Il dado è tratto ma volevo dire solo che i telai in alluminio Rose sono dei gioiellini. Senza togliere nulla alla Caad.
Il dado è tratto ma volevo dire solo che i telai in alluminio Rose sono dei gioiellini. Senza togliere nulla alla Caad.
Ah, personalmente sono d'accordo sul preferire il metallo, è tutto molto più semplice e non stai a preoccuparti se nel trasporto la bici prende una bottarella, o se lasci la bici al sole.
Scusa l' ignoranza ma che genere di botta intendi sul trasporto? Cosa succede con il sole?
Hai mai messo la bici nel vagone bici delle ferrovie ? Può succedere di tutto, secondo chi altro ci sale e come riesci ad agganciarla... in più io anche se la carico in auto non so mai bene che succede perché la mia auto è piccola ed è facile sbattere la bici in carico/scarico.
Sole: il carbonio non va portato ad alte temperature, dove "alte" può voler dire anche cose tipo 60-70 gradi, ampiamente raggunti in un'auto parcheggiat al sole in estate; è un discorso un po' teorico perché comunque io non lascerei una bici chiusa in auto in sosta per paura del furto, ma tant'è... (invece chi si fa problemi per la bici appoggiata al muro del bar mentre prende il caffé, e ce ne sono, ovviamente esagera).
Ma perché gli bastano un paio di botte del genere per rovinarsi?
Per il sole allora quelli che hanno triatlhon nn dovrebbero prenderla in carbonio visto che lasciano per ore la bici nella piazzola di cambio
Ieri fatto primo giro col caad 12, sensazione è che rispetto alla mtb mi sembra di stare sdraiato :asd: però fila da far paura.
Ora è presto per tirare le somme ancora qualche uscita di assestamento aumentando il kilometraggio.
Per ora son soddisfatto
Hanno un rapporto stack/reach diverso, poiché l'emonda ha il tubo sterzo più alto, e angoli leggermente diversi: difficile paragonarli, se poi ci metti il materiale diverso i parametri in gioco diventano troppi.Scusate l' OT e probabilmente questa bestemmia che sto per fare:
la Trek Emonda SL6 può essere paragonata alla Caad 12?
La cosa più difficile da comprendere, quando si affronta un primo acquisto, è proprio l'importanza della geometria e non mi riferisco necessariamente alle definizioni che vengono attribuite alle varie gamme di modelli proposti dai vari marchi (racing, endurance,ecc), ma dagli angoli di tubo piantone e sterzo e dai relativi valori di passo e avanzamento forcella. Sono questi che determinano l'impostazione in sella e la conseguente distribuzione dei carichi sulle due ruote, oltre che a definire il comportamento del mezzo stesso, soprattutto nella conduzione della bici in discesa dove la stabilità è l'elemento da cui non si può prescindere. Ricondurre tutto alla sola lunghezza del tubo sterzo (differente nei vari modelli a parità di taglia) è sbagliato perchè non è da questo elemento che si può definire un mezzo comodo o meno, se per comodità di un mezzo si intende la facilità con cui si impugna la curva nelle tre posizioni e nelle varie situazioni che il percorso impone (salita, pianura e discesa). Delle tre, sicuramente la discesa è la fase più delicata, perchè è più stancante ( vedi posizione forzata e maggiore tensione determinata dalla velocità e dalla concentrazione da tenere) e la geometria della bici deve poter garantire sia una posizione facilmente sostenibile (corretta curvatura della schiena, facile raggiungimento delle leve freni in presa bassa), sia una corretta distribuzione del peso (corretta ripartitura della frenata, aderenza dei copertoni alla strada, stabilità dell'avantreno). Tutte queste cose sono determinate appunto dagli angoli utilizzati per realizzare un telaio, angoli che cambiano a seconda delle taglie, che solitamente determinano angoli più aperti per i telai più piccoli (tubi più verticali) e angoli più chiusi per le taglie via via più grandi (tubi verticali più inclinati all'indietro, per intenderci).
Diffidate quindi da quei marchi che propongono un numero ridotto a 5-6 taglie e che adottano gli stessi angoli per motivi puramente economici (utilizzo degli stessi stampi per produrre più taglie, tipico dei telai monoscocca in carbonio a basso costo).
I pesi, i materiali o le classificazioni di certi telai passano assolutamente in secondo piano se non consideriamo in primis questi aspetti.