Ha maledettamente e tragicamente ragione [MENTION=38542]TommYeah[/MENTION], quello che non si vede non serve a nulla a prescindere dalla prestazione effettiva
... fa parlando di tubeless, non c'è differenza estetica con il copertoncino, quindi nessuno lo nota, perde di status e quindi non giustifica il maggior costo.
nel mio personalissimo caso mai affermazione fu più falsa (io oserei dire addirittura che non riesco a trovare neppure un briciolo di raziocinio in questa frase).
non riesco a pensare ad un solo pezzo della mia bici in cui ci sia un solo filino di acquisto per ragione estetiche.
L'affermazione poi sui tubeless, che come ben sai non leggo per la prima volta, mi aveva prima e mi ha ora lasciato basito; solo l'idea che qualcuno possa acquistare delle coperture in funzione della loro "estetica" in senso lato per me è una cosa fuori da ogni immaginazione, non riesco neppure a credere che qualcuno che vada in bdc (non parlo dei fighetti milanesi in fissa ma di quelli che vanno in bdc) con una testa simile possa esistere al mondo, figurarsi se posso pensare che ne determini addirittura il loro mercato (peraltro worldwide ... che se parlassimo di milano centro potrei anche crederci, di Italia farei fatica ma di mondo non ci credo neppure se mi presenti una statistica Nielsen).
- il colore del telaio era quello che mi piaceva di meno ma era quello in "più pronta" consegna (per quello più bello ci volevano 2 settimane in più, per me totalmente senza senso aspettare 2 settimane per il colore del telaio).
- le ruote sono di un colore che non c'entra sega, entrambe, e sono state comprate con dei criteri ben precisi (tubo entrambe, una allu basso anti vento e una carbon alto, ...) che non comprendono l'estetica
- le neutron che avevo preso le ho sempre considerate le ruote più brutte del mondo (e lo scrissi anche dopo l'acquisto con uno che si offese)
- la piega è quella con la forma che consideravo più adatta a me
- il nastro manubrio è quello che dopo tante prove ho trovato più comodo (il colore quello che c'era a magazzino, manco me lo ricordo, probabilmente nero), peraltro di una marca che mi sta sui maroni
- il pm lo ho scelto solo dopo studi di reviews
- i portaborraccia solo solo leggeri e ho scartato quelli che non tengono la borraccia e quelli con cui si fatica a toglierli ben più fighi e costosi
- le gomme sono quelle con cui mi trovo meglio dopo tante prove
- il red è il più leggero
- il gabbia media di certo non fa figo ma è quello che meglio si adatta alle mie necessità
- il 32 di certo non fa figo ma è quello che meglio si adatta alle mie necessità
- e gli altri pezzi (ce ne sono altri?) di estetico non hanno nulla ... che so le corone? la catena? ... boh
p.s. se poi 2 cose identiche con colori differenti costano uguale allora non è che scelgo la più brutta. Ma se potessi scegliere che so, tra un Trek Emonda SL sverniciato, nero, ed uno retail normale ma con 300gr in più di vernice, beh ... se scegliessi quello verniciato IO mi autoconsidererei sulla soglia della pazzia
Partendo dal presupposto che la mia affermazione è un'esagerazione provocatoria, credo che ci siano differenti modi di "vivere il ciclismo" e conseguentemente allestire il proprio mezzo. Personalmente non seguo un piano di allenamenti, se posso esco in compagnia e di conseguenza preferirei una bici di mezzo kg in più ad una che esteticamente non sia di mio gradimento. Concludo con questo mio personale punto di vista: il componente bello E leggero/prestazionale lo si trova sempre, il problema è trovarne uno compatibile con il proprio portafogli :)
A mio avviso il mondo del ciclismo BDC vive tanto di emulazione dei corridori pro, gli sforzi di marketing dei costruttori li si concentrano. Il tubeless non ha spazio nelle corse e quindi poco anche nel mercato.non mi sono mai permesso di giudicare il modo di vivere il ciclismo di nessuno, mai nella mia vita (diversamente da altri nei miei confronti ma questo è tutt'altro discorso e di ben altra portata ...). E neppure in questo caso lo sto facendo.
Sto esprimendo quale sia il MIO (era scritto apposta in grassetto) modo di vivere il rapporto tra estetica e prestazioni negando quindi l'affermazione che avevo citato per almeno un caso: siccome per me l'estetica in bdc non esiste, quindi non è vero che esiste solo l'estetica. Esisterà per qualcuno ma non per tutti.
p.s. non esiste solo il bello ed il prestazionale. Ci sono anche altri parametri quali la sicurezza, la comodità (parola molto glamour in questi giorni), la versatilità, la durata, la rivendibilità, l'assistenza, ... Pensare che l'estetica (al di fuori dalla zona 1 di milano) abbia il dominio sull'intelletto al punto da pensare che per esempio l'intero mondo cycling non usi i tubeless solo perché non c'è scritto tubeless e quindi non sono fashion/glamour/vogue/... a me pare una affermazione decisamente poco sostenibile.
... Pensare che l'estetica (al di fuori dalla zona 1 di milano) abbia il dominio sull'intelletto al punto da pensare che per esempio l'intero mondo cycling non usi i tubeless solo perché non c'è scritto tubeless e quindi non sono fashion/glamour/vogue/... a me pare una affermazione decisamente poco sostenibile.
A mio avviso il mondo del ciclismo BDC vive tanto di emulazione dei corridori pro, gli sforzi di marketing dei costruttori li si concentrano. Il tubeless non ha spazio nelle corse e quindi poco anche nel mercato.
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Mi sono documentato, anche i pro montano ruote con i tubeless e relativa scritta ben in vista, quella sottostante una foto della bici di Malaguti della Nippo Fantini De Rosa al Lombardia 2015 con tanto di scritta tubeless ben in vista.
Ok corro a montare i tubeless anch'io, posso emulare beatamente.
Mi sono documentato, anche i pro montano ruote con i tubeless e relativa scritta ben in vista, quella sottostante una foto della bici di Malaguti della Nippo Fantini De Rosa al Lombardia 2015 con tanto di scritta tubeless ben in vista.
Ok corro a montare i tubeless anch'io, posso emulare beatamente.
Ma hai preso una foto sbagliata!!! Quando mai un pro corre con tuBBeless su un cerchio in alu?!? Maddai, impossibile!!! Corrono con i tubi montati sul carbonio, lo sanno tutti
uummmhhh ... mmmhhhh
irc ha 3 modelli della linea pro e tutti e 3 hanno il nome del modello stampigliato.
queste no ... che modello sono?????
[MENTION=70772]Simone.01[/MENTION]
Non me ne può fregare di meno di perdere il mio tempo per provare le camere di lattice, il cui beneficio , se anche fosse reale, prima di arrivare al ciclista sarebbe ampiamente filtrato (per non dire reso insignificante) da componenti molto più importanti:
Copertoncini
ruote
Telaio (materiali e geometrie)
Pipa e piega
nastro manubrio (che per me conta 30 volte di più di una camera d'aria in termini di comodità)
Sella
canotto sella
fondello braghe
guantini
Il fondello, al contrario della camera d'aria, è a contatto diretto con il qlo e sento subito, in modo inequivocabile, se per come sono fatto io mi è comodo (e bada bene, per altri può risultare scomodissimo quello che per me è il migliore).
Fai una bella cosa, prova tu e poi illuminaci con la tua verità rivelata sul lattice, intanto che tu provi e pensi io pedalo....e poi vediamo dopo un lunghetto di 150 km (perchè per fare 70 km non scomodo nemmeno un neurone sul tema comodità) chi arriva in fondo "più comodo"
Buoni test :-)
p.s.
non risponderò più su questo argomento, di cui penso di aver detto fin troppo su come la penso io
Tutto vero!Come discorso in generale, a prescindere dalle coperture, lo scimmiottare i pro non è necessariamente cosa negativa se si sa cosa si sta facendo.
Da chi ci vive in bici c'è solo da imparare e in tutti gli sport le innovazioni sui pro sono poi migrate sulla produzione di serie, che si chiami formula 1, motogp, sci, tennis, bdc, ... e chi più ne ha più ne metta.
Che so, la gabba è diventato un indumento storico anche grazie al fatto che hanno cominciato ad usarla i pro e poi un po tutti hanno cominciato a comprarla facendo in modo che si rivelasse per quello che è veramente stato: un indumento praticamente perfetto. In questo caso come in molti altri l'imitazione verso chi usa solo roba "migliore" è servita.
E i tubeless fotografati da @foxmolder potrebbero essere un altra dimostrazione, non sono a catalogo, potrebbero essere sperimentazione su chi è contemporaneamente in grado di capire come si comportano e non frega nulla se perdesse posizioni in gara, per poi trasferire al mercato di massa. Io non ci trovo nulla di male ... Come oggi i pro preferiscono i tubi sia per sicurezza che per performance, io non ci trovo nulla di male nell'usarli scimmittandoli visto che poi alla fine ho gli stessi obiettivi, non schiantarmi con i denti per terra e avere una gomma performante; di certo preferisco vedere cosa fanno loro piuttosto di quello che fa uno di noi, imitare, provare e poi valutare. L'importante è essere critici nelle scelte, capire perchè un pro usa un componente e capire se le ragioni della scelta valgono anche per noi.
P.s. Foxmolder fa sempre foto incredibilmente interessanti ed argute, non è la prima volta in cui si vedono dettagli molto interessanti
penso però che sarà difficile per me fare confronti avendo cambiato anche i copertoni.
Non è chi diventa troppo comoda?Oggi, avendo bucato per ben due volte in 10 km per un taglio sul copertone anteriore, sono dovuto tornare a casuccia abbandonando il treno dei CM diretto in brianza. Ringrazio nuovamente i miei pards per l'assistenza!
Tornato a casa presto ne ho approfittato per accompagnare mia moglie dal Deca ed in preda all'incazzatura ho fatto acquisti. Ho comprato i copertoni da 25mm Michelin Pro 4 e visto che erano in offerta ho anche preso le camere in latex Michelin. Dopo aver letto tanti commenti le volevo provare!
In genere sul forum se ne parla bene, il difetto principale pare che sia una più rapida perdita di pressione rispetto a quelle in butile. Per il resto, maggior comodità, miglior rotolamento, penso però che sarà difficile per me fare confronti avendo cambiato anche i copertoni.