E' stata davvero un'esperienza unica...anche per me...io fatto i 145km
La settimana prima ho fatto i 142 al Fiandre...
I miei più sentiti complimenti vanno a chi ha affrontato il percorso da 172km della Roubaix che aveva una grossa differenza,non erano i km che erano una trentina in più, ma bensì i settori di pavè,che a differenza del 145 erano ben 29(come percorso prof) anzichè 19...
Per me 19 settori (da Arenberg fino all'arrivo)sono stati più che sufficienti...dal Carrefour in poi non riuscivo più a tenere le mani sul manubrio,il dolore alle mani e alle braccia era bestiale,le gambe avrebbero anche pedalato, ma le mani erano bloccate dal dolore...
Comunque è un'esperienza che consiglio a tutti gli appassionati di ciclismo, l'arrivo nel velodromo ti dà la sensazione di aver fatto qualcosa di grande...di bello...
E pedalare sul pavè ti fa rendere davvero conto di che razza di mostri siano quei corridori che ci pedalano fortissimo,che sembrano galleggiare sulle pietre...
E' come entrare in una centrifuga,la sensazione è che la bici voglia andare a marcia indietro e più la velocità si abbassa,più prendi delle bastonate,sulle mani,sulle braccia,alla schiena...
Il segreto è mantenere alta la velocità,ma le mie gambe non sono quelle di Boonen o Van Avermaet...per cui inevitabilmente dopo un po' l'andatura cala e i settori diventano interminabili...
Comunque è una delle più belle esperienze in bici che io abbia mai fatto...ciclisti da tutto il mondo... nei giorni precedenti,si incontrano tutte le squadre prof che fanno le ricognizioni...
Davvero bello,la campagna del nord ti lascia ricordi indelebili...