Hai ragione ma Fignon credo volesse evidenziare la contraddittorietà del post.
Hai ragione ma Fignon credo volesse evidenziare la contraddittorietà del post.
Lo sono perche il maggior loro pregio, ovvero quello di frenare di più e meglio, è inutile in quanto già gli attuali freni hanno potenza e modulabilita sovrabbondante per chi gareggia. Tu gareggi? Che corse fai? E le fai correndo in testa o nelle retrovie?
ma come si fa ad affermare che sono controproducenti per le competizioni??? e poi dire che le competizioni sono il vero campo di prova per testarne le prestazioni!!!
non voglio offendere nessuno, ma onestamente credo che si perde sempre l'occasione per starsene in silenzio.
Hai ragione ma Fignon credo volesse evidenziare la contraddittorietà del post.
esatto, questo è lo spirito... e non arrabbiarti nemmeno per i commenti di [MENTION=7668]eliflap[/MENTION]... in fondo (ma proprio in fondo, a fine corsa "modulabile) è un buon ragazzoPersonalmente non mi sono offeso, ma ho inteso quanto scritto un po' più forte e diretto.
Poi siamo tutti dietro una tastiera, fossimo dietro una birra sarebbe tutt'altra discussione.
È questo il punto. In condizioni come queste l'aiuto è relativamente piccolo. Dove si scende con l'una, si scende anche con l'altra. In discipline dove i freni sono imprescindibili per alcuni passaggi (la MTB ad esempio) sono diventati lo standard. Nel ciclocross ad esempio no. Perché? Perché si tratta di una disciplina dove il plus di un disco non è importante ai fini della performance. Lo stesso sarà su strada per tutti quei ciclisti che cercano principalmente la performance. Per i cicloturisti base o evoluti saranno una buona innovazione sicuramente.
Personalmente non mi sono offeso, ma ho inteso quanto scritto un po' più forte e diretto.
Poi siamo tutti dietro una tastiera, fossimo dietro una birra sarebbe tutt'altra discussione.
Domanda: ma se uno pedala contento con quello che ha, se dice che non gli interessa cambiare, perché "deve" provare? La bici può significare libertà, in ogni senso.scusate, ma oggi Montezuma mi ha lanciato la maledizione ... sono kaput.
giusto per precisare che l'aver quotato @ibiondo era per evidenziare un tipo di utenti che danno addosso ai dischi senza averli usati provai ed addirittura manco visti e non lui.
il soggetto del mio post sono "certi utenti" non lui.
le sue opinioni già espresse prima verso pagina 200 (forse) non erano contro a prescindere come lui poi ha ribadito pochi post fa.
quindi è il messaggio "io sto bene così-perchè provare-chi se ne frega di provare" che in molti hanno espresso a cui io dò addosso
certo... e allora che cosa ne parla a fare? si occupi di altro piuttosto che cercare di convincere chi ha i dischi che sta sbagliando a lasciare la vecchia via ...
È questo il punto. In condizioni come queste l'aiuto è relativamente piccolo. Dove si scende con l'una, si scende anche con l'altra. In discipline dove i freni sono imprescindibili per alcuni passaggi (la MTB ad esempio) sono diventati lo standard. Nel ciclocross ad esempio no. Perché? Perché si tratta di una disciplina dove il plus di un disco non è importante ai fini della performance. Lo stesso sarà su strada per tutti quei ciclisti che cercano principalmente la performance. Per i cicloturisti base o evoluti saranno una buona innovazione sicuramente.
ma i dischi sono incandescenti mentre invece i cerchi sono freddi quando frenano ?
inoltre è pù facile appoggiarsi con la mano od il corpo su un cerchio da 28" o su un disco da 5 o 6" ?
Appunto! non mi capacito di come si possa ancora sostenere che saranno un vantaggio per i prof. Loro non frenano e le curve le "pennellano" proprio per questo.
Ancora sento usare il termine "staccate", nulla di meno vero e improprio nella pratica della discesa veloce in bdc; staccare vuol dire entrare in curva con un gap di velocità che non si riuscirà più a recuperare in uscita salvo non ci si metta a pedalare come forsennati subito dopo la curva.
Non mi risulta che i professionisti adottino questa modalità in discesa.
Inoltre, cadere e impattare accidentalmente una qualunque parte del corpo (i ciclisti non usano tuta di pelle) sul disco incandescente è assolutamente pericoloso, altro che sicurezza.
Appunto!
Ancora sento usare il termine "staccate", nulla di meno vero e improprio nella pratica della discesa veloce in bdc; staccare vuol dire entrare in curva con un gap di velocità che non si riuscirà più a recuperare in uscita salvo non ci si metta a pedalare come forsennati subito dopo la curva.
se posso permettermi in 20 anni di mtb non ho MAI incontrato qualcuno /sentito di qualcuno/sperimentato io stesso, un impatto accidentale, durante una caduta, su un disco
e se non succede ai bikers perchè dovrebbe avvenire agli stradisti?? son più sfortunati??
Non c'è paragone, se non ci arrivi razionalmente, prova. Alla fine di una discesa poggia la mano su un disco o sul cerchio e poi mi dici.
Non dovrebbe essere difficile capire che essendo il disco "più efficiente" in termini di forza frenante applicata e avendo una minore superficie accumuli più calore e dissipi meno.
Appunto! non mi capacito di come si possa ancora sostenere che saranno un vantaggio per i prof. Loro non frenano e le curve le "pennellano" proprio per questo.
Ancora sento usare il termine "staccate", nulla di meno vero e improprio nella pratica della discesa veloce in bdc; staccare vuol dire entrare in curva con un gap di velocità che non si riuscirà più a recuperare in uscita salvo non ci si metta a pedalare come forsennati subito dopo la curva.
Non mi risulta che i professionisti adottino questa modalità in discesa.
Inoltre, cadere e impattare accidentalmente una qualunque parte del corpo (i ciclisti non usano tuta di pelle) sul disco incandescente è assolutamente pericoloso, altro che sicurezza.
Ho letto di tutto in questo post ma la storia delle staccate che nei prof non si fanno non mi convince proprio ...
QUando arrivano in discesa sotto un tornante cosa fanno? Staccano. Se iniziano la frenata prima di quello che potrebbero perderebbero tempo e quindi andrebbero più piano. Se la facessero all'ultimo momento possibile guadagnerebbero tempo e così via tornante dopo tornante.
QUì che c'entra il freno a disco? E' proprio quì che c'entra. Ti permette di fare staccate più potenti, frenando all'ultimo e grazie alla potenza ed alla progressione con cui frenano ti danno più sicurezza a ti permettono di ridurre lo spazio di frenata ed addirittura di correggere in percorrenza di curva in quanto la frenata è costante.
Quanto sopra lo affermo in quanto posseggo dischi idraulici dulla BDC ed ho fatto prove con amici dotati di freni caliper in queste situazioni
beh pero tra freni idraulici e freni a disco ce ne passa , a volglia se ce ne passaHo letto di tutto in questo post ma la storia delle staccate che nei prof non si fanno non mi convince proprio ...
QUando arrivano in discesa sotto un tornante cosa fanno? Staccano. Se iniziano la frenata prima di quello che potrebbero perderebbero tempo e quindi andrebbero più piano. Se la facessero all'ultimo momento possibile guadagnerebbero tempo e così via tornante dopo tornante.
QUì che c'entra il freno a disco? E' proprio quì che c'entra. Ti permette di fare staccate più potenti, frenando all'ultimo e grazie alla potenza ed alla progressione con cui frenano ti danno più sicurezza a ti permettono di ridurre lo spazio di frenata ed addirittura di correggere in percorrenza di curva in quanto la frenata è costante.
Quanto sopra lo affermo in quanto posseggo dischi idraulici dulla BDC ed ho fatto prove con amici dotati di freni caliper in queste situazioni