Semplice crisi di fame o cosa?

drugo90

Pignone
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Scrivo questo post, in quanto ieri, da 3 anni che vo in bici, ho vissuto un episodio che non mi si era mai presentato prima:
ero partito con il programma di fare 130km con 3 salite di media montagna, per me già un pò impegnative(piastre-la lima/abetone - passo dell'oppio).
Già in pianura sentivo le gambe un pò vuote, scariche, battiti piu alti del solito e scarsa forza nello spingere i pedali. Ho pensato che ancora dovessi riscaldarmi e metabolizzare il pranzo, invece nulla: la crisi nera è iniziata all'attacco delle piastre,circa dopo un'oretta che ero in sella, dopo un paio di tornanti, battiti a 180 in totale agilità di pedalata (36/28), su una salita al 7-8%.Ovviamente ho girato il culo e me ne sono tornato a casa.A tornare, il calvario: non riuscivo a tenere i 30 in pianura, e nei cavalcavia mi piantavo proprio: Ora, l'allenamento che ho sicuramente non è dei migliori, ho all'incirca 3mila km nelle gambe da febbraio ad ora piu diverse ore di rulli,ma questa sensazione non l'ho mai avuta prima.C'è da dire che ieri è stato il primo caldo vero dell'anno, ed ero partito un'oretta dopo aver mangiato. Ho subito sondato l'idea di farmi delle analisi del sangue.
Cosa può essermi successo?
 

sovrasterzo85

Maglia Amarillo
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Bhe 1h.30 mi sembra poco soprattutto con una fonte di proteine cosi notevole (la mozzarella poi...) é come se tu avesso mangiato una pizza piu o meno... probabilmente la mia ipotesi sta in piedi.
 
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Rederik79

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Bhe tra primo caldo, e ieri era davvero caldo, e digestione piena è facile che sia stato quello a crearti il vuoto nelle gambe. La digestione ha la priorità su tutto ed il corpo richiama sangue dalla perifieria verso lo stomaco...
 
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sovrasterzo85

Maglia Amarillo
19 Maggio 2013
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il fatto che magari non ho fatto colazione e la sera prima avevo cenato con un aperitivo magari non è d'aiuto...ma in questi casi, quando salto la colazione, come e quanto prima dovrei mangiare?

Bhe potevi mangiare 150g di pasta o riso con un po di grana... ed evitare la mozzarella e la bresaola se dovevi uscire 1h.30 dopo
Se salti la colazione, a metà mattina fatti un buon spuntino come frutta e yogurt oppure un panino con bresaola
 

tombazosana

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da corsa
Secondo me il pranzo non c'entra, io faccio uscite dopo un'ora dal pranzo senza aver nessun problema, però faccio abbondante colazione e se il giro è lungo e con salita un'ora e mezza prima del pranzo faccio uno spuntino mirato, certo che se non ho cenato la sera prima e sono rientrato a notte fonda e un po' bevuto, il discorso cambia..

si parte piano e dopo si rallenta..
 

sovrasterzo85

Maglia Amarillo
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Io ho detto la mia xke mi capita/capitava spesso di aver allenamenti compromessi x cio che mangiavo prima... pesantezza, gambe di legno, battiti sotto ai tacchi, flatulenza soprattutto nel running.
 

drugo90

Pignone
23 Gennaio 2016
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io francamente non penso sia dipeso da un pasto sbagliato; è come se il mio corpo avesse resettato completamente il mio stato di forma. Partire per un giro lungo ed accusare mancamenti a metà strada è un conto, ma non aver nemmeno la forza di spingere sui pedali per tenere i 20 all'ora su un cavalcavia dopo 20 km è una cosa un pò diversa.E i battiti non erano sotto i tacchi,erano proprio alle stelle. e a me ieri è successo questo...figuriamoci quando iniziava la salita. Senza dubbio non posso dar torto al fatto che la sera prima un pò tardino sono tornato, e qualche bevuta l'ho anche fatta...però ripeto...niente di inusuale..farò le analisi del sangue.
 

drugo90

Pignone
23 Gennaio 2016
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ma oltre a quei sintomi, avevi anche nausee o dolori allo stomaco?

può anche esserti capitata una giornata no e il caldo l'ha accentuata, facendoti sentire un cadavere.
niente nausea e vomito...niente disturbi vari...totale assenza di forze fisiche.
solitamente sono sintomi che si manifestano prima o dopo uno stato influenzale questi...ma sono in perfetta salute (almeno credo T_T)
 

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niente nausea e vomito...niente disturbi vari...totale assenza di forze fisiche.
solitamente sono sintomi che si manifestano prima o dopo uno stato influenzale questi...ma sono in perfetta salute (almeno credo T_T)

da quanto ne so io, se avessi avuto congestione o crisi di fame(quella l'ho presa l'anno scorso abbastanza decisa e so come riconoscerla:mrgreen:) avresti avuto nausea e altre noie gastriche
secondo me non c'è il caso di allarmarsi, prova a vedere le prossime uscite poi deciderai se fare o no gli esami(se è un po' che non li fai non farebbero male comunque), magari davvero hai preso semplicemente una giornata no. Ci può stare con questi cambi di temperature.
 

abarthkit

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il fatto che magari non ho fatto colazione e la sera prima avevo cenato con un aperitivo magari non è d'aiuto...ma in questi casi, quando salto la colazione, come e quanto prima dovrei mangiare?

Male saltare la colazione, se l'uscita la fai nel pomeriggio o mezzo giorno circa , colazione ore 5.00 e piatto di pasta olio e grana e Petti di pollo, 1 uovo sodo, ma non un'ora e mezza prima , almeno 2/2 e mezza, poi via, vedrai che non ti capiterà più nulla e l'uscita la completerai .. A pieno regime. Io ho fatto il contrario proprio ieri, colazione alle 9.00 ,uscita a mezzogiorno dopo 3 ore, x affrontare 140 km, male! senza aver mangiato pasta ecc.. Morale dopo 70 km crampi paura, d'altra parte si deve imparare. Queste batoste servono x esperienza..
 
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ho mangiato un'ora e mezzo prima di partire 120gr di pasta all'olio, 2 fette di bresaola ed una mozzarella.niente frutta.
c'è da dire che ho saltato la colazione la mattina.....ma nn è la prima volta che succede


Premesso che occorrerebbe fare un minimo di anamnesi e occorrerebbe conoscere un po' meglio le tue abitudini alimentari, bresaola (pessimo alimento, oltre che cancerogeno, come da linee guida OMS, il più' lento degli organismi nelle prese di posizione ma che, alla fine, si e' dovuto decidere, a fronte di evidenti prove, ad inserire, nelle tabelle di rischio gli insaccati nella stessa categoria del fumo e dell'amianto nonostante gli enormi interessi economici) e mozzarella (altro pessimo alimento) del quale non dici né tipologia né provenienza, certo non ti hanno aiutato.
Aggiungi il fatto che, probabilmente, all'origine vi sono squilibri alimentari (se il tuo pasto prima di una uscita e' quello elencato, suppongo che ve ne siano e di notevoli) di lunga data, ed aggiungi, ancora, che ogni persona ha timing digestivi diversi e variabili notevolmente.

Ripeto che, prima di tutto, sarebbero da verificare parametri e stilare una seria anamnesi in modo tale da comprendere se e' presente abitualmente una sintomatologia magari sottovalutata che, in alcuni casi, può' portare ad episodi di picco quale quello da te descritto.
Ti assicuro che moltissime persone considerano normali, ad esempio, reflusso gastroesofageo o sonnolenza postprandiale quando, al contrario, sono evidenti e sottovalutati campanelli di allarme.
Se dovessero verificarsi ancora situazioni di questo genere, ti consiglio di rivolgerti ad un professionista che valuti il tuo regime alimentare.
Naturalmente occorrerà verificare, anche tramite analisi ematochimica, che non vi siano patologie in corso

o-o
 

drugo90

Pignone
23 Gennaio 2016
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Premesso che occorrerebbe fare un minimo di anamnesi e occorrerebbe conoscere un po' meglio le tue abitudini alimentari, bresaola (pessimo alimento, oltre che cancerogeno, come da linee guida OMS, il più' lento degli organismi nelle prese di posizione ma che, alla fine, si e' dovuto decidere, a fronte di evidenti prove, ad inserire, nelle tabelle di rischio gli insaccati nella stessa categoria del fumo e dell'amianto nonostante gli enormi interessi economici) e mozzarella (altro pessimo alimento) del quale non dici né tipologia né provenienza, certo non ti hanno aiutato.
Aggiungi il fatto che, probabilmente, all'origine vi sono squilibri alimentari (se il tuo pasto prima di una uscita e' quello elencato, suppongo che ve ne siano e di notevoli) di lunga data, ed aggiungi, ancora, che ogni persona ha timing digestivi diversi e variabili notevolmente.

Ripeto che, prima di tutto, sarebbero da verificare parametri e stilare una seria anamnesi in modo tale da comprendere se e' presente abitualmente una sintomatologia magari sottovalutata che, in alcuni casi, può' portare ad episodi di picco quale quello da te descritto.
Ti assicuro che moltissime persone considerano normali, ad esempio, reflusso gastroesofageo o sonnolenza postprandiale quando, al contrario, sono evidenti e sottovalutati campanelli di allarme.
Se dovessero verificarsi ancora situazioni di questo genere, ti consiglio di rivolgerti ad un professionista che valuti il tuo regime alimentare.
Naturalmente occorrerà verificare, anche tramite analisi ematochimica, che non vi siano patologie in corso

o-o
un analisi perfetta la tua! mi lascia più tranquillo, ma anche molto turbato. sicuramente non seguo un'alimentazione molto bilanciata. l'evento di sabato penso sia stato la giusta conseguenza del fatto che ultimamente do più importanza alla quantità rispetto alla qualità dell'alimentazione che seguo. Occorre sicuramente partire più da dietro, dato che già nella giornata di venerdi se non ricordo male mangia un primo e un uovo sodo a pranzo, un panino a merenda e la cena tagliere di affettati più formaggi. sicuramente una dieta da bodybuilder che da ciclista. aggiungiamoci anche un pò di alcool alla sera,colazione saltata e la "frittata" è fatta. purtroppo, avendo un'ora di stacco in pausa pranzo, spesso e volentieri mi ritrovo a mangiare ciò che trovo nel frigo, dovrei fare più attenzione in generale. Ti confermo anche che al pomeriggio, in ufficio vengo spesso colpito da attacchi di sonnolenza pesante, ma non ho mai dato importanza a questi eventi: lasciavo che fosse un caffè a rimediare la situazione.
Confermo anche che ultimamente notavo una specie di bruciore all'altezza del petto in fase di deglutizione.Ritengo quasi necessario a questo punto eseguire delle analisi e parlarne con uno specialista, visto che, senza neanche conoscere le mie abitudini alimentari hai centrato in pieno alcuni sintomi che mi porto dietro da tempo.
NOn posso far altro che ringraziarti
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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un analisi perfetta la tua! mi lascia più tranquillo, ma anche molto turbato. sicuramente non seguo un'alimentazione molto bilanciata. l'evento di sabato penso sia stato la giusta conseguenza del fatto che ultimamente do più importanza alla quantità rispetto alla qualità dell'alimentazione che seguo. Occorre sicuramente partire più da dietro, dato che già nella giornata di venerdi se non ricordo male mangia un primo e un uovo sodo a pranzo, un panino a merenda e la cena tagliere di affettati più formaggi. sicuramente una dieta da bodybuilder che da ciclista. aggiungiamoci anche un pò di alcool alla sera,colazione saltata e la "frittata" è fatta. purtroppo, avendo un'ora di stacco in pausa pranzo, spesso e volentieri mi ritrovo a mangiare ciò che trovo nel frigo, dovrei fare più attenzione in generale. Ti confermo anche che al pomeriggio, in ufficio vengo spesso colpito da attacchi di sonnolenza pesante, ma non ho mai dato importanza a questi eventi: lasciavo che fosse un caffè a rimediare la situazione.
Confermo anche che ultimamente notavo una specie di bruciore all'altezza del petto in fase di deglutizione.Ritengo quasi necessario a questo punto eseguire delle analisi e parlarne con uno specialista, visto che, senza neanche conoscere le mie abitudini alimentari hai centrato in pieno alcuni sintomi che mi porto dietro da tempo.
NOn posso far altro che ringraziarti




Quelli che descrivi sono sintomi importanti (senza allarmismi, naturalmente).
Parlane con uno specialista (assicurati che sia preparato ed in sintonia con i nuovi sviluppi in campo alimentare e questo e' facilmente verificabile sin dalla prima visita e dalle linee guida che ti darà a livello di piano nutrizionale); non mi stancherò mai di ripetere che la cultura accademica, in un campo come quello medico-nutrizionale, e' assolutamente fondamentale e non basta la curiosità e la volontà' di informazione: le interazioni tra alimenti, la loro forma molecolare, la conoscenza dell'anatomia e fisiologia umana...tanto altro, sono argomenti che vanno studiati assai attentamente.
Per non parlare dei continui aggiornamenti (i crediti ECM a qualcosa serviranno, no?) e dell'esperienza accumulata tramite migliaia di pazienti e osservazione di patologie.
Senza inutili allarmismi, ripeto, ma senza neppure sottovalutare aspetti fondamentali quali la corretta alimentazione nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative.

Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo...diceva Ippocrate qualcosa come 2500 anni or sono.

A parte la bici, l'importante credo sia mantenersi in buona salute, no?
Molte volte commettiamo errori madornali a livello alimentare semplicemente per la volontà di "scimmiottare" chi dello sport ha fatto un lavoro. Ma chi corre per professione e' decisamente meno attento all'aspetto salutistico della propria alimentazione (se non per nulla attento) di quanto sia attento all'aspetto "performance".
Al contrario, noi cicloamatori, pedaliamo per stare bene, non per raggiungere obiettivi anche se tali obiettivi e situazioni di stress possono minare la nostra salute.

o-o

P.S. Gli esempi di alimentazione che mi hai portato fanno di te un perfetto masochista...:rosi: :mrgreen::mrgreen:
Felice di esserti stato utile
 
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Aggiungi il fatto che, probabilmente, all'origine vi sono squilibri alimentari (se il tuo pasto prima di una uscita e' quello elencato, suppongo che ve ne siano e di notevoli) di lunga data, ed aggiungi, ancora, che ogni persona ha timing digestivi diversi e variabili notevolmente.

Ripeto che, prima di tutto, sarebbero da verificare parametri e stilare una seria anamnesi in modo tale da comprendere se e' presente abitualmente una sintomatologia magari sottovalutata che, in alcuni casi, può' portare ad episodi di picco quale quello da te descritto.
Ti assicuro che moltissime persone considerano normali, ad esempio, reflusso gastroesofageo o sonnolenza postprandiale quando, al contrario, sono evidenti e sottovalutati campanelli di allarme.
Se dovessero verificarsi ancora situazioni di questo genere, ti consiglio di rivolgerti ad un professionista che valuti il tuo regime alimentare.
Naturalmente occorrerà verificare, anche tramite analisi ematochimica, che non vi siano patologie in corso

o-o

E' un'affermazione un po' tendenziosa, dice che l'abuso di questi alimenti(come la carne rossa) può aumentare il rischio di patologie cancerogene di un 5/6%, non che questi alimenti provocano il cancro.
Per il resto concordo con quanto dici o-o