Che sia dovuto a queste pratiche è da vedere. Sempre che poi sia pratica solo italiana.
Da vedere, certo, ma è difficile capire il senso economico e sportivo di assumere un corridore che sai non essere capace di fare il ciclista elite, farti pagare tutto o parte dello stipendio tramite sponsorizzazioni per poi restituirglieli, fargli fare una serie di gare - togliendo posto a un corridore meritevole - in cui fa una serie continua di DNF per poi fartelo trovare magari dopato.
Evidentemente ci sono altri giri di cui nel processo non se n'è parlato (riportati da diversi organi di stampa comunque). Se fosse solo questo sarebbe più onesto da parte loro non stipendiare il corridore e che si faccia mantenere da mamma e papà. Non si può? A fine anno cambi denominazione, sede e via al giro d'italia!