È arrivata l'ora del freno a disco? ( abbiamo bisogno di frenare di più?)

È necessario avere freni a disco in bicicletta??

  • Si

    Voti: 70 20,3%
  • No

    Voti: 201 58,3%
  • Dipende

    Voti: 74 21,4%

  • Votanti
    345
S

skylite

Guest
E' bello che quando arriva un'innovazione c'è un esercito di contrari che minimizzano o ne sminuiscono l'utilità. Tralasciando i prof, perché i bilanci delle aziende delle biciclette li manteniamo in attivo noi amatori appassionati, il freno a disco, dimensionato nella giusta misura e quindi più leggero, sarebbe l'ideale per tutti i cerchi in carbonio sia quando piove, sia nelle lunghe discese e penso anche alle piste frenanti delle mie LW o al rischio di bolle o della possibile scollatura dei tubolari. Insomma io sono un patito delle Dolomiti e quando scendi dal Fedaia fino a Caprile e ti fai 25 km sotto la pioggia allora ne vorresti quattro di freni a disco.

Le Lw sono un pò difficili da portare anche per il loro peso bassissimo e, a parte questo, secondo me col bagnato c'è solo da andare piano per non farsi del male.
Poi non so come vai tu in discesa ma col freno a disco se piove hai cmq il problema del limite di tenuta molto molto basso dei tubolari sul bagnato, che renderebbe del tutto inutile o quasi la maggior potenza a disposizione.
Tutto questo secondo me naturalmente.
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Bici
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come detto il profilo delle ruote da strada o mejo il battistrada e' troppo esiguo per frenarci con un freno a disco sarebbe imho impossibile modulare la frenata , sostanzialemnte credo che quando il disco darebbe il meglio di se...saremmo gia tutti x terra , credo invece sarebbe piu proficuo e applicabile invece un circuito idraulico invece che a cavo si potrebbe applicare molto meno forza in frenata e sarebbe piu modulabile e potente all'occorrenza.
 

gentullio

Gregario
22 Ottobre 2009
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come detto il profilo delle ruote da strada o mejo il battistrada e' troppo esiguo per frenarci con un freno a disco sarebbe imho impossibile modulare la frenata , sostanzialemnte credo che quando il disco darebbe il meglio di se...saremmo gia tutti x terra , credo invece sarebbe piu proficuo e applicabile invece un circuito idraulico invece che a cavo si potrebbe applicare molto meno forza in frenata e sarebbe piu modulabile e potente all'occorrenza.

Io proprio questo credo sia utile!
Un impianto frenante idraulico tutto nuovo e dimensionato nei dischi,comandi,pastiglie,pinze per la bici da corsa! Poi è chiaro che con i copertoncini si creano per forza dei limiti nella frenata sopratutto in caso di pioggia ma a livello di sicurezza e praticita sarebbe sicuramente una miglioria.
Poi,ripeto,con le tecnologie che ci sono ora negli impianti frenanti MTB dimensionando tutto per la BDC si avrebbe un impianto non troppo potente e anche non pesante.
Tutto stà alle grandi case! Quando decideranno di investire in questo progetto come hanno fatto per l'elettronico (anche quello pesa un po' piu' del normale gruppo ma sta facendo furore e le bici si stanno pian piano adeguando per poterlo allestire) vedrete che diventerà standard.
 

gentullio

Gregario
22 Ottobre 2009
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Ho letto.
Alcune sono vecchie ma in quelle piu' recenti traspare che tanti credono che sia il momento per questa innovazione.
in un tuo intervento nel 2010 dici proprio quello che intendevo dire io e cioè un progetto tutto nuovo che ridisegni il telaio,i mozzi i cerchi e gli impianti frenanti e se succedesse questo penso che l'incremento di peso sia molto ridotto se non nullo!
 

Sergius

Apprendista Velocista
3 Agosto 2007
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Non so se in futuro ci saranno i dischi sulle bdc, si vedra'.
Attualmente, per esperienza di bdc e mtb, posso fare alcune considerazioni.
- in mtb il disco e' utile sul fango perche' con il freno standard la terra bagnata si va ad ammassare dietro la pinza arrivando a bloccare la ruota e rendendo impossibile avanzare senza cadere. Con il disco questo non avviene.
- in discesa su asfalto, la mtb frena meglio, non c'e' dubbio. Questo non tanto perche' il disco e' molto piu' potente, ma perche' si ha una maggiore impronta a terra di pneumatico e, cosa importantissima, la sospensione che tiene la ruota bella attaccata a terra.
- in discesa il disco ha l'innegabile vantaggio che non fa scaldare il cerchione. Questo protegge copertoncini e tubolari da pericolose temperature e le nostre chiappe da pericolose cadute.
- il disco e' molto piu' seccante da manutenere. Spesso e volentieri la pastiglia striscia un po' sul disco stesso e la regolazione e' delicata e non troppo duratura.

;-)
 
S

skylite

Guest
come detto il profilo delle ruote da strada o mejo il battistrada e' troppo esiguo per frenarci con un freno a disco sarebbe imho impossibile modulare la frenata , sostanzialemnte credo che quando il disco darebbe il meglio di se...saremmo gia tutti x terra , credo invece sarebbe piu proficuo e applicabile invece un circuito idraulico invece che a cavo si potrebbe applicare molto meno forza in frenata e sarebbe piu modulabile e potente all'occorrenza.

Ni, nel senso che il limite di aderenza del pneumatico sull' asfalto è sempre quello a prescindere dal freno.
Io che peso 57kg già con uno ZeroGravity e Lw posso rovesciarmi pinzando con un solo dito, figuriamoci con un doppio fulcro e figuriamoci con un freno a disco, appena tocco sono per terra, e col bagnato poi...
Ma a parte l'aumento di peso di un freno a disco o di un doppio fulcro idraulico che potrebbe anche non interessare, cosa manca ai freni odierni per giustificarne di più potenti?
 

gentullio

Gregario
22 Ottobre 2009
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Ni, nel senso che il limite di aderenza del pneumatico sull' asfalto è sempre quello a prescindere dal freno.
Io che peso 57kg già con uno ZeroGravity e Lw posso rovesciarmi pinzando con un solo dito, figuriamoci con un doppio fulcro e figuriamoci con un freno a disco, appena tocco sono per terra, e col bagnato poi...
Ma a parte l'aumento di peso di un freno a disco o di un doppio fulcro idraulico che potrebbe anche non interessare, cosa manca ai freni odierni per giustificarne di più potenti?

Manca che non tutti pesano 57 kg
Manca che quando piove i freni si trasformano e se fai discese lunghe consumi pattini e pista frenante
I cerchi in carbonio hanno una frenata non potente e talvolta a scatti
Poi penso che tu non abbia mai provato i freni a disco perchè sono molto piu' modulabili dei freni normali e poi i freni per BDC dovranno essere studiati per la BDC magari con dischi da 100 e pinze meno potenti.
 
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skylite

Guest
Poi penso che tu non abbia mai provato i freni a disco perchè sono molto piu' modulabili dei freni normali e poi i freni per BDC dovranno essere studiati per la BDC magari con dischi da 100 e pinze meno potenti.

Ti sbagli, è proprio perchè li ho provati che li trovo "troppo" per un uso stradale, anche se ridimensionati. Poi tra le altre cose dove si metterebbe il serbatoio dell'olio nelle moderne leve integrate? Costi per stravolgere il tutto? Per dire, non mi sembra che i freni attuali abbiano poi tutti questi problemi, li usano i professionisti alle velocità che vanno loro e non devono andare bene a noi?

Manca che non tutti pesano 57 kg
Manca che quando piove i freni si trasformano e se fai discese lunghe consumi pattini e pista frenante
I cerchi in carbonio hanno una frenata non potente e talvolta a scatti

A me non è mai capitato di finire i pattini in una discesa, sarò certo una mezza sega, ma ad esempio in una gara le condizioni sono uguali per tutti (come credo anche i materiali a disposizione), quindi basta solo tirare i freni un pò prima, se non si è in gara è ancora più inutile rischiare considerando la minima tenuta dei tubolari sul bagnato.
Tutto questo passando sopra al fatto di avere coi dischi ruote e telaio obbligatoriamente più pesanti e parti delicate come foderi posteriori e bracci forcella sottoposti a più stress.
 

gentullio

Gregario
22 Ottobre 2009
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Ti sbagli, è proprio perchè li ho provati che li trovo "troppo" per un uso stradale, anche se ridimensionati. Poi tra le altre cose dove si metterebbe il serbatoio dell'olio nelle moderne leve integrate? Costi per stravolgere il tutto? Per dire, non mi sembra che i freni attuali abbiano poi tutti questi problemi, li usano i professionisti alle velocità che vanno loro e non devono andare bene a noi?



A me non è mai capitato di finire i pattini in una discesa, sarò certo una mezza sega, ma ad esempio in una gara le condizioni sono uguali per tutti (come credo anche i materiali a disposizione), quindi basta solo tirare i freni un pò prima, se non si è in gara è ancora più inutile rischiare considerando la minima tenuta dei tubolari sul bagnato.
Tutto questo passando sopra al fatto di avere coi dischi ruote e telaio obbligatoriamente più pesanti e parti delicate come foderi posteriori e bracci forcella sottoposti a più stress.

Non credo che si avrebbe un telaio piu' pesante. Basta distribuire le fasciature nel verso giusto e il gioco e' fatto.
Scott fa la MTB pluricampione del mondo e il telaio pesa 899grammi,MTB completa con freni a disco,forcella ammortizzata,ruote grasse 7,5kg.
Nemmeno le ruote saranno piu' pesanti.Anche saranno distribuiti i pesi togli di qui e metti da un'altra parte.Stesso discorso per impianto frenante. Cosa credi che pesano poco adesso le pinze Dura ace.
Il discorso dei professionisti non regge. Loro tutti i giorni è come se avessero una bici nuova devono solo montarci sopra e menare poi ci pensano i meccanici di notte a rimetterla in sesto.
 

RC30

Velocista
23 Novembre 2008
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Bici
Fatte in Italia
Ho letto.
Alcune sono vecchie ma in quelle piu' recenti traspare che tanti credono che sia il momento per questa innovazione.
in un tuo intervento nel 2010 dici proprio quello che intendevo dire io e cioè un progetto tutto nuovo che ridisegni il telaio,i mozzi i cerchi e gli impianti frenanti e se succedesse questo penso che l'incremento di peso sia molto ridotto se non nullo!

Ti ho indicato quelle discussioni perchè alla fine i risultati sono sempre gli stessi, noi intuiamo che con una mirata progettazione i vantaggi sarebbero notevoli, molti altri invece adducono tante (superabili) controindicazioni come complicazioni costruttive, pesi eccessivi, ed esuberanze nella frenata ostinandosi a fare i confronti con le mtb come se fosse necessario prendere quegli impianti per convertire una bdc.

Tra l'altro la Scott che hai indicato tu così come l'altro gioiellino, la Flash di Cannondale, testimoniano in maniera lampante come i pesi, aspetto tanto caro agli stradisti, non sono un problema.

Io sono convinto che finchè l'UCI non aprirà le porte a questi sistemi così come ha fatto per il ciclocross, difficilmente qualcuno si cimenterà seriamente ad ingenerizzare sistemi ad hoc.

Semmai succederà solo Shimano e probabilmente anche Sram potranno convincere i più scettici sulla validità di questa innovazione, indico solo questi due costruttori perchè sono gli unici che con la loro elevata incidenza sul primo equipaggiamento potrebbero avere la forza di convincere i produttori di bici a cambiare gli standard dei telai per ospitare i nuovi impianti, pensiamo agli attacchi per le pinze e probabilmente all'allargamento del carro per non sacrificare la rigidità della ruota posteriore.

Sino a quel punto purtroppo solo parole tra "fazioni" di chi è pro e di chi è contro.
 
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Frescobaldo

Cronoman
30 Gennaio 2010
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Oggi mi sono trovato sotto la pioggia e me la sono fatta sotto perchè il freno posteriore (ultegra) coi cerchi in alluminio non frenava praticamente nulla, veramente un disastro, forse lo sporco della strada conteneva delle sostanze "scivolose" oppure con la pioggia è colato un pò di olio dalla catena sul cerchio, poi sul bagnato il freno davanti si può usare poco quindi era quasi impossibile fermarsi. Fortuna vuole che non c'erano discese per tornare fino a casa perchè sarei quasi sicuramente caduto.
Morale, per me dei dischi ben progettati sarebbero i benvenuti per i motivi già detti da altri, tra l'altro mi sembra che Cannondale faccia una bici coi dischi (non ricordo però se è proprio una bdc) ma certo l'UCI dovrebbe ammetterli per poterli trovare sul mercato.
 

Pattino volante

Pedivella
27 Novembre 2008
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Colnago
E' incredibile, ci hanno fatto digerire i freni elettromeccanici e si pone il veto assoluto per i freni a disco. Io penso che qualche costruttore prema per non farli approvare dall'UCI. Comunque un mio amico ha montato sulle Shamal i copertoncini da 25 e dice che la bici va molto meglio, quindi in inverno o nelle lunghe discese alpine ecco l'accoppiata: freni a disco e copertoni da 25. Sai quanto ne guadagna la sicurezza, qualcuno può ancora dire che se ne può fare a meno, ed è vero, ma come dico io la sicurezza migliorerebbe indiscutibilmente e per chi può permetterselo, perché non averli?
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
premesso che per valutare qualcosa si deve provare "con mano", il resto sono chiacchiere, i vantaggi sono più o meno compensati dagli svantaggi, per quello che ho potuto valutare su strada:
PRO:
maggior potenza frenante, in ogni condizione
discreta modulabilità
riscaldamento di superfici non a contatto con camera d'aria/colla+tubolare
possibilità di ridurre i diametri dischi a standard inferiori, specie sul freno posteriore
possibilità di avere cerchi più leggeri, minor massa inerziale rotante

CONTRO
maggior peso ma pinze e dischi dedicati potrebbero sicuramente ridurre al minimo le differenze
maggior tempo sostituzione ruota (es foratura) e centratura nelle pastiglie freno rispetto ad un sistema tradizionale con maggior tolleranza
dischi potenzialmente taglienti e soprattutto "caldi", molto più di un cerchio: immaginate una caduta con aggrovigliamento di gruppo in una discesa tecnica....molti si ritroverebbero con marchiature a fuoco qua e là. Un modello di ruote fu abolito dall'UCI per raggiatura spessa e tagliente.
Sempre l'UCI ci ha messo anni per introdurre e "legalizzare" il sistema nel ciclocross, su strada dove la mentalità è più limitata e tradizionalista non penso prenderebbe mai piede a meno di spinte politiche/società produttrici
 
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skylite

Guest
poi sul bagnato il freno davanti si può usare poco quindi era quasi impossibile fermarsi.

Vero, il freno anteriore si può usare poco e con molta attenzione per non scivolare sul viscido. Cosa avresti potuto fare di più con un freno a disco fermo restando la scarsa tenuta del copertoncino in queste situazioni? Purtroppo il limite è sempre quello della gomma sull'asfalto.

Non credo che si avrebbe un telaio piu' pesante. Basta distribuire le fasciature nel verso giusto e il gioco e' fatto.
Scott fa la MTB pluricampione del mondo e il telaio pesa 899grammi,MTB completa con freni a disco,forcella ammortizzata,ruote grasse 7,5kg.
Nemmeno le ruote saranno piu' pesanti.Anche saranno distribuiti i pesi togli di qui e metti da un'altra parte.Stesso discorso per impianto frenante. Cosa credi che pesano poco adesso le pinze Dura ace.
Il discorso dei professionisti non regge. Loro tutti i giorni è come se avessero una bici nuova devono solo montarci sopra e menare poi ci pensano i meccanici di notte a rimetterla in sesto.

La bici da 7,5kg cui tu fai riferimanto costa uno sproposito, in realtà il peso medio di una mtb "umana" è superiore (certo non per i freni a disco, ma almeno sulla mtb sono necessari per ovvi motivi), direi almeno 10kg dal momento che già una ottima bdc pesa sui 7,5kg
Il discorso prof lo hai inteso male, io dicevo che quando loro affrontano una discesa lo fanno con gli stessi doppio fulcro che abbiamo noi e se la potenza basta a loro figurati a noi. Chiaro che a loro i meccanici sistemano e cambiano tutto (e ciò comunque avviene anche e soprattutto nell'mtb) ma i freni sono quelli nel momento in cui scendono. Se poi finisci i pattini perchè hai trovato pioggia beh li cambierai una volta arrivato.
Quello che voglio dire è che in condizioni di viscido o bagnato, dove cioè la gomma tiene pochissimo, non è che mettendo il freno a disco per magia la tenuta migliora, la tenuta è sempre quella per cui il surplus di potenza o modulabilità rimangono inutilizzati.
Perchè diciamocelo, in discesa quando si va lunghi sul bagnato, non è perchè i doppio fulcro non frenano, è che le gomme tengono così poco che non si frena per non scivolare.
 

sepica

Ammiraglia
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premesso che per valutare qualcosa si deve provare "con mano", il resto sono chiacchiere, i vantaggi sono più o meno compensati dagli svantaggi, per quello che ho potuto valutare su strada:
PRO:
maggior potenza frenante, in ogni condizione
discreta modulabilità
riscaldamento di superfici non a contatto con camera d'aria/colla+tubolare
possibilità di ridurre i diametri dischi a standard inferiori, specie sul freno posteriore
possibilità di avere cerchi più leggeri, minor massa inerziale rotante

CONTRO
maggior peso ma pinze e dischi dedicati potrebbero sicuramente ridurre al minimo le differenze
maggior tempo sostituzione ruota (es foratura) e centratura nelle pastiglie freno rispetto ad un sistema tradizionale con maggior tolleranza
dischi potenzialmente taglienti e soprattutto "caldi", molto più di un cerchio: immaginate una caduta con aggrovigliamento di gruppo in una discesa tecnica....molti si ritroverebbero con marchiature a fuoco qua e là. Un modello di ruote fu abolito dall'UCI per raggiatura spessa e tagliente.
Sempre l'UCI ci ha messo anni per introdurre e "legalizzare" il sistema nel ciclocross, su strada dove la mentalità è più limitata e tradizionalista non penso prenderebbe mai piede a meno di spinte politiche/società produttrici

io invece tra i CONTRO metterei
"eccessiva" forza frenante
stravolgimento tecnico NON scordiamoci che oltre ad interessare il gruppo cambio freno c'e'' da prevedere gli attacchi su telaio e forcella olter ai cerchi dedicati.
difficoltà nel gestire la frenata in curva rischio che la esigua ruota perda aderenza e scivoli via
 

Roberto Massa

t.me/massarob
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provati ancora su strada?
Ribadisco il preambolo al mio post precedente

Eccessiva forza frenante all'anteriore no, al posteriore con dischi da 14mm dipende ma ad ogni cambio tecnico ci si adegua di conseguenza ;)
Se freni sbagliato in curva cadi indipendentemente dal sistema frenante, non arrivi a ruote inchiodate o sollevando la ruota posteriore in stile MotoGp :mrgreen:
Stravolgimenti tecnici? sono poi solo 2 attacchi, nulla di trascendentale...
 

sepica

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provati ancora su strada?
Ribadisco il preambolo al mio post precedente

Eccessiva forza frenante all'anteriore no, al posteriore con dischi da 14mm dipende ma ad ogni cambio tecnico ci si adegua di conseguenza ;)
Se freni sbagliato in curva cadi indipendentemente dal sistema frenante, non arrivi a ruote inchiodate o sollevando la ruota posteriore in stile MotoGp :mrgreen:
Stravolgimenti tecnici? sono poi solo 2 attacchi, nulla di trascendentale...
io venendo da MTB , i disk su mtb sono un must oramai e non ti tradiscono mai , anche se devo dire che vanno in facile sofferenza o meglio su discese importanti lunghe dove la "staccata" e' importante per "fregare" il tuo concorrente devo dire che si rischia parecchio se non si ha un adeguato impianto frenante, inaltre parole in MTB dove non si raggihngono gli 80 km/h nonostante la bici pesi di + e le discese sono piu ripide, un buon impianto puo andar bene, io con i miei avid 7 con dischi molto esigui da 80 gr , molte volte vado un polungo per i freni molto surriscaldati.

Su strada il problema si accentua non voglio immaginare se a 80 km/h provi a staccare su un tornate, con dischi iper leggeri e sottili.......
allora bisognerebbe mettere dischi da 185 200 con ralativo impianto potenziato (tralicci in acciaio) etc etc insomma andresti a perdere parecchi vantaggi del freno a disco..... non so se mi so spiegato !!!