Nimpe_fury
Pedivella
- 3 Gennaio 2015
- 407
- 208
- Bici
- carrera acciaio anni 90, boeris acciaio anni 70/80, look675 pezzo di carbone 2014, graziella gerbi
è il mio miglior passatempo (antistress anche)
all'inizio (alle medie) su mtb pochi km di sterrato, giusto qualche viottolino da scendere a palla di cannone, spesso in pantofole non avendo mai sentito necessità di abbigliamento specifico
a 17 anni si rifà vivo un mio socio delle elementari\medie "ci sei per andare a sestriere in bdc?" io da pirla dico sì non avendo la minima idea di dove stava sestriere e non avendo mai pedalato su una bdc. sono collassato a 1km da sestriere (circa 42 da dove partivamo) e su quello che sarebbe diventata la mia prima bdc (cancello anni 80) e salendo con il 42\23 come più leggera. da lì è partita la voglia di bdc e dopo circa 2\3 anni di giri con i miei presi un cancello un pò meno vecchio (8v indicizzate) consolidando la mia mania delle discese a tutta, unico frangente in cui riuscivo a staccare gli altri 2, per il resto ero sempre dietro ma mi importava poco, era più interessantebuttarsi su per qualche salita mai fatta e vedere chi collassava (andare nella piana all'epoca era considerata pura noia)
poi tra una cosa e l'altra mi ritrovavo quasi sempre solo nei miei giri (e libero di fare orari e percorsi anche all'ultimo), a caccia di discese e di fare il tempo su una in particolare (pra martino lato san pietro, obiettivo attuale scendere sotto i 5 minuti)
questo fino a 4 anni fa (a 27 anni) quando accadde qualcosa di assolutamente stupido, peggio del sestriere o colle delle finestre in graziella, uno della mia combricola lancia la sfida al mio socio "ma tu allenandoti un pò seriamente quanto puoi diventare forte?", da qui la decisione (presa con serietà zero, giusto per accompagnare il mio socio e farmi 2 risate) di iniziare il ciclismo amatoriale. l'anno dopo (dopo aver fatto 4000km di solito ne facevo 2000km appena andando solo la domenica) la prime gare in linea io staccato brutalmente al primo giro (io ed i rilanci non andiamo d'accordo) il mio socio invece sopravvive, poi fatta la prima rando (vigone) da 200km (trovata interessante e uscito abbastanza vivo) poi abbiamo provato le gf (bra\bra) facendo il medio e lì ho trovato il mio posto preferito come gara (anche se arrivo sempre indietrissimo) e continuato con l'obiettivo di fare i lunghi (questo è il secondo anno consecutivo che ci riesco)
ovviamente avevo preso bdc nuova full carbon, tenuta un anno poi passato al titanio (non riuscivo a fidarmi delle solidità della fibra di carbonio, forse anche dovuto al fatto di aver pedalato sulla stessa bdc in acciaio per quasi 10 anni), quando poi ho trovato i sandali con gli agganci da mtb ho trovato la quadra definitiva del mio divertimento
ora pedalo alternando le mie bdc nei miei allenamenti vuoi per svago, antistress o solo svuotare la mente e stare per i fatti miei
ogni tanto riesco a trovare il mio socio e fare qualche giro (anche nella noiosa piana), anche se ora come ora io tiro e lui sta in scia, ma tra un pò mollerò anch'io (in base al meteo quando forse nevicherà o farà solo troppo freddo)
all'inizio (alle medie) su mtb pochi km di sterrato, giusto qualche viottolino da scendere a palla di cannone, spesso in pantofole non avendo mai sentito necessità di abbigliamento specifico
a 17 anni si rifà vivo un mio socio delle elementari\medie "ci sei per andare a sestriere in bdc?" io da pirla dico sì non avendo la minima idea di dove stava sestriere e non avendo mai pedalato su una bdc. sono collassato a 1km da sestriere (circa 42 da dove partivamo) e su quello che sarebbe diventata la mia prima bdc (cancello anni 80) e salendo con il 42\23 come più leggera. da lì è partita la voglia di bdc e dopo circa 2\3 anni di giri con i miei presi un cancello un pò meno vecchio (8v indicizzate) consolidando la mia mania delle discese a tutta, unico frangente in cui riuscivo a staccare gli altri 2, per il resto ero sempre dietro ma mi importava poco, era più interessantebuttarsi su per qualche salita mai fatta e vedere chi collassava (andare nella piana all'epoca era considerata pura noia)
poi tra una cosa e l'altra mi ritrovavo quasi sempre solo nei miei giri (e libero di fare orari e percorsi anche all'ultimo), a caccia di discese e di fare il tempo su una in particolare (pra martino lato san pietro, obiettivo attuale scendere sotto i 5 minuti)
questo fino a 4 anni fa (a 27 anni) quando accadde qualcosa di assolutamente stupido, peggio del sestriere o colle delle finestre in graziella, uno della mia combricola lancia la sfida al mio socio "ma tu allenandoti un pò seriamente quanto puoi diventare forte?", da qui la decisione (presa con serietà zero, giusto per accompagnare il mio socio e farmi 2 risate) di iniziare il ciclismo amatoriale. l'anno dopo (dopo aver fatto 4000km di solito ne facevo 2000km appena andando solo la domenica) la prime gare in linea io staccato brutalmente al primo giro (io ed i rilanci non andiamo d'accordo) il mio socio invece sopravvive, poi fatta la prima rando (vigone) da 200km (trovata interessante e uscito abbastanza vivo) poi abbiamo provato le gf (bra\bra) facendo il medio e lì ho trovato il mio posto preferito come gara (anche se arrivo sempre indietrissimo) e continuato con l'obiettivo di fare i lunghi (questo è il secondo anno consecutivo che ci riesco)
ovviamente avevo preso bdc nuova full carbon, tenuta un anno poi passato al titanio (non riuscivo a fidarmi delle solidità della fibra di carbonio, forse anche dovuto al fatto di aver pedalato sulla stessa bdc in acciaio per quasi 10 anni), quando poi ho trovato i sandali con gli agganci da mtb ho trovato la quadra definitiva del mio divertimento
ora pedalo alternando le mie bdc nei miei allenamenti vuoi per svago, antistress o solo svuotare la mente e stare per i fatti miei
ogni tanto riesco a trovare il mio socio e fare qualche giro (anche nella noiosa piana), anche se ora come ora io tiro e lui sta in scia, ma tra un pò mollerò anch'io (in base al meteo quando forse nevicherà o farà solo troppo freddo)