A 40 anni compiuti una mattina guardando la TV vidi correre la maratona di Londra. Non sapevo ancora quanto fosse la distanza . Corricchiavo già e allora decisi di misurarmi su un percorso di cinque km dietro casa per coprirne 40 e vedere come andava. Impiegai 4 h è così mi iscrissi a Bergamo ( 3.30) , poi a Berlino ( 3.02) ...... e passai alle ultra......
Insomma era solo per dire che la testa la fa da padrona a patto che ci sia una minima base. La mia non era neppure il ciclismo..... ma questa è un'altra storia[emoji3]
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Non sono d'accordo. Vedi, tu da neofita (a quanto capisco, dato che non sapevi nemmeno quale fosse la distanza di una maratona) ti sei messo a correre per 40km (cosa che è solitamente sconsigliabile) e ne sei uscito indenne. Ad un altro al tuo posto, magari, sarebbe uscita una pubalgia chge lo avrebbe costretto allo stop per diversi mesi.
Tutta questione di testa? No non credo. Ma non è nemmeno corretto il dualismo corpo-mente. E' un tutt'uno. La mente serve quanto un polpaccio e viceversa