The cyclist's training bible

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
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Quattro
Questo è un topic molto interessante. Volevo solo avere 2 dritte sul Charmichael. Io ho iniziato a Giugno, ho comprato un cardio e ho iniziato. Non ho quindi un misuratore di potenza, probabilmente lo comprero' il prossimo anno. Come detto, ho intenzione di seguire il suo metodo per diversi motivi. Primo perchè non ho il misuratore di potenza. Poi perchè ho già iniziato da 2 mesi con le foundation miles e voglio portare a termine il programma di allenamento. Inoltre mi trovo benissimo in agilità, pedalo sempre a circa 90-100 rpm, anche quando si va sopra i 40 km/h. I rapportoni invece li digerisco meno. Da ignorante chiedo dei consigli per migliorare il mio allenamento, magari spunti che vengono dagli altri testi (che leggero' presto), e se il metodo nel suo insieme è valido.

Thanks
 

matroma92

Passista
19 Giugno 2011
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Canyon Ultimate CF SL; Specialized tarmac comp
Sto leggendo il libro in questione e volevo alcuni chiarimenti su quanto detto da Friel... In pratica lui divide la stagione fondamentalmente in 5 cicli: preparation, base, build, peak e race. e da una durata max-min ad ogni ciclo e poi divide base e build in 3 "mini-cicli". Ma ognuno di questi "mini-cicli" deve essere incrementale e deve durare 3 settimane + 1 di scarico giusto?
 

warsaw

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11 Giugno 2008
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Ben8
No c'e una divisione cosi netta, dipende dagli obiettivi e dall'atleta. Le fasi possono essere anche di più se si programmano due picchi di forma. Cioé dopo il primo periodo race si riparte con base build ecc. Le settimane dei vari cicli dipendono da obiettivi, età, forma, caratteristiche.
Generalmente comunque lo schema da adattare é il classico 3 di carico crescenti e una di scarico.
 

matroma92

Passista
19 Giugno 2011
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Canyon Ultimate CF SL; Specialized tarmac comp
Sisi, avevo capito che si posso fare anche più picchi ed è ovvio che il programma va personalizzato. Faccio un esempio per far capire il mio dilemma: la fase Base è divisa in base1, base2 e base3. Ma a loro volta base1, base2 e base3 si dividono in cicli di 4 settimane 3+1?
 

warsaw

Passista
11 Giugno 2008
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Sisi, avevo capito che si posso fare anche più picchi ed è ovvio che il programma va personalizzato. Faccio un esempio per far capire il mio dilemma: la fase Base è divisa in base1, base2 e base3. Ma a loro volta base1, base2 e base3 si dividono in cicli di 4 settimane 3+1?

Si. C'é un capitolo che aiuta a compliare il programma annuale, dove guida il lettore passo-passo, ma ti hanno strappato la relativa pagina? :mrgreen:
Si fa x ridere eh o-o
 

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Mi è arrivato proprio oggi questo libro. Con l'inglese non sono una scheggia, anche se lo sto pian piano imparando..

Spero che, visto che qui l'avete letto tutti, potrò trovare aiuto per i passaggi che mi rimangono complicati!! Grazie!!
 

Pois

Pignone
27 Dicembre 2011
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Whistle
Stavo per aprire un topic su questo libro ma è apparso in modo provvidenziale questo thread :-)

La mia domanda riguarda la costanza della forma: se un atleta ha come obiettivo non avere 2-3 picchi di forma nel corso della stagione, bensì riuscire a mantenere la massima condizione possibile per tutto il periodo di gare (es 3-4 mesi) anche se pur con ovvie oscillazioni, in che modo va modificata la pianificazione proposta nel libro?
 

giuseppe.fioretti

Apprendista Scalatore
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Stavo per aprire un topic su questo libro ma è apparso in modo provvidenziale questo thread :-)

La mia domanda riguarda la costanza della forma: se un atleta ha come obiettivo non avere 2-3 picchi di forma nel corso della stagione, bensì riuscire a mantenere la massima condizione possibile per tutto il periodo di gare (es 3-4 mesi) anche se pur con ovvie oscillazioni, in che modo va modificata la pianificazione proposta nel libro?

Secondo me dipende dal numero di gare alle quali partecipi...se sei uno da 2 gare a weekend con magari qualche infrasettimanale, diventa importante più che altro il riposo.
Parlo di gare corte, a circuito.
Comunque è una domanda che mi sono posto anche io, non potendo fissarmi obiettivi così specifici ma vivendo il periodo agonistico/di gare "momento per momento".
 

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Io volevo farmi una domanda più specifica sulla traduzione del libro. Ho visto che più avanti ci sono sigle e termini che credo difficilmente troverò nel vocabolario??

Come avete fatto voi??

Speriamo che riuscirò nell'impresa di tradurlo..
 

warsaw

Passista
11 Giugno 2008
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Ben8
Io volevo farmi una domanda più specifica sulla traduzione del libro. Ho visto che più avanti ci sono sigle e termini che credo difficilmente troverò nel vocabolario??

Come avete fatto voi??

Speriamo che riuscirò nell'impresa di tradurlo..

molto utile è un dizionario di inglese, per inteso, quelli che spiegano la parola non la traduzione... un cartaceo collins-cobuild oppure qua: http://www.wordreference.com
a volte è più chiara la definizione nella lingua originale che il termine tradotto.
 
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Pois

Pignone
27 Dicembre 2011
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Secondo me dipende dal numero di gare alle quali partecipi...se sei uno da 2 gare a weekend con magari qualche infrasettimanale, diventa importante più che altro il riposo.
Parlo di gare corte, a circuito.
Comunque è una domanda che mi sono posto anche io, non potendo fissarmi obiettivi così specifici ma vivendo il periodo agonistico/di gare "momento per momento".

Nel mio caso specifico partecipo a gare in mtb di circa 1h-1,5h che si tengono 1 per weekend (o sabato o domenica) da giugno a settembre. Il calendario di solito prevede per ognuno di questi 4 mesi 3 weekend di gare e uno di riposo.
All'interno di queste 12 gare ci sono anche 3 cronoscalate da 50'-70' circa
 

warsaw

Passista
11 Giugno 2008
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Ben8
Stavo per aprire un topic su questo libro ma è apparso in modo provvidenziale questo thread :-)

La mia domanda riguarda la costanza della forma: se un atleta ha come obiettivo non avere 2-3 picchi di forma nel corso della stagione, bensì riuscire a mantenere la massima condizione possibile per tutto il periodo di gare (es 3-4 mesi) anche se pur con ovvie oscillazioni, in che modo va modificata la pianificazione proposta nel libro?

Magari fosse possibile. La massima condizione non è sostenibile per 3-4 mesi. A meno che vuoi stare in condizione di "always fit", ma così non esprimerai mai il tuo potenziale durante il periodo agonistico, e il top della forma probabilmente arriverà a settembre dopo il riposo delle vacanze.
 

Pois

Pignone
27 Dicembre 2011
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Magari fosse possibile. La massima condizione non è sostenibile per 3-4 mesi. A meno che vuoi stare in condizione di "always fit", ma così non esprimerai mai il tuo potenziale durante il periodo agonistico, e il top della forma probabilmente arriverà a settembre dopo il riposo delle vacanze.

Intanto grazie per la risposta.
Cerco di esporti il mio pensiero: visto che il circuito è composto da 12 gare, in cui io non ho la benchè minima possibilità di vincere nessuna di queste, me cercherei di arrivare nel miglior modo possibile nella classifica finale del circuito.
Ora dato questo obiettivo, avevo pensato a 2 "strategie":
- mantenere la maggior forma possibile per i quattro mesi (cerco di spiegarmi meglio: non intendo che voglio mantenere la massima condizione possibile che otterrei focalizzandomi solo su una gare per tutti i quattro mesi, bensi la massima condizione "stazionaria" mantenibile per 4 mesi. Per capirci se mi concentrassi solo su una gare otterrei condizione 100 solo per quella gara, mentre con una condizione "stabile" per tre mesi otterrei 90
- programmare 2 picchi: uno a giugno e uno a settembre, con un inevitabile calo nei mesi di luglio e agosto

scusatemi se mi dilungo: un'altra domande, se mettessi in pratica l'opzione 2 è: come strutturo l'allenamento nei mesi di luglio e agosto considerando che ricerco un picco in settembre e che possibilmente vorrei poter effettuare in maniera dignitosa le gare di quei due mesi?
 

warsaw

Passista
11 Giugno 2008
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Ben8
Dal basso della mia minima esperienza ti posso solo dire di seguire bene le indicazioni di friel, anzi magari se non ce l'hai recupera il suo libro sulla mtb. Per quanto ne so tenere il 90% della forma per così tanto tempo é utopico... a patto di sapere quale sia il tuo 100%. Può essere che vai per tre mesi convinto di essere al 90 ma in realtà non ci sei vicino e non ci arrivi perché per arrivarci bisogna seguire una precisa periodizzazione.
Io x esempio quest'anno sono stato piuttosto piatto come prestazioni da maggio a luglio senza un vero picco, forse a causa di qualche errore nei recuperi e al numero di gare, mentre un picco ben definito é arrivato a settembre.
Di solito friel risponde sul suo blog prova a girargli la domanda sul come affrontare un circuito di gare