riporto anche qua un mio pensiero.
mi pare di capire, leggendo qua e là, che lungi dalle case produttrici iniziare una sorta di R&S per le disc, bensì continuano ad innovare sempre più sulle caliper; vedendo le nuove piste frenanti Campagnolo mi viene da pensare che la spinta verso i dischi sarà veramente effimera specie in virtù del fatto che (almeno in Italia) molti siano guidati dall'esempio dei prof.
In tal caso abbiamo ben visto come anche in tapponi di montagna non siano state praticamente mai usate bici disc, semmai ruote con piste frenanti innovative (in carbonio) e quasi nessuno coi freni direct mount bensì attacco tradizionale.
Ora, mi fa molto riflettere tale cosa perché:
- io stesso sono tornato al caliper un po' impaurito, ma dopo alcune ruote test usate ammetto che differenza ce n'è eccome, ma non così drammatica;
- i prof non usano i dischi per principio o perché li reputano pericolosi? nella seconda ipotesi trovassero il modo di risolvere il problema, li vedremo tutti correre coi dischi?
boh...nel frattempo ho provato le
Fulcrum Zero Racing Carbon con pattini dedicati ed ho trovato una frenata veramente potente, ed in ogni caso l'equilibrio della frenata su cerchio è ancora (probabilmente) imbattibile avendo cmq i dischi un perno ed una leva da contrastare (pinza a sinistra).
Cmq se dovessi scegliere tra disc e caliper, a parità di peso, andrei di disc.