Grazie Mirko! In effetti sono molto contento. Vedrai che il prossimo anno mi darai almeno 10 minuti però...
Certo che Lombardi può dire ciò che vuole. Ma volevo portare la riflessione sul fatto che se uno come lui, che avrebbe potuto correre per il podio, parte dietro, si sciroppa tappi, ecc..., e lo fa senza perdere il sorriso, possiamo farlo tutti noi che "lottiamo" per la Nsima posizione.
Lui, ad esempio, è partito dichiarando che, vista la griglia arancione da cui partiva, avrebbe provato a fare il KOM sul Barbotto. Al di là del fatto che abbia raggiunto o meno l'obiettivo, l'ho apprezzato perché si è dato obiettivi possibili date le condizioni.
Lo facciamo anche noi? Certo, tutti. Solo che poi nei commenti prevalgono sempre le critiche fine a se stesse. Dire che i posti sono brutti - oltre a essere opinabile - e fare paragoni con GF che non c'entrano nulla è una critica assurda perché non ha niente a che vedere con il CO e perché... lo sapevi prima.
E poi... perché il croce d'aune è bello?
Ti dirò di più: secondo me, dal punto di vista tecnico, la nove colli è il percorso più difficile.
Quanto al discorso borracce ho preso spunto dal tuo intervento per fare una considerazione su ciò che ho visto e vissuto. E quello che ho visto significa alterare, falsare l'esito della competizione. Perché io devo prendere atto durante la corsa (ecco il barare: ci si organizza zitti zitti per non lottare ad armi pari) del fatto che il gruppo di cui faccio parte non farà soste perché non ha bisogno di fermarsi perché il 90% o aveva gli scooter, o la radiolina/telefono per darsi appuntamento, o ancora compagni di squadra/gregari
senza numero; dunque, del fatto che se voglio fare un rabbocco d'acqua devo andare "in fuga" dal mio gruppo per guadagnare quei trenta secondi che mi serviranno per poi gettarmi comunque in discesa a rotta di collo (poi però le discese qui e là... un sacco di discorsi) per recuperare le
ruote. E dunque spendere energie fisiche e mentali che non sarebbero state assolutamente necessarie e che mi mancheranno anche solo per fare un secondo rabbocco, visto che non sono Nibali.
Questo è semplicemente alterare la corsa.
Oltre alla cosa antipatica di aver fatto sei ore e mezzo di corsa senza che ci sia stato modo di scambiare due chiacchiere. Tutti superconcentrati a gestire i ristori abusivi.
Nel mio mondo ideale, l'amicizia si sarebbe fatta largo a suon di: "Ragazzi chi è che ha ancora un po' d'acqua son senza?"; "Ragazzi come siete messi? ci fermiamo al ristoro in cima?".
Ma come avrai capito, io sono un romantico.
[MENTION=4469]cacaito[/MENTION] Giovanni hai ragione. Ma come ho appena cercato di spiegare, se uno corre con una bicicletta da 10 kg fa il suo e non influisce sulla mia prestazione. Se uno invece ha punti di ristoro personali, gregari senza numero, ecc... finisce inevitabilmente per condizionare la prestazione di quelli che sono con lui.