Anni '40, gli anni del CambioCorsa e del Simplex TourdeFrance

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Quando ho iniziato ad interessarmi alle bici vintage, pensavo che sarei rimasto fedele alla regola che mi ero dato per le bdc in generale (e non solo per le bdc):
niente feticci da venerare, ma solo oneste bici da pedalare, di livello proporzionato alle mie capacità.

E infatti, sono quindici anni che pedalo felicemente su cancellacci di bassa gamma degli anni '70-'80

Ma prima o poi doveva succedere di venir meno alla regola, ed infatti è successo.


Qualche settimana fà, ad un mercatino, mi sono imbattuto in una vecchia bdc piuttosto malridotta, degli anni di Bartali e Coppi e, complice il prezzo accessibile, non ho saputo resistere.
E ora mi ritrovo (felice) possesore di un rudere tutto da restaurare, e di tre taglie troppo piccola per me.

Qualche foto, e le prime cose che stò via via imparando, su questa bici, e su quel periodo:
1 vista da dx.jpg



La taglia è 55, con tubi piantone ed orizzontale della stessa lunghezza.
Così come in foto, pesa 9,850 kg


Il telaio è stato riverniciato, o per meglio dire spennellato, di blu scuro, con fasce nere sul piantone e sul canotto di sterzo, e di vernice zincante sulle parti che un tempo erano probabilmente cromate.
Non ci sono decals, pantografie, stemmi, o altri elementi evidenti per la identificazione.
Da un primo esame, non ho visto neanche numeri punzonati, ma forse qualcosa potrebbe saltare fuori, da sotto il sudicio e le croste di vernice.



Nel montaggio, non ci sono parti palesemente moderne:


-cambio Simplex con ruota libera 4 rapporti,
-guarnitura monocorona in acciaio a chiavelle,
-ruote con mozzi Campagnolo in acciaio, cerchi Ambrosio e Fiamme,
-freni Universal, leve freni non marcate
-pipa "t t t", e manubrio non marcato, in lega d'alluminio
-serie sterzo e movimento centrale di aspetto antiquato
-sella in cuoio
2 trasmissione.jpg 7 freno post.jpg 8 pipa e top serie sterzo (2).jpg 9 sella da dx e congiunz.jpg


L'elemento che mi ha intrigato maggiormente, e che ha scatenato l'impulso all'acquisto, sono stati i forcellini dentati, tipici delle bici anni'40, quando andavano per la maggiore i cambi a stecche, su un telaio con montato sopra un Simplex TourdeFrance
3 cambio e forcellino.jpg

Sfogliando il prezioso volumetto di Nardini "La bici d'epoca", avevo letto del vantaggio competitivo dato dalla rapidità di cambiata del Simplex TdF rispetto al Campagnolo CambioCorsa, avevo letto di Magni che a fine anni '40 alternava CambioCorsa e Simplex TdF a seconda dell'altimetria della tappa suscitando le ire di Tullio Campagnolo, di Bartali in difficoltà nel 1949 col Cambio Cervino contro Coppi col Simplex, di Coppi che trionfava nel 1950 alla ParigRoubaix con l'ultimo dei cambi a stecche.


Come potevo resistere ad una bici di quegli anni epici?

E per di più da salvare da una probabile misera fine?


Ora inizia la pulizia, poi lo smontaggio e la identificazione dei componenti, e intanto si deciderà il daffare.
 
Ultima modifica:

nix70

Apprendista Passista
28 Giugno 2011
963
35
Verona
Visita sito
Bici
ancamaxa
Quando ho iniziato ad interessarmi alle bici vintage, pensavo che .....

Ottimo ritrovamento.
Mi permetto solo un consiglio:

Aspetta i pareri di chi ne sa davvero molto.
A volte anche le risposte più evidenti potrebbero essere sbagliate e portarti fuori strada...
Biciclette così vecchie possono aver subito vere e proprie trasformazioni (non solo di componenti).

Ciao
 

bici42

Apprendista Passista
23 Marzo 2008
1.172
52
Visita sito
guardando l'ultima foto il forcellino è un campagnolo per cambio a stecca, il forcellino simplex era liscio senza i dentini che si vedono in foto, l'attacco cambio non era diritto ma sagomato diversamente faceva una specie di esse me lo ricordo perchè tanti anni fa avevo una bici da corsa trasformata da sportva con il suddetto cambio e aveva se non ricordo male 4 velocità il funzionamento era diverso se tiravi la leva il cambio si spostava sul rapporto più piccolo,se la spstavi verso l'alto la molla del bilancere faceva salire la catena nel rapporto più agile,concludendo un telaio modificato cose che si facevano per mettere un cambio campagnolo
 

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Ho smontato il telaio
Il peso totale, completo di forcella, serie sterzo e movimento centrale è 3,10 Kg.
Il solo telaio completamente a nudo pesa 1,99 Kg, e la forcella 0,63Kg

Ho ripulito le parti cromate dalla vernice zincante, e sui forcellini, sia anteriori che posteriori non c'è la tipica marcatura "Brev Campagnolo".
Anche la forma è diversa da quella che si vede sui cataloghi.

Se non sono di Campagnolo, c'è da scoprire se altri producevano forcellini dentati per il cambio a stecche, o ci sia stato un periodo in cui Campagnolo stesso non li marcava.

L'attacco per il cambio è una rondella saldata a elettrodo.
Invece il forcellino Campagnolo cod 2009, quello dell'inizio anni '50, e predisposto sia per il cambio a stecche che per il nuovo cambio Sport, nasceva forgiato di pezzo.

Si tratta evidentemente di una modifica artigianale.

Può essere stato un corridore che, sul finire degli anni '40, fece modificare il suo vecchio telaio per adattarlo al Simplex, frustrato dagli sberleffi degli avversari che col Simplex, all'inizio della salita, lo lasciavano indietro mentre lui tramenava col cambio a steccche.

Oppure un artigiano telaista, con lo scaffale pieno di costosi forcellini dentati, e con ordinativi solo per telai adatti al Simplex (all'epoca non si rottamava nulla, si recuperava tutto, erano altri tempi!). Ma assolutamente improbabile, visto che avrebbe dovuto montare anche i perni dentati.
 

Allegati

  • 10 dettaglio forcellino dx.jpg
    10 dettaglio forcellino dx.jpg
    125,9 KB · Visite: 192
  • 11 dettaglio forcellino sx.jpg
    11 dettaglio forcellino sx.jpg
    115,6 KB · Visite: 178
  • Campagnolo  cat 12  pag 18  1953.jpg
    Campagnolo cat 12 pag 18 1953.jpg
    39,7 KB · Visite: 158
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Zugnajima#11

bici42

Apprendista Passista
23 Marzo 2008
1.172
52
Visita sito
come dicevo precedentemente si vede bene che è stata una modifica fatta anche grossolanamente,il forcellino difatti non ha il fermo per il cambio campagnolo,è difatti una rondella saldata per ospitare un cambio simplex
 

poldocoop

Cronoman
20 Febbraio 2013
767
122
Bologna
Visita sito
Bici
Solo con la "B"
in ogni caso, complimenti!!!

Davvero bella ed interessante, secondo me stiamo parlando di qualche cosa fine anni 40 ma è davvero apprezzabile anche la saldatura dell'occhiello che sarà stata fatta più o meno in quella epoca, visto ll cambio che porta!

Tienici aggiornati, ti seguo con interesse!! o-o
 

sheikki

Pedivella
15 Gennaio 2009
441
58
Visita sito
Bici
Molte....tutte in acciaio
C'e' un'altra cosa curiosa, gli attacchi per il parafango posteriore. Perche' non sono stati tenuti quelli che in origine sono presenti sui forcellini Campagnolo? forse perche' veramente non sono Campagnolo? altro mistero su cui indagare e speculare!
 

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
La rondella che fà da attacco del Simplex e la reltiva saldatura non presentano tracce di cromatura, che inece sono presenti sul resto del forcellino, il chè confermerebbe l'ipotesi di un telaio vecchio, nato per il solo cambio a stecche e modificato in un secondo momento.

Per datare l'epoca della modifica, mi potrà essere di aiuto l'anno di produzione del Simplex TourdeFrance, a cui dovrei poter risalire visto che era un modello di cambio via via prodotto in versioni aggiornate nel corso degli anni.

Ma a quando risale il telaio in versione originale?
Potrebbe essere addirittura anni '30? Cambio a stecche con relativi forcellini dentati sono stati fra i primi prodotti di Campagnolo agli albori della sua avventura industriale.
E questa potrebbe essere una spiegazione per i forcellini non marcati, al contrario di quelli prodotti negli anni successivi? E per la mancanza degli attacchi parafango? [MENTION=13577]sheikki[/MENTION]

Finora in rete non sono riuscito a trovare esempi di forcellini simili nè scansioni di cataloghi Campagnolo antecedenti al cat.12 del 1953.
 
  • Mi piace
Reactions: Zugnajima#11

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Il telaio

Accantonate, almeno per il momento, le ricerche sui forcellini dentati per cambio Campagnolo, ho ripreso l'esame del telaio.

Le congiunzioni dovrebbero essere Emilio Bozzi in lamiera stampata http://fietssite.jouwweb.nl/frameparts http://velobase.com/ViewFramePart.aspx?ID=0e1e37c3-403a-4d13-b160-9c8f28c959b9 , almeno a giudicare dal caratteristico attacco dei pendenti.
Dal listino EmilioBozzi del 1946 (http://classiclightweights.net/italy/emilio-bozzi/emilio-bozzi-listino-46/) pag29, si vede che una serie di congiunzioni Sport costava 290 Lire

Sullo stesso listino a pag 30 ci sono anche dei kit di tubi.
I diametri esterni, evidentemente standardizzati per accoppiarsi alle congiunzioni, corrispondono a quelli della mia bici, ma ci sono kit con diverse destinazione di impiego, a diversi livelli di prezzo (ed evidentemente di peso e resistenza).
Presumo che un telaio taglia 55 che pesa a nudo 1,99 kg non doveva essere fatto di tubi proprio"standard", ma con una serie "speciale", di quelle da 750 o 850 Lire
Per saperlo con certezza bisognerebbe sezionarne uno :azz:azz per vedere se l'interno è conificato!! Preferisco restare nel dubbio
I diametri esterni dei tubi della mia bici sono:
tubo piantone 28,6 , interno 27,2
tubo diagonale 28,6
tubo orizzontale 25,4
tubo sterzo 31,7
foderi, assottigliati da 20 a 12
pendenti assottigliati da 14 a 10
ponticello rinforzo foderi 13
ponticello freno posteriore 14

Il tubo sterzo non reca tracce di fori di ribattini per stemmi in metallo.
Se uno stemma c'è mai stato, era una decals.

Nascosta dal nastro adesivo che fissava il cavo del freno posteriore sull'orizzontale c'è una bozza profonda circa 2, dove evidentemente ha battutto il manubrio in una caduta. Niente di preoccupante come resistenza, e mascherata dal nastro fermaguaina la bozza non si nota un granchè. Al momento di procedere col restauro, deciderò se lasciarlo come è, o se raddrizzarla.

Il forcellino di destra è deformato, aperto in cima di quasi 1,5. Da raddizzare assolutamente

Il fodero destro all'interno, in corrispondenza dell'attacco del forcellino, è schiacciato e danneggiato, dove probablimente ha strusciato la ruota libera. Forse ha a che fare col forcellino aperto, perchè altrimenti, con l'asse ruota ben guidato dalla dentatura, non si spiega come possa essere successo.

Sul tubo diagonale sono presenti due fori per portaborraccia ad interasse 60, di diam 3,5, leggermente slabbrati: forse M4 sciupati, o peggio forzati con vite autofilettante. Certamente una "miglioria moderna"

La cromatura è praticamente quasi del tutto sparita dalle congiunzioni del tubo sterzo e del nodo sella.
A testimoniare che in origine c'era, ne rimane appena qualche traccia a ridosso della serie sterzo e sul tubo sporgente sotto il collarino del reggisella, dove era più protetta.
Parzialmente sciupata, ma presente, la cromatura del carro posteriore.
Molto più sciupata, ma sempre evidente, la cromatura sulla testa e sulle estremità della forcella.


Una ultima curiosità sul listino EmiloBozzi 46, restando comunque in topic:
a pag 7 ci sono i prezzi del cambio Campagnolo a bacchetta (completo di mozzi ecc..) a 3800 Lire e di un paio di cambi Simplex (probabilmente non il Tour de France, che dovrebbe essere appena successivo) a 235 e 375Lire
 

Allegati

  • congiunzione sella.jpg
    congiunzione sella.jpg
    143,5 KB · Visite: 132
  • congiunzione sterzo superiore.jpg
    congiunzione sterzo superiore.jpg
    88,3 KB · Visite: 124
  • congiunzione sterzo inferiore.jpg
    congiunzione sterzo inferiore.jpg
    153,1 KB · Visite: 130
  • congiunzione movimento centrale.jpg
    congiunzione movimento centrale.jpg
    126,5 KB · Visite: 128
  • bozza sul tuo orizzontale.jpg
    bozza sul tuo orizzontale.jpg
    77,9 KB · Visite: 131
  • forcellino dx e fodero danneggiato.jpg
    forcellino dx e fodero danneggiato.jpg
    136,2 KB · Visite: 137
  • Mi piace
Reactions: Zugnajima#11

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
l telaio

Lungo il profilo esterno dei forcellini posteriori c'è un sottile bordino, alto meno di mezzo mm

Forse erano proprio forcellini originali Campagnolo anni '50, quelli indicati a catalogo col codice 1009, a cui è stata asportata di molatura la costola di rinforzo.
Questo spiegherebbe anche la mancanza degli occhielli per il parafango, che sono applicati più in alto sui pendenti.

Per quale motivo molare i forcellini? Alleggerimento?
In effetti, anche le congiunzioni sembrano assottigliate a lima.
Forse questo telaio è stato costruito per qualcuno mooolto attento al peso.

I forcellini sono stati modificati al momento della fabbricazione del telaio, e non successivamente, come dimostra la cromatura presente.
Questa evidenza manca sulle congiunzioni eventualmente limate, perchè lì di cromatura non è rimasta traccia.

L'allegerimento di forcellini originali Campagnolo potrebbe essere una spiegazione anche per la mancanza delle incisioni "Brev.Campagnolo".
Nella foga dell'alleggerimento, forse sono stati sbassati.
Lo spessore attuale di questi forcellini è 7mm

Se qualcuno ha sottomano una bici coi forcellini cod. 1009 originali ed un calibro, e mi misura lo spessore, mi farebbe una cosa utilissima per verificare l' ipotesi che siano stati sbassati
 

Allegati

  • costolatura forcellino.jpg
    costolatura forcellino.jpg
    82,3 KB · Visite: 73
  • Campagnolo  cat 12  pag 18  1953.jpg
    Campagnolo cat 12 pag 18 1953.jpg
    39,7 KB · Visite: 63
  • Mi piace
Reactions: Zugnajima#11

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Il telaio - Museo Gino Bartali di Ponte a Ema

Stamattina sono andato al Museo Gino Bartali di Ponte ad Ema (e questo è un argomento che meriterebbe un thread a parte) munito di calibro e blocchetto per appunti.
Ovviamente mi sono dimenticato della macchina fotografica ;pirlùn^.
Vedrò di rimediare la prossima volta, perchè sicuramente avrò occasione di tornarci.

C'ero già stato qualche mese fà, tanto per dare una occhiata e vedere di cosa si trattava , ma stavolta sono tornato con lo scopo specifico di chiarirmi le idee sui telai a forcellini dentati per cambi a stecche ;nonzo%.

Ho potuto esaminare le 3 bici con cambio a stecche lì esposte.

1)Legnano datata 1946-48, cambio a 2 stecche.
Forcellini forgiati senza visibile nessuna incisione "Brev Campagnolo", di spessore 7. La loro forma è uguale a quella dei Campagnolo 1009, cioè con la costolatura e con gli occhielli per parafango, che invece non ci sono sui miei forcellini.
Il mozzo ha invece il logo Campagnolo "ruota alata "

2) Stucchi, datata anni'40-modificata anni '50
Cambio Parigi-Roubaix e deragliatore anteriore
Forcellini con la parte anteriore ricurva, e ancora visibile la incisione "Brev.Campagnolo", malgrado una evidente rilucidatura della cromatura. Lo spessore del forcellino è 7

3)Bianchi Folgore datata1948, con tanto di certificazione della Edoardo Bianchi, che ne attesta la l'anno di fabbricazione.
Il forcellino è un forgiato tipo il 2009, spessore 7, senza incisione nè altro, ma completo dell'attacco per il cambio GranSport !!!!????!!!
Ma il prototipo ed il brevetto del cambio GranSport non erano del 1950?
Un errore di datazione da parte della Bianchi?:rosik:
La Bianchi non utilizzava sui suoi telai Folgore dei forcellini dentati partendo da un forgiato diverso da quelli originali Campagnolo?
Per un telaista, specie a quei tempi, dissaldare un forcellino da un telaio e sostituirlo con un altro non doveva essere una impresa impensabile, ma la faccenda rimane comuque abbastanza strana.

Per ora posso solo concludere:
negli ani 1946-1948 venivano usati forcellini ricavati dallo stesso forgiato, sia marcati "Brev.Campagolo" che non marcati, ma tutti comuque di spessore 7.
Le foto dei forcellini che si trovano sul web, tutte invariabilmente con marcatura ben visibile, probabilmente risalgono alla produzione successiva, della fine anni '40, inizio '50.

Per datare il mio telaio, per ora posso solo continuare le indagini su altre bici dell'epoca, o sperare in qualche data marcata sul mozzo posteriore.

Per concludere a proposito del Museo Gino Bartali, nella bibliotechina, ben fornita di libri e riviste su corse e corridori, c'è ben poco di tecnica della bicicletta, con la notevole eccezione di un favoloso catalogo Rizzato del 1950, con tanto di "Cambio Campagnolo"(il cambio a stecche, ma non ancora denominato Cambio Corsa), di cambio "Simplex TourdeFrance", di congiunzioni Agrati praticamente identiche alle EmilioBozzi che avevo in precedenza identificato come le mie, nonchè tutta la componentistica dell'epoca.
Un documento prezioso, introvabile sul web.:sbavon:
 
  • Mi piace
Reactions: Zugnajima#11

nix70

Apprendista Passista
28 Giugno 2011
963
35
Verona
Visita sito
Bici
ancamaxa
Riesumo questa discussione.

ho recuperato inaspettatamente un mozzo posteriore con "cave"... ma non conoscendo le differenze tra i mozzi adatti al Cambio Corsa e al Parigi Roubaix vorrei sapere se qualcuno mi sa dire le differenze (se ci sono) in base alla misura del perno che è di 126,5 mm.

E poi:
qual è la misura della rondella sinistra?
e quale quella della rondella distanziale?

Infatti nel mio caso le rondelle sono state rimaneggiate e non riesco a ricostruire l'esatta spaziatura posteriore (120 mm? 119 ? 118 ?)

Insomma bisognerebbe ri-definire tutti gli spessori in modo che chi, in futuro, si cimentasse con un restauro, possa trovare dei punti fermi a riguardo.

Grazie
 

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Riesumo questa discussione.

ho recuperato inaspettatamente un mozzo posteriore con "cave"... ma non conoscendo le differenze tra i mozzi adatti al Cambio Corsa e al Parigi Roubaix vorrei sapere se qualcuno mi sa dire le differenze (se ci sono) in base alla misura del perno che è di 126,5 mm.

E poi:
qual è la misura della rondella sinistra?
e quale quella della rondella distanziale?

Infatti nel mio caso le rondelle sono state rimaneggiate e non riesco a ricostruire l'esatta spaziatura posteriore (120 mm? 119 ? 118 ?)

Insomma bisognerebbe ri-definire tutti gli spessori in modo che chi, in futuro, si cimentasse con un restauro, possa trovare dei punti fermi a riguardo.

Grazie
Il mozzo posteriore

sui cataloghi Campagnolo di inizio anni '50 c'è l'elenco numerato dei componenti.
Fra il Parigi-Roubaix ed il CambioCorsa la differenza è solo nel perno, mentre coni, controconi, rondella e distanziale sono gli stessi. Anche il corpo mozzo è lo stesso.

La mia ruota, che stavo esaminamdo proprio in questi giorni, ha il perno lungo 128,5. Non sò se era per Paris-Roubaix, o per CambioCorsa, essendo la bici modificata con il SimplexTourdeFrance

A confrontare le figure sul catalogo, sembra che il perno del Paris-Roubaix sia più sporgente, lato dx. Se le cose stanno così, il mio potrebbe essere P-R ed il tuo CC

Anche nel mio caso qualcosa è stato rimaneggiato: il controcono sinistro è diverso dal destro, mentre anche sulla documentazione anni '40 i controconi risultano gli stessi su entrambi i lati .
Anche sulle foto che trovo in rete, i controconi sono uguali.

Ti riassumo le misure
La battuta, misurata sul mozzo così come è attualmente, è 113,5, con sporgenza del perno 7 sul lato dx e 8 sul sx. Infatti lo spessore del dado (non originale) che fà da controcono sx è = 5, mentre quello del controcono dx (originale) è =6.
La battuta originale probabilmente dovrebbe essere quindi 114,5
La misura interno forcellini sul mio telaio è circa 116

Lo spessore del distanziale dx lato cambio =5,5

Spero che qualcuno più esperto, o dotato di mozzi del tutto originali, ti possa dire di più, e di più certo
 

Allegati

  • cat 12 pag 6 Paris-Roubaix.jpg
    cat 12 pag 6 Paris-Roubaix.jpg
    235,3 KB · Visite: 71
  • cat 12 pag 4 CambioCorsa.jpg
    cat 12 pag 4 CambioCorsa.jpg
    199,9 KB · Visite: 72
  • CambioCorsa old catalog.jpg
    CambioCorsa old catalog.jpg
    130,8 KB · Visite: 71
  • DSC06731.jpg
    DSC06731.jpg
    130,5 KB · Visite: 70
  • DSC06732.jpg
    DSC06732.jpg
    146,4 KB · Visite: 65
Ultima modifica:

nix70

Apprendista Passista
28 Giugno 2011
963
35
Verona
Visita sito
Bici
ancamaxa
sui cataloghi Campagnolo.......


Annotiamo , al momento queste misure.
Da parte mia potrò dire qualcosa di più nelle prossime settimane quando potrò rivedere una Lygie (purtroppo non mia) col Cambio Corsa che avevo restaurato qualche anno fa.
Ricordo infatti che nei mozzi e nel movimento centrale era davvero "come nuova".

Intanto grazie... e speriamo che intervenga qualche esperto sul tema.
 

Cancelliere

Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
1.598
357
71
Firenze
Visita sito
Bici
Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Il mozzo posteriore

-tipo FB, corpo in acciaio cromato con flange in lega leggera
-Logo Campagnolo ruota alata
-cromatura in discrete condizioni
-controcono sx non originale, di spess 5 anzicchè 6, forzato sul perno :wacko: :cry:.

-flangiatura 36 fori a diam=44, spessore flangia=3
-distanza esterno flange=68, battuta a dx=31, battuta a sx dovrebbe essere =15,5 (la misura attuale è 14,5 ma il controcono è -1)
-perno L=128,5 , filettatura a sx 10(x26?), dentatura perno z=8 denti, spess=1,5, h=1,5, diametro est=10, nocciolo=7
-battuta mozzo=114,5(misura attuale= 113,5 ma il controcono è -1), sporgenza perno dx=7, sx =7 (misura attuale= 8 ma il controcono è -1). Sul telaio la battuta interno forcellini è circa 116, con spessore forcellini =7
-il foro perno D= 5,2 è ovalizzato 4,8-5,6 sul lato dx
-cono, distanziale e controcono a dx: cono D.est =17 chiave14, distanziale D=17 sp=5,5, controcono D.est19 chiave14 sp=6
-cono, distanziale e controcono a sx: cono D.est =17 chiave14, rondella D=17 sp=1, controcono dado esagonale non originale chiave 17 sp=5

Per restauro dovrò:
1)riportare in tondo la estremità dx ovalizzata (quella che ingrana, guarda caso, nel forcellino che è deformato 1,5 in cima)
2)sbloccare, e se lo trovo, sostituire il controcono di sx

nota x @nix70
Scusa, mi sono accorto di un errore. Ieri ti avevo scritto che il distanziale di dx è 6, ma nel ricontrollare le misure mi sono accorto che in realtà è 5,5. Correggo anche il post di ieri
 

Allegati

  • Mozzo post, estremita perno dx ovalizzata.jpg
    Mozzo post, estremita perno dx ovalizzata.jpg
    151 KB · Visite: 55
  • Mozzo posteriore Logo Campagnolo.jpg
    Mozzo posteriore Logo Campagnolo.jpg
    127,8 KB · Visite: 50
Ultima modifica: