Look

nucleo

Novellino
3 Settembre 2010
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Bici
cletta
Progetto,ingegneri e responsabili di stabilimento sono Francesi, chi lavora sul pezzo è tunisino e lavora MOLTO bene.Lo stabilimento è decisamente all'avanguardia e supera come standar qualitativi sia quelli Francesi che quelli Europei.
Ritengo che il tuo appunto sia basato solo da pregiudizi.Non stiamo parlando di uno stabilimento tunisino che si è offerto di fabbricare telai anche a LOOK, ma di uno stabilimento creato da noi di LOOK partendo da un piazzale vuoto e trasportando tutti i macchinari e la tecnologia che avevamo in Francia.TUTTE le norme Uni sono largamente superate e le certificazioni sono anche superiori a quelle Europee.E' per noi uno stabilimento "fiore all'occhiello" e mi disturba molto leggere il tuo appunto.

Che dire, gran belle bici, ma sostnego l'opinione di "piu tosto di Magni" .

La tendenza è comunque fare le bici (ma non solo) in un paese in cui puoi sfruttare gli operari pagandoli poco e con una legislazione del lavoro favorevole... per le aziende.
Se, come dici tu, in Europa non ci sono più stabilimenti con standard qualitativi all'avanguardia siamo proprio nei guai, perchè arriverà un giorno (non molto distante) in cui chi abbiamo sfruttato aumenterà i costi di produzione (o produrrà direttamente in autonomia!!!) e ci terrà per le palle.

Allora saremo tutti più poveri, però con un glorioso passato di super profitti!
 

max71

Novellino
23 Febbraio 2007
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Macerata
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Giusto un'informazione per un inesperto... La nuova Zed monta un perno utilizzabile solo con la tecnologia BB65 oppure la Look metterà in commercio una versione adattabile anche ad altri telai (sono un possessore di un 586 2010 ) ... ? stesso discorso vale per l'attacco manubrio ? esso sarà commercializzato in vari colori ? (nelle foto lo si vede rosso-bianco, bianco-nero, nero-rosso) oppure sarà venduto solo abbinato al colore del 695?

Grazie in anticipo..
 
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Lele66

Passista
2 Novembre 2007
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Emonda slr
Che dire, gran belle bici, ma sostnego l'opinione di "piu tosto di Magni" .

La tendenza è comunque fare le bici (ma non solo) in un paese in cui puoi sfruttare gli operari pagandoli poco e con una legislazione del lavoro favorevole... per le aziende.
Se, come dici tu, in Europa non ci sono più stabilimenti con standard qualitativi all'avanguardia siamo proprio nei guai, perchè arriverà un giorno (non molto distante) in cui chi abbiamo sfruttato aumenterà i costi di produzione (o produrrà direttamente in autonomia!!!) e ci terrà per le palle.

Allora saremo tutti più poveri, però con un glorioso passato di super profitti!

La tendenza a fare produzioni in paesi terzi è dovuta al costo della manodopera specializzata che da noi è esorbitante, quindi siccome ognuno fa come gli pare mi pare normale che costruisca dove gli pare.
Essendo una ditta francese ed essendo la Tunisia a un paio di ore dalla Francia mi sembra piuttsto furbo ed economico non essere andati fino a taiwan come fanno tutti gli altri.........(che al 90% ricorrono a terzisti).
Ma questi sono ragionamenti da forum sindacale non di ciclismo.

In europa gli standard qualitativi sono super e anche di più non ho letto dove avete letto voi questo, purtroppo il costo del lavoro è super al pari della qualità.

Se dovessimo ragionare di ciclismo in base alla produzione delle bici saremmo già tutti iscritti al forum del podismo o no??????????

Queste divagazioni politicalsindacali mi fanno piuttosto ridere parlando di bici da 7000 euro montate.
Forse non parliamo delle stesse cose o forse non abbiamo le stesse fette di salame sugli occhi.
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Quelle che testo.
La tendenza a fare produzioni in paesi terzi è dovuta al costo della manodopera specializzata che da noi è esorbitante, quindi siccome ognuno fa come gli pare mi pare normale che costruisca dove gli pare.
Essendo una ditta francese ed essendo la Tunisia a un paio di ore dalla Francia mi sembra piuttsto furbo ed economico non essere andati fino a taiwan come fanno tutti gli altri.........(che al 90% ricorrono a terzisti).
Ma questi sono ragionamenti da forum sindacale non di ciclismo.

In europa gli standard qualitativi sono super e anche di più non ho letto dove avete letto voi questo, purtroppo il costo del lavoro è super al pari della qualità.

Se dovessimo ragionare di ciclismo in base alla produzione delle bici saremmo già tutti iscritti al forum del podismo o no??????????

Queste divagazioni politicalsindacali mi fanno piuttosto ridere parlando di bici da 7000 euro montate.
Forse non parliamo delle stesse cose o forse non abbiamo le stesse fette di salame sugli occhi.

OT già che ci siamo con la solita storia del costo esorbitante del lavoro in Italia o in Europa paghiamo gli operai con i buoni pasto e finisce la storia così vorrà dire che le merci che loro producono non le acquisterà nessuno....il reddito deve assorbire la produzione altrimenti gli industriali o simili andranno a spasso. Saluti.
 

PiuTostoDiiMagni

via col vento
21 Agosto 2010
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Pepino
La tendenza a fare produzioni in paesi terzi è dovuta al costo della manodopera specializzata che da noi è esorbitante, quindi siccome ognuno fa come gli pare mi pare normale che costruisca dove gli pare.
Essendo una ditta francese ed essendo la Tunisia a un paio di ore dalla Francia mi sembra piuttsto furbo ed economico non essere andati fino a taiwan come fanno tutti gli altri.........(che al 90% ricorrono a terzisti).
Ma questi sono ragionamenti da forum sindacale non di ciclismo.

In europa gli standard qualitativi sono super e anche di più non ho letto dove avete letto voi questo, purtroppo il costo del lavoro è super al pari della qualità.

Se dovessimo ragionare di ciclismo in base alla produzione delle bici saremmo già tutti iscritti al forum del podismo o no??????????

Queste divagazioni politicalsindacali mi fanno piuttosto ridere parlando di bici da 7000 euro montate.
Forse non parliamo delle stesse cose o forse non abbiamo le stesse fette di salame sugli occhi.

per 7000 euro a bici potresti anche sprecarti a pagare qualche operaio...

oltretutto era il vantarsi di essere in tunisia piuttosto che a taiwan a risultare ridicolo, in quanto uno sfruttamento vale l'altro, che il motivo sia il costo / profitto è evidente a tutti anche a quelli che tu supponi abbiano le fette di salame sugli occhi (o le avrà forse chi si beve o ripropina di riflesso la solita propaganda stereotipata..)

P.S pure le scarpe dei podisti non vengono realizzate in europa, forse dovremmo dedicarci all'ippica chissà che la produzione dei ferri di cavallo non sia locale...
P.S.2 anche chi è contento di pagare 7000 euro quanto vale molto meno forse dovrebbe levarsi il salame dalle cornee ( o riattivare l'astuzia...)
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Quelle che testo.
Che dire, gran belle bici, ma sostnego l'opinione di "piu tosto di Magni" .

La tendenza è comunque fare le bici (ma non solo) in un paese in cui puoi sfruttare gli operari pagandoli poco e con una legislazione del lavoro favorevole... per le aziende.
Se, come dici tu, in Europa non ci sono più stabilimenti con standard qualitativi all'avanguardia siamo proprio nei guai, perchè arriverà un giorno (non molto distante) in cui chi abbiamo sfruttato aumenterà i costi di produzione (o produrrà direttamente in autonomia!!!) e ci terrà per le palle.

Allora saremo tutti più poveri, però con un glorioso passato di super profitti!

Gli stabilimenti in Italia con standard qualitativi alti ci sono ancora: basti pensare ai telaisti ovvero agli artigiani italiani.
Ci sono altresì marchi famosi nazionali che producono i loro telai in Italia. Basta informarsi. Solo che la maggioranza dei consumatori preferisce acquistare il telaio che vede in TV in modo che possa dire che ha lo stesso telaio del campione o del suo gregario.
Ovvio che il carbonio è tutto giapponese e più precisamente del produttore Toray.
Ma i nostri telaisti riescono a creare prodotti eccezionali e personalizzati.
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
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FM015
Giusto un'informazione per un inesperto... La nuova Zed monta un perno utilizzabile solo con la tecnologia BB65 oppure la Look metterà in commercio una versione adattabile anche ad altri telai (sono un possessore di un 586 2010 ) ... ? stesso discorso vale per l'attacco manubrio ? esso sarà commercializzato in vari colori ? (nelle foto lo si vede rosso-bianco, bianco-nero, nero-rosso) oppure sarà venduto solo abbinato al colore del 695?

Grazie in anticipo..

Mi sembra di capire che la Zed, essendo un monoblocco, vada inserita in un telaio con un "buco" del movimento centrale con un diametro e forma tale che possa permettere di "infilarla" dentro partendo dall'estremità della pedivella, penso quella sinistra, da cui se ne deduce che non si possa adattare ad altri telai già esistenti, o che possa esserne costruita una con tali caratteristiche, è troppo particolare.
 

lupo solitario

Ammiraglia
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Quelle che testo.
Mi sembra di capire che la Zed, essendo un monoblocco, vada inserita in un telaio con un "buco" del movimento centrale con un diametro e forma tale che possa permettere di "infilarla" dentro partendo dall'estremità della pedivella, penso quella sinistra, da cui se ne deduce che non si possa adattare ad altri telai già esistenti, o che possa esserne costruita una con tali caratteristiche, è troppo particolare.

esatto può funzionare solo con quel telaio.
 

lupo solitario

Ammiraglia
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Quelle che testo.
Se non erro il 695 è più leggero del 586 di soli 10 grammi, 930 contro 940, ovviamente parlo solo del telaio, a cui va aggiunto il peso dell'epost ( reggisella) di ben 213 grammi. Ma la differenza di prezzo è notevole.
Probabilmente il carbonio sarà diverso oppure avrà accorgimenti tecnici diversi. Tuttavia mi sembra che la tecnologia costruttiva sia la stessa.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.442
21.868
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dove capita
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Tuttavia mi sembra che la tecnologia costruttiva sia la stessa.

No, il 695 è fatto con stampi con pressioni molto molto più alte. Nelle zone più critiche di sterzo e mov centrale ci sono solo 2 fogli di carbonio orientati nella stessa direzione. La forcella è completamente in carbonio (forcellini compresi) ottenuta per un'unica stampata, etc...tecnicamente mi pare una gran bici. Anche molto elegante.
Poi son gusti.
 

lupo solitario

Ammiraglia
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Quelle che testo.
No, il 695 è fatto con stampi con pressioni molto molto più alte. Nelle zone più critiche di sterzo e mov centrale ci sono solo 2 fogli di carbonio orientati nella stessa direzione. La forcella è completamente in carbonio (forcellini compresi) ottenuta per un'unica stampata, etc...tecnicamente mi pare una gran bici. Anche molto elegante.
Poi son gusti.

mi permetto di correggerti. La forcella della 586 è monoscocca comprensiva quindi forcellini in carbonio.

Intendevo riferirmi all'uso di stampi per la realizzazione del triangolo anteriore.
 

Ser pecora

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mi permetto di correggerti. La forcella della 586 è monoscocca comprensiva quindi forcellini in carbonio.

Si, ma quella edl 695 è fatta con un procedimento diverso che dovrebbe garantire maggiore uniformità della struttura.
Quasi tutte le forcelle monosccca hanno cmq i forcellini incollati (indipendetemente dal materiale). Questa no.
 

lupo solitario

Ammiraglia
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Bici
Quelle che testo.
Si, ma quella edl 695 è fatta con un procedimento diverso che dovrebbe garantire maggiore uniformità della struttura.
Quasi tutte le forcelle monosccca hanno cmq i forcellini incollati (indipendetemente dal materiale). Questa no.

ecco la foto del triangolo anteriore del 695 appena uscito dall'autoclave....va da sè che il carro posteriore sarà aggiunto successivamente.

Circa la forcella in carbonio, Look è stata la prima ad usare la forcella monoscocca con i forcellini non incollati ma realizzati ad alta pressione e ciò sin dalla hsc5 in poi...
 

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