E chi ha mai detto che ci sia qualcosa di male?
Per superare questi tuoi problemi, che a me sembrano dovuti solo a mancanza di allenamento continuo e strutturato secondo una certa logica, secondo me il misuratore di potenza serve a poco, anzi a pochissimo.
I lavori specifici che ti possono migliorare puoi farli anche con il cardio e il sensore di cadenza, il PM non ti serve a molto per superare questi scogli.
Poi ovviamente tu sei libero di fare quel che vuoi, il mio non era un consiglio a te, era un consiglio generico a chi si approccia ad un allenamento "strutturato".
Quanto ai soldi, ognuno li può spendere come crede, ci mancherebbe altro, ma da questo a dire che li spenda in modo utile ce ne passa.
Beh , ora che ci penso anche il concetto di utilità andrebbe rivisto, se per te è utile credere che il PM ti aiuterà a superare le tue difficoltà, allora il PM ti sarà utilissimo....
Visto che sono un possessore di PM mi sento di poter portare la mia esperienza basata sulla pratica
1) Costo. il fattore costo e' molto relativo: se guadagni 1000 €/mese probabilmente spenderne 800 € per un PM e' tanto. Se ne guadagni 10.000 € influira' poco. Se te lo regalano avrai un gran chiulo.
Quindi il costo non entra nel merito della discussione . Personalmente non ne faccio neanche un problema morale o etico. Quanto guadagni e come li spendi sono fatti tuoi.
2) valore assoluto di lettura: sapere che si fanno 300 W di ftp o 400 non cambia niente. Importante e' che il PM restituisca sempre lo stesso valore anche in condizioni di diverse. La ripetibilita' della misura del valore e' quindi importante. Fai attenzione quando lo scegli.
3) io non faccio, tendenzialmente, allenamenti strutturati, anzi io non faccio proprio allenamenti. Io esco in bici, che e' diverso. E faccio ogni anno sempre gli stessi km, la variazione e' minima. Eppure con il PM sono migliorato. quando leggi che il cuore e' a 188 ormai e' tardi. Quando invece leggi che la potenza e' ben oltre la zona di soglia, hai tempo di correre ai ripari. La risposta del PM e' molto piu' immediata del valore dei BPM. Io non sono neanche l'iper sensibile che sa perfettamente a quanto va il proprio cuore ed ho bisogno di misurarlo e leggerlo. Ci sono giornate no, nelle quali anche fare un giro da 200 di D+ mi fa fatica, ed altre in cui la situazione e' totalmente diversa.
Ci sono giorni in cui guardo il cardio credendo di avere 170 bpm e scopro di essere a 140 (ma magari ho dormito solo 3 ore la notte prima). Altri in cui mi sento a 140 nonostante sia a 170.
4) che continuita', testa, peso, cardio siano fattori che influenzino la performance e' fuor dubbio. Ma avere uno strumento che ti aiuta a leggere ed ad allenare la potenza male non fa. Al limite fa poco.... ma gli aggettivi sono spesso relativi e limitanti. Quindi @_uli_ vai e compra il PM e vivi felice. E soprattutto pedala. Se poi l'averlo ti dara' uno stimolo in piu' per uscire e pedalare....allora non hai mai fatto un acquisto migliore.
Ci vediamo sabato mattina