Di luca positivo ad un controllo a sorpresa

Mulo

Apprendista Velocista
16 Giugno 2008
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Nonantola
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mi domando....è stato beccato il 29 aprile a casa sua ma non riesco a capire se l'assumere quelle sostanze non l'esponesse ugualmente ai rischi di essere beccato ad un controllo antidopoing a giro in corso. Il giro è iniziato il 6 maggio se non erro, cambiava molto se il controllo invece del 29 fosse stato fatto il 6?? Perchè se così fosse inizio a temere che lì dentro di roba ne giri ancora moltissima.....

Mi sono posto anche io il problema. Sarebbe interessante capire da un medico se dopo un periodo diciamo di "latenza" diventi difficile scoprirla.
Se così fosse allora, i controlli fatti per esempio ieri non servirebbero a molto.
 

Qrier

Apprendista Velocista
8 Maggio 2009
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A 37 anni squalifica o radiazione non cambia nulla.
Perché non ha smesso dopo la prima squalifica?
Dunque era lui l'ex vincitore di grandi giri di cui si parlava?
La cosa che più mi dispiace è che fa un danno al ciclismo.

E speriamo che sia l'unico.
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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583
Isola bergamasca (BG)
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Coppi mythical
beh, la prima volta è stata di 3 mesi per la collaborazione con san.t.uc.c.io.ne.
Quindi non era una positività. Poi cera, e poi adesso epo che sarebbe la seconda.
In teoria dovrebbe essere radiazione.
PEr riccò il discorso fù diverso. Non c'erano le prove dirette di trasfusione ma solo indirette e/o indizi, per cui gli hanno dato una squalifica a termine lunga, una sorta di via di mezzo ma equipollente a squalifica a vita dal percorso agonistico.
ciao.
 

drowssap00

Apprendista Velocista
2 Novembre 2009
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Cosenza
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Giant Defy
Sono quasi d'accordo con te, con la differenza che io radierei già alla 1° infrazione. FUORI! Non sono più i tempi in cui il fenomeno-doping era sottovalutato, preso sottogamba dagli organizzatori, dall'UCI e altri Enti, e quasi tollerato. Da almeno una 15ina di anni è un fenomeno scoperchiato di cui parlano tutti, anche chi non appassionato di ciclismo, che ovviamente considera marcio tutto il mondo a due ruote.
Secondo me i tempi sono maturi per la radiazione a vita già alla prima positività accertata.

d'accordissimo!!! FUORI alla prima infrazione...

non se ne può più! Al di là che noi "ciclisti" ormai veniamo indicati da tutti come dopati, anche io stesso, appassionato di questo sport, vedendo gli attacchi di di luca non credevo fosse pulito (così come molti altri, sia ben chiaro) e non mi esaltavo per niente!

vorrei poter tornare a credere che il determinato futuro ciclista X sia un eroe, non un imbroglione...e potermi nuovamente esaltare ed emozionare alle sue imprese!
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
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.
beh, la prima volta è stata di 3 mesi per la collaborazione con san.t.uc.c.io.ne.
Quindi non era una positività. Poi cera, e poi adesso epo che sarebbe la seconda.
In teoria dovrebbe essere radiazione.
PEr riccò il discorso fù diverso. Non c'erano le prove dirette di trasfusione ma solo indirette e/o indizi, per cui gli hanno dato una squalifica a termine lunga, una sorta di via di mezzo ma equipollente a squalifica a vita dal percorso agonistico.
ciao.
Come "non c'erano le prove"? Ha confessato direttamente lui, appena arrivò in ospedale.
 

andreavda

Apprendista Passista
28 Maggio 2009
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Evron
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Battaglin S11 SORA 2013
per nulla sorpreso e non penso sarà neppure l'ultimo caso di questo Giro....
4 anni alla prima infrazione, ma alla seconda definitivamente radiati a vita da ogni attività legata allo sport, anche solo andare a massaggiare le gambe di un under23...

tu hai già dei sospetti su chi possa essere il prossimo ? non dirmi nibali perché non ci credo :-)
 

io non mollo

Apprendista Velocista
8 Gennaio 2009
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montecchio Emilia (Re)
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IL RE - Legend
Sono quasi d'accordo con te, con la differenza che io radierei già alla 1° infrazione. FUORI! Non sono più i tempi in cui il fenomeno-doping era sottovalutato, preso sottogamba dagli organizzatori, dall'UCI e altri Enti, e quasi tollerato. Da almeno una 15ina di anni è un fenomeno scoperchiato di cui parlano tutti, anche chi non appassionato di ciclismo, che ovviamente considera marcio tutto il mondo a due ruote.
Secondo me i tempi sono maturi per la radiazione a vita già alla prima positività accertata.


solo cosi' si potrebbe salvare questo sport
ma non sono sicuro aimhe' che l'interesse reale sia salvarlo

viva i cicloamatori che amano questo sport si sbattono al lavoro per tutta la settimana e come integratori la sera prima si bevono 2 birre e si mangiano la pizza 4 stagioni o-o

alla faccia di tutti i repressi che non mangiano non bevono non trombano e si "preparano" per andare piu' forte nella gara della domenica e vincere un salame ;:ka;:
 
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Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
se tutto verrà confermato è inoltre la conferma che gli unici test (nb non passaporto) che "funzionano" sono quelli EXTRA gara, dove non ci sono soffiate (o ce ne sono meno) e più utili allo scopo perché vanno ad indagare nel periodo in cui gli atleti "caricano", evidentemente non solo volume ed intensità di allenamento.

I 4 anni di squalifica rispetto agli attuali 2 sono in discussione e probabilmente attuati a breve, sussiste sempre il problema che una "metaforica" seconda possibilità viene data a tutti specie se sono soggetti che hanno investito gran parte della propria esistenza per uno sport. In un ottica più globale del problema anche questo aspetto socio-economico non è da sottovalutare a riconferma che il problema doping è molto più vasto del solo atleta che ricorre ad un trucchetto.