Tanto lavoro poco allenamento

gooff

Pignone
13 Aprile 2015
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Nord Italia
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Cannondale CAAD 10
Pure io lavoro di solito dalle 09:00 alle 20:30. Durante la settimana, una o due volte tento di alzarmi (con successo più o meno la metà delle volte :mrgreen:) verso le 06:15/06:30 e fare un giro di un'ora e mezza, con ritorno alle 08:15 circa a casa. Riesco poi ad essere a lavoro entro le 9 e sono molto più reattivo e sveglio. Bisogna però andare a dormire prima del solito

Adesso che le giornate si stanno allungando, qualche volta riesco a finire prima (tipo 18:30) e farmi un giretto sul tardi.

Il weekend sono libero, quindi due uscite lunghe non me le toglie nessuno, tra sabato e domenica...

Comunque ogni tanto si può anche alternare un allenamento di corsa, se si ha tempo solo la sera tardi. A parità di tempo che si dedica all'esercizio, rende di più, anche se piu noiosa...
 
B

bannato

Guest
Propongo una lotta sindacale affinchè sia riconosciuto nel contratto di lavoro il diritto all'astensione temporanea dal lavoro (retribuita, naturalmente) per attività in bdc due volte a settimana.
Potremmo chiamarlo "ciclo-congedo" ... ;-)
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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torino
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Gios Prodigiosa
Da questa discussione noto con piacere che finalmente emerge il valore del tempo e molto meno quello dei soldi, alleluja! Forse qualcosa inizia a cambiare nella testa delle persone che hanno capito che lavorare per essere competitivi con i cinesi ci rende noi stessi cinesi, con orari di lavoro cinesi e, ahimè, con retribuzioni cinesi e pensioni che non arrivano mai. Nel nostro caso, a che serve guadagnare di più per comprarci una bici da 5mila euro, se poi non si ha il tempo di usarla? e si potrebbe dire lo stesso di tantissime altre cose inutili che riempiono le nostre case.
Un mio amico, spesso per lavoro in Germania e in Spagna, mi racconta di come si lavora in quei paesi, con che ritmi e che importanza si dà alla qualità di vita del lavoratore.
La flessibilità del lavoro, tanto decantata in Italia, dovrebbe essere ben altra cosa...
 

Imperatore1985

Gregario
16 Giugno 2015
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Fondriest
Da questa discussione noto con piacere che finalmente emerge il valore del tempo e molto meno quello dei soldi, alleluja! Forse qualcosa inizia a cambiare nella testa delle persone che hanno capito che lavorare per essere competitivi con i cinesi ci rende noi stessi cinesi, con orari di lavoro cinesi e, ahimè, con retribuzioni cinesi e pensioni che non arrivano mai. Nel nostro caso, a che serve guadagnare di più per comprarci una bici da 5mila euro, se poi non si ha il tempo di usarla? e si potrebbe dire lo stesso di tantissime altre cose inutili che riempiono le nostre case.
Un mio amico, spesso per lavoro in Germania e in Spagna, mi racconta di come si lavora in quei paesi, con che ritmi e che importanza si dà alla qualità di vita del lavoratore.
La flessibilità del lavoro, tanto decantata in Italia, dovrebbe essere ben altra cosa...
concordo al 100%.
E aggiungo che purtroppo in Italia si è fossilizzati su un concetto di lavoro "vecchio" inteso come te ne devi stare in ufficio agli orari che dico io, dalle 8 alle 20, perché nella testa dei dirigenti/imprenditori è radicato il pensiero che una persona sia produttiva così, quando nel resto del mondo sviluppato hanno capito che un lavoratore è molto più produttivo se può gestirsi da solo, senza vincoli di orari assurdi e lavorando per obiettivi. In Italia meglio far stare uno 10 ore dietro una scrivania, magari di cui la metà a cazzeggiare o riempite dalle mansioni più inutili tanto per riempire l'orario di lavoro, piuttosto che lasciarlo libero di produrre lo stesso lavoro in meno tempo, magari comodamente da casa sua senza intasare ogni giorno il paese di pendolari... chissà se mai ci svilupperemo in questo senso. Sono nel mercato del lavoro da poco meno di 7 anni ma mi sto accorgendo sempre più di quanto il vero valore sia il tempo che ci resta da dedicare alle attività che amiamo piuttosto che il guadagno di denaro fine a se stesso.

Tornando all'oggetto della discussione, personalmente ho la fortuna di potermi liberare dal lavoro almeno un paio di giorni a settimana in tempo utile per uscire con un paio d'ore di luce (18-20 indicativamente), quando non posso vado a correre ed esco in bici solo nel weekend. L'inverno vivendo in alta montagna alterno rulli e spinning.
 
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abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
già... però il nostro Paese è anche pieno di gente che dà piena disponibilità di tempo al lavoro, per vedersi garantito uno stipendio forfait, i ticket per i ristoranti e l'auto aziendale ogni 6 mesi, per poi piangere miserie e non avere tempo da dedicare al proprio tempo libero, a un minimo di cultura e alla famiglia...
 

Maiella

Biker Maiellensis
28 Gennaio 2015
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ragazzi...faccio i complimenti a tutti quelli che si alzano all'alba per poter andare in bici. Questa non è solo organizzazione ma è passione allo stato puro. Per fortuna riesco ad uscire almeno 2 volte a settimana minimo con giri variabili per lunghezza. Per non perdere l'allenamento la bici rimane a casa ma vado al campo sportivo del paese per correre a piedi. A volte anche solo 20-30 minuti ma se riescono a fare anche soli 5 giri di campo per una distanza di 300 metri alla fine è una corsa di 1.5 Km. In questo modo non perdo il fiato...almeno quello è salvo!!!
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
[Zwift] Team BDC
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Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
già... però il nostro Paese è anche pieno di gente che dà piena disponibilità di tempo al lavoro, per vedersi garantito uno stipendio forfait, i ticket per i ristoranti e l'auto aziendale ogni 6 mesi, per poi piangere miserie e non avere tempo da dedicare al proprio tempo libero, a un minimo di cultura e alla famiglia...

sì, ma non è tanto importante quello che fanno gli altri. Per me conta molto di più l'esempio che può dare il singolo. Quando vado in giro pedalando, per allenarmi, per andare al lavoro o da qualsiasi altra parte, non penso alle macchine che ho intorno, o alle frustrazioni di coloro che devono mantenerle. Penso semplicemente che io sono una macchina in meno e una bici in più sulla strada. Basta questo.

o-o
 

freeroad

Apprendista Scalatore
25 Settembre 2012
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preferibilmente dove la strada sale
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qualcuna
Comunque continuo a non capire chi parla di vita militaresca, privazioni, e quant'altro. Se uno fa una cosa con piacere, in questo caso pedalare, e per farlo si organizza la giornata, non gli pesa, altrimenti non lo farebbe. Non l'ha mica ordinato il dottore di fare sport, alimentarsi in modo adeguato e non sfondarsi di alcol e fumo. Un individuo di solito fa cio' che lo gratifica e lo rende felice, se non trova il tempo per fare cio' che desidera...si vede che non lo desidera davvero. Io per esempio quando apro gli occhi e di fianco al letto vedo la mia bici.. sono felice come una bimbetta:-x
 

vigorelli 1954

via col vento
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negrotta
Comunque continuo a non capire chi parla di vita militaresca, privazioni, e quant'altro. Se uno fa una cosa con piacere, in questo caso pedalare, e per farlo si organizza la giornata, non gli pesa, altrimenti non lo farebbe. Non l'ha mica ordinato il dottore di fare sport, alimentarsi in modo adeguato e non sfondarsi di alcol e fumo. Un individuo di solito fa cio' che lo gratifica e lo rende felice, se non trova il tempo per fare cio' che desidera...si vede che non lo desidera davvero. Io per esempio quando apro gli occhi e di fianco al letto vedo la mia bici.. sono felice come una bimbetta:-x

:friends: ehehehehe pensa a quelli che quando aprono gli occhi si vedono a fianco nel letto la moglie brutta, grassa e inacidita che gli vieterà di andare in bici perchè devono andare all' ikea a comprare il mobiletto per il bagno :))): uhauhauhauhauahuha
 

Satomi1982

Pignone
17 Luglio 2015
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Scott Speedster
Condivido il punto di vista di Imperatore1985, avendo la fortuna di lavorare in una multinazionale, ho la possibilità di confrontarmi con paesi differenti (in questo momento è la Germania) è la differenza è notevole. La Germania mi sembra un paese dei balocchi, non ci sono orari fissi, non esiste bollatrice, ma semplicemente il dipendente ha mansioni che deve svolgere quando e come preferisce, il che vuol dire che si può iniziare anche a lavorare alle 7 uscendo alle 16 o prima, magari accorciando la pausa pranzo, insomma si predilige la qualità del lavoro e non la quantità.
Certo però bisogna anche considerare il punto di vista delle aziende che investono in Italia, dove il "fancazzismo" è sempre dietro l'angolo e quindi l'unico mezzo per controllare il dipendete risulta l'orario di lavoro fisso. Diciamo che in certi casi ci vorrebbe una cultura diversa, perchè è corretto chiedere flessibilità alle aziende, ma è altrettanto corretto lavorare al 100% quando si è sul posto di lavoro.
 

mchorney

Apprendista Cronoman
4 Marzo 2006
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Per me alzarmi alle 5 per allenarmi non è un sacrificio ma un piacere e il fatto che mia moglie mi supporti e si interessi lo rende anche più bello.
Ho la fortuna di lavorare in un'Azienda che non guarda orari per cui non ho l'ansia di essere in ufficio alle ore X, se tardo non è un problema.
L'orario lo scelgo perché ho 50 minuti di viaggio per arrivare in ufficio e perché non voglio togliere tempo alla mia famiglia.
 

Ilceko

Apprendista Scalatore
30 Luglio 2010
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L'Aquila
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caad10
Causa motivi di lavoro il tempo che posso dare alla bici è sempre poco.
Vorrei cercare di arrivare a un buon livello di allenamento ma il mio lavoro non me lo permette. Lavoro 6 su 7 con medie di 11-12 ore al giorno stando poi tutta la giornata in movimento senza sedermi mai.
Il tutto influisce negativamente sulla possibilità di allenarmi. Voi come fate a far coincidere sia allenamento che vita lavorativa. Avete qualche trucco o qualche stratagemma? o qualche consiglio pratico? Tralasciando il discorso rulli che non mi ha mai appassionato.

Con così poco tempo a disposizione è davvero dura uscire in bici, comunque la cosa ideale sarebbe quella di seguire un allenamento preciso che ti permetta di massimizzare il poco tempo a dispozione.
 

vigorelli 1954

via col vento
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Condivido il punto di vista di Imperatore1985, avendo la fortuna di lavorare in una multinazionale, ho la possibilità di confrontarmi con paesi differenti (in questo momento è la Germania) è la differenza è notevole. La Germania mi sembra un paese dei balocchi, non ci sono orari fissi, non esiste bollatrice, ma semplicemente il dipendente ha mansioni che deve svolgere quando e come preferisce, il che vuol dire che si può iniziare anche a lavorare alle 7 uscendo alle 16 o prima, magari accorciando la pausa pranzo, insomma si predilige la qualità del lavoro e non la quantità.
Certo però bisogna anche considerare il punto di vista delle aziende che investono in Italia, dove il "fancazzismo" è sempre dietro l'angolo e quindi l'unico mezzo per controllare il dipendete risulta l'orario di lavoro fisso. Diciamo che in certi casi ci vorrebbe una cultura diversa, perchè è corretto chiedere flessibilità alle aziende, ma è altrettanto corretto lavorare al 100% quando si è sul posto di lavoro.

Non dimentichiamoci che in Italia propongono un referendum popolare e ci dicono di non andare a votare !! E il popolo esegue ........... Non credo che in Germania o a Londra potremmo vedere le scene che abbiamo visto qui di persone in mutande che andavano a timbrare il cartellino e poi tornavano a casa a dormire ............ bisognerebbe poter calcolare la percentuale delle persone responsabili e dei fancazzisti purtroppo mi immagino il risultato.
 

lucas.

Scalatore
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Coppi mythical
Quando esco in bici verso le 23.30, altrimenti fra mezzanotte e l'una

4/5 ore a notte ? Probabilmente fai un lavoro "leggero" perchè altrimenti è impossibile dormire così poco e stare bene. Io morirei :wacko:.

:friends: ehehehehe pensa a quelli che quando aprono gli occhi si vedono a fianco nel letto la moglie brutta, grassa e inacidita che gli vieterà di andare in bici perchè devono andare all' ikea a comprare il mobiletto per il bagno :))): uhauhauhauhauahuha

oh nooo

Condivido il punto di vista di Imperatore1985, avendo la fortuna di lavorare in una multinazionale, ho la possibilità di confrontarmi con paesi differenti (in questo momento è la Germania) è la differenza è notevole. La Germania mi sembra un paese dei balocchi, non ci sono orari fissi, non esiste bollatrice, ma semplicemente il dipendente ha mansioni che deve svolgere quando e come preferisce, il che vuol dire che si può iniziare anche a lavorare alle 7 uscendo alle 16 o prima, magari accorciando la pausa pranzo, insomma si predilige la qualità del lavoro e non la quantità.
Certo però bisogna anche considerare il punto di vista delle aziende che investono in Italia, dove il "fancazzismo" è sempre dietro l'angolo e quindi l'unico mezzo per controllare il dipendete risulta l'orario di lavoro fisso. Diciamo che in certi casi ci vorrebbe una cultura diversa, perchè è corretto chiedere flessibilità alle aziende, ma è altrettanto corretto lavorare al 100% quando si è sul posto di lavoro.

In italia tale "filosofia di lavoro" è inapplicabile visto che la tendenza è quella appunto al fancazzismo, all'insipienza con poi tutti i problemi relativi ovvero invidia, frustrazione etc etc.

Per me alzarmi alle 5 per allenarmi non è un sacrificio ma un piacere e il fatto che mia moglie mi supporti e si interessi lo rende anche più bello.
Ho la fortuna di lavorare in un'Azienda che non guarda orari per cui non ho l'ansia di essere in ufficio alle ore X, se tardo non è un problema.
L'orario lo scelgo perché ho 50 minuti di viaggio per arrivare in ufficio e perché non voglio togliere tempo alla mia famiglia.

Grande fortuna, complimenti. o-o

Da questa discussione noto con piacere che finalmente emerge il valore del tempo e molto meno quello dei soldi, alleluja! Forse qualcosa inizia a cambiare nella testa delle persone che hanno capito che lavorare per essere competitivi con i cinesi ci rende noi stessi cinesi, con orari di lavoro cinesi e, ahimè, con retribuzioni cinesi e pensioni che non arrivano mai. Nel nostro caso, a che serve guadagnare di più per comprarci una bici da 5mila euro, se poi non si ha il tempo di usarla? e si potrebbe dire lo stesso di tantissime altre cose inutili che riempiono le nostre case.
Un mio amico, spesso per lavoro in Germania e in Spagna, mi racconta di come si lavora in quei paesi, con che ritmi e che importanza si dà alla qualità di vita del lavoratore.
La flessibilità del lavoro, tanto decantata in Italia, dovrebbe essere ben altra cosa...

Sempre quello il problema, qui i soldi sono uno status symbol. Di conseguenza succede poi che, per assurdo, chi lavora tanto, fa straordinari etc è talmente più frustrato che finisce per sperperare male quei soldi che guadagna in più e , di conseguenza, bruciare inutilmente anche il lavoro in più fatto a tutto vantaggio delle imprese.



Non dimentichiamoci che in Italia propongono un referendum popolare e ci dicono di non andare a votare !! E il popolo esegue ........... Non credo che in Germania o a Londra potremmo vedere le scene che abbiamo visto qui di persone in mutande che andavano a timbrare il cartellino e poi tornavano a casa a dormire ............ bisognerebbe poter calcolare la percentuale delle persone responsabili e dei fancazzisti purtroppo mi immagino il risultato.

Vero, ma c'è da dire che in italia parecchi enti statali sono stati utilizzati come bacino elettorale e/o ammortizzatore sociale.E sono poche cmq le persone che si caricano la responsabilità sulle spalle e tirano la carretta impegnandosi per raggiungere gli obiettivi visto che poi tale fancazzismo è appunto presente anche nelle imprese private. E' tutto l'insieme che non quadra. Io , sparatemi pure, privatizzerei maggiormente la sanità alleggerendo famiglie ed imprese di tasse impedendo in tal modo l'accesso a chi non può pagarsi l'assicurazione (clandestini & co. ) e responsabilizzando il cittadino verso la propria salute .Non dico di fare come USA o Svizzera ma una via di mezzo. Poi farei una seria lotta all'evasione fiscale che tutt'oggi è una piaga assurda. Ovviamente non puoi fare tutto ciò dall'oggi al domani altrimenti metti in ginocchio milioni di cittadini inetti che hanno gozzovigliato fino ad oggi.
Perchè cmq gli stipendi italiani sono i più bassi d'europa in cambio di servizi gratis come sanità e quant'altro. Sta cmq cambiando anche questo ma forse è un bene. Non se ne può più fannulloni.o-o