lance23 ha scritto:
io non pretendo di sapere.
neppure so.
si chiama logica 1+1=2
e non mi dire che si chiama pensare per stereotipi.Secondo te e' stata la compact che usava a spingerlo clavicola a parte (senza considerarla) a tirare gli ultimi 50 km (forse di piu') da solo in una delle ultime tappe del tour 2003 fino alla vittoria di tappa=?
ah un'altra cosa:'solita stupida frase' ...vedi io sento in questo forum cose che condivido cose che mi piacciono,cose che non mi piacciono,cose intelligenti e cose stupide.
Ammesso che le reputi stupide,e che non venga provocato,me ne sto zitto per rispetto altrui.
Un consiglio: FA LO STESSO.
Punto primo: non ho insultato nè preteso il silenzio di nessuno, nel MIO forum penso di avere PERLOMENO la libertà e il DIRITTO di dire la mia su quello che PENSO sia sbagliato.
Punto secondo: chiariamoci il significato di LOGICA. Il termine deriva dalla parola greca logos, ragione. Lidea del logos in Grecia racchiude in sé alcuni diversi significati fondamentali facendosi portavoce di una verità: il logos è il
principio universale attraverso il quale tutte le cose sono collegate e tutti gli eventi naturali accadono. 1+1=2 vuol dire tutto e non vuol dire niente, io posso dirti che 1+1=11 e tu non puoi contestarlo.
Seguendo la (tua) logica allora armstrong ha vinto tutti i 7 tour da dopato, perchè durante la convalescenza e il recupero ha potuto assumere sostanze vietate agli altri. Armstrong è stato trovato positivo recentemente ad un test sull'Epo svolto su un campione del 1999. Possiamo dunque dire che ha vinto tutti i suoi tour perchè era dopato? eppure anche lui, dopo quello che ha passato, ha fatto le sue belle cronometro a 46kmh...
Perchè per Armstrong sono ammissibili certi risultati e per Hamilton (che non ha nemmeno ottenuto gli stessi) dobbiamo per forza parlare di doping?
Hamilton è stato trovato positivo nel
2004 non nel 2003!
Io questo lo chiamo appunto ragionare per stereotipi,
con una percezione generalizzata, semplificata e distorta di un aspetto della realtà, che favorisce il sorgere e il mantenimento di pregiudizi.