ma Davide io?
io, a meno di balordoni incredibili, se c'è di mezzo una sola notte non mi fermo a dormire, né a riposare, né microsonni (chiamali come vuoi) perché poi per ripartire ci metto una vita, mi fa più male che bene. Poi pedalando di notte si pedala col fresco e senza traffico. discorso diverso se ci son di mezzo più notti...
ma questa è una opinione personale. Ho, di contro, un amico con cui mi è capitato di condividere un paio di lunghi, che invece si ferma sempre e comunque un paio d'ore: lì le nostre strade si dividono
la randolomitics, come tutte le rando non è una gara, e, se tutto fila liscio, il tempo limite per portare a termine questi percorsi è più che sufficiente facendo anche l'eventuale sonnellino. Io
se poi c'è anche il servizio bag drop sei a cavallo.
come le affronti? come ti dicevo gradatamente. se dovessi scegliere dei percorsi farei prima un bel lungo di giorno, poi magari parteciperei alla ravorando per vedere come va la notte (è una 400km con partenza ed arrivo a Bologna, non troppo difficile, alla quale partecipano sempre un bel numero di persone, si trova quindi sempre il gruppo adatto alla propria velocità) oppure, se la ravorando è troppo presto ad un'altra manifestazione 'popolare' che preveda una notte in sella, così parlando, puoi iniziare a capire aggratis un po' di cose.
poi a me ha aiutato partecipare al Valtellina Extreme Brevet poiché è un bel lungo ma, avendo base a Bormio servito e riverito, è logisticamente più semplice rispetto ad un giro ad anello. ed intanto accumuli esperienza.
poi ogni percorso ovviamente è a se: io sulle dolomiti ho patito molto le super pendenze che trovi sempre lungo il percorso, mentre invece non mi danno alcun fastidio le salite eterne. Per questo motivo la randolomitics è la più difficile PER ME delle rando di quella lunghezza e dislivello, molto più del VEB. (per pragonarne 2 di simile lunghezza e dislivello). al VEB una volta superato il Gavia da Ponte finiscono le super pendenze ed è tutta in discesa