Non ho mica detto che nelle gare WTS pedalano piano. Ho detto che solo nella corsa (e magari nel nuoto) esprimono al massimo il loro potenziale, sono concetti piuttosto diversi.
Il perché è presto detto, se corri un 10000 in 29' non ti porti dietro uno che corre in 30', se pedali a 400 W invece ti porti dietro eccome uno che pedala a 390 W.
Ovviamente è una banalità, ma è lo stesso concetto
espresso da Armstrong, semplicemente edulcorato della vena provocatoria che ci aveva aggiunto il texano.
Come hai giustamente detto, Murray ha vinto molto poco nonostante due frazioni di assoluto rilievo. Una delle quali (quella ciclistica) non riesce però mai a capitalizzarla del tutto dato che si trova spesso a inseguire da solo (con il suo gruppetto a ruota) o quasi la testa della corsa, dove c'è invece più collaborazione. Magari con una formula no draft (per me necessariamente a cronometro dato il livello medio altissimo a nuoto) vincerebbe di più e c'è chi (come probabilmente il buon Lance) preferirebbe quel format.
Tutto qua, di nuovo stiamo paragonando un cronoman con un velocista, uno scalatore o un finisseur. Tutti atleti con caratteristiche diverse, tutti con la loro dignità, tutti con le loro occasioni di primeggiare o far schifo nel ciclismo.
Nel triathlon al momento non accade, dato che nelle competizioni importanti il format è unico, ma non è detto che non possa o non debba accadere.
Tra gli age group sarà abolito negli sprint, sopravviverà nelle distanze superiori, olimpica compresa.
In ogni caso, esistono gare no draft in Italia (e probabilmente chissà quante nel mondo) che non costano niente, lontanissime dallo spirito WTC, organizzate sotto Fitri, che hanno perfettamente senso e incarnano lo spirito del no draft senza gli elementi di esaltazione che puoi imputare a chi ricerca a tutti i costi gli eventi pallinati.
Gli italiani corrono comunque tutti "pianissimo" rispetto ai migliori atleti internazionali, al di là del dispendio fisico in bici. Un 28'30" su un 10000 secco non è avvicinabile da nessuno in Italia. Con queste premesse non si può neanche credere che si possano fare miracoli. Fabian (che poi è l'unico al maschile che riesca ad uscire sempre davanti) spesso è anche abbastanza attivo in bici. Ma se gli altri poi son dei cavalli, c'è poco da fare.
L'unica italiana che corre molto forte (del resto è stata una podista fino all'altro ieri) è la Dossena, ma ha (ancora?) carenze grosse nelle prime due frazioni, la prima soprattutto, e non può esprimersi su livelli altissimi in gare draft legal.
- Non penso sia necessario essere capaci di certe prestazioni per permettersi critiche... E credo che non lo pensi neanche te.
- Non saper guidare la bici è di nuovo un'iperbole... Al di là della performance fisica pura c'è chi è più o meno bravo a guidare il mezzo, anche tra i professionisti. E questo fa la differenza in qualsiasi tratto tecnico (discese, curve, fondo sconesso...), lo capisce chiunque abbia mai inforcato una bicicletta e suggerire di migliorare quel fondamentale come ha fatto Gamba_tri mi pare inoppugnabile. Se poi te idealizzi gli uomini ITU al punto che credi sappiano guidare tutti come Sagan facciamo a meno di discuterne, ti pare?