Quelli dell'Astana bevono la ?.....

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gasht

Maglia Amarillo
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la sensazione è che nei paesi occidentali per le squadre che fanno fatturato ci si affidi a tecniche di doping innovative, nei paesi del secondo o terzo mondo le tecniche sono le solite, evidentemente funzionano bene, ma i controlli sono meno invasivi. all'interno dei paesi avanzati le squadre low budget si affidano a tecniche consuete (vedi giallofluo). in the armstrong lie si vedono gli ispettori che controllano armstrong due volte in due giorni. non ce lo vedo un ispettore che abbia la stessa "libertà di movimento" in altri paesi tipo russia o cina. figurarsi in paesi come giamaica o kenya, paesi che non hanno il doping come primo problema che angoscia l'opinione pubblica.
il caso van avermat/ballan, ma anche kittel dimostrano che chi sente il fiato sul collo adotta roba più scientifica. questo al di là della panzana dei codici etici all'interno delle squadre.

anche 'sta roba della magrezza assurda combinata a potenza impressionante (e ripetuta vedi grandi giri) dice che probabilemente stanno usando l'epo degli anni dieci e che questo epo si chiama aicar o altra diavoleria. rasmussen è stato il precursore della magrezza spinta ma lui bucava i controlli...
 

aetius

Gregario
2 Novembre 2007
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Io non accetto il doping dell'amatore della domenica o di quello evoluto che fa granfondo , accetto quello del professionista perché sono queste le regole del gioco altrimenti come ben dici vai a lavorare in fabbrica o nelle miniere !
E ti posso assicurare che guardo con molto godimento tutte le gare ciclistiche e non di questi prof dopati!!!


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Che tristezza...
Non si puo' accettare quello dei prof. E' una questione di etica della società, di tutela della salute, di esempio per i giovani e di moralita'
Se l'esempio che danno i prof e' questo, come speriamo che possano crescere i ragazzi? Come dovrebbero capire quali sono i comportamenti giusti e quelli sbagliati?
Che messaggio passiamo? Che per soldi e tutto lecito o accettabile?
Anche rischiare di morire? Allora anche sul "lavoro" diventa tutto accettabile, e' solo un business diverso
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
Che tristezza...
Non si puo' accettare quello dei prof. E' una questione di etica della società, di tutela della salute, di esempio per i giovani e di moralita'
Se l'esempio che danno i prof e' questo, come speriamo che possano crescere i ragazzi? Come dovrebbero capire quali sono i comportamenti giusti e quelli sbagliati?
Che messaggio passiamo? Che per soldi e tutto lecito o accettabile?
Anche rischiare di morire? Allora anche sul "lavoro" diventa tutto accettabile, e' solo un business diverso

nello sport pro si gioca per soldi e solo per quello. non è come quando sei bambino che alla fine della gara sono contenti tutti.
difficile non scendere a compromessi con la propria etica individuale.
un ciclista pro è uno che va forte da ragazzo quando inizia, poi firma il suo primo contratto da professionista ed è consapevole che se non ripete determinate prestazioni deve trovarsi un altro lavoro. sa che per ripetere determinate prestazioni deve seguire altra gente che va molto forte. se non ce la fa o va a trovarsi un altro lavoro oppure azzarda moralmente e ricorre agli aiuti. il ricorso al doping da parte dell'atleta avviene in un ambiente che convive da tempo col problema, percui l'azzardo morale dell'aiuto non viene valutato dall'atleta come una scorrettezza.
se tu non valuti il doping come una scorrettezza hai già superato il problema etico dell'educazione dei giovani. secondo me la quasi totalità dei pro non si pone il problema del doping come una scorrettezza, così come sono convinto che questi valutino scorrettezza chessò: mettere il motorino sotto la bici o strattonare l'avversario in volata per vincere. ma il doping essendo prassi non viola il codice etico dell'atleta.
poi c'è la pressione della stampa che tende sempre a farsi giudice etico dei comportamenti altrui. ma la stampa si fa giudice dei comportamenti di tutti tranne dei propri editori: la gazzetta è intrasigente con michele ferrari, ma non discute il pedigree etico di chi siede nel consiglio di amministrazione rcs. e lì ce ne sarebbe da scrivere: preferiscono continuare a fare i giornalisti per il loro giornale. sono giornalisti e non sputatori nel piatto in cui mangiano.
 
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Luca38

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scommetto un euro che la licenza non gliela ritireranno mai
perderebbero troppi soldi, troppa visibilità
la minaccia di ritirargliela serve solo a far contento il popolino che parla al bar che crede che effettivamente stiano facendo qualcosa contro il doping
 

aetius

Gregario
2 Novembre 2007
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nello sport pro si gioca per soldi e solo per quello. non è come quando sei bambino che alla fine della gara sono contenti tutti.
difficile non scendere a compromessi con la propria etica individuale.
un ciclista pro è uno che va forte da ragazzo quando inizia, poi firma il suo primo contratto da professionista ed è consapevole che se non ripete determinate prestazioni deve trovarsi un altro lavoro. sa che per ripetere determinate prestazioni deve seguire altra gente che va molto forte. se non ce la fa o va a trovarsi un altro lavoro oppure azzarda moralmente e ricorre agli aiuti. il ricorso al doping da parte dell'atleta avviene in un ambiente che convive da tempo col problema, percui l'azzardo morale dell'aiuto non viene valutato dall'atleta come una scorrettezza.
se tu non valuti il doping come una scorrettezza hai già superato il problema etico dell'educazione dei giovani. secondo me la quasi totalità dei pro non si pone il problema del doping come una scorrettezza, così come sono convinto che questi valutino scorrettezza chessò: mettere il motorino sotto la bici o strattonare l'avversario in volata per vincere. ma il doping essendo prassi non viola il codice etico dell'atleta.
poi c'è la pressione della stampa che tende sempre a farsi giudice etico dei comportamenti altrui. ma la stampa si fa giudice dei comportamenti di tutti tranne dei propri editori: la gazzetta è intrasigente con michele ferrari, ma non discute il pedigree etico di chi siede nel consiglio di amministrazione rcs. e lì ce ne sarebbe da scrivere: preferiscono continuare a fare i giornalisti per il loro giornale. sono giornalisti e non sputatori nel piatto in cui mangiano.
mi e' chiarissimo che un ciclista PRO e' un professionista, ma lo fa in uno sport che e' seguito da un pubblico, adulto e non. Per questo secondo me il lato etico e' piu' importante di un normale business che non ha la stessa visibilita'.
Non voglio dire che negli altri contesti l'etica non conti, ma i ciclisti PRO guadagnano perche' c'e' una loro esposizione al pubblico, compreso quello giovanile, e quindi hanno una maggiore responsabilita' verso quel pubblico.
(insomma... le porno-star che prendono il viagra mi interessano di meno... o-o)

Per quanto riguarda la percezione della scorrettezza, lo posso anche capire da generazioni piu' vecchie di corridori, quando c'era meno chiarezza a riguardo.
Adesso no, i regolamenti sono chiari, come e' chiaro qual e' il principio etico sottostante (al di fuori di una lista di sostanze o metodi che non possono essere esaustivi di tutte le pratiche... disponibili).
Sull'atteggiamento dei giornalisti... che dire... meglio calare un velo pietoso.
Hanno le loro crociate, e in particolare i giornalisti della gazzetta, per cui Ferrari e' il demonio (non che voglia difenderlo), ma non dicono nulla di Kittel che a 20 anni o giu' di li' si e' fatto ripulire il sangue e l'ha scampata perche' non era esplicitamente considerato metodo dopante, o.... tanti altri che bene o male conosciamo tutti.
(e per non parlare della faccenda Acquarone...)
 

bicimix

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Proprio ieri sera ad una cena a cui ero stato invitato ho conosciuto un ex juniores che ha corso anche con pantani e di Luca ...testuali sue parole : "ci bombevamo/bombavano come matti poi mi sono rotto ed ho lasciato"; mi ha raccontato questo episodio: "poco prima di una gara un mio compagno in preda ad una crisi mi chiese di bombarlo ed io lo feci anche se non avrei dovuto perché era solo il medico che ci seguiva autorizzato a farlo ..."
Meditate gente meditate ...


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Giordano Z.

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Proprio ieri sera ad una cena a cui ero stato invitato ho conosciuto un ex juniores che ha corso anche con pantani e di Luca ...testuali sue parole : "ci bombevamo/bombavano come matti poi mi sono rotto ed ho lasciato"; mi ha raccontato questo episodio: "poco prima di una gara un mio compagno in preda ad una crisi mi chiese di bombarlo ed io lo feci anche se non avrei dovuto perché era solo il medico che ci seguiva autorizzato a farlo ..."
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micky

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Ieri è apparsa la news che un'altro kazako è risultato positivo (non ricordo la sostanza); correva per la Vino4ever. :mrgreen:
 

Giordano Z.

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niente di nuovo

(personalmente ho smesso di fare gare circuito UDACE proprio perchè vedevo le prestazioni "anomale" di persone di 40-50anni! alla fine della gara le medie erano impressionanti!)

Ho solo condiviso lo scritto dell'utente, racconto di cose che succedono anche nelle categorie che precedono le juniores. Ognuno comunque è libero di pensarla e credere come meglio ritiene. Per quanto riguarda le corse ho smesso oltre che per la nascita di mio figlio, anche per il tuo stesso motivo.
 

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Qualcosina sembra sfuggirmi..... in tanti d'accordo si bombano gli juniores ed alle gare udace, ma tutti credono si possa arrivare nei primi 20 del giro e del tour da puliti ?

O, e fa ridere infinitamente di più, che i primi 20 al giro ed al tour sono puliti solo perchè non li beccano ?

Qua ci sono adulti che hanno problemi ad aprire gli occhi....e sognano come bambini....finchè dura il sogno....
 

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Qualcosina sembra sfuggirmi..... in tanti d'accordo si bombano gli juniores ed alle gare udace, ma tutti credono si possa arrivare nei primi 20 del giro e del tour da puliti ?

O, e fa ridere infinitamente di più, che i primi 20 al giro ed al tour sono puliti solo perchè non li beccano ?

Qua ci sono adulti che hanno problemi ad aprire gli occhi....e sognano come bambini....finchè dura il sogno....


Io vado oltre , cioè la pratica al doping inizia già dalle categorie inferiori !!!
http://youtu.be/mxnuJw4Cb70

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Luca38

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Io vado oltre , cioè la pratica al doping inizia già dalle categorie inferiori !!!
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Devi dare un po' di reputazione in giro prima di poterla dare di nuovo a bicimix

Ma ci rirpoverò ;)

Guarda che io concordo al 110% con te.

Due cose:

- nell'intervista il 18 enne è sorpreso l'hanno trovato positivo, avrà iniziato ad andare il doppio e pensava fosse che aveva sempre il vento a favore ?!

- ovvio che inizia dalle categorie inferiori, qualcuno mi spieghi perchè appunto i pro dovrebbero essere puliti che vanno quanto più veloce dei pro ? Ah ma i pro vanno come vanno per le tabelle di allenamento che fanno vero :mrgreen:
 

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Ma ci rirpoverò ;)

Guarda che io concordo al 110% con te.

Due cose:

- nell'intervista il 18 enne è sorpreso l'hanno trovato positivo, avrà iniziato ad andare il doppio e pensava fosse che aveva sempre il vento a favore ?!

- ovvio che inizia dalle categorie inferiori, qualcuno mi spieghi perchè appunto i pro dovrebbero essere puliti che vanno quanto più veloce dei pro ? Ah ma i pro vanno come vanno per le tabelle di allenamento che fanno vero :mrgreen:


No vanno così forte perché dormono otto ore, mangiano sano e fanno i massaggi ...hihihi
Comunque Nibali si è fatto prendere un po la mano ...io non l'avrei mai scritto il libro quando ancora sono in attività e potrei essere beccato...


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14 Aprile 2014
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♣️ V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio ❤️
Ma il problema non è quello di credere alle favole.

Il problema siamo noi che giustifichiamo il fenomeno. Che giustifichiamo l'ultimo beccato dicendo che così fan tutti. Che non sapremo mai il nome di chi ha smesso perché arrivava merdesimo dopo tutti i dopati.
 

Luca38

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No vanno così forte perché dormono otto ore, mangiano sano e fanno i massaggi ...hihihi
Comunque Nibali si è fatto prendere un po la mano ...io non l'avrei mai scritto il libro quando ancora sono in attività e potrei essere beccato...


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Scusa, cosa ha scritto nel libro ?

Il problema E' anche quello di credere alle favole visto che qua c'è pieno di gente che crede che perchè non beccano i primi 20 pro dei grandi giri è perchè sono puliti.
 

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Ma il problema non è quello di credere alle favole.



Il problema siamo noi che giustifichiamo il fenomeno. Che giustifichiamo l'ultimo beccato dicendo che così fan tutti. Che non sapremo mai il nome di chi ha smesso perché arrivava merdesimo dopo tutti i dopati.


Ma guarda io non mi sento il "problema" dato che sono perfettamente consapevole di come il gira il mondo dello sport professionistico , e guardo il ciclismo e gli altri sport come uno spettacolo che mi deve intrattenere ...poi mica il giorno dopo esco pensando di poter emulare qualche prof perché mi alleno duramente ...questo si che sarebbe imperdonabile !!!


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Giordano Z.

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Ma guarda io non mi sento il "problema" dato che sono perfettamente consapevole di come il gira il mondo dello sport professionistico , e guardo il ciclismo e gli altri sport come uno spettacolo che mi deve intrattenere ...poi mica il giorno dopo esco pensando di poter emulare qualche prof perché mi alleno duramente ...questo si che sarebbe imperdonabile !!!


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Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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Dove una volta c'era un lago
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De Luca a Radio Corsa ha appena detto che l'Uci se la sta' prendendo con l'Astana,ma tra poco anche con Contador,per dar via libera alla Sky (Froome) al prossimo Tour de France per i collegamenti tra il presidente dell'Uci ed il figlio che lavora in Sky,inoltre ha insignito Nibali come paladino del ciclismo pulito,uno dei pochi che va' a pane ed acqua.
E' assurdo che un giornalista di una tv pubblica dica certe cose...
 
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