Non conosco la N-acetilcisteina ma al "cardo mariano" (tranne il bellissimo fiore, non è molto invitante) da abruzzese DOC preferisco il "cardo" e basta. Lo consiglio in brodo: è un tipico piatto invernale di una prelibatezza assoluta. Il fegato? Non si è mai lamentato.
Questa la ricetta:
Pulite il cardo togliendo le parti più dure e la pellicina chiara.
Tagliatelo a bastoncini (3x1cm circa) mettetelo a bagno in acqua acidulata e lasciate a mollo per qualche ora. Mettete sul fuoco una pentola con acqua in cui avrete stemperato 3 cucchiai di farina e premuto il succo di mezzo limone. Portate a bollore e quindi tuffateci il cardo. Lasciate cuocere finché non sarà tenero e chiaro.
Preparate le polpettine: in una ciotola unite la carne trita, 1 uovo, il grana e la buccia grattugiata del limone. Aggiustate di sale e amalgamate. Formate delle palline grosse come una nocciola. In una padella scaldate 3 cucchiai di
olio e.v.o. e una noce di burro e appena sarà caldo unite le polpettine, rosolatele ruotandole nella padella, per pochi minuti.
Ora potete preparare la stracciatella o la "pizza di uova":
Per la stracciatella rompete le uova in una ciotola, aggiungete 1 pizzico di sale, il grana e il prezzemolo tritato. Battete bene.
Per la "pizza" unite ai suddetti ingredienti 3 o 4 cucchiai di farina. Preparate una teglia bassa ricoperta di carta da forno (o ben oliata) e cuocete in forno caldo a 180° per 10/15 minuti, finché l'uovo non si sarà rappreso. Fate freddare quindi tagliate a quadretti.
Scaldate il brodo: aggiungete il cardo lessato, le polpettine rosolate ed in ultimo l'uovo crudo condito (stracciatella) battete un po' con una frusta o una forchetta e lasciate cuocere per 5/10 minuti. Altrimenti unite i quadratini di "pizza".
Servite se volete accompagnata da crostini di pane.