Metodo PIPP+A

orsobianco

Pedivella
2 Maggio 2007
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Lampo...prima del temporale
Faccio anch'io lo stesso e lo preferisco però occorre anche aggiungere che essendo quelli del giovedì e del venerdì regimi di forza differenti per qualità e quantità tutto sommato non va neanche male a farli a giorni successivi a condizione di aver ben recuperato gli sforzi.
o-o
Che è quello che normalmente faccio io tra Mercoledì e Giovedì (considerando che non eseguo la seduta in Palestra) e preferisco avere un giorno di intero recupero prima del Week end, oserei dire anche per una questione puramente mentale
 

chiagiugio

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3 Settembre 2008
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Carissimi
come anticipato a febbraio ci dedicheremo anima e cuore ai lavori che ci consentiranno di dare velocità alla forza sviluppata nei mesi precedenti (dicembre e gennaio). E' questa una fase alquanto delicata, l'ultima per impostazione sotto forma di ripetute con tempi, frequenze cardiache e regimi di pedalata preimpostati. Lo schema prevede tre settimane di carico ed una di scarico, è importante pazientare ancora un poco prima di disseppellire l'ascia di guerra nelle uscite domenicali in quanto detto schema non è pensato per avere un picco di prestazione nei WE ma per incrementare i livelli sulla potenza (forza x velocità) durante la settimana e l'uscita in bici della domenica, di conseguenza, non può che essere un'uscita a recupero perchè basata sulla regolarità e senza fuori giri. Questo sabato noi della Ciclamatori Calabria faremo il secondo dei test funzionali previsti proprio per meglio calibrare gli sforzi e le varie intensità di carico.
Resto ovviamente a disposizione di tutti per ogni forma di chiarimento o dettaglio.
o-o
 

Allegati

  • PIPP+A 2015 FASE 4 - FEBBRAIO.pdf
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chiagiugio

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Cavolo io nn solo ero già indietro di un mese e avevo recuperato una settimana ma ora sono fermo per il mal di schiena[emoji20]


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riprendi ti presto. Se posso, mal di schiena dovuto a cosa? Perché in presenza di alcuni problemi fisici i sovraccarichi alla schiena dovuti agli allenamenti possono rappresentare un aggravante.
 

milkacip

Pignone
8 Febbraio 2009
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Ma l allenamento del martedì se fatto sui rulli devo eseguire le stesse ripetute?
Carissimi
come anticipato a febbraio ci dedicheremo anima e cuore ai lavori che ci consentiranno di dare velocità alla forza sviluppata nei mesi precedenti (dicembre e gennaio). E' questa una fase alquanto delicata, l'ultima per impostazione sotto forma di ripetute con tempi, frequenze cardiache e regimi di pedalata preimpostati. Lo schema prevede tre settimane di carico ed una di scarico, è importante pazientare ancora un poco prima di disseppellire l'ascia di guerra nelle uscite domenicali in quanto detto schema non è pensato per avere un picco di prestazione nei WE ma per incrementare i livelli sulla potenza (forza x velocità) durante la settimana e l'uscita in bici della domenica, di conseguenza, non può che essere un'uscita a recupero perchè basata sulla regolarità e senza fuori giri. Questo sabato noi della Ciclamatori Calabria faremo il secondo dei test funzionali previsti proprio per meglio calibrare gli sforzi e le varie intensità di carico.
Resto ovviamente a disposizione di tutti per ogni forma di chiarimento o dettaglio.
o-o
 

chiagiugio

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Ma l allenamento del martedì se fatto sui rulli devo eseguire le stesse ripetute?
buona regola per la trasposizione sui rulli dell'allenamento su strada è quella di scalare di un 25-30% l'impegno sia per numero di ripetute che per durata. Anche l'intensità cardiaca alla quale affrontiamo i vari lavori può essere un po' ridotta in considerazione del fatto che pedalando sui rulli azioniamo molti meno muscoli ed è più difficile raggiungere e mantenere certe frequenze.
o-o
 

sircanas

Pignone
26 Aprile 2008
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Faccio anch'io lo stesso e lo preferisco però occorre anche aggiungere che essendo quelli del giovedì e del venerdì regimi di forza differenti per qualità e quantità tutto sommato non va neanche male a farli a giorni successivi a condizione di aver ben recuperato gli sforzi.
o-o

Io di solito mi oriento così a seconda degli impegni lavorativi, familiari e meteo:

Lunedì: corsa a piedi o SFR se già sò che martedì mi sarà impossibile allenarmi in bici.
Martedì: riposo o SFR se non le ho svolte il lunedì (di solito riesco a farle questo giorno).
Mercoledì: leggera corsa a piedi o ginnastica corpo libero con palla svizzera.
Giovedì: SFR
Venerdì: "lavoro del venerdì" sulla forza dinamica o riposo
Sabato: riposo o "lavoro del venerdì" se non svolto il giorno prima
Domenica: 3/4 ore cercando di non esagerare seguendo i ritmi come da tabella e senza esagerare soprattutto se il lunedì dovrò fare sfr.

Se per via del maltempo non posso allenarmi in bici all'aperto mi accontento di fare 30/45 minuti di corsa o ginnastica a corpo libero e non mi preoccupo di recuperare l'allenamento specifico perduto.
E' un pò che mi sono organizzato in questo modo e debbo dire che riesco quasi sempre a portare a termine la programmazione.
Ho rinunciato anche ai rulli sostituendoli sempre con la corsa a piedi in quanto son sempre stati la strada giusta per prendere il raffreddore (nonostante cercassi il più possibile di rimanere asciutto dal sudore passando e ripassando più volte asciugamano su schiena, viso e braccia).

Sono arrivato alla quarta settimana di carico della FASE 3 e la prossima settimana si farà scarico ;)
 

sircanas

Pignone
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Carissimi
come anticipato a febbraio ci dedicheremo anima e cuore ai lavori che ci consentiranno di dare velocità alla forza sviluppata nei mesi precedenti (dicembre e gennaio). E' questa una fase alquanto delicata, l'ultima per impostazione sotto forma di ripetute con tempi, frequenze cardiache e regimi di pedalata preimpostati. Lo schema prevede tre settimane di carico ed una di scarico, è importante pazientare ancora un poco prima di disseppellire l'ascia di guerra nelle uscite domenicali in quanto detto schema non è pensato per avere un picco di prestazione nei WE ma per incrementare i livelli sulla potenza (forza x velocità) durante la settimana e l'uscita in bici della domenica, di conseguenza, non può che essere un'uscita a recupero perchè basata sulla regolarità e senza fuori giri. Questo sabato noi della Ciclamatori Calabria faremo il secondo dei test funzionali previsti proprio per meglio calibrare gli sforzi e le varie intensità di carico.
Resto ovviamente a disposizione di tutti per ogni forma di chiarimento o dettaglio.
o-o

Pasquale ma i 10" finali alla Massima Potenza Aerobica MPA nelle tre settimane di carico rimangono costanti o come lo scorso anno vanno ad aumentare ???
 

chiagiugio

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3 Settembre 2008
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Pasquale ma i 10" finali alla Massima Potenza Aerobica MPA nelle tre settimane di carico rimangono costanti o come lo scorso anno vanno ad aumentare ???
Come per le fasi precedenti ho preferito intercettare il "prezzo giusto" e lasciarlo fisso. Gli incrementi occorrono a chi necessita di fasi intermedie di adattamento. Invito tutti a calibrare bene il carico in questa delicata fase perché poi si vola e chi si dovesse ritrovare zavorra in eccesso rimane indietro. Trovo il tuo schema settimanal in perfetta sintonia con la filosofia del metodo.
o-o
 

orsobianco

Pedivella
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buona regola per la trasposizione sui rulli dell'allenamento su strada è quella di scalare di un 25-30% l'impegno sia per numero di ripetute che per durata. Anche l'intensità cardiaca alla quale affrontiamo i vari lavori può essere un po' ridotta in considerazione del fatto che pedalando sui rulli azioniamo molti meno muscoli ed è più difficile raggiungere e mantenere certe frequenze.
o-o
Io quando gli impegni familiari - meteo - lavoro in questi periodi invernali non mi permettono di uscire all'aperto in bici svolgo la sessione dedicata assolutamente "À la carte" sui rullie vi posso assicurare che non sento assolutamente grossissime differenze (se non per le endemiche citate di coinvolgimento muscolare) che per le sessioni su strada ... o-o
 

chiagiugio

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Io quando gli impegni familiari - meteo - lavoro in questi periodi invernali non mi permettono di uscire all'aperto in bici svolgo la sessione dedicata assolutamente "À la carte" sui rullie vi posso assicurare che non sento assolutamente grossissime differenze (se non per le endemiche citate di coinvolgimento muscolare) che per le sessioni su strada ... o-o
Ci può stare, anche io a volte faccio così però buona regola consiglia di tener presente quanto detto ossia che il coinvolgimento dei muscoli è in forma ridotta (penso soprattutto ai muscoli stabilizzatori che sono anche sulle gambe e poi addome, braccia, spalle), che la frequenza cardiaca a soglia è da ritenersi intorno all'88-90 % (al pari delle considerazioni che ritengono che in salita sia al 92 e in pianura al 90%) e che la sudorazione dovuta all'attività indoor è maggiore anche in garage come il mio con 10°. Tutto ciò premesso si può procedere con l'autovalutazione del proprio carico.
o-o
 

orsobianco

Pedivella
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Ci può stare, anche io a volte faccio così però buona regola consiglia di tener presente quanto detto ossia che il coinvolgimento dei muscoli è in forma ridotta (penso soprattutto ai muscoli stabilizzatori che sono anche sulle gambe e poi addome, braccia, spalle), che la frequenza cardiaca a soglia è da ritenersi intorno all'88-90 % (al pari delle considerazioni che ritengono che in salita sia al 92 e in pianura al 90%) e che la sudorazione dovuta all'attività indoor è maggiore anche in garage come il mio con 10°. Tutto ciò premesso si può procedere con l'autovalutazione del proprio carico.
o-o

Chiarissimo ciò che precisi in termini cardiaci e muscolo posturali e naturalmente lo tengo debbitamente in considerazione !!! non ti dico che io (che vivo al nord) ieri sera in cantina (dove faccio il criceto) con finestrella aperta avevo 4° ...e fuori eravamo attorno allo 0° e dopo la prima ripetuta di Forza dinamica in salita ho dovuto rimanere a torso nudo !!! quasi 90 min rullati due Borracce da 500 ml di acqua di fonte... e quasi quasi attaccavo anche le bottiglie sullo scaffale:cassius:
 

chiagiugio

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Chiarissimo ciò che precisi in termini cardiaci e muscolo posturali e naturalmente lo tengo debbitamente in considerazione !!! non ti dico che io (che vivo al nord) ieri sera in cantina (dove faccio il criceto) con finestrella aperta avevo 4° ...e fuori eravamo attorno allo 0° e dopo la prima ripetuta di Forza dinamica in salita ho dovuto rimanere a torso nudo !!! quasi 90 min rullati due Borracce da 500 ml di acqua di fonte... e quasi quasi attaccavo anche le bottiglie sullo scaffale:cassius:
:)))::)))::))):
 

sircanas

Pignone
26 Aprile 2008
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canyon ultimate al 8.0 + cannondale flash lefty
Come per le fasi precedenti ho preferito intercettare il "prezzo giusto" e lasciarlo fisso. Gli incrementi occorrono a chi necessita di fasi intermedie di adattamento. Invito tutti a calibrare bene il carico in questa delicata fase perché poi si vola e chi si dovesse ritrovare zavorra in eccesso rimane indietro. Trovo il tuo schema settimanal in perfetta sintonia con la filosofia del metodo.
o-o

Scusami ma non ho capito bene.
Cosa intendi precisamente per fasi intermedie di adattamento ??? Chi potrebbe averne bisogno e chi invece no ??? Nella mia ignoranza tre settimane uguali sembrano una fase di mantenimento dove si rischia di entrare in "stallo" senza migliorare ne peggiorare la condizione.
Leggendo un pò qua e la, ho sempre pensato e spessissimo letto che un
buon allenamento non deve esser mai uguale ad uno precedente ma dovrebbe sempre avere delle variabili (non considerando gli scarichi ovvimante).
Vero è anche che andare in bici non è il nostro lavoro e tra tanti impegni quotidiani abbiamo tempi di recupero e adattamento molto più lunghi di chi fa questo sport per mestiere ;nonzo%

A questo punto ho un dubbio: non sò se continuare con la linea dello scorso anno o seguire la preparazione 2015.
Per ora il mio primo obiettivo è una Randonée per il 1° Maggio da 200 km o-o

Cosa dici caro Pasquale?
 

chiagiugio

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Scusami ma non ho capito bene.
Cosa intendi precisamente per fasi intermedie di adattamento ??? Chi potrebbe averne bisogno e chi invece no ??? Nella mia ignoranza tre settimane uguali sembrano una fase di mantenimento dove si rischia di entrare in "stallo" senza migliorare ne peggiorare la condizione.
Leggendo un pò qua e la, ho sempre pensato e spessissimo letto che un
buon allenamento non deve esser mai uguale ad uno precedente ma dovrebbe sempre avere delle variabili (non considerando gli scarichi ovvimante).
Vero è anche che andare in bici non è il nostro lavoro e tra tanti impegni quotidiani abbiamo tempi di recupero e adattamento molto più lunghi di chi fa questo sport per mestiere ;nonzo%

A questo punto ho un dubbio: non sò se continuare con la linea dello scorso anno o seguire la preparazione 2015.
Per ora il mio primo obiettivo è una Randonée per il 1° Maggio da 200 km o-o

Cosa dici caro Pasquale?
quello postato è lo schema a mio avviso ottimale ossia al quale sento di lavorare bene. Se necessita adattamento (ossia quando lo schema così com'é non si riesce a svolgere) ognuno può costruirsi il percorso che gli consente di arrivare a quel punto. Sulla questione mantenimento/incremento concordo con te ma tieni presente che questa è una fase di carico per cui anche mantenendo lo stesso schema è possibile incrementare nel singole esercitazioni. Mi spiego meglio: quando fai i 10" alla MPA alla fine di ogni ripetuta di forza puoi spingere con più forza oppure anche scalare di un dente o quando fai le rint 30x30 puoi spingere un rapporto più lungo. Aumentare i 10" finali non lo trovo indicato perché si andrebbero ad intercettare lavori in zona lattacida mentre in questa fase stimoliamo le varie forze nei regimi di soglia. Allungare il rapporto nelle rint 30x30 va bene a condizione di mantenere le 100 rpm fino al trentesimo secondo. Se non si riesce a raggiungere o a mantenere tale frequenza vuol dire che dobbiamo utilizzare un rapporto più corto. Come vedi l'intensità cresce non in durata ma in impegno e in base alle nostre qualità. É questa la modifica sostanziale rispetto allo scorso anno. Io mi sto trovando davvero bene perché in una fase abbastanza bloccata negli schemi dati riesco a calibrare gli incrementi in base alle risposte del fisico. Più ho più do ma i minutaggi li lascio su limiti accettabili e che per esperienza ho valutato sostenibili.
o-o
 

orsobianco

Pedivella
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quello postato è lo schema a mio avviso ottimale ossia al quale sento di lavorare bene. Se necessita adattamento (ossia quando lo schema così com'é non si riesce a svolgere) ognuno può costruirsi il percorso che gli consente di arrivare a quel punto. Sulla questione mantenimento/incremento concordo con te ma tieni presente che questa è una fase di carico per cui anche mantenendo lo stesso schema è possibile incrementare nel singole esercitazioni. Mi spiego meglio: quando fai i 10" alla MPA alla fine di ogni ripetuta di forza puoi spingere con più forza oppure anche scalare di un dente o quando fai le rint 30x30 puoi spingere un rapporto più lungo. Aumentare i 10" finali non lo trovo indicato perché si andrebbero ad intercettare lavori in zona lattacida mentre in questa fase stimoliamo le varie forze nei regimi di soglia. Allungare il rapporto nelle rint 30x30 va bene a condizione di mantenere le 100 rpm fino al trentesimo secondo. Se non si riesce a raggiungere o a mantenere tale frequenza vuol dire che dobbiamo utilizzare un rapporto più corto. Come vedi l'intensità cresce non in durata ma in impegno e in base alle nostre qualità. É questa la modifica sostanziale rispetto allo scorso anno. Io mi sto trovando davvero bene perché in una fase abbastanza bloccata negli schemi dati riesco a calibrare gli incrementi in base alle risposte del fisico. Più ho più do ma i minutaggi li lascio su limiti accettabili e che per esperienza ho valutato sostenibili.
o-o

Non posso far altro anche in questa occasione che condividere il concetto rispetto alla "qualità" in erogazione (anche dei 10'' finali) rispetto alla "quantità" e comunque sia direi che non dobbiamo scordarci che in questa fase siamo in una condizione di "trasformazione" e che quindi vista anche la dinamicità degli esercizi non sicuramente approda ad una fase statica (se la leggiamo nell'interezza delle fasi precedenti e successive)
 

chiagiugio

Apprendista Velocista
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ORBEA ORCA OMR
Non posso far altro anche in questa occasione che condividere il concetto rispetto alla "qualità" in erogazione (anche dei 10'' finali) rispetto alla "quantità" e comunque sia direi che non dobbiamo scordarci che in questa fase siamo in una condizione di "trasformazione" e che quindi vista anche la dinamicità degli esercizi non sicuramente approda ad una fase statica (se la leggiamo nell'interezza delle fasi precedenti e successive)
L'idea è quella di imparare ad ascoltare il nostro fisico e a calibrare gli sforzi in base agli obiettivi da raggiungere. Ognuno di noi ha le proprie qualità e ci differenziamo per stile di vita, età e tutto il resto. A voler incrementare ce n'é per tutti i gusti ma sempre nell'ambito delle cose sostenibili. Il prossimo mescola andremo ad intercettare lavori in soglia e in zona lattacida per cui i minuti spariranno del tutto e dovremo navigare a vista in base alle qualità acquisite per poi arrivare alla fase agonistica dove ognuno di noi dovrà capire quali esercizi gli necessitano e come farli in base agli impegni della domenica.
o-o