Magari lo avete già scritto e mi è sfuggito......eventualmente prendetemi a calci. Io distinguerei però i vari modi di vivere la bicicletta. C' è chi comincia ad andare in bici da " anziano " e trova soddisfazione nel raggiungere il paesino un pò più distante ogni volta che esce con gli amici del suo gruppo ( di solito si comincia a pedalare col proprio gruppetto di amici) e qui ci sta che ci si fermi arrivati alla meta a bersi il
caffè, a mangiarsi il cornetto ( meritato perchè si è pedalato
) a discutere delle tette della barista ecc. ecc. poi ci si incammina lentamente per il ritorno, è un modo di vivere la bici in tutto relax.
Altra cosa è vivere la bici da agonista. Per me la bici è il mio mezzo per fare le gare, le mie uscite sono allenamenti che faccio per migliorare o mantenere la mia performance e tutto è finalizzato alla gara. Preferisco uscire durante la settimana da solo e andare a farmi i miei lavori lontano dalle strade battute e ricomparire il sabato o la domenica per la gara o se non c'è gara per un' uscita col gruppo agonista della mia squadra. Io non riesco a vivere la bici come passatempo o come mezzo per andare a vedere posti nuovi, allora questo preferisco farlo con la moto, se non potessi più andare a correre ( per raggiunti limiti di età
) non andrei neanche più in bici, la mia passione non è andare in bici, ma è andare a correre.
Quando andavo a sciare anch' io salivo in vetta e mi infilavo nel bar a bermi un vin brulè, poi scendevo e mi infilavo nel bar a valle a mangiarmi uno strudel
di certo non mi interessava prepararmi per le gare come a dei miei amici che consumavano le piste e gli sci , infatti alla sera loro si erano allenati ed io ero imbriaco
ognuno di noi aveva fatto quello che più gli garbava.