Marchi di caschi per bdc Made in Italy?

anch'io sto cercando..soprattutto con la retina anti insetti xche ho un abbonamento con le vespe..
ma per il costo fanno TUTTI senza eccezione letteralmente SCHIFO.
con le debite proporzioni un casco top da moto dovrebbe costare 3.000 euro .
e per guadagnare ancora di più li fanno in china

coffeeman ha scritto:

anch'io sto cercando..soprattutto con la retina anti insetti xche ho un abbonamento con le vespe..
ma per il costo fanno TUTTI senza eccezione letteralmente SCHIFO.
con le debite proporzioni un casco top da moto dovrebbe costare 3.000 euro .
e per guadagnare ancora di più li fanno in china

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Il Rudy Project Sterling ha la retina ma costa 145€ di listino e dove l'ho trovato a meno stava 110€ scontato. Dove sia realizzato però...


Una curiosità: tra un casco che vi calza "giusto" se
- quasi allargando al massimo cinghietti e sistema ritensivo
- quasi allargondo al minimo cinghietti e sistema ritensivo

quale scegliete e perché?

BrunoDM ha scritto:

Il Rudy Project Sterling ha la retina ma costa 145€ di listino e dove l'ho trovato a meno stava 110€ scontato. Dove sia realizzato però...


Una curiosità: tra un casco che vi calza "giusto" se
- quasi allargando al massimo cinghietti e sistema ritensivo
- quasi allargondo al minimo cinghietti e sistema ritensivo

quale scegliete e perché?

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Solitamente allargando al massimo la circonferenza non è ovviamente perfettamente circolare e ho notato che tende a stringere un po' lo stesso sulle tempie, facendoti capire che il casco è piccolo. Quindi opterei per la seconda opzione. In più in inverno metti sempre qualche copri capo sotto il casco.


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Anche io vorrei comprare tutto italiano ma con le nuove leggi basta che ľ ultima lavorazione sia fatta qui da noi che il prodotto diventa made in italy.
Io al momento ho un Las, non ricordo il modello, ma mi interessava capire se un casco da 100€ possa proteggere agli stessi livelli di uno top di gamma...SO che ora lo standard di sicurezza adotta la tecnologia mips
Altra cosa: vero che il casco deve essere sostituito spesso e comunque tutte le volte che cade, fosse anche una caduta mentre lo si poggia su una panca?
Vero che non deve essere pulito con acqua?

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FaFri ha scritto:

Solitamente allargando al massimo la circonferenza non è ovviamente perfettamente circolare e ho notato che tende a stringere un po' lo stesso sulle tempie, facendoti capire che il casco è piccolo. Quindi opterei per la seconda opzione. In più in inverno metti sempre qualche copri capo sotto il casco.


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Ok ok, ma fatto salvo il caso limite, prendiamo il mio caso ad es., con la M stringo (la rotellina) ma mi fermo prima di metà corsa; con un casco tag. L stringo ma mi.fermo dopo la metà.
Nessun fastidio alle tempie, solo qualche segno in fronte con il tag.M.

Cyboraf ha scritto:

Anche io vorrei comprare tutto italiano ma con le nuove leggi basta che ľ ultima lavorazione sia fatta qui da noi che il prodotto diventa made in italy.
Io al momento ho un Las, non ricordo il modello, ma mi interessava capire se un casco da 100€ possa proteggere agli stessi livelli di uno top di gamma...BDC-Forum mobile app

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A parità di omologazione, è chiaro che un casco da 100€ protégé come un top di gamma, ma anche uno da 70 o da 25. Quello che fa la differenza sono i materiali, la calzata, l'aerazione, mettici anche il marchio, il design ecc ecc.
Per farla breve il livello di protezione è lo stesso, se per protezione intendiamo resistenza agli urti, ma se indossi un modello "base" e un top di gamma la differenza la senti anche da fermo

Cyboraf ha scritto:

Altra cosa: vero che il casco deve essere sostituito spesso e comunque tutte le volte che cade, fosse anche una caduta mentre lo si poggia su una panca?BDC-Forum mobile app

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Vero, anche se poi andrebbe valutato caso per caso.

Cyboraf ha scritto:

Vero che non deve essere pulito con acqua?

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Falso. non vanno usati detergenti aggressivi e ovviamente diluenti, ma acqua e sapone non fanno che bene.

Tetsuo ha scritto:

A parità di omologazione, è chiaro che un casco da 100€ protégé come un top di gamma, ma anche uno da 70 o da 25. Quello che fa la differenza sono i materiali, la calzata, l'aerazione, mettici anche il marchio, il design ecc ecc.
Per farla breve il livello di protezione è lo stesso, se per protezione intendiamo resistenza agli urti, ma se indossi un modello "base" e un top di gamma la differenza la senti anche da fermo



Vero, anche se poi andrebbe valutato caso per caso.



Falso. non vanno usati detergenti aggressivi e ovviamente diluenti, ma acqua e sapone non fanno che bene.

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Grazie...
In realtà credevo che una volta garantito uno stabilito livello di sicurezza il casco possa essere commercializzato.
Dopo di ché mi aspetterei che top di gamma offrisse qualcosa in piu anche sul piano sicurezza.
Quindi se volessi un modello più sicuro della media, con retina e lucina catarifrangente e ben aerato verso cosa dovrei orientarmi?

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Cyboraf ha scritto:

Io al momento ho un Las, non ricordo il modello, ma mi interessava capire se un casco da 100€ possa proteggere agli stessi livelli di uno top di gamma...SO che ora lo standard di sicurezza adotta la tecnologia mips
Altra cosa: vero che il casco deve essere sostituito spesso e comunque tutte le volte che cade, fosse anche una caduta mentre lo si poggia su una panca?
Vero che non deve essere pulito con acqua?

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Personalmente ritengo che lo standard di sicurezza fissato dalla normativa vigente sia da intendersi come un limite MINIMO a cui tutti i produttori devono adeguarsi. Tuttavia essendo uno std minimo appunto un casco lo si può realizzare con limiti molto più conservativi (ergo maggior sicurezza). Per capirci meglio: nell'ambio di una data marca, tra il top di gamma e via via gli altri cambia la densità del polistirolo, il processo di lavorazione del mould (ciò che rende uniforme la parte esterna ed interna), i rinforzi inseriti tra le due parti e non ultimo i sistemi di regolazione e ritenzione. Oltre che peso, confort, capacità di areazione e non ultima estetica.
Alcuni produttori indicano che il casco andrebbe sostituito dopo 5 anni di utilizzo oppure dopo una caduta (ma chiaramente qui entra in gioco la discrezionalità di ciascuno se trattasi di caduta accidentale del casco)

BrunoDM ha scritto:

Ok ok, ma fatto salvo il caso limite, prendiamo il mio caso ad es., con la M stringo (la rotellina) ma mi fermo prima di metà corsa; con un casco tag. L stringo ma mi.fermo dopo la metà.
Nessun fastidio alle tempie, solo qualche segno in fronte con il tag.M.

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Avevi qualcosa in testa? Opterei per la L se non avevi nulla in testa. Personalmente in inverno metto copri capo in windstopper sotto ed è un po' spesso, in estate col caldo dei Buff per il sudore... lì perdi mm di circonferenza, tienili in considerazione


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FaFri ha scritto:

Avevi qualcosa in testa? Opterei per la L se non avevi nulla in testa. Personalmente in inverno metto copri capo in windstopper sotto ed è un po' spesso, in estate col caldo dei Buff per il sudore... lì perdi mm di circonferenza, tienili in considerazione


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Si ho provato con un sotto casco invernale deca (leggero e sottile, cmq quello che uso davvero) unitamente ad una fascia (sempre deca) per simulare il caso limite.

BrunoDM ha scritto:

Si ho provato con un sotto casco invernale deca (leggero e sottile, cmq quello che uso davvero) unitamente ad una fascia (sempre deca) per simulare il caso limite.

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Allora vai di M se te lo sentivi comodo....


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FaFri ha scritto:

Allora vai di M se te lo sentivi comodo....


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E' quello il punto: li sento bene o male "comodi" entrambi.
Non c'è qualche test non traumatico per verificare quale sia il più adatto?

io sono al terzo casco LAS, non posso che parlarne bene, ora sto usando il modello Anubi, ha la retina anti insetti, rotella di regolazione e chiusura magnetica!

dariob4000 ha scritto:

io sono al terzo casco LAS, non posso che parlarne bene, ora sto usando il modello Anubi, ha la retina anti insetti, rotella di regolazione e chiusura magnetica!

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Azz.....da vedere!