Io non porto nulla ma se dovessi portare qualcosa l'unica cosa davvero utile sarebbero i numeri telefonici. Il gruppo sanguigno nella primissima emergenza e' meno importanti di quanto si pensi e sapere come ti chiami ovviamente poco importa.
Portarsi con sè il gruppo sanguigno non è rilevante/importante perchè il pronto soccorso è tenuto (prima di una trasfusione) fare l'analisi tramite laboratori interni all'ospedale. Giustamente è troppo rischioso per l'ospedale fare una trasfusione affidandosi ad un documento, devono avere la certezza in caso di problematiche legali. Non ho verificato ma il dottore del pronto soccorso mi ha convinto sul discorso scambio di persona/documenti, nel caso di persona incosciente e/o con viso con evidente escoriazione che non permette il riconoscimento certo del paziente. Solo in casi gravissimi segue testo:
Art. 28.
Richiesta urgente di sangue
Nelle situazioni in cui la vita del paziente possa essere messa in
pericolo da un ritardo della trasfusione si puo' distribuire il
sangue senza rispettare la procedura che si segue in condizioni
ordinarie.
In tali circostanze, se non si conosce il gruppo sanguigno del
ricevente, si devono distribuire emazie concentrare del gruppo O Rh
negativo (richiesta "urgentissima" senza campione di sangue del
ricevente).
Se il servizio trasfusionale e' in grado di determinare il gruppo
sanguigno ABO ed il tipo Rh secondo la normale procedura, anche se
non e' possibile controllare il risultato di precedenti
determinazioni, si puo' distribuire, in caso di richiesta
"urgentissima" con campione di sangue del ricevente, il sangue intero
dello stesso gruppo ABO e tipo Rh del ricevente od emazie concentrate
ABO compatibili prima che siano completate le prove di
compatibilita', ma comunque sempre previo controllo estemporaneo
della corrispondenza A, B, O, Rh tra ricevente e unita' di sangue.
In queste circostanze, la richiesta della trasfusione deve
contenere una dichiarazione del medico richiedente dalla quale
risulti che la gravita' della situazione clinica era tale da rendere
necessaria la trasfusione prima dell'esecuzione delle prove di
compatibilita' o del loro completamento.
Sull'etichetta per l'identificazione del ricevente apposta
sull'unita' di sangue, dovra' essere chiaramente specificato che le
prove di compatibilita' non sono state eseguite o non sono state
completate al momento della distribuzione dell'unita' stessa.