E' bello che quando arriva un'innovazione c'è un esercito di contrari che minimizzano o ne sminuiscono l'utilità. Tralasciando i prof, perché i bilanci delle aziende delle biciclette li manteniamo in attivo noi amatori appassionati, il freno a disco, dimensionato nella giusta misura e quindi più leggero, sarebbe l'ideale per tutti i cerchi in carbonio sia quando piove, sia nelle lunghe discese e penso anche alle piste frenanti delle mie LW o al rischio di bolle o della possibile scollatura dei tubolari. Insomma io sono un patito delle Dolomiti e quando scendi dal Fedaia fino a Caprile e ti fai 25 km sotto la pioggia allora ne vorresti quattro di freni a disco.
come detto il profilo delle ruote da strada o mejo il battistrada e' troppo esiguo per frenarci con un freno a disco sarebbe imho impossibile modulare la frenata , sostanzialemnte credo che quando il disco darebbe il meglio di se...saremmo gia tutti x terra , credo invece sarebbe piu proficuo e applicabile invece un circuito idraulico invece che a cavo si potrebbe applicare molto meno forza in frenata e sarebbe piu modulabile e potente all'occorrenza.
Sì è vero. Forse parlo da ciclista dell'ultima ora o meglio di quello che se piove non mette le ruote in carbonio, ma ne vedo tanti alle Gf andare lunghi..
come detto il profilo delle ruote da strada o mejo il battistrada e' troppo esiguo per frenarci con un freno a disco sarebbe imho impossibile modulare la frenata , sostanzialemnte credo che quando il disco darebbe il meglio di se...saremmo gia tutti x terra , credo invece sarebbe piu proficuo e applicabile invece un circuito idraulico invece che a cavo si potrebbe applicare molto meno forza in frenata e sarebbe piu modulabile e potente all'occorrenza.
Ni, nel senso che il limite di aderenza del pneumatico sull' asfalto è sempre quello a prescindere dal freno.
Io che peso 57kg già con uno ZeroGravity e Lw posso rovesciarmi pinzando con un solo dito, figuriamoci con un doppio fulcro e figuriamoci con un freno a disco, appena tocco sono per terra, e col bagnato poi...
Ma a parte l'aumento di peso di un freno a disco o di un doppio fulcro idraulico che potrebbe anche non interessare, cosa manca ai freni odierni per giustificarne di più potenti?
Poi penso che tu non abbia mai provato i freni a disco perchè sono molto piu' modulabili dei freni normali e poi i freni per BDC dovranno essere studiati per la BDC magari con dischi da 100 e pinze meno potenti.
Manca che non tutti pesano 57 kg
Manca che quando piove i freni si trasformano e se fai discese lunghe consumi pattini e pista frenante
I cerchi in carbonio hanno una frenata non potente e talvolta a scatti
Ti sbagli, è proprio perchè li ho provati che li trovo "troppo" per un uso stradale, anche se ridimensionati. Poi tra le altre cose dove si metterebbe il serbatoio dell'olio nelle moderne leve integrate? Costi per stravolgere il tutto? Per dire, non mi sembra che i freni attuali abbiano poi tutti questi problemi, li usano i professionisti alle velocità che vanno loro e non devono andare bene a noi?
A me non è mai capitato di finire i pattini in una discesa, sarò certo una mezza sega, ma ad esempio in una gara le condizioni sono uguali per tutti (come credo anche i materiali a disposizione), quindi basta solo tirare i freni un pò prima, se non si è in gara è ancora più inutile rischiare considerando la minima tenuta dei tubolari sul bagnato.
Tutto questo passando sopra al fatto di avere coi dischi ruote e telaio obbligatoriamente più pesanti e parti delicate come foderi posteriori e bracci forcella sottoposti a più stress.
Ho letto.
Alcune sono vecchie ma in quelle piu' recenti traspare che tanti credono che sia il momento per questa innovazione.
in un tuo intervento nel 2010 dici proprio quello che intendevo dire io e cioè un progetto tutto nuovo che ridisegni il telaio,i mozzi i cerchi e gli impianti frenanti e se succedesse questo penso che l'incremento di peso sia molto ridotto se non nullo!
La me pìase!!questa è la mia anche se da CX (apparentemente se uno non ci fa caso non si vede...) adattata con copertoni più stretti e slick.
[url]https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150206905101231.312133.540916230&l=3d224b12ba&type=1[/URL]
poi sul bagnato il freno davanti si può usare poco quindi era quasi impossibile fermarsi.
Non credo che si avrebbe un telaio piu' pesante. Basta distribuire le fasciature nel verso giusto e il gioco e' fatto.
Scott fa la MTB pluricampione del mondo e il telaio pesa 899grammi,MTB completa con freni a disco,forcella ammortizzata,ruote grasse 7,5kg.
Nemmeno le ruote saranno piu' pesanti.Anche saranno distribuiti i pesi togli di qui e metti da un'altra parte.Stesso discorso per impianto frenante. Cosa credi che pesano poco adesso le pinze Dura ace.
Il discorso dei professionisti non regge. Loro tutti i giorni è come se avessero una bici nuova devono solo montarci sopra e menare poi ci pensano i meccanici di notte a rimetterla in sesto.
premesso che per valutare qualcosa si deve provare "con mano", il resto sono chiacchiere, i vantaggi sono più o meno compensati dagli svantaggi, per quello che ho potuto valutare su strada:
PRO:
maggior potenza frenante, in ogni condizione
discreta modulabilità
riscaldamento di superfici non a contatto con camera d'aria/colla+tubolare
possibilità di ridurre i diametri dischi a standard inferiori, specie sul freno posteriore
possibilità di avere cerchi più leggeri, minor massa inerziale rotante
CONTRO
maggior peso ma pinze e dischi dedicati potrebbero sicuramente ridurre al minimo le differenze
maggior tempo sostituzione ruota (es foratura) e centratura nelle pastiglie freno rispetto ad un sistema tradizionale con maggior tolleranza
dischi potenzialmente taglienti e soprattutto "caldi", molto più di un cerchio: immaginate una caduta con aggrovigliamento di gruppo in una discesa tecnica....molti si ritroverebbero con marchiature a fuoco qua e là. Un modello di ruote fu abolito dall'UCI per raggiatura spessa e tagliente.
Sempre l'UCI ci ha messo anni per introdurre e "legalizzare" il sistema nel ciclocross, su strada dove la mentalità è più limitata e tradizionalista non penso prenderebbe mai piede a meno di spinte politiche/società produttrici
io venendo da MTB , i disk su mtb sono un must oramai e non ti tradiscono mai , anche se devo dire che vanno in facile sofferenza o meglio su discese importanti lunghe dove la "staccata" e' importante per "fregare" il tuo concorrente devo dire che si rischia parecchio se non si ha un adeguato impianto frenante, inaltre parole in MTB dove non si raggihngono gli 80 km/h nonostante la bici pesi di + e le discese sono piu ripide, un buon impianto puo andar bene, io con i miei avid 7 con dischi molto esigui da 80 gr , molte volte vado un polungo per i freni molto surriscaldati.provati ancora su strada?
Ribadisco il preambolo al mio post precedente
Eccessiva forza frenante all'anteriore no, al posteriore con dischi da 14mm dipende ma ad ogni cambio tecnico ci si adegua di conseguenza
Se freni sbagliato in curva cadi indipendentemente dal sistema frenante, non arrivi a ruote inchiodate o sollevando la ruota posteriore in stile MotoGp
Stravolgimenti tecnici? sono poi solo 2 attacchi, nulla di trascendentale...