Ciclismo e Running

rosste

Apprendista Cronoman
3 Giugno 2014
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I cedimenti di quella foto sono la conseguenza di traumi distorsivi e conseguente lassità legamentosa. La scarpa li non centra e la corsa andrebbe ripensata e favore del ciclismo.
 

erman67

Pedivella
25 Luglio 2014
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Dedacciai Gladiatore (Spartaco) - Bottecchia 883R Husky (Muletto)
E da cosa lo derivi? :)
Si tratta della stessa persona che utilizza scarpe diverse e dove l'iperpronazione c'è solo con scarpe con suola morbida, più ammortizzata e drop più elevato.

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erman67

Pedivella
25 Luglio 2014
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Dedacciai Gladiatore (Spartaco) - Bottecchia 883R Husky (Muletto)
Aggiungo che è un test fatto proprio per far notare come la scarpa possa influenzare la "postura" e come non è detto che più ammortizzato è meglio in assoluto.

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gemano

Apprendista Velocista
5 Marzo 2009
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Casorezzo
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Via Nirone 7 Alu carbon Veloce 2009- - litespeed t3 sram force 22 fulcrum r3/ red wind 50
Sull'utilizzo delle A3/A4 se ne potrebbe discutere. Scarpe molto "protettive" e ammortizzate, con drop alti possono portare ad un ulteriore indebolimento di piedi, polpacci, e portare a fenomeni di cedimenti a livello di caviglia rispetto a scarpe meno ammortizzate e drop più ridotti.
Metto due immagini abbastanza eloquenti
7ecf1eff8178d3deb70940b4dcb064c0.jpg

487d79206135afa23093922b6490f524.jpg

Il soggetto in foto non ha iperpronazione se corre a piede scalzo e una iperpronazione accentuatussima se corre con una scarpa molto ammortizzata e suola "morbida". Il passaggio successivo sarebbe l'utilizzo di una A4 per "correggere" una iperpronazione indotta dalla scarpa. Cosa che potrebbe portare ad altri squilibri.
Il tutto senza polemica naturalmente.
Personalmente man mano che sto passando a scarpe meno strutturate accuso meno fastidi/problemi ad articolazioni di caviglie in special modo. :)

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Mi sto convincendo (per pura esperienza personale) che sia molto vero quello che scrivi?...molto spesso calzature troppo morbide e troppo "protettive" finiscono a fare più danni che benefici...
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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La Citta' dei Doria
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
Mi sto convincendo (per pura esperienza personale) che sia molto vero quello che scrivi?...molto spesso calzature troppo morbide e troppo "protettive" finiscono a fare più danni che benefici...

"Portano" ad un appoggio del tallone che alla lunga causa problemi dalla caviglia in sù.Certo la corsa di mesopiede,avanpiede o addirittura minimal non è immediata e và appresa a piccole dosi.
In merito bello e utile il tread sul Running.
 

rosste

Apprendista Cronoman
3 Giugno 2014
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Stiamo un po generalizzando. Dipende dagli obbiettivi che ci poniamo.

Se ho" meno " problemi alle caviglie con una scarpa meno protettiva sto dicendo che a monte il problema alle caviglie c'è ! E quell'angolo interno nella prima foto da dx è un gran bel problema che prescinde dalla calzatura.

Poi si può sciare anche con crociato rotto e tutore.....😁
 

erman67

Pedivella
25 Luglio 2014
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Dedacciai Gladiatore (Spartaco) - Bottecchia 883R Husky (Muletto)
Ma confrontata con quella da sx. È la stessa caviglia, dello stesso soggetto. come mai non ha lo stesso angolo e l'angolo aumenta man mano che aumenta la suola è il drop della scarpa?
Se ci fossero problemi di prolasso ci sarebbero anche senza scarpa. Cosa che non è come si vede nella seconda immagine (è lo stesso corridore della prima).
È il particolare che ti sfugge.

Per entrare nel personale il fatto che ora ho "meno" problemi è perché man mano stanno sparendo sempre di più. Quindi il problema se prima c'era ora sta rientrando ;)
E casualmente via via che mi approccio a scarpe meno strutturate ;)
Pensa che due anni fa, abbondanti, mi dissero che ero iperpronatore anche se moderato. Mi consigliarano delle A4. Ci corsi 500km poi le lascia e passai a delle A3. Dopo un anno altro test e mi confermarono la tendenza alla iperpronazione moderata ma che tendevo a controllarla con l'appoggio.
Da lì ho iniziato ad abbandonare scarpe strutturate e a ridurre il drop.
Ora, da un centinaio di km, ho iniziato ad utilizzare una scarpa con drop zero. Sono partito dalle free 5, per passare alle free 4, passando alle NB MR10, inov8 e da ultimo merrell bare access 4.
E ora sento la differenza rispetto alle free 4 che mi danno l'impressione di non controllare l'appoggio come capita con le merrell. Certo ancora devo far adattare polpacci e tendini con queste ultime che hanno drop zero e suola molto secca e sono arrivato a max 22km. Ma con calma l'adattamento arriva ;)



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rosste

Apprendista Cronoman
3 Giugno 2014
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Me le sono guardate tutte e tre. Evidente che la terza è esagerata ma anche la prima non è in asse.

Poi la scarpa che usa nella tre è sicuramente carente in struttura. Per fortuna che ce n'è da scegliere.

Io ne ho provate tante e ho fatto le mie scelte che si trattasse di mezza, maratona, ultra e skyrunnung. Sicuramente per un Passatore con i miei 70 kg non usavo una A2 che invece indossavo in maratona e nella mezza. Ripeto, ne ho provate tante e ne possiedo tante. Anche le A 3 non sono tutte uguali, cosi come le A2 e le A4.

Per questo dicevo, dipende da obbiettivi e postura.

Non si finirebbe mai di testare. Per fortuna che quelle da Sky me le passavano ma non ti dico l'azienda😁.Da supinatore le cambio spesso, la cosa migliore per non aver rogne...
 
21 Luglio 2013
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rose front psycho path
Ho iniziato a correre da febbraio 2015,ho appena corso la stralivigno in 1h e 58 min.
Non ho ancora smaltito la fatica,che mi ha debilitato dopo 3,4 GG dalla gara,ma non vedo l'ora di rimettermi in gioco su un'altra mezza, la voglia di bdc si e' azzerata,quasi di colpo non capisco.
 

Tatil

Cronoman
8 Giugno 2012
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Cosenza
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Canyon Ultimate CF SL Durace 7900
Ho iniziato a correre da febbraio 2015,ho appena corso la stralivigno in 1h e 58 min.
Non ho ancora smaltito la fatica,che mi ha debilitato dopo 3,4 GG dalla gara,ma non vedo l'ora di rimettermi in gioco su un'altra mezza, la voglia di bdc si e' azzerata,quasi di colpo non capisco.
Mahh aspetterei per dirlo. Anche io all'inizio nonostante i dolori ero entusiasta della corsa. E quasi mettevo in secondo piano gli allenamenti in bici. Adesso dopo circa 10 mesi la cosa è cambiata. Non rinuncerei a correre ma l'amore per la bici mi tornato alla grande!
 
Ultima modifica:

gabr74

Cronoman
26 Ottobre 2014
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Torino
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Trek + Decathlon SuperSport
Sull'utilizzo delle A3/A4 se ne potrebbe discutere. Scarpe molto "protettive" e ammortizzate, con drop alti possono portare ad un ulteriore indebolimento di piedi, polpacci, e portare a fenomeni di cedimenti a livello di caviglia rispetto a scarpe meno ammortizzate e drop più ridotti.
Metto due immagini abbastanza eloquenti
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487d79206135afa23093922b6490f524.jpg

Il soggetto in foto non ha iperpronazione se corre a piede scalzo e una iperpronazione accentuatussima se corre con una scarpa molto ammortizzata e suola "morbida". Il passaggio successivo sarebbe l'utilizzo di una A4 per "correggere" una iperpronazione indotta dalla scarpa. Cosa che potrebbe portare ad altri squilibri.
Il tutto senza polemica naturalmente.
Personalmente man mano che sto passando a scarpe meno strutturate accuso meno fastidi/problemi ad articolazioni di caviglie in special modo. :)

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Il soggetto in foto per quanti minuti / volte a settimana corre?
Lo sport (qualunque esso sia) deve servire a stare bene... con quell'appoggio mi viene male alle caviglie solo a vederlo...
 

erman67

Pedivella
25 Luglio 2014
461
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Padova
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Dedacciai Gladiatore (Spartaco) - Bottecchia 883R Husky (Muletto)
Il soggetto in foto è stato ripreso solo per far vedere come a seconda della scarpa un soggetto che non è iperpronatore possa invece risultare tale con una scarpa morbida e con drop alto.

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sssere90

Novellino
4 Agosto 2015
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in arrivo
Ho trovato la sezione giusta per potervi essere utile...

Io ho una storia sportiva molto ricca. In realtà arrivo proprio dalla corsa! In particolare quella su pista dove ho passato decenni di vita: dall'età di 8 anni, fino ad ora (che ne ho 25).

La mia carriera atletica è stata ricca di soddisfazioni: titoli italiani, esperienze all'estero, maglia azzurra e tempi dignitosamente buoni.

D'altra parte, se non si entra in un gruppo sportivo militare, di atletica non si campa! Così ho dovuto abbandonare (piano piano) la vera attività agonistica. Per altri svariati motivi (tra cui il lavoro, che non mi ha più permesso di poter fare 10/11 allenamenti a settimana) ho quindi deciso di non gareggiare più perchè stavo "male" al pensiero di presentarmi alle gare "impreparata" e quindi iniziavo a perdere il vero piacere.

E' stato li che son tornata a riavvicinarmi al ciclismo (da piccola uscivo almeno 1 volta a settimana con mio papà in bicicletta... ero una che in salita pedalava da paura, infatti avevo ricevuto qualche richiesta da alcune piccole società di ciclismo).

In effetti anche adesso in salita me la cavo, nonostante per ora abbia solo la mtb! (la bdc è in arrivo per settembre).

Tutto questo per poi avvicinarmi al triathlon!


Insomma, oltre ad essere stata una buona atleta di livello poco più che nazionale sono tutt'ora allenatrice di atletica in una squadra giovanile della provincia di Bergamo.

Quindi, se avete qualcosa da chiedere sulla corsa in generale....... sarò lieta di rispondervi e magari risolverò qualche vostro dubbio!
 
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sssere90

Novellino
4 Agosto 2015
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Ho iniziato a correre da febbraio 2015,ho appena corso la stralivigno in 1h e 58 min.
Non ho ancora smaltito la fatica,che mi ha debilitato dopo 3,4 GG dalla gara,ma non vedo l'ora di rimettermi in gioco su un'altra mezza, la voglia di bdc si e' azzerata,quasi di colpo non capisco.


Ciaooooo! Benveuto nel mondo della corsa! :)
Innanzi tutto complimenti per la mezza! Sei stato uno dei pochi che ha agito con "intelligenza" concedendosi un bel po' di mesi di allenamento prima di affrontare la mezza!

Vedrai che, dopo la prossima, i giorni di "degenza" dopo la gara si ridurranno... e andrà sempre meglio (perchè anche questo si chiama allenamento).

In effetti ciclismo & corsa in comune non hanno niente: i muscoli interessati sono diversi o lavorano in modo diverso.
Capisco il tuo discoso: la "non voglia di bdc" è dettato dal fatto che ora sei più concetrato sulla corsa e preferisci (magari anche inconsciamente) preparare meglio quella. E' solo una mia teoria eh... :)
 

sssere90

Novellino
4 Agosto 2015
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Il soggetto in foto per quanti minuti / volte a settimana corre?
Lo sport (qualunque esso sia) deve servire a stare bene... con quell'appoggio mi viene male alle caviglie solo a vederlo...

Se posso esprimere una mia opinione:
il fatto di essere supinatori o pronatori è "relativo" perchè a volte si fa più danno cercando di correggere quel difetto di postura "mascherando" il problema con scarpe apposite.

Sicuramente se certe situazioni sono state create da traumi o da distorsioni e non sono di natura "congenita" è giustissimo prevenire e curare il problema.

Per un corridore i piedi sono il fulcro del movimento: una piccola "novità" (sia positiva che negativa) può influenzare tutta la catena di movimenti, le contrazioni muscolari e l'allungamento tendineo.

Il mondo delle scarpe da corsa è infinito: ci son talmente tante varianti e tante situazioni da valutare!

Io, per esempio sono sempre stata "supinatrice" ma non ho mai cercato scarpe che combattesserò il problema, però ho sempre trattato "bene" i miei piedi e la zona dei polpacci, facendo sempre molti esercizi per i piedi, per i tendini e per i muscoli piede-soleo ecc.
Vi posso assicurate che corro da una vita (dall'età di 8 anni - ora ne ho 25), di km ne ho macinati (su sterrato, in pista, sull'asflato, in montagna......) e nella mia carrierà non ho mai avuto problemi a piedi, tendini o altro legato al mio appoggio supino!
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
[MENTION=83975]sssere90[/MENTION]

Ciao, approfitto della tua competenza e gentilezza per chiederti un'opinione.

Ho 36 anni, 183 cm per 82/83 kg mi alleno 4/5 volte a settimana, alternando nuoto, bici e corsa.

In linea di massima, corro martedì e giovedì per 10 km (passo 5'50 al km, anche se ultimamente ho rallentato, forse perché ho "mollato" un po' la corsa e ho perso smalto). A volte il sabato corro 15 km.


Ho un'ernia discale, (L5-S1), diagnosticata una quindicina d'anni fa. Ci convivo, cerco di non strafare, ascoltando i segnali che dà il corpo.

Corro con plantari, con scarpe ammortizzanti, (uso brooks glycerine)

L'appoggio è più o meno come quello in foto, e correndo in questo modo, mi pare di accentuare il fastidio/dolore alla zona lombare.

Se mi sforzo di atterrare sull'avampiede, invece, ho fastidio/dolore ai lombari e all'intersezione tra il ginocchio e la coscia destra.

Questo succede se provo a correre sui 5'40"/5'45", se vado sui 6' poco o nulla.


Questione di postura?


Grazie
Massimo
 

sssere90

Novellino
4 Agosto 2015
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in arrivo
@sssere90

Ciao, approfitto della tua competenza e gentilezza per chiederti un'opinione.

Ho 36 anni, 183 cm per 82/83 kg mi alleno 4/5 volte a settimana, alternando nuoto, bici e corsa.

In linea di massima, corro martedì e giovedì per 10 km (passo 5'50 al km, anche se ultimamente ho rallentato, forse perché ho "mollato" un po' la corsa e ho perso smalto). A volte il sabato corro 15 km.


Ho un'ernia discale, (L5-S1), diagnosticata una quindicina d'anni fa. Ci convivo, cerco di non strafare, ascoltando i segnali che dà il corpo.

Corro con plantari, con scarpe ammortizzanti, (uso brooks glycerine)

L'appoggio è più o meno come quello in foto, e correndo in questo modo, mi pare di accentuare il fastidio/dolore alla zona lombare.

Se mi sforzo di atterrare sull'avampiede, invece, ho fastidio/dolore ai lombari e all'intersezione tra il ginocchio e la coscia destra.

Questo succede se provo a correre sui 5'40"/5'45", se vado sui 6' poco o nulla.


Questione di postura?


Grazie
Massimo

Ciao Massimo! I consigli che ti posso dare sono questi:
• per quanto riguarda l'allenamento di corsa.
Ti consiglio di variare il più possibile, non solo per non annoiarsi ma soprattutto per una questione di "adattamenti". Il nostro corpo è "lazzarone" in realtà: una volta che si abitua ad una certa situazione si adatta, cioè farà il minimo indispendabile per portare a termine ciò che gli chiedi.
Se corri sempre 10km a quel ritmo, il tuo corpo si adatta e quindi non conoscendo altro, non ti fa più migliorare.
Fai gare di triathlon magari? Hai obiettivi nella corsa (possono essere gare o obiettivi personali)... così ti potrei aiutare più nello specifico.
Se non vuoi limitare le quantità di km che fai potresti sviluppare l'allenamento in modo diverso: ad esempio invece di correre 10km filati, potresti dividerli in 5x2km recuperando poco (3 minuti tra uno e l'altro) però cercando di correrli più veloci. In questo modo lavori più sulla qualità e non solo sulla resistenza (il nostro corpo è destinato alla "resistenza", dopo i 30 anni si è naturalemtne più resistenti!).

• collegandoci alla velocità di corsa e ai tuoi doloretti
la schiena quando non corri ti fa male?
Hai mai provato a fare esercizi per la schiena prima e dopo aver corso?
L'appoggio del piede a terra, diciamo che varia in base alla velocità di corsa.
Appoggiare il tallone è sempre sconsigliato per vari motivi: prima di tutto non è un buon ammortizzatore difatti il nostro corpo rivece una sorta di contraccolpo ogni volta che lo si appoggia a terra. Inoltre questo aspetto porta la catena posteriere del nostro corpo ad "accorciarsi" infatti molto spesso coloro che corrono di tallone non distendono quasi mai il ginocchio (quindi la spinta non è mai completa) e sono "bassi col bacino" quindi è come se ad ogni passo gli impulsi che i nostri piedi hanno col terreno si fermassero proprio nella zona lombare della schiena.
Sforzarsi di atterrare sugli avampiedi però è forse deleterio per te visto tutti gli altri dolorini che saltan fuori se lo fai... Purtroppo alcuni aspetti così tecnici della corsa andrebbero corretti sempre in fase di crescita.
La vera corsa di avampiede non la si può comunque raggiungere se non vai almeno a 3' al km, proprio per una questione meccanico/posturale.
Se bisogna proprio essere precisi: solo i velocisti riescono a correre veramente sull'avampiede.
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
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si
Ciao Massimo! I consigli che ti posso dare sono questi:
• per quanto riguarda l'allenamento di corsa.
Ti consiglio di variare il più possibile, non solo per non annoiarsi ma soprattutto per una questione di "adattamenti". Il nostro corpo è "lazzarone" in realtà: una volta che si abitua ad una certa situazione si adatta, cioè farà il minimo indispendabile per portare a termine ciò che gli chiedi.
Se corri sempre 10km a quel ritmo, il tuo corpo si adatta e quindi non conoscendo altro, non ti fa più migliorare.
Fai gare di triathlon magari? Hai obiettivi nella corsa (possono essere gare o obiettivi personali)... così ti potrei aiutare più nello specifico.
Se non vuoi limitare le quantità di km che fai potresti sviluppare l'allenamento in modo diverso: ad esempio invece di correre 10km filati, potresti dividerli in 5x2km recuperando poco (3 minuti tra uno e l'altro) però cercando di correrli più veloci. In questo modo lavori più sulla qualità e non solo sulla resistenza (il nostro corpo è destinato alla "resistenza", dopo i 30 anni si è naturalemtne più resistenti!).

• collegandoci alla velocità di corsa e ai tuoi doloretti
la schiena quando non corri ti fa male?
Hai mai provato a fare esercizi per la schiena prima e dopo aver corso?
L'appoggio del piede a terra, diciamo che varia in base alla velocità di corsa.
Appoggiare il tallone è sempre sconsigliato per vari motivi: prima di tutto non è un buon ammortizzatore difatti il nostro corpo rivece una sorta di contraccolpo ogni volta che lo si appoggia a terra. Inoltre questo aspetto porta la catena posteriere del nostro corpo ad "accorciarsi" infatti molto spesso coloro che corrono di tallone non distendono quasi mai il ginocchio (quindi la spinta non è mai completa) e sono "bassi col bacino" quindi è come se ad ogni passo gli impulsi che i nostri piedi hanno col terreno si fermassero proprio nella zona lombare della schiena.
Sforzarsi di atterrare sugli avampiedi però è forse deleterio per te visto tutti gli altri dolorini che saltan fuori se lo fai... Purtroppo alcuni aspetti così tecnici della corsa andrebbero corretti sempre in fase di crescita.
La vera corsa di avampiede non la si può comunque raggiungere se non vai almeno a 3' al km, proprio per una questione meccanico/posturale.
Se bisogna proprio essere precisi: solo i velocisti riescono a correre veramente sull'avampiede.


Innanzitutto grazie per la risposta.

Provo a risponderti.

Se mi alleno per una gara, l'allenamento va da sè che varia (ripetute, corsa a ritmo gara, ripetute in salita ecc - perdona il mio glossario).

Ho fatto due "mezze" , miglior tempo 1h 56' e una maratona dove ho corso fino al 36 km poi alternato corsa e camminata:wacko:

Ora corro 10 km per "stare in forma" non vorrei fare di più per non peggiorare la schiena...

Ho fatto tre gare di triatholon (un mezzo e due olimpici, ai miei ritmi!!!). Se alzo l'asticella, mi blocco:cry

Se non corro la schiena non mi fa male, solo se sto tanto tempo seduto allora il discorso cambia...


Prima di correre faccio esercizi (dati da un mio amico fisioterapista e "trovando " qualcosa su "Il grande libro della corsa", mi trovo abbastanza bene). Stretching per gli arti inferiori a fine corsa


Ancora grazie
o-o
 

sssere90

Novellino
4 Agosto 2015
13
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Seriate
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in arrivo
Innanzitutto grazie per la risposta.

Provo a risponderti.

Se mi alleno per una gara, l'allenamento va da sè che varia (ripetute, corsa a ritmo gara, ripetute in salita ecc - perdona il mio glossario).

Ho fatto due "mezze" , miglior tempo 1h 56' e una maratona dove ho corso fino al 36 km poi alternato corsa e camminata:wacko:

Ora corro 10 km per "stare in forma" non vorrei fare di più per non peggiorare la schiena...

Ho fatto tre gare di triatholon (un mezzo e due olimpici, ai miei ritmi!!!). Se alzo l'asticella, mi blocco:cry

Se non corro la schiena non mi fa male, solo se sto tanto tempo seduto allora il discorso cambia...


Prima di correre faccio esercizi (dati da un mio amico fisioterapista e "trovando " qualcosa su "Il grande libro della corsa", mi trovo abbastanza bene). Stretching per gli arti inferiori a fine corsa


Ancora grazie
o-o
Allora diciamo pure che non sei uno sprovveduto!
Diciamo che preparare il corpo a correre è importantissimo! E' vero che correre fa bene, però pensa a quanti passi fai mentre corri 10km... sono tutti piccoli traumi per la "schiena". Purtroppo la corsa lenta in genere non aiuta molto chi soffre di mal di schiena...

Però se hai già un buon fisioterapista che ti segue e ti aiuta sei a posto: è fondamentale! Comunque io non ho ernie e quando facevo tanti km di corsa soffrivo di mal di schiena nella zona lombare! Allora quando tornavo a casa mi straiavo sul pavimento vicino al muro e appoggiavo i piedi proprio in verticale e col sedere attaccato al muro... e stavo li 3-5-7 minuti... in questo modo scaricavo la schiena e anche le gambe...