Guarnitura Kuota CK30: Storia di un progetto sfortunato.... (in abbinamento a KOM)

Ciao

Sono un possessore di un Kuota KOM (anno 2012) che ha scelto di dotare tale bici della suddetta guarnitura in abbinamento a m.c. Press-fit
Scelta aimè rivelatasi sbagliata a causa di cogolii e scarsa scorrevolezza.
Faccio sempre tutta la manutenzione da me, ma recentemente stufo di tale situazione mi sono detto: portiamola da un meccanico!
Risultato? nulla di fatto, il mio meccanico di fiducia si è trovato di fronte a assenza di informazioni (la casa madre non ha distribuito alcun pdf che ne descrivesse il montaggio)
Non mi è restato che rimboccarmi le mani.
Analizzando attentamente i componenti in mio possesso, ho riscontrato i SEGUENTI PROBLEMI PROGETTUALI (a proposito i miei vivi compliemnti allo staff progettista!)
1) La guarnitura se viene inserita priva di distanziali finisce per toccare il telaio (o meglio la cornice del movimento centrale).
2) L'anello di metallo lato guarnitura sfrega sulla guarnizione parapolvere del cuscinetto.
3) Assemblando guarnitura e pedivella, non si può avvitare la pedivella a battuta sulla guarnitura perchè il movimento centrale è SOLO QUATTRO millimetri più largo. (questo è indubbiamente il problema più grave)
Fino ad oggi avevo trovato un (mediocre) compromesso mettendo del frenafiletto e avvitando in modo incompleto tale vite.

Alcune immagini.....

Il profilo della guarnitura


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Il telaio e il movimento centrale (Press-fit)


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e l'anello metallico con a fianco quello plastico (sistemato dal lato pedivella), come si può notare, il profilo è diverso.


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Vediamo ora come sistemare in modo efficace il tutto.

Per prima cosa (facendomi aiutare da un collega tornitore) ho fatto tornire l'anello metallico fino a fargli avere un profilo identico a quello plastico, così facendo il nuovo anello andrà ad appoggiarsi sull'anello interno del cuscinetto, senza sfregare con il parapolvere.
Ecco come si presenta dopo la tornitura:


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Per scrupolo ho anche rimosso linguettina che rendeva leggermente più spesso il parapolvere. (per fare ciò ho adoperato un comune taglierino).
Foto....


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Non soddisfatto di adoperare i distanzialini plastici forniti dalla casa me ne sono costruito uno da me al tornio, di spessore di 1,6 mm (non è indispensabile alla buona riuscita), inoltre uno dei tre anellini plastici da 0,5mm (in dotazione) l'ho sistemato dal lato pedivella......
Foto...


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A questo punto aiutandomi con delle rondelle speciali (di spessore noto)


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ho riassemblato il tutto provando a mettere parecchie rondelle e verificando l'esistenza di gioco trasversale. A seguire ho rimosso una rondella per volta fino ad ottenere l'accoppiamento guarnitura-pedivella privo di gioco.

Manca poco.... mi costruisco al tornio il un anellino (di spessore di 4,2mm) e poi rimonto il tutto.


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Alla fine partendo dalla guarnitura ho montato nel seguente ordine:

- guarnitura
- rondella sagomata
- distanziale da 1,6mm
- anello metallico (della casa ma tornito)
- m.c.
- rondella plastica da 4,2 tra guarnitura e pedivella
- anello plastico (della casa)
- distanziale da 0,5 mm (della casa)
- pedivella.

Saluti

fla#34 ha scritto:

E bravo il Davide..Non ho capito quale era il problema,solo il cigolio?

Clicca per allargare...

si e no, capisci che per evitare che fosse duro lo avevo fermato con il frenafiletti, ma insomma non era un lavoro ben fatto.

se vedi le seguenti foto, capirai meglio....

La guarnitura dentro il m.c...... (lato pedivella)


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e la pedivella con la NUOVA rondella


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senza la nuova rondella chiudendo la vite, si andava a cercare di spingere verso l'interno del m.c. i cuscinetti, i distanziali e i parapolvere, con l'effetto che la rotazione diventava sempre più dura fino a bloccarsi del tutto.
Questa cosa mi era apparsa subito evidente ma avevo "tacconato" mettendo del frenafiletto e avvitando fino a quando capivo che stava per indurire.... insomma non un bel travaj.
Allora in questo periodo che giocoforza non ho potuto adoperarla l'ho portata ad Orbassano, ma dopo qualche giorno me l'ha restituita (mogio mogio) con un nulla di fatto.

Ciauz

SCR1 ha scritto:

Praticamente spingevi sulle ralle interne dei cuscinetti problema noto del BB 30.
Io non capisco come i costruttori si basino su un movimento di tale progettazione, visto che calotte esterne e calotte press fit sono decisamente superiori.
vero che l'albero è diametralmente più grande ,ma è altrettanto vero che il movimento centrale sia decisamente più delicato e fragile, direi mal progettato.
Tu scarichi la forza di chiusura sulla rondella andando in battuta nella parte interna, prima serrando la vite centrale chiamavi le due ralle interne verso l'interno con indurimento del movimento e rischio di cambiare cuscinetti ogni 200 km.
In effetti il BB30 è un movimento che non approvo.

Clicca per allargare...

non ho mai esagerato con la chiusura..... capisco che non era un bel lavoro ma da sempre ho adoperato il frenafiletto. Chiudendo un po' di più non solo avrei esercitato forza sull'anello interno dei cuscinetti, ma mi trovavo anche la rondella che sfregava con il parapolvere.
Inoltre non è propriamente la cosa migliore pedalare con della luce tra l'albero della pedivella e quello della guarnitura. Ora sono solidali e sicuramente il movimento ha acquistato rigidità....