Ringrazio per il dibattito che potrebbe anche essere d'aiuto per trovare una soluzione, anche se a dire il vero i fattori da cui dipendono i partecipanti ad una granfondo sono molti (come da voi elencati) e già li conoscevamo.
Ma vi assicuro che è più difficile di quel che sembra.
Scusami ma a me non risulta, magari hai dei dati di cicloturistiche che fanno il triplo di partecipanti delle GF del Romagna Challenge da condividere con noi?
E poi, ad onor del vero, non mi pare che la GF del Capitano faccia più iscritti di quelli che hai indicato, anche se a parer mio è una di quelle che meriterebbe di più.
Ma vi assicuro che è più difficile di quel che sembra.
Se si vogliono minimo 1000 partenti e non si è sulle Alpi bisogna agganciare i circuiti, c'è poco da fare. E se si agganciano i circuiti allora le gare sono gare vere e non sono più pedalate in amicizia.
Ripeto, per queste ultime non ha più senso pagare 50 euro e godere (o talvolta addirittura non godere) di servizi che non servono o non interessano (chip e crono su tutti): si va di cicloturistiche e si possono fare numeri straordinari e tracciati da ultracycling senza alcun problema.
Ad un decimo dei costi.
In Romagna ormai funziona così: le prove del Romagna Challange contano mediamente 1000/1200 iscritti a gara (eccezion fatta per Cattolica e Bagno che ne fanno di più), le cicloturistiche che ricalcano grossomodo gli stessi percorsi almeno il triplo.
Le GF costano però, al meglio, almeno quattro volte tanto delle sorelle cicloturistiche.
Ciò insegna che bisogna uscire dall'equivoco su cui in tanti hanno prosperato negli ultimi anni e che ora non regge più: la "gara" è gara (e allora si pedala pancia a terra come dice il mio amico [MENTION=21616]pedalone[/MENTION]_ della_ bassa), la festa è festa.
A Bagno di Romagna io ho mollato poco dopo la partenza perché non conoscendo il percorso non mi sentivo sicuro a pedalare a 50 all'ora fianco a fianco, in un toboga, con altri 300 tori. Mi devo lamentare? No, sapevo quel che trovavo, quella era una gara.
Scusami ma a me non risulta, magari hai dei dati di cicloturistiche che fanno il triplo di partecipanti delle GF del Romagna Challenge da condividere con noi?
E poi, ad onor del vero, non mi pare che la GF del Capitano faccia più iscritti di quelli che hai indicato, anche se a parer mio è una di quelle che meriterebbe di più.
Hai riassunto molto bene, anche se non credo che la creazione dell'evento sia l'unico fattore, certamente i tre punti indicati risultano decisivi.io condivido a pieno ... però vedendo il generale calo del dislivello e dei kilometraggi (non mi portate esempi di aumenti , in tendenza c'è un calo rispetto a 10 anni fa) so che siamo una minoranza , come gli indigeni in australia
basti pensare che alla straducale di alcuni anni fa , 200 km con nerone e carpegna arrivammo , mi pare , in 98 sul lungo, e su questi schermi si scrisse (forse proprio l'organizzatore Braccioni , ora non ricordo ... non voglio mettere in bocca parole non dette) che la gente non voleva percorsi troppo duri e non lo avrebbero più fatto perchè se dopo uno sforzo organizzativo del genere i numeri erano quelli
comunque facendo un resoconto di tutto quello che è stato detto ..... mi pare di poter riassumere che per portare 1500-2000 persone a fare una granfondo da queste parti devi appunto creare un evento "extra-ciclistico" , però bisogna capire
1) se lo si vuole fare
2) se si hanno le capacità economiche e non per farlo
3) come si fa a crearlo ?
ho riassunto male ?