Bici usata, Carbonio si rompe, titanio costoso, alu rigido

liucaio ha scritto:

Sarò uno sprovveduto, ma io ho comprato una Bianchi carbonio usata da un tizio che non conoscevo.
Mi sono trovato e mi trovo tutt'ora benissimo.
La bici la uso senza troppo riguardo e cure; non ho mai fatto cadute, ma di botte ne ha prese diverse tra vari viaggi in auto o treno con altre bici.
A leggere quello che scrivete dovrei avere il terrore che il mio telaio si possa spezzare nel bel mezzo di una discesa o sciogliersi sotto il solo mentre attraverso la Lomellina.

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Se di botte ne ha prese tante io nel dubbio la farei controllare da un esperto.
La forcella del caad è in carbonio ma non escluderei che anche l'anima degli steli sia in alluminio, non solo il canotto.

fmutti8 ha scritto:

Se di botte ne ha prese tante io nel dubbio la farei controllare da un esperto.
La forcella del caad è in carbonio ma non escluderei che anche l'anima degli steli sia in alluminio, non solo il canotto.

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Si vede che ne capisci ben poco, mi spieghi che senso ha fare la forcella in alluminio e poi ricoprire gli steli di carbonio?

Solitamente le alu carbon sono completamente in alluminio fino alla testa forcella, i forcellini sono in alluminio e solo i due steli sono in carbonio per garantire la necessaria flessibilità.

Io allora la MTB dovrei farla controllare ad ogni uscita

fmutti8 ha scritto:

La forcella del caad è in carbonio ma non escluderei che anche l'anima degli steli sia in alluminio, non solo il cannotto.

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Parole a caso.

Ok scusate, avete ragione. Guardando le specifiche c'è chiaramente scritto "carbon blades" quindi steli in carbonio.

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fmutti8 ha scritto:

Ok scusate, avete ragione. Guardando le specifiche c'è chiaramente scritto "carbon blades" quindi steli in carbonio.

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Allora non uscire mai in bici quando c'è il sole!

Gamba_tri ha scritto:

Evidentemente in F1 o alla Boeing amano il rischio! O le sollecitazioni della bici sono maggiori?

Tra l'altro uscire con la bici in carbonio durante un temporale è rischiosissimo!

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Perché scusa, ma i Boeing non li cambiano ogni anno come le bici dei pro???[emoji33][emoji33][emoji33]


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Allora se vi leggevate l'intervista del blog, sono gli stessi ingegneri che progettano le bici più famose a dire che il carbonio ma soprattutto la resina in cui è affogato, è sensibile ai raggi Uv. Per scongiurare danni viene ricoperta con una speciale vernice protettiva, ma in ogni caso cedo sia consigliato non lasciarla al sole ferma per delle ore.

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fmutti8 ha scritto:

Allora se vi leggevate l'intervista del blog, sono gli stessi ingegneri che progettano le bici più famose a dire che il carbonio ma soprattutto la resina in cui è affogato, è sensibile ai raggi Uv. Per scongiurare danni viene ricoperta con una speciale vernice protettiva, ma in ogni caso cedo sia consigliato non lasciarla al sole ferma per delle ore.

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Anche perché ti scoppiano le camere d'aria. Il sole cuoce anche la vernice dell'acciaio o la sella, buona norma non lasciare la bici sotto il sole in macchina per ore, ma andando è inevitabile, questo naturalmente è previsto in fase di progettazione, vai tranquillo con la tua forcella.

Se questi possibili problemi non vi fanno dormire la notte.... cambiate sport😂😂😂😂

si parte piano e dopo si rallenta..

Gamba_tri ha scritto:

Anche perché ti scoppiano le camere d'aria. Il sole cuoce anche la vernice dell'acciaio o la sella, buona norma non lasciare la bici sotto il sole in macchina per ore, ma andando è inevitabile, questo naturalmente è previsto in fase di progettazione, vai tranquillo con la tua forcella.

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il calore non fa' nulla visto che in fase di solidificazione della resina e del carbonio x eliminare l'ossigeno presente, viene cotto negli stampi sottovuoto in forno a centinaia di gradi.

Semmai quello che puo' davvero danneggiare la struttura e' una repentina escursione termica.

fmutti8 ha scritto:

Allora se vi leggevate l'intervista del blog, sono gli stessi ingegneri che progettano le bici più famose a dire che il carbonio ma soprattutto la resina in cui è affogato, è sensibile ai raggi Uv. Per scongiurare danni viene ricoperta con una speciale vernice protettiva, ma in ogni caso credo sia consigliato non lasciarla al sole ferma per delle ore.

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Beh tu puoi credere quello che vuoi... Se ti rileggi l'intervista dicono che la vernice protegge completamente e che anche senza vernice si rovina solo lo strato superficiale (la lunghezza di penetrazione dei raggi UV nella resina è roba di qualche micron) e quindi al massimo si ingiallisce la resina, ma le proprietà meccaniche non cambiano.

In ogni caso non capisco da dove origini questa tua ossessiva preoccupazione per i raggi UV, avevi intenzione di sverniciare la bici e portarla con te nel lettino abbronzante?

pietro1973 ha scritto:

il calore non fa' nulla visto che in fase di solidificazione della resina e del carbonio x eliminare l'ossigeno presente, viene cotto negli stampi sottovuoto in forno a centinaia di gradi.

Semmai quello che puo' davvero danneggiare la struttura e' una repentina escursione termica.

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Io non parlavo della sicurezza, ma in generale il sole scolorisce la vernice, screpola la gomma, etc, quindi se è possibile quando non si pedala meglio non tenere la bici al sole sul terrazzo, anche se molti non hanno alternativa.

pietro1973 ha scritto:

Si vede che ne capisci ben poco, mi spieghi che senso ha fare la forcella in alluminio e poi ricoprire gli steli di carbonio?

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Fa figo dire ho la forca in carbonio??[emoji23][emoji23]


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Secondo me il modo in cui e' stata creata la discussione e' fuorviante, perche':

- il carbonio si rompe ... Ok ... Si rompe come si rompono tutti i materiali; semmai il problema puo' essere che ha una rottura fragile; questo puo' essere un problema, ma anche un vantaggio se si valuta un usato, perche' molto spesso una rottura fragile e' visibile chiaramente (mentre una potenziale rottura per fatica e' difficile da pronosticare, per un materiale con l'alluminio, per esempio)

- il titanio e' costoso ... ma solo in valore assoluto; perche' chi compra un telaio in titanio lo compra per tenerlo a lungo di solito; e credo quindi che il costo/km percorso potrebbe non essere cosi' elevato

- l'alluminio e' rigido ... vero ... l'essere rigido non e' di per se' un difetto, dipende da cosa si cerca in un telaio. E poi io scommetto che piu' di meta' di quelli che scrivono qui farebbero fatica a percepire la differenza tra 2 telai con rigidezza differente

In sintesi ... meno pippe mentali ... piu' km. E' senza dubbio meglio.

qui mi sa che c'è troppo pc sul posto di lavoro e poche ore in sella!!! :-)

pedala e meno seghe!!! :-)

andrea ha scritto:

qui mi sa che c'è troppo pc sul posto di lavoro e poche ore in sella!!! :-)

pedala e meno seghe!!! :-)

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Quoto!
Anche perché se alla prima bici tutte ste paranoie non vorrei essere nel si vende da cui andrà per la seconda!


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andrea ha scritto:

qui mi sa che c'è troppo pc sul posto di lavoro e poche ore in sella!!! :-)

pedala e meno seghe!!! :-)

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Il Caad non è una bici da segaioli 😂
Dai si scherza 😉
Dovrò pure ingannare l'attesa intanto che me la spediscono...
Di sicuro dopo avrò le idee più chiare su alluminio e carbonio, e la prossima bici sarà un caad12 oppure un supersix, a seconda delle conclusioni che avrò tratto.

fmutti8 ha scritto:

Il Caad non è una bici da segaioli 😂
Dai si scherza 😉
Dovrò pure ingannare l'attesa intanto che me la spediscono...
Di sicuro dopo avrò le idee più chiare su alluminio e carbonio, e la prossima bici sarà un caad12 oppure un supersix, a seconda delle conclusioni che avrò tratto.

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il CAAD non si spacca, ma lui ti spacca la schiena!!

hai mai provato un caad?

se ormai hai fatto l'acquisto ti consiglio vivamente gomme da 25 belle ciccie e magari a pressione non alta, nastro manubrio imbottito tipo Pavè, e sella confort!!
e non ultimo ruote a profilo basso!