Doping in altri sport

Bordi

Apprendista Scalatore
18 Dicembre 2005
2.291
1.242
Losone-Ticino-Swiss
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Bici
Time/ Argon18 / Specialized / One - One
Nella finale maschile dei 100 metri al meeting statale di atletica leggera a Delhi, in India ha corso un solo corridore: tutti gli altri hanno evitato di partire quando si è diffusa la notizia della presenza di funzionari dell'agenzia nazionale antidoping...
Il video girato nei bagni è addirittura surreale ;nonzo%:ueh::pork:
 

Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
1.915
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Bici
MTB
"Un ostacolista, per esempio, ha semplicemente continuato a correre dopo il traguardo per evitare di essere testato. La stessa cosa è accaduta negli juniores: un addetto al controllo antidoping ha dovuto inseguire un atleta per ottenere il suo campione"
Avranno dovuto fare il test anche all'addetto visto che lo ha raggiunto :==
 

Merida904

Novellino
6 Aprile 2019
93
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Bologna
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Bici
S. PATELLI
Nel ciclismo già i controlli sono rari in competizione, fuori competizione ancora di più. A meno che il mondo del running non sia diverso resto convinto (perché mi è stato spiegato da chi ne sa) che quando controllano è perché per qualche motivo pensano ci sia molta probabilità tu sia positivo.

Ci sono molte possibili spiegazioni, ad esempio qualche altro positivo (o che è in certi giri) nella tua squadra, oppure qualcuno che ti ha segnalato, oppure giri di sostanze dopanti nella zona dove abiti. Oppure intercettazioni telefoniche, oppure in caso di acquisto su internet segnalazioni della dogana, oppure indagini in corso della GDF su qualche sito dove hai comprato qualche integratore lecito (ma il sito commercializza anche illecito)..ecc ecc

Per ultimo metterei che il test che hai fatto in competizione fosse negativo ma con valori "strani" che suggerivano l'uso di sostanze dopanti. Ad esempio non ti trovo l'epo ma hai 51 di ematocrito...quindi probabilmente lo usi. Ti faccio un controllo a sorpresa e ti becco.

Stavo ripensando a questa vicenda strana che mi è capitata, ieri parlando con un amico mi ha detto ... ma non è che dopo la prima gara dove ti hanno fatto il test ... hanno perso le provette o fatto dei casini e quindi hanno deciso di venire a casa?

In ogni caso sono passati 7 mesi da primo test e più di 4 mesi dal secondo a casa... non facendo uso di sostanze ero molto sereno a riguardo, infatti è finito tutto nel nulla, l'agente dell'antidoping mi ha detto che se ci fosse stato qualcosa si sarebbero fatti sentire entro 2 massimo 3 mesi e di tenere i documenti per almeno 4 mesi ..
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Stavo ripensando a questa vicenda strana che mi è capitata, ieri parlando con un amico mi ha detto ... ma non è che dopo la prima gara dove ti hanno fatto il test ... hanno perso le provette o fatto dei casini e quindi hanno deciso di venire a casa?

In ogni caso sono passati 7 mesi da primo test e più di 4 mesi dal secondo a casa... non facendo uso di sostanze ero molto sereno a riguardo, infatti è finito tutto nel nulla, l'agente dell'antidoping mi ha detto che se ci fosse stato qualcosa si sarebbero fatti sentire entro 2 massimo 3 mesi e di tenere i documenti per almeno 4 mesi ..
Mah...tenderei a escludere la sua ipotesi. In caso di errore non stiamo parlando di un medagliato olimpico... Faccio un casino con le provette di un amatore qualsiasi metto a posto le carte e morta lì, tutti negativi ed errore insabbiato .
Quanto ai mesi è un po' presto ancora, i documenti li tenga per 5 anni, è il tempo massimo nel quale le possono contestare qualcosa.
Ma se non ha preso nulla stia tranquillo.
 

loiety

Gregario
8 Agosto 2007
602
115
Piemonte
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Volevo segnalare questa storia
Non so bene cosa dire. Conosco la persona, mio figlio è cresciuto avendo questo atleta come mito incontrandolo un paio i volte, ma "indirettamente" lo consociamo. Ovviamente lui scrive una cosa dalla sua parte e non si consce la versione ufficiale, resta il fatto che si è giocato una olimpiade e una possibile (nemmeno troppo remota) medaglia per una cosa che mi pare incredibile. Non è uno sport dove il doping possa fare la differenza, è sopratutto uno sport di riflessi e coordinamento, ovviamente ha una importante anche sottostimata parte atletica fatta però di sforzi intesi e brevi. Io credo che abbia pagato una scarsa cultura di dover essere un atleta pro e forse anche una sostanziale solitudine nella gestione, ma è una mia illazione. Certo, se fosse come dice sarebbe molto strano.
 

emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
525
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Reggio Emilia
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Pinarello Angrilu
Volevo segnalare questa storia
Non so bene cosa dire. Conosco la persona, mio figlio è cresciuto avendo questo atleta come mito incontrandolo un paio i volte, ma "indirettamente" lo consociamo. Ovviamente lui scrive una cosa dalla sua parte e non si consce la versione ufficiale, resta il fatto che si è giocato una olimpiade e una possibile (nemmeno troppo remota) medaglia per una cosa che mi pare incredibile. Non è uno sport dove il doping possa fare la differenza, è sopratutto uno sport di riflessi e coordinamento, ovviamente ha una importante anche sottostimata parte atletica fatta però di sforzi intesi e brevi. Io credo che abbia pagato una scarsa cultura di dover essere un atleta pro e forse anche una sostanziale solitudine nella gestione, ma è una mia illazione. Certo, se fosse come dice sarebbe molto strano.
Se quello che dice è vero, dovrebbero rivedere il suo caso. Non sono andato a cercare il caso negli archivi WADA, ma sta cosa delle app mi dà subito simpatia verso di lui, in quanto trovo che i fuori di testa siamo noi contemporanei ad affifarci troppo al telefonino, le connessioni etc.
O.T.
Ieri mi trovavano bizzarro che prendevo appunti su un bloc notes scrivendo a mano...e sono nel web da una vita, ma tutto questo passagio alla online, cloud e ci sta facendo bere il cervello. Spesso non siamo in grado di controllare nulla e ci affidiamo come se fosse tutto risolvibile semplicemente, invece i disguidi sono ordinari e ripetuti.
 
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loiety

Gregario
8 Agosto 2007
602
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Piemonte
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Se quello che dice è vero, dovrebbero rivedere il suo caso. Non sono andato a cercare il caso negli archivi WADA, ma sta cosa delle app mi dà subito simpatia verso di lui, in quanto trovo che i fuori di testa siamo noi contemporanei ad affifarci troppo al telefonino, le connessioni etc.
O.T.
Ieri mi trovavano bizzarro che prendevo appunti su un bloc notes scrivendo a mano...e sono nel web da una vita, ma tutto questo passagio alla online, cloud e ci sta facendo bere il cervello. Spesso non siamo in grado di controllare nulla e ci affidiamo come se fosse tutto risolvibile semplicemente, invece i disguidi sono ordinari e ripetuti.
Grazie del riscontro. Difatti se la storia è così è davvero assurda per uno sport dove il doping cambierebbe assolutamente nulla. Metto un se perché non ci si può solo fidare di una campana.