Il problema è che sulla bici da corsa non è possibile montare rapporti agili oltre un certo limite (penso sia il 34X28), salvo apportare modifiche come la sostituzione del cambio con uno da MTB con braccio lungo o il montaggio della tripla (il montaggio di pneumatici a sezione maggiorata con i telai moderni è impossibile). E alle velocità che si tengono sui tratti duri del Muro (max 10 kmh salvo essere dei fenomeni) significa comunque andare sotto i 60 rpm (pedalate al minuto), soglia alla quale la maggioranza di noi non riesce a stare seduta per lungo tempo e soprattutto sotto lo sforzo richiesto da pendenze oltre il 20%.
A mio parere se si ha una MTB leggera in caso di pioggia e viscido è più conveniente usare quella, tanto la gara non prevede classifiche separate con l'obbligo di montaggio di
ruote grasse per le MTB. Quello che si perde in maggior peso lo si guadagna in termini di grip, possibilità di sfruttare rapporti molto agili ed anche di alzarsi sui pedali per breve tempo senza slittare.
Per quanto concerne la "pericolosità", se si inizia a slittare, non si riesce a riprendere subito un minimo di aderenza e ci si ostina a voler stare sui pedali, il rischio di perdere l'equilibrio e finire a terra quasi da fermi esiste, e spesso le cadute a bassissima velocità hanno effetti più gravi di quelle ad alta velocità, nelle quali l'urto si distribuisce su varie parti del corpo (mentre nel primo caso si concentra tutto sul punto su cui si cade). Ne sa qualcosa il mio defunto femore destro...certamente è un rischio che corrono le "pere", ma non è trascurabile.