Un caso alla Cicli Maggi

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sul provvedimento di deferimento disposto dall'Ufficio di Procura Antidoping del C.O.N.I. in data 18 febbraio 2008 nei confronti del non tesserato Riccardo Stefano Barotti.
Nell’ambito dell’attività investigativa denominata “OIL FOR DRUG” avviata dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità del Comando Carabinieri di Firenze, veniva sottoposto a vari accertamenti penali, tra gli altri, il sig. Riccardo Stefano Barotti, nato a Massa il 21.8.1952, ciclista amatoriale del “G.S. CICLI MAGGI”.
Dall'esame dell'informativa conclusiva di tali indagini, di cui alla nota n.1/33 del 22 aprile 2005 svolta dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Firenze del Comando dei Carabinieri per la Sanità, sarebbe emersa l’esistenza di una vasta realtà illegale volta al traffico di sostanze farmacologicamente attive destinate al doping sportivo ed in particolar modo ad atleti, di vertice e non, praticanti il ciclismo in tutte le sue categorie (professionistico, dilettantesco ed amatoriale);
Gli investigatori ravvisavano, tra l'altro, l'esistenza di un'associazione per delinquere idonea a gestire una non modesta fascia di mercato composta da un nucleo fondamentale di nove ispiratori, fra i quali emergeva quale personaggio di primo piano Riccardo Stefano Barotti.
Tale realtà, si caratterizzava per l’esistenza di un’organizzazione complessa, anche per il numero di partecipanti - ben ramificata per la rete di vendita- finalizzata al traffico, per vero consistente, di sostanze dopanti, con riguardo, specifico, ad ormoni peptidici e glicoproteici e anabolizzanti, quali corticotropina (ACTH), eritreopoietina (EPO), ormone della crescita (GH), gonado-tropina corionica umana (HCG), testosterone e derivati.
Un ruolo di rilievo nella compagine organizzativa del surriferito quadro criminoso è stato riconosciuto, tra gli altri, a BAROTTI Riccardo Stefano che unitamente al figlio Alessandro e ad altri indagati costituivano elementi di spicco del ramo toscano dell’associazione.
Ciò avrebbe trovato riscontro nei racconti - riportati nell’informativa di conclusione delle indagini - del Baccin e dell’ex atlteta Salce i quali riferivano in particolare dell’esistenza di un meccanismo ben rodato attivo da anni, in cui il Barotti (unitamente ai Balestri, Buffoni ed Orsetti), costituiva come detto, il perno della filiera toscana dell’associazione
Così come dalle trascrizioni delle conversazioni, oggetto delle numerose intercettazioni telefoniche e puntualmente richiamate nell’atto di deferimento, dai pedinamenti, e perquisizioni domiciliari che hanno permesso di svelare il surriferito ruolo primario svolto dal Barotti nel panorama del traffico di sostanze vietate.
Analogamente dagli esiti della perquisizione personale eseguita in data 24.4.2004 a carico del Barotti Riccardo Stefano e sul motociclo tg AS17726 di proprietà del medesimo. In tale occasione i Carabinieri rinvenivano e sequestrarono nel bauletto posteriore del motociclo i seguenti prodotti vietati: n. 3 confezioni NESPO 60; n. 1 confezione di NESPO 20 a base di DARBEPOETINA. Come pure dall’esito della successiva perquisizione domiciliare eseguita in data 26.5.2004 presso l’abitazione della famiglia Barotti in Massa, località Marina di Massa in cui gli investigatori rinvenivano e sequestrarono i seguenti prodotti vietati: TAURINA 500mg.; Contenitore di Plastica colore verde su cui è indicata la sigla con pennarello HMB contenente 21 capsule di colore bianco – verde e 10 capsule gelatinose di colore giallo; n. 3 confezioni di FLEBOCORTID; n. 1 fiala di MEPIFORAN 20 mg.. I risultati del poderoso sforzo investigativo ipotizzavano, tra l’altro, a carico dell’odierno deferito una serie di ipotesi di reato e segnatamente: - reato p. e p. dall'art. 416 c.p. per essersi associato con altri indagati mediante stabile organizzazione al fine di acquistare, illecitamente trafficare, commerciare, cedere, somministrare, assumere e far assumere specialità medicinali e sostanze idonee a modificare le condizioni psicofisiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche; - delitto di cui agli artt. 81, 2° comma, 112 del c.p. e 9 della L. 376/2000 per avere in concorso tra loro, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, commercializzato acquisito e somministrato numerose sostanze dopanti tra le quali(tra le quali, Andriol, Deca-Durabolin, Dhea, Efedrina, Eprex, Flebocortid, Geref, Globuren, Gonasi Hp, Humantrope, Igf-3, Kena-cort,...),: Sostanze e farmaci oggetto di distinta acquisizione e cessione a terzi avvenute in Roma, Fiano Romano, Rieti , Vetralla, Pisa, San Giuliano Terme, Marina di Pietrasanta, Pescara, Trieste ed altre località sino al Maggio 2004; - reato p. e p. dagli Artt. 81, II comma, 110 c.p., 2, I comma, e 9, I comma, Legge n. 376/2000 per avere, in concorso con altri indagati in più occasioni esecutive del medesimo disegno criminoso, somministrato farmaci e sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, ricompresi nelle classi previste dall'Art. 2, I comma, somministrazione non giustificata da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti e favorito comunque mediante prescrizioni, indicazioni di posologia e modalità di assunzione, l'utilizzo di farmaci e sostanze dopanti; - delitto di cui agli artt. 110, 56, 348 c.p. e 2 e 9, ultimo comma Legge 376/00 per aver in concorso tra loro commesso atti idonei diretti in modo non equivoco a procurarsi da Asci Renzo, Nocera Luciano e Giustarini Simone alcune specialità medicinali (Eprex); - delitto di cui agli artt. 56, 348 c.p. e 2 e 9, ultimo comma Legge 376/00 per aver esercitato abusivamente la professione di farmacista mediante atti idonei diretti in modo non equivoco a fornire a Merlo Alessandro (che se non sbaglio ha vinto due tappe al giro ciclistico del fvg quest'anno) specialità medicinali idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche dell’atleta. - reato p. e p. dagli artt. 348 c.p. e 2 e 9, ultimo comma Legge 376/00 perché in concorso con altri, così anche esercitando abusivamente la professione di farmacista cedevano a Buffoni Dino specialità medicinali idonee a modificare le condizioni psicofisiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, tra cui: ANDRIOL . L’atleta non si presentava a nessuna delle convocazioni dell’UPA (del 17.12.2007, 7.1.2008) per essere sentito in relazione agli esiti delle suindicate indagini.
L'Ufficio di Procura Antidoping, sulla base degli citati elementi di prova costituiti dunque:
(a) dall'informativa di conclusione di indagini di cui alla nota n.1/33 del 22 aprile 2005 svolta dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Firenze del Comando dei Carabinieri per la Sanità per il citato procedimento penale n.33917/03 e relative intercettazioni; (b) dalla richiesta di applicazione di misure cautelari ex Art. 272 e ss. c.p.p. avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma in data 16 maggio 2004 a carico, fra gli altri, di Riccardo Stefano Barotti; c) del verbale di perquisizione e sequestro del 20.5.2006; con provvedimento del 18 febbraio 2008 (procedimento d'indagine n.32/07) disponeva il deferimento del non tesserato Riccardo Stefano Barotti innanzi a questo Giudice, ai sensi dell'art. 1 del Disciplinare concernente l'organizzazione ed il funzionamento del Giudice di Ultima Istanza in materia di doping (G.U.I.). Ad avviso della Procura Antidoping infatti, alla luce di quanto sopra, emergeva chiaramente ed inequivocabilmente la responsabilità del Riccardo Stefano Barotti per avere posto in essere le violazioni di cui ai seguenti Articoli delle vigenti Norme Sportive Antidoping: - Art. 2.2 ( uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito); - Art. 2.6 (Possesso di sostanze vietate e metodi proibiti); - Art. 2.7 (Traffico illegale di sostanze vietate o metodi proibiti); - Art. 2.8 (Somministrazione o tentata somministrazione di una sostanza vietata o di un metodo proibito a un Atleta, o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare complicità in altra forma in riferimento a una violazione o tentata violazione delle regole antidoping). Per quanto esposto l'Ufficio di Procura Antidoping, "...tenuto conto della gravità e moltepli-cità delle violazioni contestate e dei numerosi riscontri oggettivi sopra evidenziati..." riteneva che al Riccardo Stefano Barotti vada irrogata la sanzione massima prevista dall'Art. 10.4.2 delle Norme Sportive Antidoping ovvero la squalifica a vita. Tuttavia considerato che, come da comunicazione del 29 gennaio 2008 della Federazione Ciclistica Italiana, Riccardo Stefano Barotti non risulta attualmente tesserato con la predetta Federazione, l'Ufficio di Procura Antidoping nel citato provvedimento di deferimento del 18 febbraio 2008, ai sensi del combinato disposto dell'Art. 10.4.2 delle Norme Sportive Antido-ping e dell'Art. 3 punto 7 (ora Art. 4 punto 7) del Procedimento disciplinare e Istruzioni ope-rative relative all'attività dell'Ufficio di Procura Antidoping, chiedeva l'applicazione per il Riccardo Stefano Barotti della sanzione della inibizione a vita a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N. o D.S.A., ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte a manife-stazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai pre-detti enti sportivi. All'udienza del 10 marzo 2008 la causa è stata trattenuta a sentenza.
 

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13 Settembre 2009
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La richiesta della Procura Antidoping di applicazione della sanzione della inibizione è fondata. Osserva, anzitutto, il Collegio come, dagli esiti delle investigazioni inerenti al citato procedimento penale n. 33917/03, sia emerso un quadro assolutamente inaspettato per l'estensione del fenomeno "doping" tra i praticanti il ciclismo in tutte le sue categorie (professionistico, dilettantistico ed amatoriale). Stupisce, poi, la piena consapevolezza da parte dei protagonisti della vicenda dell'illiceità dei comportamenti tenuti, Stupisce, poi, la piena consapevolezza da parte dei protagonisti della vicenda dell'illiceità dei comportamenti tenuti, consapevolezza evidenziata anche dalla puntuale organizzazione studiata nei minimi dettagli, come ad esempio nelle conversazioni tra gli associati caratterizzate da cd “linguaggio criptico” .
D’altro canto gli investigatori, in più occasioni e nelle varie fasi del procedimento penale, hanno individuato nel Barotti Riccardo Stefano, unitamente al figlio Alessandro ed alla moglie Elena, il "personaggio ispiratore e perno del sodalizio", oltre che organizzatore di un sistema familiare dedito al doping. Ritiene questo Collegio che gli elementi probatori acquisiti al presente procedimento disciplinare a seguito delle indagini svolte dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Firenze del Comando dei Carabinieri per la Sanità nell'ambito del suindicato procedimento penale n.33917/03, evidenzino come ampiamente dimostrata la responsabilità del Barotti in ordine agli addebiti ascrittigli. In conclusione, a giudizio del Collegio, risulta provata inequivocabilmente la responsabilità del Barotti per avere posto in essere le violazioni di cui agli Artt. 2.2. 2.6, 2.7 e 2.8 delle Norme Spor-tive Antidoping. La sanzione prevista per le violazioni normative in questione, considerato che, come da comunicazione del 29 gennaio 2008 della Federazione Ciclistica Italiana, il Barotti non risulta attualmente tesserato con la predetta Federazione, è la inibizione a vita a rivestire in futuro cari-che o incarichi in seno al C.O.N.I., alle F.S.N. o D.S.A., ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti e al personale addetto ovvero a prendere parte alle ma-nifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi. Con riferimento all'entità della sanzione, questo Collegio ritiene che nella fattispecie in questione non ricorrono alcune delle circostanze necessarie per l'applicazione della esimente o delle atte-nuanti del caso (Artt. 10.5.1 e 10.5.2 delle Norme Sportive Antidoping).

se volete leggervi il link è questo: [FONT=Arial, sans-serif]http://www.coni.it/fileadmin/Decisioni_gui/BAROTTI_RICCARDO_STEFANO_sentenza_.pdf[/FONT]
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
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Pampas Lacustre.
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non se ne era parlato nel forum allora ho scritto. poi adesso è il periodo che stanno vincendo e che tutti li conoscono quindi era il momento giusto

Di "Magia Nera" sul forum si è già discusso.
I nostri pensieri in proposito sono chiari.

Aprire un'ennesima discussione a tal proposito non mi sembra una grande idea.
Vincono molto vero, sono pure molto discussi vero.
Qualche volta riesco pure a trovarmeli tra i piedi, se poi il loro andare è frurtto loro o di "Magia Nera" Frega seghina.
Al massimo mi hanno fregato qualche coppertone come premio di categoria.

Questo almeno è il mio pensiero.
 

The_Phantom_Lord

Scalatore
4 Novembre 2007
6.941
175
nella brughiera a sud-ovest di Milano
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Bici
monopattino a reazione nucleare
non se ne era parlato nel forum allora ho scritto. poi adesso è il periodo che stanno vincendo e che tutti li conoscono quindi era il momento giusto

Mah.. io non corro per la Maggi, non li conosco personalmente e tantomeno ne voglio prendere le difese..

Però il titolo del tuo thread mi sembra fuorviante, non esiste un'inchiesta sulla Cicli Maggi, nell'operazione "oil for drugs" è saltato fuori che un loro tesserato.. faceva quello che è ampiamente descritto nel verbale da te riportato!
Dei corridori attuali del team, nel verbale se ne cita solo uno, farne un caso di squadra potrebbe anche sembrare diffamatorio..

Il post che poi ho quotato qui sopra mi sembra eloquente: diamogli addosso adesso che son famosi.

Per carità è giusto informare sugli "orrori" del ciclismo amtoriale dei nostri anni, ma secondo me son sbagliati i tempi..

Non me ne volere, magari non era nelle tue primissime intenzioni, ma sembra che sia diventato uso dell'informazione recente andare a scavare nel passato di chicchessia in ricerca di qualche torbido legame (più o meno stretto) con personaggi di dubbia reputazione, giusto per fare notizia..

ciao o-o

Andrea
 

championcip

Gregario
5 Settembre 2007
636
32
Alto Pavese
championcip.blogspot.com
Bici
BMC Promachine SLC01, Specy Tarmac Comp, Maxxy Speed
io non ero a conoscenza della notizia, per quanto vecchia. Ritengo che sia giusto, invece in un forum come questo riportare le informazioni riferite alle condotte, penalmente rilevanti, di soggetti che hanno frequentato l'ambiente amatoriale, informazioni che devono però basarsi su fonti corrette come quelle utilizzate. Leggendo il varbale e le motivazioni della sentenza è del tutto evidente come il fenomeno "doping tra gli amatori" sia assai diffuso e come ci sia addirittura dietro un organizzazione dedita a compiere questo tipo di attività. Mi sconcerta tutto questo e mi fa venire voglia di non frequentare alcuna attività agonistica. Non credo si debba parlare di casi specifici, ma credo si debba fare una riflessione vera su tutto il fenomeno. L'argomento è peraltro stato ampiamente trattato anche in altri forum, tuttavia credo che parlarne non sia mai abbastanza.
Grazie per l'informazione.o-o
 

#34

Maglia Gialla
25 Luglio 2005
10.566
68
Atlantide
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Bici
In garage, appoggiate una sull'altra, con le ruote a terra..
io non ero a conoscenza della notizia, per quanto vecchia. Ritengo che sia giusto, invece in un forum come questo riportare le informazioni riferite alle condotte, penalmente rilevanti, di soggetti che hanno frequentato l'ambiente amatoriale, informazioni che devono però basarsi su fonti corrette come quelle utilizzate. Leggendo il varbale e le motivazioni della sentenza è del tutto evidente come il fenomeno "doping tra gli amatori" sia assai diffuso e come ci sia addirittura dietro un organizzazione dedita a compiere questo tipo di attività. Mi sconcerta tutto questo e mi fa venire voglia di non frequentare alcuna attività agonistica. Non credo si debba parlare di casi specifici, ma credo si debba fare una riflessione vera su tutto il fenomeno. L'argomento è peraltro stato ampiamente trattato anche in altri forum, tuttavia credo che parlarne non sia mai abbastanza.
Grazie per l'informazione.o-o

Ok ma il titolo e forviante e crea malintesi.
Se beccano uno della squadra,per i fatti suoi non si può dare addosso a prescindere a tutta la squadra,questo mi sembra sacrosanto!!!!!
 

87860

Novellino
13 Settembre 2009
47
3
Prato
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adesso il titolo è stato corretto e in effetti è molto più giusto ora. in effetti è un caso un po vecchio ma io non ne sapevo nulla (e anche altri credo non lo sappiano). l'ho saputo solo ieri quindi non ho aspettato che la maggi vincesse per pubblicarlo.

ps avevate gia visto anche i video che ho pubblicato su : le verità su armstrong?
quello pero è recente. phantom in caso fai un commento anche a quello così per sbloccare il ghiaccio sennò nessuno scrive!
 

giacomo76

Novellino
16 Settembre 2009
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0
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Forte dei Marmi
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Bici
Cannondale EVO Sram red
Ma, io li conosco, e vi posso dire che quel personaggio lì non corre da diversi anni, ed è stato allontanato dalla squadra ..... questo lo so per certo !
Oltretutto credo che si siano lasciati anche in malo modo quindi non hanno nessun rapporto ...
Poi tanto, anche i "top run" delle granfondo, verrei vedere quanto sono puliti... di tutte le squadre....
 

The_Phantom_Lord

Scalatore
4 Novembre 2007
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Bici
monopattino a reazione nucleare
adesso il titolo è stato corretto e in effetti è molto più giusto ora. in effetti è un caso un po vecchio ma io non ne sapevo nulla (e anche altri credo non lo sappiano). l'ho saputo solo ieri quindi non ho aspettato che la maggi vincesse per pubblicarlo.

ps avevate gia visto anche i video che ho pubblicato su : le verità su armstrong?
quello pero è recente. phantom in caso fai un commento anche a quello così per sbloccare il ghiaccio sennò nessuno scrive!

Beh, almeno ci siamo chiariti su questo thread. o-o
Resta un'altra piccola questione, il coni stesso ha rimosso dalla pagina "Decisioni degli organi di giustizia" il link ai documenti relativi alle sentenze pronunciate da GUI e TNA, in attesa di indicazioni del garante della privacy. Non sono un esperto in materia e non saprei dirti se è lecito o meno pubblicare il testo della sentenza con un rimando a una pagina presente sui server del coni ma che il coni stesso ha preferito (momentanemente) rendere difficilmente reperibile.

Ho visto pure i video del programma della RSI.. Purtroppo (per il nostro ciclismo) tante conferme..
Anche gli amatori più comuni ormai sono a conoscenza di certe realtà, il fenomeno doping però è percepito in modo diverso da chi è esterno allo sport e spesso sembra che solo il ciclismo sia lo sport dove vengano compiute le peggiori nefandezze.
Questo contribuisce a dare una scarsa credibilità all'intero movimento, a ridurne la popolarità e conseguentemente a inasprire lotte di potere invece che portare a una sportiva battaglia sui campi di gara.
Poi è tristemente scontato che "in guerra" si usino "armi più o meno legittime"..
E a questo va aggiunto che nell'era in cui la comunicazione e l'immagine giocano un ruolo importante nella promozione di un personaggio, un marchio o un evento, la guerra non avvenga solo a colpi di pedali (spinti da gambe più o meno "sincere") ma anche a livello mediatico.
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
18.952
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Garage - Officina
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quelle che non usa Peggio
Ma, io li conosco, e vi posso dire che quel personaggio lì non corre da diversi anni, ed è stato allontanato dalla squadra ..... questo lo so per certo !
Oltretutto credo che si siano lasciati anche in malo modo quindi non hanno nessun rapporto ...

penso fosse il minimo, visto che ha gettato "ombre" su tutta la squadra

Poi tanto, anche i "top run" delle granfondo, verrei vedere quanto sono puliti... di tutte le squadre....
ecco una bella frase, visto che tu sai tutto, perchè non fai qualche nome?


io non ero a conoscenza della notizia, e mi fà pensare a quante cavolo di medicine prendesse e spacciasse 'sto qua, bene hanno fatto a cacciarlo, e bene faranno a non dargli più una squadra.... Ma dico io, con tutti i soldi che hanno speso, ci portavano a cena un pò di gnocca e magari....

è proprio vero che il Mondo và alla rovescia :mrgreen::mrgreen:
 
Stato
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