato di fare ciò che vuole nel rispetto delle leggi.
O smetti e vai a giocare a bocce o se continui rischi di essere ammazzato e cavoli tuoi. NO NO e poi NO. NON ESISTE
Anche perché, chi mi dice che mentre vado con la graziella alla bocciofila a 300 mt da casa non vengo investito da uno che guarda il cellulare e poi dice: non l'ho visto! ?

samuelgol ha scritto:

Appunto, siccome l'arma ce la ha lui, non è molto furbo da parte nostra caricargliela a pallettoni. Nulla gli dà il diritto di sdraiarmi, ma se sono furbo faccio in modo da non mettermi nelle condizioni che si arrischi a farlo, visto che chi ci rimette sono io.

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Di sicuro il ciclista essendo il primo che rischia è quello che deve farsi più furbo e tutelarsi.
Però la mancanza di furbizia non deve giustificare l'automobilista a mettere a repentaglio la vita del ciclista.
Mi suona strano qunando si sente dire:" Si l'ha investito però lui poteva evitare di stare in mezzo alla strada"
Poi cerchiamo anche di capire che sulla biciletta ci vanno anche degli idioti, ma quelli prima di essere ciclisti sono nati idioti e la bicicletta non può miglirarli molto.

rapportoagile ha scritto:

ma devi anche considerare che sulle strade che non stiamo percorrendo per divertimento altri magari ci stanno lavorando (camionisti, corrieri, autobus), quindi....perchè continuare imperterriti a viaggiare affiancati, e non lasciarli passare agevolmente?

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Molti utilizzano la biciletta come unico mezzo di trasporto: io la uso per andare a lavoro, portare i figli scuola, fare la spesa.... e quando mi muovo ho il dovere di rispettare il codice della strada, ma ho anche il diritto di circolare in sicurezza e non al bordo strada tra buche, auto in seconda fila, sportelli che si aprono all'improvviso ecc ecc...

Secondo me l indifferenza è proprio l ultima cosa da fare.
adesso parto per la tangente e magari dico cose......
dobbiamo dare visibilità a questo problema, abbiamo una vetrina eccezionale che comincia la settimana prossima...
si il giro d Italia, ma non correndo di fianco ai corridori in salita, che secondo me quelli sono tutto fuori che gente che va in bicicletta. Ma facendoci sentire, se ci pensate siamo migliaia, a forza di sentirlo forse anche il governo capirà che è un problema e cercare di trovare una soluzione.


Scusate lo sproloquio....

Senza parole!
Al di là di questo, mi dimenticavo una raccomandazione quasi mai evidenziata.
Occhio alle gomme, cambiamole prima che siano eccessivamente logore

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Ovviamente è una mia personalissima scelta ma penso di avere delle cose importanti da tutelare anche andando a comprimere un po' la mia passione.
Aggiungi pure il fatto che posso permettermi di abbandonare la strada abitando in una zona (ovest milanese) che è piena zeppa di ciclabili.

Capisco però che chi abita in altri posti questo ragionamento non può farlo.

Resta inteso ovviamente che non smetterò di impegnarmi affinché le strade siano fruibili da tutti in sicurezza

Nel frattempo, tutelo me e la mia famiglia


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liucaio ha scritto:

Molti utilizzano la biciletta come unico mezzo di trasporto: io la uso per andare a lavoro, portare i figli scuola, fare la spesa.... e quando mi muovo ho il dovere di rispettare il codice della strada, ma ho anche il diritto di circolare in sicurezza e non al bordo strada tra buche, auto in seconda fila, sportelli che si aprono all'improvviso ecc ecc...

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Ok, però non capisco questo cosa c'entri questo riguardo a ciclisti che viaggiano affiancati, visto che hai quotato il mio messaggio dove parlo di questo

rapportoagile ha scritto:

Ok, però non capisco questo cosa c'entri questo riguardo a ciclisti che viaggiano affiancati, visto che hai quotato il mio messaggio dove parlo di questo

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Già, chiedevi te di considerare che mentre noi siamo in bici per divertimento altri sono per strada per lavoro.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/incidente-stradale/Walter-Dusi.html

Senza parole...

La giustificazione è sempre tragicamente la stessa: "Non l' avevo visto"...



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È la scusa più facile da dire.....

Mat.80 ha scritto:

http://www.bresciatoday.it/cronaca/incidente-stradale/Walter-Dusi.html

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La giustificazione è sempre tragicamente la stessa: "Non l' avevo visto"...



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http://www.bresciaoggi.it/territori/valsabbia/camion-uccide-un-ex-ciclista-professionista-1.5675435

R.i.p.
purtroppo il camion ha tirato diritto e non si accorto che lo aveva sulla destra :(

vadopianovunque ha scritto:

dobbiamo dare visibilità a questo problema, abbiamo una vetrina eccezionale che comincia la settimana prossima...
si il giro d Italia, ma non correndo di fianco ai corridori in salita, che secondo me quelli sono tutto fuori che gente che va in bicicletta. Ma facendoci sentire, se ci pensate siamo migliaia, a forza di sentirlo forse anche il governo capirà che è un problema e cercare di trovare una soluzione.


Scusate lo sproloquio....

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io non riesco a farlo, ma non sarebbe male che chi va a vedere le tappe crei degli striscioni con il cartello

1,5mt <===== respect my life e la bici

Se in tanti lo facessero verrebbero ripresi dalle telecamere.
Potrebbe essere un inizio

La mia era una provocazione, comunque se non si fa nulla.... resta tutto così....

vadopianovunque ha scritto:

La mia era una provocazione, comunque se non si fa nulla.... resta tutto così....

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Infatti tu hai ragione da vendere.

Ancora meglio, striscioni quando fanno il processo alla tappa...

Mat.80 ha scritto:

http://www.bresciatoday.it/cronaca/incidente-stradale/Walter-Dusi.html

Senza parole...

La giustificazione è sempre tragicamente la stessa: "Non l' avevo visto"...



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Mi domando sempre come si possa fare questa affermazione dopo aver investito una persona in bici. Se il veicolo a motore raggiunge e sorpassa la bicicletta, non si può non averla vista. E quando si è in manovra di sorpasso il ciclista non può per magia smaterializzarsi. La disattenzione ormai spadroneggia portando con se eventi dagli esiti tragici.

Giordano Z. ha scritto:

Mi domando sempre come si possa fare questa affermazione dopo aver investito una persona in bici. Se il veicolo a motore raggiunge e sorpassa la bicicletta, non si può non averla vista. E quando si è in manovra di sorpasso il ciclista non può per magia smaterializzarsi. La disattenzione ormai spadroneggia portando con se eventi dagli esiti tragici.

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ormai da qualche uscita mi è venuta la fissa di voltarmi indietro ogni tanto per vedere cosa sopraggiunge alle mie spalle, e ad ogni incrocio, rotonda o altro che sia, (manco se il padre eterno mi avesse voluto con gli occhi dietro la testa) ogni volta alzo il braccio e lo agito visibilmente da farmi notare, così anche quando l'automobilista "intelligente" di turno dalla corsia opposta e con striscia continua invade la corsia opposta facendo sorpassi molto azzardati che sembra che mi stia prendendo in pieno dandomi l'effetto cinema in 3D...e se mai dovessi per sfortuna incontrare come accade, il tizio di turno che dovesse lamentarsi scambiando il mio gesto innocente per altro, posso sempre dire che mi si è addormentato il braccio e lo stavo smuovendo...ma come mi devo ridurre ogni volta con la paura e timore per una semplice passeggiata, proprio non lo so!

Comunque, ragazzi, montate e usate lo specchietto. Costa poco e si nota ancora meno. E vi aiuta a girar più sicuri sulle strade

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Ieri a causa della chiusura del velodromo in cui vado quando riesco a liberarmi ad orario decente ho fatto un giro nella bassa brianza partendo dal nord di Milano. Era orario di chiusura uffici, per cui potete immaginare il delirio.
Continuo ad essere convinto che la cosa migliore sia uscire da Milano con la machcina e poi tirar fuori la bici su strade decisamente meno pericolose e inquinate.

Prendo spunto dalle classiche GF amatoriali dove le strade sono praticamente quasi chiuse x l'intera giornata grazie al lavoro degli organizzatori e dei prefetti se questo fosse possibile settimanalmente anche x le altre sia che si corrano al sabato che alla domenica si avrebbe un grosso incentivo di iscrizioni con parte degli incassi devoluti al capoluogo organizzatore il resto della settimana rimarrebbe il rischio ma usare la ciclabile sarebbe accettabile

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E' un tema a cui continuo a pensare dall'incidente di Michele Scarponi. E non credo di riuscire a sintetizzarlo meglio di così, mi fa piacere condividerlo con voi.
Uno sport facile da amare ma difficile da capire.