Fare Fondo

sepica ha scritto:

questa è una tua deduzione...

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Questo ho dedotto, ma ciò non cambia quello che penso sul fare fondo.

Cancello del Roero ha scritto:

ma tutti che ce l'avete con la z3, vi ha rubato la fidanzata??

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io non faccio il classico stacco, per cui anche la vera preparazione (tabelle ecc) inizia relativamente tardi perchè pedalando costantemente mantengo una buona gamba e ci metto poco a rientrare in condizione.

La z3 in questo lungo periodo di transizione è il pane quotidiano. Non mi sforzo troppo, non alzo precocemente la condizione, ma spingo decentemente = mi diverto

poi me la dimentico quasi totalmente da marzo in poi

mag ha scritto:

tra l'altro se analizzi una GF a spanne il 40-50% del tempo lo passi in z3 ... una metodologia di allenamento che ignora la z3 è idiotica.
Una porzione di allenamento in z3 per me deve esistere in ogni seduta di allenamento.

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Forse tu lo passi in z3, non lo so....la maggior parte di chi fa le gare (con avvedutezza) no. Molta z2 e tot z4/5. Su strada. In mtb è il contrario. Quasi tutta z4/5 e un pò di z2.

Ilceko ha scritto:

Mi permetto di dire che uno così non si iscrive ad un Forum di bici da corsa e chiede consigli su come comportarsi, pedala pedala e pedale senza porsi più di tante domande.

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SIROCIRI ha scritto:

Ciao llceko
Io sono @ sirociri quello che si è iscritto a questo Forum di bici da corsa .
Sono un aspirante novellino come mi piace definirmi che a 53 anni si è deciso di farsi un bel regalo tanto tanto desiderato ...una bici corsa . Mi scuso se le mie domande possono sembrare assurde o non degne di essere ospitate in questo Forum che non ritengo ne elitario e ne di proprieta di una casta . Se gli amministratori di questo Forum ritengono che la mia presenza sia deleteria ringrazio e tolgo il disturbo . Vedendo però che la mia " indegna " richiesta qualche discussione amichevole e proficua l'ha aperta ....
Apprezzo e condivido del tuo intervento la parte finale. ..o meglio la parte iniziale della parte finale ...cioè pedalare pedalare pedalare ...il farlo senza porsi delle domande mi equipara ad un criceto ....
Comunque grazie anche a te del consiglio e come sempre buone pedalate .

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Mi sa che non hai capito proprio il senso del post di [MENTION=26027]Ilceko[/MENTION]

mag ha scritto:

Ma io non riesco proprio a capire tutto questo "pedala a rpm alte e non guardare altro"

Ma che discorsi sono???

Bisogna imparare a capire, con calma e tempo, leggendo e provando, cosa significa pedalare agile o duro, quali sono i pro e i contro, e bisogna essere capaci di cambiare cadenze spesso come bisogna essere capaci di tenere una stessa cadenza a lungo.

Ma ci vuole tempo e fatica e dedizione.

Ma che ciclista è uno che esce e fa sempre e solo ore di pedalata a 95 rpm? A me sembra un po un pistola più che un ciclista, uno che non crescerà mai, uno che se si trova un 15% e appena deve fare 60 rpm è fottuto

Ragazzi, basta con sta cosa "fai 100 rpm, non guardare altro per un anno" perchè è una roba che non si può proprio sentire e sembra poi detta da gente che non ha idea di cosa sia pedalare

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Si presuppone che un principiante assoluto non si cimenti subito in uscite di gruppo, con cambi di ritmo, trenate a ruota, nè tanto meno in salite, specie se molto dure. Si presume invece che faccia molta pianura in solitaria.
Quindi davvero non ci vedo proprio nulla di male nel consigliargli di pedalare in agilità

sepica ha scritto:

pensa so d'accordo con te....quasi .... diciamo che il suggerimento è sopratutto cerca l'agilità rispetto alla brutta abitudine "de spigne su quer pedale" dunque gli si dice 100 nella speranza che almeno a 90 ci arrivino...

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Ilceko ha scritto:

Per uno che inizia da ZERO, come è stato detto anche da altri nei messaggi precedenti, importante è fare fondo, poi quando si è fatta una buona base può iniziare ad utilizzare rapporti più duri. Un anno sempre a 100 rpm con un 34-14 è da escludere, ma 2/3 mesi con continuità in agilita è da consigliare. Sempre Imho

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Sono assolutamente d'accordo

guido76b ha scritto:

Mi sa che non hai capito proprio il senso del post di [MENTION=26027]Ilceko[/MENTION]

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Può essere non lo metto in dubbio . Personalmente ritengo che tra me ed llceko , che saluto sinceramente, la questione si sia chiusa in modo amichevole in qualche post precedente !
Da perfetto novellino vedo però che ognuno fornisce le proprie informazioni sul tema e non mi pare di vedere identità di vedute !!! Comunque io leggo ed assorbo come una spugna ...il problema ( a fronte di opinioni differenti ) è trovare la verità.
Nel frattempo pedalo e pedalo in pieno divertimento e metto benzina nelle gambe .
Buone pedalate a tutti

beh siamo quasi all'assurdo .... in questo 3D stiamo cercando di portare avanti le ragioni e l'importanza del fondo , in zona Z2, il tutto condito con della agilità...il risultato è che la vince la Z3,
detto questo, la dico con un po troppo di ardore...ma pensare di allenare e allenarsi in Z3 sia la cosa più INUTILE del mndo del ciclismo

Allenarsi in Z3 è come allenarsi a mangiare o a dormire o a bere,...la Z3 è la zona "naturale" del ciclista che non vuole migliorare , non mi menate pero più o meno è cosi.

chi cerca di allenarsi senza un vero programma e una vera perseveranza....finisce quasi sempre ad allenarsi in Z3, la Z3 è un ottimo ritmo , è un ritmo che andrebbe tenuto nella maggior parte delle GF, ma non è allenante, chi cerca la Z3 finsce per rimanere in Z3 senza progredire....

Ok, adesso potete menarmi ....:rosik::rosik:

samuelgol ha scritto:

Forse tu lo passi in z3, non lo so....la maggior parte di chi fa le gare (con avvedutezza) no. Molta z2 e tot z4/5. Su strada. In mtb è il contrario. Quasi tutta z4/5 e un pò di z2.

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avete ragione entrambi tu e [MENTION=47842]mag[/MENTION]

a parte che dipende sempre dal tipo di gara, più è corta e più è polarizzata...di contro penso che la oetztaler l'avrai fatta per la maggior parte in z3. Io alla maratona soprattutto z3-4, idem a camerino

questo guardando freddamente i numeri

Ma il problema delle gare lunghe con tanta salita è che spesso fai z3 quando vorresti fare z4 quindi in realtà non è rafforzando z3 che migliori (ammesso e non concesso che per migliorare z3 si debba fare z3) ma migliorando la ripetibilità e la tenuta alla distanza in z4 e z5, imho

guido76b ha scritto:

Mi sa che non hai capito proprio il senso del post di [MENTION=26027]Ilceko[/MENTION]

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C'è stato un fraintendimento, spesso non è facile capirsi sul forum e si può fare della confusione, io stesso qualche tempo fà ebbi reazioni simili nei confronti di utenti del forum ai quali chiedo nuovamente scusa.
Grazie dell'intervento almeno ho capito che non sono pazzo.

guido76b ha scritto:

Sono assolutamente d'accordo

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Ho letto tutti i tuoi precedenti post e mi sono trovato sempre d'accordo con te, soprattutto quando dici che si deve iniziare da subito a pedalare in una certa maniera per evitare di abituarsi ad un gesto non corretto come ad es. quando vai per la prima volta in piscina, non è importante quante vasche fai, ma la tecnica che utilizzi.

mag ha scritto:

tra l'altro se analizzi una GF a spanne il 40-50% del tempo lo passi in z3 ... una metodologia di allenamento che ignora la z3 è idiotica.
Una porzione di allenamento in z3 per me deve esistere in ogni seduta di allenamento.

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Sono d'accordo al 100%.
O meglio, facciamo all'80% .
Nel senso che ritengo importante allenare la z3, ma non necessariamente in ogni allenamento.

sepica ha scritto:

beh siamo quasi all'assurdo .... in questo 3D stiamo cercando di portare avanti le ragioni e l'importanza del fondo , in zona Z2, il tutto condito con della agilità...il risultato è che la vince la Z3,
detto questo, la dico con un po troppo di ardore...ma pensare di allenare e allenarsi in Z3 sia la cosa più INUTILE del mndo del ciclismo

Allenarsi in Z3 è come allenarsi a mangiare o a dormire o a bere,...la Z3 è la zona "naturale" del ciclista che non vuole migliorare , non mi menate pero più o meno è cosi.

chi cerca di allenarsi senza un vero programma e una vera perseveranza....finisce quasi sempre ad allenarsi in Z3, la Z3 è un ottimo ritmo , è un ritmo che andrebbe tenuto nella maggior parte delle GF, ma non è allenante, chi cerca la Z3 finsce per rimanere in Z3 senza progredire....

Ok, adesso potete menarmi ....:rosik::rosik:

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ma guarda che anche se alleni solo z4 o solo zn alla fine non migliori più, non è cosi difficile immaginare che bisogna far tutto nelle giuste dosi e al momento giusto, quindi anche z3. Che poi bisogna farlo sempre come dice [MENTION=47842]mag[/MENTION] io non sono d'accordo. Ma dipende anche da quanto ci si allena. La z3 è un ottima zona per allenare la resitenza per chi s'allena poche ore alla settimana, quindi fa bene mag a farla sempre o quasi (se non erro si allena poche ore), ma a me serve già molto meno, quasi a niente durante la stagione agonistica

sepica ha scritto:

beh siamo quasi all'assurdo .... in questo 3D stiamo cercando di portare avanti le ragioni e l'importanza del fondo , in zona Z2, il tutto condito con della agilità...il risultato è che la vince la Z3,
detto questo, la dico con un po troppo di ardore...ma pensare di allenare e allenarsi in Z3 sia la cosa più INUTILE del mndo del ciclismo

Allenarsi in Z3 è come allenarsi a mangiare o a dormire o a bere,...la Z3 è la zona "naturale" del ciclista che non vuole migliorare , non mi menate pero più o meno è cosi.

chi cerca di allenarsi senza un vero programma e una vera perseveranza....finisce quasi sempre ad allenarsi in Z3, la Z3 è un ottimo ritmo , è un ritmo che andrebbe tenuto nella maggior parte delle GF, ma non è allenante, chi cerca la Z3 finsce per rimanere in Z3 senza progredire....

Ok, adesso potete menarmi ....:rosik::rosik:

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Attenzione!
Sai che io la penso come te sul fondo.
Ma, allo stesso tempo, concordo con chi dice che è comunque importante allenare anche la Z3.
Ritengo che anche mentre si allena il fondo, sia preferibile, in alcune sessioni, fare punte al medio.

Ilceko ha scritto:

C'è stato un fraintendimento, spesso non è facile capirsi sul forum e si può fare della confusione, io stesso qualche tempo fà ebbi reazioni simili nei confronti di utenti del forum ai quali chiedo nuovamente scusa.
Grazie dell'intervento almeno ho capito che non sono pazzo.



Ho letto tutti i tuoi precedenti post e mi sono trovato sempre d'accordo con te, soprattutto quando dici che si deve iniziare da subito a pedalare in una certa maniera per evitare di abituarsi ad un gesto non corretto come ad es. quando vai per la prima volta in piscina, non è importante quante vasche fai, ma la tecnica che utilizzi.

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Esattamente

[MENTION=42449]guido76b[/MENTION]
[MENTION=12152]gx2[/MENTION]

La Z3 è una zona "naturale" per chi va in bici con una certa assiduità e con mire "agonistiche", io penso che sia sbalgiato consigliare di allenare la Z3 se non in fase pre-preparatoria, perché appunto non ti da niente in più, la Z2 ti aiuta a recuperare e preparare la base mitoncodriale e aerobica, la Z4 ti aiuta a superare i tuoi limiti e posizionare la tua soglia sempre un pelo più alto.
infatti quello che poi consigliano è la sweetzone , ovvero una area dimezzo tra la Z3 e la Z4 proprio perché ti da la "durata" dellaZ3 e l'intensità della Z4.
Basta poi gaurdare alla fine le proprie uscite quando non si fanno esercizi o programmi specifici, alla fine per noi "gente di mezzo" , torniamo a casa avendo lavorato per un buon 60 70 % in Z3, che pero alla fine non ti fa cresccere, tutto questo ovviamente IMHO (anche se supportato da testi che ho letto :) )

Quanti discorsi... la cosa è molto più semplice.
Oramai il ciclismo è stato cambiato dai social
Quando ci si allena si passeggia in Z2 (o Z1) per fare le foto da postare su Instagram e si tentano i KoM sui segmenti di Strava in Z5 o Z6
Quando si gareggia si parte in Z6, per passare progressivamente in Z5, Z4, Z3, Z2 per finire strascicando in Z1... Poi si fanno le foto alle classifiche esposte e si postano su Facebook dicendo quanto siamo stati bravi!!