JFB'07,ecco un biomeccanico veramente bravo

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it
E gli altri esperti cosa ne pensano di questa novità ? Vantaggi ? Svantaggi ? Fino ad ora sono intervenuti solo gli utenti....JFB07 offre un servizio comodo e sicuramente più economico, utile a chi ha difficoltà a spostarsi da casa per svariati motivi, ma secondo gli altri esperti il metodo usato è altrettando valido ed efficace ?
@Esperti posizionatori-biomeccanici: che fate ? Vi adeguate ?
1- SI perchè......
2-NO perchè......

sono un bel rompiballe eh ? ;-)

Mi congratulo con JFB07.
Le misure antropometriche hanno dei limiti (e grossi).
Su questo non ho dubbi anche se possono far sembrare la cosa scientifica e specifica. Due soggetti identici, con le stesse misure antropometriche possono avere posizioni diverse dovute a caratteristiche di mobilità o struttura muscolare diversa.
Sicuramente quando ci si avvicina alla bdc ci sono problematiche legate all'adattamento che sono diverse da soggetto a soggetto. Molte volte è verò piccole correzzioni, magari anche solo l'inclinazione del piano sella possono risolvere dei problemi che prima sembravano insormontabili. Ma non vi è dubbio che l'errore di posizionamento della sella dovuto alla misure antropometriche può essere grosso (e parlo di centimetri). Come spesso è stato riportato anche in altri post al riguardo un altro punto molto critico è il posizionamento del manubrio. Misura di busto, arti superiori, misura delle mani non possono che lontanamente descrivere la complessità dell'insieme della colonna vertebrale, delle sue molteplici articolazioni, della mobilità e delle strutture muscolari della zona cervicale e dorsale.
Come al solito non voglio denigrare nessuno ed il lavoro che fa JFB07 è da elogiare. Soprattutto per la stima che si è riuscito a creare verso gli utenti che ha seguito e segue tuttora.
Mi è capitato qualche volta di suggerire una posizione attraverso le misure antropometriche, ma mi sento in dovere di dire che è stato solo per casi eccezzionali e dove sottolineavo che il risultato poteva essere molto lontano da quello che si si sarebbe atteso anche se poi l'utente ne è rimasto soddisfatto.
C'è il vantaggio che "perdi" poco tempo, non necessiti di strumentazioni particolari (e costose) ma da li a dire che il posizionamento segue regole oggettive ce nè. Che poi JFB07 sia una persona preparata, precisa e paziente si evince dai commenti dei suoi utenti.

Saluti
Andrea
 

andytnt80

Scalatore
4 Ottobre 2007
6.211
69
Visita sito
Dunque le tacchette non le hai toccate...mi sembra di capire che comunque non eri messo malissimo, probabilmente dovevi e devi solo farci il "callo" un altra curiosità come hai fatto a misurare quell'arretramento?

Si anche le tacchette mi ero dimenticato di dirlo, le ho spostate in avanti di 2-3mm..
l'arretramento l'ho misurato con una bolla lunga perpendicolare al movimento centrale, poi ho preso la misura con un metro
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
23.560
207
Lomaniga
Visita sito
Mi congratulo con JFB07.
Le misure antropometriche hanno dei limiti (e grossi).
Su questo non ho dubbi anche se possono far sembrare la cosa scientifica e specifica. Due soggetti identici, con le stesse misure antropometriche possono avere posizioni diverse dovute a caratteristiche di mobilità o struttura muscolare diversa.
Sicuramente quando ci si avvicina alla bdc ci sono problematiche legate all'adattamento che sono diverse da soggetto a soggetto. Molte volte è verò piccole correzzioni, magari anche solo l'inclinazione del piano sella possono risolvere dei problemi che prima sembravano insormontabili. Ma non vi è dubbio che l'errore di posizionamento della sella dovuto alla misure antropometriche può essere grosso (e parlo di centimetri). Come spesso è stato riportato anche in altri post al riguardo un altro punto molto critico è il posizionamento del manubrio. Misura di busto, arti superiori, misura delle mani non possono che lontanamente descrivere la complessità dell'insieme della colonna vertebrale, delle sue molteplici articolazioni, della mobilità e delle strutture muscolari della zona cervicale e dorsale.
Come al solito non voglio denigrare nessuno ed il lavoro che fa JFB07 è da elogiare. Soprattutto per la stima che si è riuscito a creare verso gli utenti che ha seguito e segue tuttora.
Mi è capitato qualche volta di suggerire una posizione attraverso le misure antropometriche, ma mi sento in dovere di dire che è stato solo per casi eccezzionali e dove sottolineavo che il risultato poteva essere molto lontano da quello che si si sarebbe atteso anche se poi l'utente ne è rimasto soddisfatto.
C'è il vantaggio che "perdi" poco tempo, non necessiti di strumentazioni particolari (e costose) ma da li a dire che il posizionamento segue regole oggettive ce nè. Che poi JFB07 sia una persona preparata, precisa e paziente si evince dai commenti dei suoi utenti.

Saluti
Andrea

sono d'accordo su tutto.
 

zgcolven

Cronoman
1 Febbraio 2006
755
1
55
refrontolo
Visita sito
Mi congratulo con JFB07.
Le misure antropometriche hanno dei limiti (e grossi).
Su questo non ho dubbi anche se possono far sembrare la cosa scientifica e specifica. Due soggetti identici, con le stesse misure antropometriche possono avere posizioni diverse dovute a caratteristiche di mobilità o struttura muscolare diversa.
Sicuramente quando ci si avvicina alla bdc ci sono problematiche legate all'adattamento che sono diverse da soggetto a soggetto. Molte volte è verò piccole correzzioni, magari anche solo l'inclinazione del piano sella possono risolvere dei problemi che prima sembravano insormontabili. Ma non vi è dubbio che l'errore di posizionamento della sella dovuto alla misure antropometriche può essere grosso (e parlo di centimetri). Come spesso è stato riportato anche in altri post al riguardo un altro punto molto critico è il posizionamento del manubrio. Misura di busto, arti superiori, misura delle mani non possono che lontanamente descrivere la complessità dell'insieme della colonna vertebrale, delle sue molteplici articolazioni, della mobilità e delle strutture muscolari della zona cervicale e dorsale.
Come al solito non voglio denigrare nessuno ed il lavoro che fa JFB07 è da elogiare. Soprattutto per la stima che si è riuscito a creare verso gli utenti che ha seguito e segue tuttora.
Mi è capitato qualche volta di suggerire una posizione attraverso le misure antropometriche, ma mi sento in dovere di dire che è stato solo per casi eccezzionali e dove sottolineavo che il risultato poteva essere molto lontano da quello che si si sarebbe atteso anche se poi l'utente ne è rimasto soddisfatto.
C'è il vantaggio che "perdi" poco tempo, non necessiti di strumentazioni particolari (e costose) ma da li a dire che il posizionamento segue regole oggettive ce nè. Che poi JFB07 sia una persona preparata, precisa e paziente si evince dai commenti dei suoi utenti.

Saluti
Andrea

Dott. Morelli, ti posso fare tre domande?

Ma quando metti in bici una persona, il posizionamento viene perfetto al primo colpo o è comunque soggetto ad aggiustamenti successivi?

Esiste una sola posizione ideale o più posizioni?

Può essere condizionato il posizionamento da una errata pustura precedente?

Vorrei capire meglio anch'io perchè anche se concordo sul fatto che le variabili biomeccaniche siano infinite o quasi da qualche base statistica bisogna partire oppure no. Altrimenti paradossalmente ci potrebbe imbroccare anche il "vecio" (premesso che non credo assolutamente ai guru o agli sciamani) che ti mette in sella ad occhio guardandoti e usando semplicemente l'esperienza.

Ah, la domanda è aperta a tutti i biomeccanici!!!!

Rendeteci edotti abbiamo fame di sapere!!!
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
10.403
68
52
www.borntorun.it
Bici
Tarmac S-Works
Mi congratulo con JFB07.
Le misure antropometriche hanno dei limiti (e grossi).
Su questo non ho dubbi anche se possono far sembrare la cosa scientifica e specifica. Due soggetti identici, con le stesse misure antropometriche possono avere posizioni diverse dovute a caratteristiche di mobilità o struttura muscolare diversa.
Sicuramente quando ci si avvicina alla bdc ci sono problematiche legate all'adattamento che sono diverse da soggetto a soggetto. Molte volte è verò piccole correzzioni, magari anche solo l'inclinazione del piano sella possono risolvere dei problemi che prima sembravano insormontabili. Ma non vi è dubbio che l'errore di posizionamento della sella dovuto alla misure antropometriche può essere grosso (e parlo di centimetri). Come spesso è stato riportato anche in altri post al riguardo un altro punto molto critico è il posizionamento del manubrio. Misura di busto, arti superiori, misura delle mani non possono che lontanamente descrivere la complessità dell'insieme della colonna vertebrale, delle sue molteplici articolazioni, della mobilità e delle strutture muscolari della zona cervicale e dorsale.
Come al solito non voglio denigrare nessuno ed il lavoro che fa JFB07 è da elogiare. Soprattutto per la stima che si è riuscito a creare verso gli utenti che ha seguito e segue tuttora.
Mi è capitato qualche volta di suggerire una posizione attraverso le misure antropometriche, ma mi sento in dovere di dire che è stato solo per casi eccezzionali e dove sottolineavo che il risultato poteva essere molto lontano da quello che si si sarebbe atteso anche se poi l'utente ne è rimasto soddisfatto.
C'è il vantaggio che "perdi" poco tempo, non necessiti di strumentazioni particolari (e costose) ma da li a dire che il posizionamento segue regole oggettive ce nè. Che poi JFB07 sia una persona preparata, precisa e paziente si evince dai commenti dei suoi utenti.

Saluti
Andrea

:yoga:
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.510
9.620
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
sono d'accordo su tutto.

Non quoto la risposta di Andrea per non occupare spazio inutile ma il suo ragionamento non fa una piega....come si fa a non essere d' accordo ?

Dott. Morelli, ti posso fare tre domande?

Ma quando metti in bici una persona, il posizionamento viene perfetto al primo colpo o è comunque soggetto ad aggiustamenti successivi?

Esiste una sola posizione ideale o più posizioni?

Può essere condizionato il posizionamento da una errata pustura precedente?

Vorrei capire meglio anch'io perchè anche se concordo sul fatto che le variabili biomeccaniche siano infinite o quasi da qualche base statistica bisogna partire oppure no. Altrimenti paradossalmente ci potrebbe imbroccare anche il "vecio" (premesso che non credo assolutamente ai guru o agli sciamani) che ti mette in sella ad occhio guardandoti e usando semplicemente l'esperienza.

Ah, la domanda è aperta a tutti i biomeccanici!!!!

Rendeteci edotti abbiamo fame di sapere!!!
Bravo !
 

Fulvio

Apprendista Cronoman
10 Dicembre 2006
2.856
40
56
Pontedera o ovunque!!!
www.ergomotioncenter.it
Bici
Specialized SL3
Ma quando metti in bici una persona, il posizionamento viene perfetto al primo colpo o è comunque soggetto ad aggiustamenti successivi?

Anche se non sono il Dott.Morelli, ma l'Ing.Valentini, mi permetto di rispondere, visto che qualche svariato migliaio di persone in bici le ho messe e le sto mettendo quotidianamento, ahimè non via web, perchè non sono abbastanza erudito... ma purtroppo mi devo affidare a macchine, a volte purtroppo costose..., e alla fina anche ad un pò di esperienza (che viene dopo anni e anni di mestiere sul campo...).

Esiste una sola posizione ideale o più posizioni?

Troppo generica... esiste una posizione da BDC, una da crono, una da MB etc etc... e nel tempo sono anche se di poco variabili, a meno di eventi imponderabili (es. cadute o gravi malattie...)

Può essere condizionato il posizionamento da una errata pustura precedente?

Tutti noi siamo risultato di variabili in tutta la nostra vita, anche sportiva, ed una variabile importante è la "Postura"

Vorrei capire meglio anch'io perchè anche se concordo sul fatto che le variabili biomeccaniche siano infinite o quasi da qualche base statistica bisogna partire oppure no. Altrimenti paradossalmente ci potrebbe imbroccare anche il "vecio" (premesso che non credo assolutamente ai guru o agli sciamani) che ti mette in sella ad occhio guardandoti e usando semplicemente l'esperienza.

Sul fatto che le variabili biomeccaniche sulla bicilcetta siano infinite non sono d'accordo, oppure volevi dire qualcosa che non capisco...

Ci tengo a precisare ancora una volta che "Biomeccanico" non è colui che "mette in biciclcetta", ma è di solito un Laureato in Ingegneria Biomedica, bioingegneria, o Ingegneria Medica (tutte di recente instaurazione rispetto a chi scrive) e si occupano di strumentazione diagnostica, terapeutica, riabilitativa, Organi Artificiali e Protesi, e altro...; l'applicazione dell'analisi del movimento applicata allo sport ne è solo una piccola branca, affidata a specialisti (ricordate Dal Monte e Faina...?) e quella ancor più specialistica del ciclismo è veramente una nicchia, e quindi parlo per questo di abuso del termine... non me ne vogliate, ma definire chi mette in bici "Biomeccanico" è come considerare chi ha una videocamera e riprende amatorialmente alla stregua di un "REGISTA"....
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it
Ma quando metti in bici una persona, il posizionamento viene perfetto al primo colpo o è comunque soggetto ad aggiustamenti successivi?!!!

A seconda del soggetto la tua risposta può prendere "strade" diverse. C'è chi arriva già posizionato correttamente, non ha problemi e vuole solo "conoscere" la sua posizione.
C'è chi arriva con problematiche varie ed a seconda della gravità si possono suggerire modifiche o intraprendere la via clinica ed abbinarla all'analisi della posizione. Ci sono soggetti che si adattano prima di altri alle modifiche (per esempio un ciclista giovane rispetto a chi ha già qualche annetto) mentre altri richiedono più tempo perchè sono o novizi (chi si avvicina al ciclismo con una storia sportiva diversa oppure da sedentario).
Io sono solito dire che completata la maturazione la posizione sostanzialmente non cambia e quindi le tue quote restano costanti (vanno magari ricontrollate le posizioni quando si intoducon variabili nuove: cambio misure telaio, cambio sella, pedali o manubrio). La mia asserzione non è proprio corretta in quanto è possibile che il miglioramento sia delle qalità fisioogiche, che la tecnica di pedalata, che altri fattori legati alla mobilità (zona lombare e dorsocervicale) oltre che fattori legati al calo ponderale, possono "far modificare" la posizione al soggetto.
Per rispondere alla domanda quindi penso che non è detto che si raggiunga il posizionamento corretto al primo colpo (magari non si possono fare alcune modifiche sulla bici del soggetto), solitamente non è necessario fare ulteriori controlli.. però è possibile che alcuni soggetti anche dopo il periodo di adattamento alle nuove misure si modifichino leggermente restando comunque in un range corretto.
Io nel limite del possibile cerco di modificare la posizione e controllarne subito i risultati, chiedendo al soggetto di lasciar trascorrere 3-4 settimane perchè è normale che si abbiano risposte positive o negative in acuto, che però si stabilizzano (nel bene o nel male) e quindi permettono valutazioni oggettive. Alla fine il cliente basa il suo posizionamento sulle sensazioni che ha quando pedala oppure sui tempi che fa in una cronometro e ciò è un po riduttivo per dire se il lavoro che hai fatto è corretto oppure no. Molte volte c'è chi dice che la posizione della sella non è corretta perchè qualcuno gli ha detto che dovrebbe riuscire a toccare per terra facilmente.....

Esiste una sola posizione ideale o più posizioni?
Se ti riferisci al posizionamento rispetto a variabili fisiologiche, meccaniche, aerodinamiche si. Dal mio punto di vista per la posizione da strada cerco di lavorare su di una posizione che statisticamente mi possa permettere di dire che può prevenire o ridurre l'insorgenza di patologie. Sulla posizione da crono cerco di rispettare alcuni criteri che rispecchiano la prima ipotesi ma devo trovare anche il compromesso che mi permetta di avere la prestazione migliore (aerodinamica).

Può essere condizionato il posizionamento da una errata pustura precedente?
E' possibile che alcuni "vizi" di posizionamento precedenti influenzino il posizionamento, ma solitamente si è più legati alle sensazioni che si avevano precedentemente e queste sono il primo "metro" che usa il soggetto quando pedala. Mi spiego meglio. Se uno pedala "basso" (è un vizio ?) per me vuol dire che non distende in modo corretto l'arto inferiore e quindi posso influire sulla sua distensione in 2 modi. O alzo la sella oppure la arretro ed alzarla od arretrarla (o una mix delle due) non dipende solo dall'angolo di estensione, ma anche da altri parametri che vengono valutati (angolo di flesso estensione del piede per esempio). Se il mio soggetto è abituato a pedalare in questa situazione tendenzialmente alzarlo o arretrarlo oltre a fargli "sentire" sollecitazioni ai muscoli più allungati lo fanno per esempio scivolare in avanti sulla sella (effetto del vizio). Perchè naturalmente, la sua memoria motoria (passatemi il termine) gli dice che la sua posizione non è quella a cui è abituato....
In generale penso che la posizione in sella non è una cosa che si fa e poi ok, finisce li. E' importante avere un feed back dal soggetto (e cliente) anche perchè se le cose vanno bene nessuno dice niente (si ne parla bene con gli amici)... quando le cose vanno male secondo me è più che lecito ricevere lamentele e queste devono servire per crescere e fornire un servizio sempre migliore. Non è bello dire sono stato da tizio, da caio non mi sono trovato bene perchè mi sentivo strano dopo le modifiche oppure mi è venuto un dolorino qui o la... Preferisco che il cliente mi chiami, si parli del problema, si offrano soluzioni, magari si rifaccia anche il test (senza nessun costo a carico del cliente) perchè ricordiamoci che ogni soggetto è diverso dall'altro e riagganciandomi alla prima domanda è possibile che qualcuno necessiti, per diversi motivi, di ultetioti controlli. L'importante è offrire servizi basati su dati oggettivi, ripetibili, logici e di spessore scientifico. Poi nessuno ha il "sapere" e quindi si possono commettere errori. L'importante è essere umili, conoscere i propri limiti e non pensare solo al businnes....

Andrea
 

zgcolven

Cronoman
1 Febbraio 2006
755
1
55
refrontolo
Visita sito
Anche se non sono il Dott.Morelli, ma l'Ing.Valentini, mi permetto di rispondere, visto che qualche svariato migliaio di persone in bici le ho messe e le sto mettendo quotidianamento, ahimè non via web, perchè non sono abbastanza erudito... ma purtroppo mi devo affidare a macchine, a volte purtroppo costose..., e alla fina anche ad un pò di esperienza (che viene dopo anni e anni di mestiere sul campo...).

e questo lo sappiamo visti gli attestati di stima anche qui sul forum non mancano certo, non sto mettendo in discussione Fulvio o Morelli o Emanuele ... ci mancherebbe solo questo!!! cerco solo di capire e costruire una discussione "costruttiva", scusate il gioco di parole:mrgreen:

Troppo generica... esiste una posizione da BDC, una da crono, una da MB etc etc... e nel tempo sono anche se di poco variabili, a meno di eventi imponderabili (es. cadute o gravi malattie...)

nello specifico chiedevo se una errata posizione in bici poteva lasciare tracce "indelebili" se tenuta per troppo tempo,

Tutti noi siamo risultato di variabili in tutta la nostra vita, anche sportiva, ed una variabile importante è la "Postura"

Volevo chiedere, ma forse è inutile, da che base si parte per fare un posizionamento corretto, credo che ci siano degli studi specifici, una bibliografia, esperienze personali, ceh so io.... chiedo perchè so ignorante (in questo campo)

Sul fatto che le variabili biomeccaniche sulla bicilcetta siano infinite non sono d'accordo, oppure volevi dire qualcosa che non capisco...

Ci tengo a precisare ancora una volta che "Biomeccanico" non è colui che "mette in biciclcetta", ma è di solito un Laureato in Ingegneria Biomedica, bioingegneria, o Ingegneria Medica (tutte di recente instaurazione rispetto a chi scrive) e si occupano di strumentazione diagnostica, terapeutica, riabilitativa, Organi Artificiali e Protesi, e altro...; l'applicazione dell'analisi del movimento applicata allo sport ne è solo una piccola branca, affidata a specialisti (ricordate Dal Monte e Faina...?) e quella ancor più specialistica del ciclismo è veramente una nicchia, e quindi parlo per questo di abuso del termine... non me ne vogliate, ma definire chi mette in bici "Biomeccanico" è come considerare chi ha una videocamera e riprende amatorialmente alla stregua di un "REGISTA"....

perfettamente d'accordo ma stiamo discutendo specificatamente di bici.... e applicazone della biomeccanica alla postura
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it
Ci tengo a precisare ancora una volta che "Biomeccanico" non è colui che "mette in biciclcetta", ma è di solito un Laureato in Ingegneria Biomedica, bioingegneria, o Ingegneria Medica (tutte di recente instaurazione rispetto a chi scrive) e si occupano di strumentazione diagnostica, terapeutica, riabilitativa, Organi Artificiali e Protesi, e altro...; l'applicazione dell'analisi del movimento applicata allo sport ne è solo una piccola branca, affidata a specialisti (ricordate Dal Monte e Faina...?) e quella ancor più specialistica del ciclismo è veramente una nicchia, e quindi parlo per questo di abuso del termine... non me ne vogliate, ma definire chi mette in bici "Biomeccanico" è come considerare chi ha una videocamera e riprende amatorialmente alla stregua di un "REGISTA"....

D'accordo con tutto. E soprattutto con quest'ultima affermazione.
Ho già parlato del fatto di pregiarsi della nomina di biomeccanico.
Oggi qusta parola ha preso campo perchè fa pensare che tutto quello che si propone è scientifico e quindi è corretto... tutta questione di marketing. Certo può succedere che qualcuno non sapendo come definirti dica "il biomeccanico". Succede spesso anche a me. Magari vieni presentato come il biomeccanico del centro Mapei.... All'estero è un po diverso anche per questioni di facilità di "traduzione". Sono un tecnico, laureto in Scienze Motorie ma pur sempre un tecnico. E' una questione di correttezza nell'uso (ed abuso) di termini. Tecnico di analisi del movimento... posizionatore (che magari da l'idea di uno che ti prende e ti mette in una brutta posizione... :-) )....

Andrea
 

zgcolven

Cronoman
1 Febbraio 2006
755
1
55
refrontolo
Visita sito
L'importante è offrire servizi basati su dati oggettivi, ripetibili, logici e di spessore scientifico. Poi nessuno ha il "sapere" e quindi si possono commettere errori. L'importante è essere umili, conoscere i propri limiti e non pensare solo al businnes....

Andrea

dott. Morelli..... anzi Caro Andrea questa me la segno perche è una "filosofia di vita"o-o

Grazie per le risposte.

Allora, premesso che se ne avessi le possibilità geografiche più che economiche andrei da più di un biomec..... ehm "posizionatore" (sennò il sior Fulvio mi bacchetta:mrgreen:)
anche se magari ottengo lo stesso risultato, vorrei fare qui l'avvocato del diavolo e ribattere che se il posizionamento è oggetto di correzzioni e aggiustamenti fatti comunque a partire da una base che prevede il rilevamento delle misure biometriche del soggetto sentendone poi il feedback, perchè non contemplate che ciò possa avvenire via web? Perchè tendete a "stroncare" il lavoro a distanza?

Io sono stato in un centro BTR per esempio, ma non ho proprio visto questi supermacchinari..... anche se non sono stato affatto deluso dai risultati, delle modifiche magari piccole le avrei anche fatte ma magari non volevo far 100km per averle.
 

7merak7

Apprendista Cronoman
16 Dicembre 2005
3.655
21
40
Vicenza
Visita sito
@ Fulvio e Morelli:
quando arriva un nuovo cliente per prima cosa che fate? prendete il metro e cominciate a rilevare le misure dei suoi arti?
o lo fate pedalare sul simulatore applicandogli (se le usate) i sensori e ed effettuate poi le modifiche a seconda di quanto "dicono" le telecamere?

dimenticavo, grazie per la risposta!




(ad emanuele non chiedo perchè so' come lavora ;) )
 

zgcolven

Cronoman
1 Febbraio 2006
755
1
55
refrontolo
Visita sito
D'accordo con tutto. E soprattutto con quest'ultima affermazione.
Ho già parlato del fatto di pregiarsi della nomina di biomeccanico.
Oggi qusta parola ha preso campo perchè fa pensare che tutto quello che si propone è scientifico e quindi è corretto... tutta questione di marketing. Certo può succedere che qualcuno non sapendo come definirti dica "il biomeccanico". Succede spesso anche a me. Magari vieni presentato come il biomeccanico del centro Mapei.... All'estero è un po diverso anche per questioni di facilità di "traduzione". Sono un tecnico, laureto in Scienze Motorie ma pur sempre un tecnico. E' una questione di correttezza nell'uso (ed abuso) di termini. Tecnico di analisi del movimento... posizionatore (che magari da l'idea di uno che ti prende e ti mette in una brutta posizione... :-) )....

Andrea


be dai;nonzo%;nonzo% ci perdonerete dell'abuso visto che siamo "ignoranti"o-o nella vera accezzione del temine non in quella dispregiativa
 

rico

Apprendista Velocista
10 Novembre 2005
1.210
1
48
Nord Africa
Visita sito
Bici
Tarmac Sl3 2011 BB30
@ Fulvio e Morelli:
quando arriva un nuovo cliente per prima cosa che fate? prendete il metro e cominciate a rilevare le misure dei suoi arti?
o lo fate pedalare sul simulatore applicandogli (se le usate) i sensori e ed effettuate poi le modifiche a seconda di quanto "dicono" le telecamere?

dimenticavo, grazie per la risposta!

(ad emanuele non chiedo perchè so' come lavora ;) )

Se è donna mi sa che prima se la misurano per bene... con il metro da sarto però! :pork:
:mrgreen:
Emanuele di solito offre il vino per stonarti e farti capire il meno possibile di quello che fà! :mrgreen:

Scusate, ma era troppo per resistere! :eek: o-o
 

AndreaMorelli

via col vento
1 Ottobre 2007
436
10
Cadorago (CO)
www.mapeisport.it
@ Fulvio e Morelli:
quando arriva un nuovo cliente per prima cosa che fate? prendete il metro e cominciate a rilevare le misure dei suoi arti?
o lo fate pedalare sul simulatore applicandogli (se le usate) i sensori e ed effettuate poi le modifiche a seconda di quanto "dicono" le telecamere?

dimenticavo, grazie per la risposta!
(ad emanuele non chiedo perchè so' come lavora ;) )

Per quello che mi riguarda avevo iniziato a descrivere come lavoro qui http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=882374&postcount=68 e qui http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=882374&postcount=75 ; http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=882374&postcount=79. Magari sono un po prolisso ma penso si chiarisca abbastanza bene quello che intendo.
A livello pratico a dire il vero in passato non prendevo le misure antropometriche, o meglio, le avevo prese per i professionisti perchè volevo studiare eventuali relazioni tra i parametri cinematici, le misure antropometriche e la posizione in sella. Poi avevo smesso prendendo solo l'altezza cavallo. Quando abbiamo iniziato a fornire i servizi al pubblico anche dietro richiesta dell'ortopedico, ho ricominciato a prenderle, molte volte anche perchè i clienti volevano conoscere le loro misure antropometriche. Da circa 6 mesi non le prendo più e penso che inizierò a riprenderle solo se mi saranno utili per l'applicazine di modelli cinematici più complessi per le ricostruzioni dei centri articolari ed i centri di massa dei segmenti corporei più che per il posizionamento in sè per sè. Dal mio punto di vista posso partire da un cicloergometro posizionato "a caso" (o una bicicletta) ed arrivare alla posizione finale senza prendere nessuna misura antropometrica. Nei link che ho postato ho descritto le telecamere che utilizzo. Ho cercato di spiegare quale logica seguo. A mia conoscenza sistemi di analisi del movimento di questo tipo non sono utiilizzati da altri posizionatori (non che questo voglia dire che allora non vada bene come lavorino) ma ci tengo a precisare che non sono telecamere "normali". Mi piacerebbe che ognuno dei posizionatori presentasse il suo metodo così si potrebbe ragionare anche sulle altre metodiche utilizzate. Ogni metodica ha dei pro e dei contro e penso che quello che fanno gli altri può sempre dare spunti operativi per le varie soluzioni adottate.

@ZGColven
Dalla la risposta che do sopra e' il metodo che metto in discussione non il fatto di farlo via web. Visto che si usano le misure antropometriche per il posizionamento non ritengo che sia la soluzione corretta. Ho scritto nella risposta a Vadabrut qui http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=931282&postcount=41 motivazioni valide penso.
Tornando alla risposta sopra.
PRO: economico, veloce, permette un posizionamento di massima
CONTRO: sistema statico, ha errori di posizionamento che possono essere elevati, non è specifico perchè non tiene conto di variabili come mobilità e caratteritische muscolari, posizione da strada (che io sappia comunque non ci sono riferimenti per la bici da crono o MTB)

Andrea


Andrea
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.510
9.620
57
Visita sito
Bici
Tecnotrat
Allora....mi sembra comunque che all' interno di questa discussione gli utenti "riposizionati" da JFB'07 siano soddisfatti.....vorrà dire qualcosa no ?
sono un po' confuso in questo momento....vado che mio figlio mi chiama....
 

zgcolven

Cronoman
1 Febbraio 2006
755
1
55
refrontolo
Visita sito
@ZGColven
Dalla la risposta che do sopra e' il metodo che metto in discussione non il fatto di farlo via web. Visto che si usano le misure antropometriche per il posizionamento non ritengo che sia la soluzione corretta. Ho scritto nella risposta a Vadabrut qui http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=931282&postcount=41 motivazioni valide penso.
Tornando alla risposta sopra.
molto bene, è per questo che chiedo, per capire e confrontare i metodi, che possono essere differenti anche di molto, ma portare magari allo sesso risultato (perdonatemi se ho detto una ca..ata, ma come detto prima sono un ignorante). Vado a rileggere gli interventi linkatio-o