A me piace quello che scrive Marco, e devo dire la verità, passato il primo momento in cui ero disorientato, mi piace anche come lo scrive. Se non ci sono offese dirette è un punto di vista esattamente come quello di tutti gli altri, anzi, il fatto che spesso scriva cose controcorrente aiuta a vedere le cose da punti di vista differenti
Sempre meno che il golf o il tennis...
Ma guarda, quello che scrive o dice Marco piace anche a me. Non sono sempre d'accordo su tutto ma lo ascolto volentieri, è preparato ed appassionato e il suo sito è tra quelli che controllo ogni giorno.
Se hai presente i suoi video sarai consapevole di come prenda spesso posizioni molto molto critiche, ma di come le esprima anche con toni molti diversi da quelli che esprime qua sul forum.
Gli articoli scritti diciamo che sono sono una via di mezzo
La differenza (almeno dal pochissimo per cui ho avuto modo di vederlo/sentirlo a qualche gara) mi pare ancora più netta se consideriamo com'è dal vivo.
Gentile e disponibile come non moltissimi altri. Se poi mentre aiuta una persona pensa che sia questa sia un mentecatto non lo posso sapere, ma non è importante, perché a quel punto contano i fatti (a differenza di un forum dove giocoforza contano di più le parole, espressioni dei pensieri).
Anche con il microfono in mano, non l'ho mica trovato uno che fa dormire, ma si può essere pungenti senza essere eccessivamente pesanti o irrispettosi. E appunto, mi pare che lui lo sappia fare, meno sul forum.
Poi se tu sei un minimo in confidenza con Marco io capisco benissimo che non ti dia fastidio il suo modo di scrivere, però uno sconosciuto che viene sul forum per confrontarsi, 99 volte su 100 verrà respinto da un atteggiamento del genere e magari se ne andrà senza aver imparato nulla.
Io rispetto le opinioni di tutti, se ben supportate però , soprattutto se si parla di regolamenti ecc. Ecco il video di Lovere (
https://www.youtube.com/watch?t=8&v=vzYHwmSTG5E ) dove si vede chiaramente come in salita siano tutti attaccati. Ora mi sembra quantomeno poco elegante per una persone che ha fatto 1 gara venire a fare la paternale sul regolamento su cosa è il no draft ecc a prescindere che la faccia a uno che ha più di 200 gare e quasi 20 anni di gare alle spalle , sia che si tratti di un altro neofita. Il discorso WTC / ITU lo abbiamo già discusso in tutte le salse, WTC è un baraccone spillasoldi , ITU è il triathlon fatto di promozione, agonismo (quello con la A maiuscola , cioè Olimpiadi) e sviluppo della disciplina senza doppi fini o scopo di lucro. Questo non lo dico io , ma i fatti. Come i fatti dicono che anche chi arriva 40° in una WTS è un fenomeno, se sei "solo" un buon triatleta non finisci nemmeno la gara. Basta vedere atleti / atlete che in Italia sembrano mostri in quelle gare se finiscono arrivano dopo la banda. Anche questo non lo dico io , ma le classifiche ecc. La frase "il triathlon è per tutti" esula dall'aspetto economico naturalmente. Poi la mia non una crociata contro il no draft basata sul nulla, è basata su dati certi , basta guardare tutte le polemiche dei lunedì , foto e video delle gare no draft per capire che non viene quasi mai rispettato tranne per i primi (e non sempre). In una gara con scia non ci sono polemiche di alcun genere e la sua regolarità non è mai in discussione, nelle gare no draft NO. Anche questo è un dato di fatto o sbaglio? Non a caso uno dei motivi per cui si è passati alla scia è proprio quella delle infinite polemiche post gare nelle gare senza scia.
Rispettare chi sta nella ragione è facile però, rispettare chi sta nel torto è un pelo più difficile. Però quando si può presumere la buona fede nell'interlocutore (ed è il caso di una persona "nuova" del triathlon) secondo me uno sforzo si può fare.
A me piacerebbe solo che tu nel supportare le tue tesi non cercassi di screditare la persona che hai di fronte, alludendo (o dichiarando direttamente :asd:) al fatto che lui non sa niente, non ha l'esperienza necessaria, dovrebbe semplicemente ascoltare te e stop.
Oltre a sfociare a volte nella maleducazione, non è neanche un atteggiamento produttivo perché difficilmente una persona che non ti conosce prenderà le tue parole per buone e cambierà opinione così. Penserà piuttosto che vuoi aver ragione a tutti i costi buttandola sul fatto che sei nel triathlon da più tempo di lui e probabilmente abbandonerà la discussione/il forum senza aver imparato niente.
La WTC io non l'ho citata, ho parlato semplicemente di no draft e le due cose non coincidono, dato che ci sono anche gare no draft che si corrono sotto l'egida della ITU e che con WTC non hanno niente a che fare.
WTC è dichiaratamente un'azienda che mira al profitto, ok. Ma per quanto le gare WTC siano no draft, non puoi usare gli argomenti contro WTC per dar contro al no draft.
Il no draft ha sicuramente le problematiche che hai sottolineato tu, ma non ha senso dire che il no draft non sia vero triathlon, così come non ha senso dire che solo il no draft lo sia.
Al netto dei regolamenti poi le polemiche le fomentano o meno i comportamenti degli atleti in gara. Sai benissimo che le polemiche nascono in qualsiasi gara, ovviamente per motivi diversi. Tu stesso parlando della tua ultima gara (4 giorni fa) hai riportato ad esempio di donne in scia ad uomini e viceversa. Quel che conta alla fine è la volontà dell'atleta.
Per cui anche qui, se uno dice di preferire il triathlon no draft perché non è forte a nuoto, che senso ha smontarlo dicendo che il no draft è una buffonata?
Non è vero, è semplicemente una disciplina diversa dal draft legal. E quest'ultima raccoglie i più forti al mondo semplicemente perché alle Olimpiadi la gara si svolge con quella formula e logicamente attira di più.
Ma non è intrinsecamente inferiore, sarebbe come paragonare - limitandosi al ciclismo - un cronoman a un velocista, dicendo che il primo piuttosto che il secondo è il vero ciclista.
Ci sono diverse specialità, ognuna con la sua dignità. Poi che il format delle WTS sia quello più competitivo in assoluto nessuno lo mette in dubbio. Io aggiungo anche che personalmente trovo sia quello più divertente sia da vedere sia da praticare, ma quest'ultima è solo una considerazione personale e non oggettiva, per cui liberi altri di pensarla diversamente.
Scusate la lungaggine.