3 Epic - Tre Cime di Lavaredo Cycling Road

Violator

Knight of Dolomites
14 Agosto 2014
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Wilier
una buona capacità di sopportare grandi dislivelli è indispensabile. La mia è un opinione dettata dal buonsenso, visto che esperienza sicuramente voi tutti ne avete più di me. Sono convinto che sperimentare cose nuove in gara sia pericoloso. Bisogna sapere a cosa si va incontro.
è vero che in pianura si può fare più fatica che in salita, ma si possono mettere tutte le Z di questo mondo e non ma non basterebbe per farla paragonare ad un giro del genere in montagna. Non è semplice "gestione di energia". La montagna è infame: non c'è solo il gesto atletico della pedalata (a occhio per la maggior parte 4200m D+ significano circa 4 ore o più a 70-75 rpm che di per sè è orribile) o la capacità di reintegrare mangiando e bevendo, ma un insieme di fattori che bisogna considerare come il meteo, che cambia repentinamente, gli sbalzi di temperature e pressione, il vento che se tira forte in montagna fa paura. In montagna la maggior parte delle persone non può decidere quanta fatica fare, è la strada che lo impone. In un momento ti sembra di stare da dio, dieci minuti dopo magari sei in crisi. Se non si è abituati si rischiano errori stupidi che poi si pagano come scegliere come e quanto vestirsi. Poi c'è la discesa, e la discesa fa male. Credo che molti abbiano provato la brutta sensazione che si ha nei primi km di salita dopo una lunga discesa.
Credo che sia importante sapere come reagisce il proprio fisico e la proria testa ad uno sforzo del genere, capire i segnali che ti danno gambe e stomaco per prevenire crisi e momenti difficili che possono rovinare quello che dovrebbe essere in primis un divertimento.
un paio di giri a 4000 gli ho fatti, sicuramente ho speso tante energie, ma non credo che siano state sprecate per nulla: ho capito e imparato tante cose. Il 4 giugno avrò sicuro qualche watt in meno, in compenso avrò maggiore astuzia ed esperienza sul campo che servono molto di più.
Scusate la lunghezza dell'intervento ma non volevo passare per il giovane che spara numeri a caso, volevo solo far riflettere le persone ed indurle ad avere rispetto della bici, della strada, delle proprie gambe e della propria salute.
ciao
 

Violator

Knight of Dolomites
14 Agosto 2014
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Wilier
per il meteo affidatevi ad ARPAV DOLOMITI METEO, è serio (lo si capisce dal fatto che non si azzardano a dare previsioni a lungo termine come fanno molti...)
 

miky78

Gregario
28 Gennaio 2007
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A casa mia!
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Trek emonda slr 9 e Infinito CV
Questa è una credenza piuttosto diffusa, ma erronea. La gara non è altro che una sintesi degli allenamenti. Non esiste a nessun livello allenarsi quanto e di più di quel che si farà in gara. Un ciclista non fa un Giro d'Italia per allenarsi a un Giro d'Italia. Un maratoneta non fa una maratona per allenarsi a una maratona. Un fondista non fa una 50 km per allenarsi a una 50 km. Nemmeno un calciatore fa 120 minuti di gioco per allenarsi a una partita che potrebbe avere i supplementari. Testarsi su una distanza ci sta....ma piuttosto al di sotto di quel che si farà in gara. Diciamo che un 70 massimo 80% basta e avanza.
Lo scorso anno ho fatto l'Oetztaler senza in vita mia aver mai fatto più di 167 km....e li feci in una 6h pianeggiante del tutto in mtb. Addirittura negli ultimi 50 giorni non ho mai fatto un over 100 km (anche se over 4h in mtb si). E ho fatto un tempo decoroso.
Quando feci la mia prima MdD, non avevo mai fatto in vita mia più di 3200 mt di dislivello e quel giorno ne feci 4100.
Personalmente faccio relativamente poco dislivello, non avendo salite vicino casa. Ma grazie al misuratore di potenza, faccio Z4 in pianura, anche 30/40 minuti consecutivi. In piano ci faccio anche Z5. Non è come farla in salita. E' pure più impegnativa, se è per questo.
Dunque per fare bene un lungo, bisogna avere si allenamento, ma non del tipo che molti pensano. E bisogna sapersi gestire, perchè anche chi è ben allenato, se sbaglia, scoppia. E scoppia ancor peggio di chi non è allenato, che per sua natura parte magari più cauto del dovuto.
Finalmente qualcuno che ha capito come ci si allena!!! Condivido in pieno o-o
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
una buona capacità di sopportare grandi dislivelli è indispensabile. La mia è un opinione dettata dal buonsenso, visto che esperienza sicuramente voi tutti ne avete più di me. Sono convinto che sperimentare cose nuove in gara sia pericoloso. Bisogna sapere a cosa si va incontro.
è vero che in pianura si può fare più fatica che in salita, ma si possono mettere tutte le Z di questo mondo e non ma non basterebbe per farla paragonare ad un giro del genere in montagna. Non è semplice "gestione di energia". La montagna è infame: non c'è solo il gesto atletico della pedalata (a occhio per la maggior parte 4200m D+ significano circa 4 ore o più a 70-75 rpm che di per sè è orribile) o la capacità di reintegrare mangiando e bevendo, ma un insieme di fattori che bisogna considerare come il meteo, che cambia repentinamente, gli sbalzi di temperature e pressione, il vento che se tira forte in montagna fa paura. In montagna la maggior parte delle persone non può decidere quanta fatica fare, è la strada che lo impone. In un momento ti sembra di stare da dio, dieci minuti dopo magari sei in crisi. Se non si è abituati si rischiano errori stupidi che poi si pagano come scegliere come e quanto vestirsi. Poi c'è la discesa, e la discesa fa male. Credo che molti abbiano provato la brutta sensazione che si ha nei primi km di salita dopo una lunga discesa.
Credo che sia importante sapere come reagisce il proprio fisico e la proria testa ad uno sforzo del genere, capire i segnali che ti danno gambe e stomaco per prevenire crisi e momenti difficili che possono rovinare quello che dovrebbe essere in primis un divertimento.
un paio di giri a 4000 gli ho fatti, sicuramente ho speso tante energie, ma non credo che siano state sprecate per nulla: ho capito e imparato tante cose. Il 4 giugno avrò sicuro qualche watt in meno, in compenso avrò maggiore astuzia ed esperienza sul campo che servono molto di più.
Scusate la lunghezza dell'intervento ma non volevo passare per il giovane che spara numeri a caso, volevo solo far riflettere le persone ed indurle ad avere rispetto della bici, della strada, delle proprie gambe e della propria salute.
ciao
Non sono molto d'accordo. Vere sono tutte quelle difficoltà che hai elencato. Ma sono quasi tutte difficoltà che solo una gara ti può presentare, dunque, per farvi fronte la ricetta non è fare un percorso in allenamento simile a una gara, perchè l'intensità e dunque la reazione del corpo non sono e non saranno mai le medesime. Per prepararsi a far fronte a difficoltà del genere, bisogna imparare a farvi fronte in gara. Come? Con l'esperienza e non cominciando dal nulla con una gara over 4000. Si impara a correre, a non farsi prendere dal gruppo, dalla smania, a gestire le proprie energie e le proprie sensazioni, si accrescono man mano kilometraggi e dislivelli in gara e poi si è pronti...e per quanto lo si sia, la 1 volta sarà meno della seconda, che sarà meno della 3 ecc.
 

gregory46

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2008
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mori
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io il meteo fino a giovedì non lo guardo... però vedendo il tempo di questi giorni dalle mie parti (trentino) :cry:, il "trattamento ravvivante" per il gore-tex l'ho fatto... (anche perchè quest'anno non lo avevo ancora fatto...)
 

VanP

Pignone
7 Aprile 2009
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Questa è una credenza piuttosto diffusa, ma erronea. La gara non è altro che una sintesi degli allenamenti. Non esiste a nessun livello allenarsi quanto e di più di quel che si farà in gara. Un ciclista non fa un Giro d'Italia per allenarsi a un Giro d'Italia. Un maratoneta non fa una maratona per allenarsi a una maratona. Un fondista non fa una 50 km per allenarsi a una 50 km. Nemmeno un calciatore fa 120 minuti di gioco per allenarsi a una partita che potrebbe avere i supplementari. Testarsi su una distanza ci sta....ma piuttosto al di sotto di quel che si farà in gara. Diciamo che un 70 massimo 80% basta e avanza.
Lo scorso anno ho fatto l'Oetztaler senza in vita mia aver mai fatto più di 167 km....e li feci in una 6h pianeggiante del tutto in mtb. Addirittura negli ultimi 50 giorni non ho mai fatto un over 100 km (anche se over 4h in mtb si). E ho fatto un tempo decoroso.
Quando feci la mia prima MdD, non avevo mai fatto in vita mia più di 3200 mt di dislivello e quel giorno ne feci 4100.
Personalmente faccio relativamente poco dislivello, non avendo salite vicino casa. Ma grazie al misuratore di potenza, faccio Z4 in pianura, anche 30/40 minuti consecutivi. In piano ci faccio anche Z5. Non è come farla in salita. E' pure più impegnativa, se è per questo.
Dunque per fare bene un lungo, bisogna avere si allenamento, ma non del tipo che molti pensano. E bisogna sapersi gestire, perchè anche chi è ben allenato, se sbaglia, scoppia. E scoppia ancor peggio di chi non è allenato, che per sua natura parte magari più cauto del dovuto.

Insomma meno quantita' ma piu Qualita'

Un ragionamento ch nn fa una piega x gli atleti evoluti che hanno gia di loro ( spesso anche x aver praticato altri sport ad alto livello) base aerobica notevole e ricercano la performance
Ma x chi punta ad arrivare nn credo valga la stessa Regola
Anzi....appartenendo a qust'ulqtima categoria ed avendo fatto quasi tutte le gf piu dure d'europa , direi che ne sono assolutamene convinto
 

ezio79

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4 Aprile 2007
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di ogni tipo
Insomma meno quantita' ma piu Qualita'

Un ragionamento ch nn fa una piega x gli atleti evoluti che hanno gia di loro ( spesso anche x aver praticato altri sport ad alto livello) base aerobica notevole e ricercano la performance
Ma x chi punta ad arrivare nn credo valga la stessa Regola
Anzi....appartenendo a qust'ulqtima categoria ed avendo fatto quasi tutte le gf piu dure d'europa , direi che ne sono assolutamene convinto

invece è così, ai fini dell'allenamento conta (quasi) solo la qualità.
Poi se pedali per il piacere di farlo in luoghi belli e panoramici
visto che nessuno Ti paga per correre
e probabilmente non Ti interessa neanche più di tanto il numero davanti a "esimo"
ben venga star in bici tutto il tempo che si vuole e può, ma ripeto avendo chiaro che questo nel complesso non porta sostanziali vantaggi (ed in determinati casi può avere anche controindicazioni)
 

wippo

Pignone
30 Dicembre 2015
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Fondriest TF3
Il lungo è 4300dislivello??facendo la somma del dislivello delle 6 salite mi pare un po lontano da questa cifra o sbaglio??
Devi considerare anche dei saliscendi che non vedi nelle salite cronometrate, 200mt oltre alla somma che fate ci stanno secondo me.. Cimabanche verso Cortina per esempio, è inclusa nelle salite?

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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Il lungo è 4300dislivello??facendo la somma del dislivello delle 6 salite mi pare un po lontano da questa cifra o sbaglio??
Manca diverso dislivello alla somma delle 6 salite. 50 mt dall'abitato di Santo Stefano a quello di Mare di San Pietro. Arrivati a Costalta la panoramica del Comelico è tutto un saliscendi fino all'abitato di Costa. Diciamo altri 150/200. Tornati giù in valle dopo la discesa di Costa, ce ne sono altri 200 circa per arrivare a Padola da dove parte la 3 salita cronometrata. Poi dopo il secondo passaggio in Auronzo, prima che parta la 4 salita cronometrata sino a Misurina, ci sono km e km tendenzialmente a salire al 1/2% e ci aggiungi almeno altri 300 mt (poi dipende da dove mettono il tappetino). Dopo il 1 (e per molti unico:mrgreen:) passaggio a Misurina, c'è la discesa verso Carbonin e la risalita del passo Cimabanche che dovrebbero essere altri 150/200 mt circa. Infine dopo il passo 3 Croci si scende verso Auronzo per poi svoltare verso Misurina per un paio di km di salita e circa altri 100/150 mt.

l dislivello è molto molto reale. Non credo ci si allontani di più di 100 mt dal dichiarato......
 
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riki

Pedivella
21 Ottobre 2004
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invece è così, ai fini dell'allenamento conta (quasi) solo la qualità.
Poi se pedali per il piacere di farlo in luoghi belli e panoramici
visto che nessuno Ti paga per correre
e probabilmente non Ti interessa neanche più di tanto il numero davanti a "esimo"
ben venga star in bici tutto il tempo che si vuole e può, ma ripeto avendo chiaro che questo nel complesso non porta sostanziali vantaggi (ed in determinati casi può avere anche controindicazioni)

Sorry, non ho chiaro.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Sorry, non ho chiaro.
Detto in due parole....se di avere un buon rendimento ( numero davanti a esimo = 20esimo, 100esimo, 1000esimo) non ti frega nulla, vai in bici quanto ti pare e quanto puoi. Se vuoi andare bene, vai in bici non quanto puoi (se il tempo è tanto), ma vacci bene, con qualità e in maniera mirata.
Chiaro? o-o

p.s. per chi volesse farsi una idea, visto che è una 1 edizione e riscontri degli anni precedenti non ce ne sono, ho trovato su Strava la prova percorso fatta in 4h e 2 minuti (il resto è ritorno sino alla partenza) di uno che l'ha fatta di ottima lena e che è uno da primi 10 assoluti.
Parlo del medio.
Ne posto la traccia così ognuno si può fare una idea sulla sua preparazione, in che tempi potrebbe stare:
http://www.strava.com/activities/587465458
A me una idea l'ha data.
 

riki

Pedivella
21 Ottobre 2004
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Detto in due parole....se di avere un buon rendimento ( numero davanti a esimo = 20esimo, 100esimo, 1000esimo) non ti frega nulla, vai in bici quanto ti pare e quanto puoi. Se vuoi andare bene, vai in bici non quanto puoi (se il tempo è tanto), ma vacci bene, con qualità e in maniera mirata.
Chiaro? o-o

p.s. per chi volesse farsi una idea, visto che è una 1 edizione e riscontri degli anni precedenti non ce ne sono, ho trovato su Strava la prova percorso fatta in 4h e 2 minuti (il resto è ritorno sino alla partenza) di uno che l'ha fatta di ottima lena e che è uno da primi 10 assoluti.
Parlo del medio.
Ne posto la traccia così ognuno si può fare una idea sulla sua preparazione, in che tempi potrebbe stare:
http://www.strava.com/activities/587465458
A me una idea l'ha data.

Grazie, ma non avevo capito le controindicazioni... o-o