Con 4 cm di altezza sella sbagliata, più che un'osteopata ci vorrebbe un miracolo di Padre Pio per farlo guarire. Vogliam sul serio dare credito alla tesi che un biomeccanico possa sbagliare di ben 4 cm una altezza sella?
Purtroppo è tutto vero, e purtroppo sono ateo quindi non conterei troppo su padre Pio.
Qui si parla come se la visita fosse stata fatta personalmente ma non dimentichiamoci che non è così...tant'è che io non ho tirato in ballo nomi, semplicemente perchè non ce l'ho con la persona ma con il metodo '' a distanza '' chiunque lo pratichi e sinceramente non capisco come atleti che praticano questo meraviglioso sport a livelli sicuramente superiori ai miei possano non capire.
E che uno ci pedali per "quasi un anno e 7000 km" (cit.) senza dubitare di nulla?
Ho tutti i dati delle mie uscite sul sito della
bryton con date, chilometraggi e pure i tragitti, se vuoi te li mando.
Inizialmente ho pensato che fosse necessario un periodo di adattamento, mi sono sempre posizionato a sensazioni e quella era la prima volta che mi affidavo ad un professionista, perchè dovevo dubitare?
Quando ad agosto quel dolorino cominciò ad aggravarsi l'ho comunicato ma mi è stato detto di andare da un fisioterapista, l'ipotesi di verificare meglio le quote non è stata presa in considerazione.
Aggiungo che inizialmente ,dato che roma rientra in un mio tragitto che faccio 4/5 volte l'anno, avevo anche proposto di passare nel suo studio per una verifica di sicurezza, mi è stato risposto che non era necessario.
Diciamo che è buona norma, appena fatta una posizione, quella di segnare l'altezza sella o con un segnetto sul reggisella, o se non lo si vuole intaccare, con un pezzetto di nastro isolante nero
messo nastro isolante rosso e pasta abrasiva con polvere di vetro, quando mi arriverà la scheda con le geometrie di Emanuele ti invio le due schede e foto con ben evidenti i segni dei due posizionamenti.
Chiudo ripetendomi...il collo di bottiglia è nel metodo, non nel professionista in sè che reputo validissimo, basta leggere quello che scrive per valutarne la competenza.