Ma va, e' solo abitudine, dopo un po' ti svegli anche senza sveglia!
ma la sera a che ora vai a dormire?
Ma va, e' solo abitudine, dopo un po' ti svegli anche senza sveglia!
ma la sera a che ora vai a dormire?
Con quei ritmi l'omicidio lo commetterei entro 2 giorniQuando esco in bici verso le 23.30, altrimenti fra mezzanotte e l'una
concordo al 100%.Da questa discussione noto con piacere che finalmente emerge il valore del tempo e molto meno quello dei soldi, alleluja! Forse qualcosa inizia a cambiare nella testa delle persone che hanno capito che lavorare per essere competitivi con i cinesi ci rende noi stessi cinesi, con orari di lavoro cinesi e, ahimè, con retribuzioni cinesi e pensioni che non arrivano mai. Nel nostro caso, a che serve guadagnare di più per comprarci una bici da 5mila euro, se poi non si ha il tempo di usarla? e si potrebbe dire lo stesso di tantissime altre cose inutili che riempiono le nostre case.
Un mio amico, spesso per lavoro in Germania e in Spagna, mi racconta di come si lavora in quei paesi, con che ritmi e che importanza si dà alla qualità di vita del lavoratore.
La flessibilità del lavoro, tanto decantata in Italia, dovrebbe essere ben altra cosa...
già... però il nostro Paese è anche pieno di gente che dà piena disponibilità di tempo al lavoro, per vedersi garantito uno stipendio forfait, i ticket per i ristoranti e l'auto aziendale ogni 6 mesi, per poi piangere miserie e non avere tempo da dedicare al proprio tempo libero, a un minimo di cultura e alla famiglia...
ma la sera a che ora vai a dormire?
Comunque continuo a non capire chi parla di vita militaresca, privazioni, e quant'altro. Se uno fa una cosa con piacere, in questo caso pedalare, e per farlo si organizza la giornata, non gli pesa, altrimenti non lo farebbe. Non l'ha mica ordinato il dottore di fare sport, alimentarsi in modo adeguato e non sfondarsi di alcol e fumo. Un individuo di solito fa cio' che lo gratifica e lo rende felice, se non trova il tempo per fare cio' che desidera...si vede che non lo desidera davvero. Io per esempio quando apro gli occhi e di fianco al letto vedo la mia bici.. sono felice come una bimbetta
ehehehehe pensa a quelli che quando aprono gli occhi si vedono a fianco nel letto la moglie brutta, grassa e inacidita che gli vieterà di andare in bici perchè devono andare all' ikea a comprare il mobiletto per il bagno uhauhauhauhauahuha
Causa motivi di lavoro il tempo che posso dare alla bici è sempre poco.
Vorrei cercare di arrivare a un buon livello di allenamento ma il mio lavoro non me lo permette. Lavoro 6 su 7 con medie di 11-12 ore al giorno stando poi tutta la giornata in movimento senza sedermi mai.
Il tutto influisce negativamente sulla possibilità di allenarmi. Voi come fate a far coincidere sia allenamento che vita lavorativa. Avete qualche trucco o qualche stratagemma? o qualche consiglio pratico? Tralasciando il discorso rulli che non mi ha mai appassionato.
Condivido il punto di vista di Imperatore1985, avendo la fortuna di lavorare in una multinazionale, ho la possibilità di confrontarmi con paesi differenti (in questo momento è la Germania) è la differenza è notevole. La Germania mi sembra un paese dei balocchi, non ci sono orari fissi, non esiste bollatrice, ma semplicemente il dipendente ha mansioni che deve svolgere quando e come preferisce, il che vuol dire che si può iniziare anche a lavorare alle 7 uscendo alle 16 o prima, magari accorciando la pausa pranzo, insomma si predilige la qualità del lavoro e non la quantità.
Certo però bisogna anche considerare il punto di vista delle aziende che investono in Italia, dove il "fancazzismo" è sempre dietro l'angolo e quindi l'unico mezzo per controllare il dipendete risulta l'orario di lavoro fisso. Diciamo che in certi casi ci vorrebbe una cultura diversa, perchè è corretto chiedere flessibilità alle aziende, ma è altrettanto corretto lavorare al 100% quando si è sul posto di lavoro.
Quando esco in bici verso le 23.30, altrimenti fra mezzanotte e l'una
ehehehehe pensa a quelli che quando aprono gli occhi si vedono a fianco nel letto la moglie brutta, grassa e inacidita che gli vieterà di andare in bici perchè devono andare all' ikea a comprare il mobiletto per il bagno uhauhauhauhauahuha
Condivido il punto di vista di Imperatore1985, avendo la fortuna di lavorare in una multinazionale, ho la possibilità di confrontarmi con paesi differenti (in questo momento è la Germania) è la differenza è notevole. La Germania mi sembra un paese dei balocchi, non ci sono orari fissi, non esiste bollatrice, ma semplicemente il dipendente ha mansioni che deve svolgere quando e come preferisce, il che vuol dire che si può iniziare anche a lavorare alle 7 uscendo alle 16 o prima, magari accorciando la pausa pranzo, insomma si predilige la qualità del lavoro e non la quantità.
Certo però bisogna anche considerare il punto di vista delle aziende che investono in Italia, dove il "fancazzismo" è sempre dietro l'angolo e quindi l'unico mezzo per controllare il dipendete risulta l'orario di lavoro fisso. Diciamo che in certi casi ci vorrebbe una cultura diversa, perchè è corretto chiedere flessibilità alle aziende, ma è altrettanto corretto lavorare al 100% quando si è sul posto di lavoro.
Per me alzarmi alle 5 per allenarmi non è un sacrificio ma un piacere e il fatto che mia moglie mi supporti e si interessi lo rende anche più bello.
Ho la fortuna di lavorare in un'Azienda che non guarda orari per cui non ho l'ansia di essere in ufficio alle ore X, se tardo non è un problema.
L'orario lo scelgo perché ho 50 minuti di viaggio per arrivare in ufficio e perché non voglio togliere tempo alla mia famiglia.
Da questa discussione noto con piacere che finalmente emerge il valore del tempo e molto meno quello dei soldi, alleluja! Forse qualcosa inizia a cambiare nella testa delle persone che hanno capito che lavorare per essere competitivi con i cinesi ci rende noi stessi cinesi, con orari di lavoro cinesi e, ahimè, con retribuzioni cinesi e pensioni che non arrivano mai. Nel nostro caso, a che serve guadagnare di più per comprarci una bici da 5mila euro, se poi non si ha il tempo di usarla? e si potrebbe dire lo stesso di tantissime altre cose inutili che riempiono le nostre case.
Un mio amico, spesso per lavoro in Germania e in Spagna, mi racconta di come si lavora in quei paesi, con che ritmi e che importanza si dà alla qualità di vita del lavoratore.
La flessibilità del lavoro, tanto decantata in Italia, dovrebbe essere ben altra cosa...
Non dimentichiamoci che in Italia propongono un referendum popolare e ci dicono di non andare a votare !! E il popolo esegue ........... Non credo che in Germania o a Londra potremmo vedere le scene che abbiamo visto qui di persone in mutande che andavano a timbrare il cartellino e poi tornavano a casa a dormire ............ bisognerebbe poter calcolare la percentuale delle persone responsabili e dei fancazzisti purtroppo mi immagino il risultato.