pedivelle più corte più agilità pareri??

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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ah beh allora con delle pertiche così vai di 175 o-o

eh infatti almeno 175.... mia sensazione cerchino, i sivende ed i vari bio, tutti di proporre le 172,5 perchè vanno bene per tutti, poi le bici le rivendi a tutti senza bisogno di cambiare guarnitura, insomma un compromesso, ma sicuramente non la soluzione ottimale, fa conto che lavoro in un'azienda da quasi 1800 dipendenti, chiaro che i ciclisti sono una minimissima parte, ma avrò chiesto ad una 30ina di persone da quello alto 160cm a quello 180cm e indovina...hanno tutti le 172,5 !!! non è assolutamente possibile che le 172,5 vadano bene per tutti, non andranno male per nessuno, ma rimane un compromesso...imho ma io la vedo così
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Io sul precedente mezzo montavo le 170 che erano di serie ai tempi e per anni sono andato avanti così convinto fossero il meglio... finche un giorno non ho provato una nuova biga e ho notato, sembrerà strano ma ho una certa sensibilità, che pedalavo più rotondo e con un senso di rilassatezza maggiore... poi mi sono accorto che vi erano montate le 172,5... e da allora pedalo solo con quelle.
 
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yatahaze

Pedivella
7 Giugno 2008
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Non è per niente assurdo ... anzi ... è normale ... + potenza fai girare di più lo stesso rapporto .
Cerco se devi andare in pista col rapporto fisso avere le 160 ... per frullare a 200rpm è obbligatorio , ma non mi pare capiti tanto spesso a noi normali ciclisti di farlo .

e pensare che io tendo ad andare agile, non avendo tanta potenza nelle gambe, e quindi con le pedivelle più corte ho meno potenza e quindi vado meno agile e le gambe mi si impallano....insomma un gatto che si morde la coda.
solo in tratti di leggero falsopiano con pendenze molto basse 2% forse sento il vantaggio della pedivella più corta andando agilissimo, ma in salita il gap è enorme.
il problema è che la guarnitura nuova del ultegra 6750 10v compatta costicchia sui 200 euro...non proprio due lire :-(
 

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
il problema è che la guarnitura nuova del ultegra 6750 10v compatta costicchia sui 200 euro...non proprio due lire :-(

infatti se costassero meno, mi sa questo thread non avrebbe neanche piu domande, tutti proverebbero e posterebbero le loro impressioni sulla differenze date dal cambio di lunghezza :mrgreen:

domanda da totale ignorante, ma sulla guarnitura ultegra 6800 50-34 quando io avrò consumato le corone, mica mi toccherà cambiare tutta la guarnitura giusto ? ora visto che è smontabile non esiste come ricambio solo le pedivelle di lunghezza diversa o non ditemi vendono solo come pezzo singolo solo le corone ?!? ;nonzo%

grazie mille
 

yatahaze

Pedivella
7 Giugno 2008
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domanda da totale ignorante, ma sulla guarnitura ultegra 6800 50-34 quando io avrò consumato le corone, mica mi toccherà cambiare tutta la guarnitura giusto ? ora visto che è smontabile non esiste come ricambio solo le pedivelle di lunghezza diversa o non ditemi vendono solo come pezzo singolo solo le corone ?!? ;nonzo%

grazie mille

credo ci siano solo le corone come ricambio ma non le pedivelle, l'ho chiesto anche al mio meccanico ma m ha detto che devo cambiare la guarnitura
 

yatahaze

Pedivella
7 Giugno 2008
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In teoria si e anche arretrarla di 2,5 mm, ma prima provala e se ne senti necessità aggiusta....

perché arretrarla?
comunque quando il biomeccanico mi aveva preso le misure sulla bici vecchia, non si era accorto che le pedivelle erano da 175, mentre sul foglio aveva scritto 172,5, quindi basta che riporto le stesse misure
quello che mi sembra strano è che ora sulla bici nuova riportando (LUI) le stesse misure con le pedivelle da 172,5, mi sembra di essere troppo alto....mah, mistero...mi sa che devo andare ad istinto
 

andytnt80

Scalatore
4 Ottobre 2007
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perché arretrarla?
comunque quando il biomeccanico mi aveva preso le misure sulla bici vecchia, non si era accorto che le pedivelle erano da 175, mentre sul foglio aveva scritto 172,5, quindi basta che riporto le stesse misure
quello che mi sembra strano è che ora sulla bici nuova riportando (LUI) le stesse misure con le pedivelle da 172,5, mi sembra di essere troppo alto....mah, mistero...mi sa che devo andare ad istinto

Devi sistemare l'arretramento, non arretrarla mi sono sbagliato, praticamente da 172,5 a 175 dovresti abbassarla di 2,5mm e avanzarla di 2,5mm, questo per avere gli stessi angoli di spinta al pmi e a pedivelle orizzontali, ma prima provala così perchè comunque vada gli angoli al pms ti cambiano per forza.
Hai riportato le stesse misure tra le due bici e fin qui ok, ma il lavoro l'ha fatto il biomeccanico? magari dacci una controllata potrebbe essersi sbagliato, inoltre la sella e il manubrio e il dislivello sella manubrio sono gli stessi tra la vecchia e la nuova?
 

yatahaze

Pedivella
7 Giugno 2008
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Devi sistemare l'arretramento, non arretrarla mi sono sbagliato, praticamente da 172,5 a 175 dovresti abbassarla di 2,5mm e avanzarla di 2,5mm, questo per avere gli stessi angoli di spinta al pmi e a pedivelle orizzontali, ma prima provala così perchè comunque vada gli angoli al pms ti cambiano per forza.
Hai riportato le stesse misure tra le due bici e fin qui ok, ma il lavoro l'ha fatto il biomeccanico? magari dacci una controllata potrebbe essersi sbagliato, inoltre la sella e il manubrio e il dislivello sella manubrio sono gli stessi tra la vecchia e la nuova?

ho preso le misure sulla vecchia e il biomeccanico mi ha sistemato in sella bene. sul foglio con le misure ha scritto pedivelle da 172,5, ma poi mi sono accorto che le pedivelle nella vecchia erano da 175!
quando ho preso la nuova, gliel'ho portata e me l'ha regolata in base al foglio che mi aveva fatto con le misure. pedivelle da 172,5
io poi non l'ho più toccata (la nuova) ed è difficile riportare le misure precise come fa lui con i suoi strumenti, quello che mi sembra strano è sta cosa che non si è accorto delle pedivelle più lunghe, e ancora più strano, che riportando le misure della vecchia, con le pedivelle più corte mi sembra di essere troppo alto, magari si è sbagliato a regolarla, boh!
in pratica, tornando alle pedivelle lunghe, dovrei settarla come da foglio iniziale...

e mi sembra di ricordare che diceva che cambiando le pedivelle non si doveva cambiare la posizione della sella....mah mi sembra strano, se ora con le 172,5 mi sembra di essere troppo alto, con quelle da 175 la cosa peggiora immagino, no?
 

andytnt80

Scalatore
4 Ottobre 2007
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ho preso le misure sulla vecchia e il biomeccanico mi ha sistemato in sella bene. sul foglio con le misure ha scritto pedivelle da 172,5, ma poi mi sono accorto che le pedivelle nella vecchia erano da 175!
quando ho preso la nuova, gliel'ho portata e me l'ha regolata in base al foglio che mi aveva fatto con le misure. pedivelle da 172,5
io poi non l'ho più toccata (la nuova) ed è difficile riportare le misure precise come fa lui con i suoi strumenti, quello che mi sembra strano è sta cosa che non si è accorto delle pedivelle più lunghe, e ancora più strano, che riportando le misure della vecchia, con le pedivelle più corte mi sembra di essere troppo alto, magari si è sbagliato a regolarla, boh!
in pratica, tornando alle pedivelle lunghe, dovrei settarla come da foglio iniziale...

e mi sembra di ricordare che diceva che cambiando le pedivelle non si doveva cambiare la posizione della sella....mah mi sembra strano, se ora con le 172,5 mi sembra di essere troppo alto, con quelle da 175 la cosa peggiora immagino, no?

si ho capito ma molto probabilmente si è sbagliato o a regolartela o ha sbagliato a segnare le misure nel foglio.
Ti avevo anche chiesto se hai cambiato modello di sella e di manubrio, se cambiano gli appoggi potresti sentirti "diverso"
La cosa migliore sarebbe rifare la visita con la nuova bici, immagino che la nuova te l'abbia solo sistemata con il suo foglio, invece dovevi pretendere che ti rifacesse pedalare per vedere se era tutto ok una volta sistemate le misure.
Ti ha scritto 172,5 perchè per la tua altezza è più logico utilizzare delle 172,5 e non si è accorto (sbagliando) della lunghezza diversa nella vecchia..
 

yatahaze

Pedivella
7 Giugno 2008
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si ho capito ma molto probabilmente si è sbagliato o a regolartela o ha sbagliato a segnare le misure nel foglio.
Ti avevo anche chiesto se hai cambiato modello di sella e di manubrio, se cambiano gli appoggi potresti sentirti "diverso"
La cosa migliore sarebbe rifare la visita con la nuova bici, immagino che la nuova te l'abbia solo sistemata con il suo foglio, invece dovevi pretendere che ti rifacesse pedalare per vedere se era tutto ok una volta sistemate le misure.
Ti ha scritto 172,5 perchè per la tua altezza è più logico utilizzare delle 172,5 e non si è accorto (sbagliando) della lunghezza diversa nella vecchia..

si, ho cambiato praticamente tutta la bici, anche la sella. (sempre smp però)
una cosa che mi ha fatto girare le scatole è che sulla vecchia mi aveva fatto prendere un manubrio largo 42, mentre sulla nuova ce n'era uno da 44, quindi più largo...beh secondo lui erano uguali e andava bene quello da 44.
però alla fine non mi ha chiesto nemmeno un euro per regolare la nuova e alla fine non ho insistito ancora, idem per pedalare con la nuova bici, me l'ha regolata dal foglio e basta.
ah mi ha detto che prima di valutare una bici nuova bisogna farci almeno 1000 km, nel frattempo ne ho fatti 3000, ma le sensazioni sono le stesse.
ora vedo con le 175 se cambia

P.S. la vecchia me l'aveva regolata molto bene ero messo benissimo in sella
 

andytnt80

Scalatore
4 Ottobre 2007
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si, ho cambiato praticamente tutta la bici, anche la sella. (sempre smp però)
una cosa che mi ha fatto girare le scatole è che sulla vecchia mi aveva fatto prendere un manubrio largo 42, mentre sulla nuova ce n'era uno da 44, quindi più largo...beh secondo lui erano uguali e andava bene quello da 44.
però alla fine non mi ha chiesto nemmeno un euro per regolare la nuova e alla fine non ho insistito ancora, idem per pedalare con la nuova bici, me l'ha regolata dal foglio e basta.
ah mi ha detto che prima di valutare una bici nuova bisogna farci almeno 1000 km, nel frattempo ne ho fatti 3000, ma le sensazioni sono le stesse.
ora vedo con le 175 se cambia

P.S. la vecchia me l'aveva regolata molto bene ero messo benissimo in sella

io tornerei da lui dicendogli che così non ti trovi e di ricontrollarti per bene...
di sicuro il problema non sono le pedivelle...
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
il discorso è molto complesso e spesso è il gusto personale di ognuno a diventare il fattore determinante. perchè oltre a fattori geometrici intervengono anche storia e allenamento dell'atleta fino ad arrivare alla sua genetica!
insomma una miriade di fattori che ci fanno prediligere una lunghezza piuttosto che un'altra.

innanzi tutto bisogna definire le "condizioni al contorno", ovvero in parole semplici semplici prendiamo il ciclista pippo (con misure biometriche, storia sportiva, grado di allenamento ecc.), che deve fare il percorso x con la sua bici alfa con il rapporto n di sviluppo metrico.

ipotizziamo che, sia con la pedivella da 170 mm, che con quella da 175 mm, impiega lo stesso medesimo tempo (velocità media di percorrenza uguale nei due casi).

a parità di queste condizioni (rapporto, percorso ciclista ecc.) variando la lunghezza della pedivella succedono delle cosette interessanti:
1) la cadenza sarà la stessa (quindi uguale sarà il n. di pedalate);
2) con la pedivella lunga il piede avrà percorso lunghezze maggiori (date dalla maggior circonferenza generata dal raggio maggiore);
3) la velocità tangenziale è dunque maggiore con la pedivella lunga;
quindi la solo cosa a variare è la "distanza" percorsa dal nostro piede.

ipotizzando che per fare tale percorso (in un determinato tempo e col medesimo rapporto) serva la stessa potenza (ovvio), allora vorrà dire che immaginando di "stendere" la distanza percorsa dal nostro piede, con la pedivella corta si avranno fasi di spinta maggiori per distanza del piede percorsa.

allora non converrebbe avere pedivelle lunghissime?
non è così semplice, visto che come detto prima, l'insieme bici + ciclista è un insieme molto complesso e difficilmente "simulabile".

bisogna considerare le misure antropometriche, la struttura muscolare, la capacità elastica, la capacità di respirare ecc.

in questo può venire in nostro soccorso qualcuno che di bici e ciclisti nel bene o nel male se ne intende:

da 53x12.com
"La lunghezza delle pedivelle è uno degli argomenti più controversi tra i tecnici del ciclismo.
Anche nella letteratura scientifica sull' argomento non c'è unanimità di opinione sul come calcolare la misura ideale per ogni ciclista.

Quanto è importante la lunghezza delle gambe, la proporzione tra femore e tibia, il tipo di fibre muscolari o lo stile di pedalata?

- Misura del "cavallo" -

Va misurata con una squadra da carpentiere, larga circa 2 cm, posizionata in mezzo alle gambe del ciclista che sta in piedi contro un muro, con le gambe leggermente divaricate, senza scarpe.
Sollevare la squadra il più in alto possibile e marcare l' altezza sul muro.
Questa misura consente una prima indicazione sulla scelta delle pedivelle:

- da 75 a 80 cm di "cavallo" = 170mm di pedivelle
- da 81 a 86 cm = 172.5mm
- da 87 a 92 cm = 175mm
- 93 cm e oltre = 177.5mm

- Rapporto femore/tibia -

Seduto su uno sgabello, adeguato in altezza in modo che il femore sia parallelo al terreno, la tibia perpendicolare al pavimento, i piedi a terra e il fondo schiena appoggiato ad una parete: misurare la lunghezza "femore" dalla parete alla punta più avanzata della rotula, e la lunghezza "tibia" dalla parte più alta della rotula a terra.
Se il rapporto femore/tibia è superiore a 1.13 può essere indicata una pedivella più lunga (in genere di 2.5mm) rispetto a quella calcolata dalla misura del cavallo.

- Tipo di fibre muscolari -

Una pedivella più lunga può essere adottata da quei corridori che hanno una prevalenza di fibre rosse o di tipo I°, che prediligono alte cadenze di pedalata, mal tollerando alti picchi di forza .
La pedivella più lunga infatti richiede, a parità di potenza espressa, picchi di forza inferiori ad ogni pedalata, essendo più lungo il braccio di leva.
Chi invece nei muscoli ha una % più alta di fibre bianche o di tipo II°, più adatte a sopportare tensioni muscolari elevate, sceglierà pedivelle non troppo lunghe , che consentono escursioni articolari inferiori e dunque riducono gli attriti interni.

- Stile di pedalata -

Quei ciclisti che in salita pedalano prevalentemente seduti, quali i passisti e i corridori di taglia medio-grande, potranno utilizzare una pedivella più lunga, mentre quei corridori che in salita sono spesso fuori sella, quali gli scalatori leggeri, dovrebbero evitare pedivelle troppo lunghe.

Se si decide di cambiare la lunghezza delle pedivelle occorre farlo per tempo, per abituare gradatamente muscoli, articolazioni e tendini al cambiamento, anche se la storia del ciclismo è ricca di campioni che allungavano le pedivelle di 2.5 o anche 5mm per una tappa di montagna o una cronometro.
Anquetil e Merckx erano tra questi, mentre Hinault e Moser preferivano utilizzare sempre le stesse pedivelle (172.5mm) su tutti i percorsi."


mi permetto di aggiungere che ognuno di noi tende ad avere (per i motivi sopra esposti) un range di frequenza di pedalate preferita legata comunque alla forza che riusciamo ad imprimere sui pedali.
anzi probabilemnete è più determinante quest'ultimo fattore.
infatti in genere con la pedivella corta la cadenza media risulta più elevata. ovvero pippo preferisce fare più pedalate per diminuire i picchi di potenza.
avrà quindi tempi di forza minori, ma in numero maggiore e più intensi a parità di distanza (ovvero spingi con maggiore forza per minor tempo ma per un numero maggiore di volte).

il contrario avviene con una pedivella lunga.

quindi un atleta che ha fatto una vita sport anaerobici (fibra veloce) o ha per genetica un'alta percentuale di fibre veloci, sicuramente troverà giovamento utilizzando una pedivella più corta.

un altro esempio può essere la posizione in bici.
una pedivella più lunga costringe ad una escursione maggiore della gamba (aumentano i gradi di rotazione della gamba).

scrivo la mia esperienza

io sono alto 176 cm per 86 cm di cavallo.
sono passato da 172,5 a 170 per poi arrivare definitivamente alla 175.
ovviamente ho sempre adeguato il posizionamento in sella in base alla pedivella.
secondo le "regole generali" io dovrei utilizzare una pedivella da 172,5.
quando ho deciso di sostituire la mia guarnitura con una nuova, per errore (di chi l'ha venduta) ho montato una 170. beh avevo grosse difficoltà nonostante solo 2,5 mm di differenza.

io sono uno che pedala in agilità, il rapportone non lo spingo mai, e passando alla pedivella più corta ho notato un ulteriore aumento della frequenza di pedalata ed un maggior affaticamento. infatti la pedivella più corta, per ragioni di leva, ti fa spingere per meno tempo ma con più intensità. questo tipo di pedalata non fa proprio al caso mio.
decido allora di montare una 175. perdo un pelino di frequenza, ma soprattutto distribuisco meglio(per le mie caratteristiche) lo sforzo della pedalata.
le sensazioni in sella migliorano decisamente.

il tempo di adattamento è in genere di qualche settimana.

per un "amatore" l'importante è sentirsi bene in sella. i "testi sacri" che dicono che una pedivella corta è migliore perchè aiuta la respirazione, o che una pedivella lunga va meglio perchè permette una più ampia escursione della gamba ecc. magari vanno bene solo sulla carta.
basta vedere le scelte di chi in bici lo fa per lavoro: gente di 1,90 m con pedivelle da 170 e gente da 1,6 m con 175... e vanno (o andavano) lo stesso forte...

la scelta della lunghezza pedivella (purtroppo) non é soltanto un fattore antropometrico.

dipende innanzitutto da come pedali! (nel senso piú ampio del termine).

quindi il mio consiglio é quello di provare. dopo qualche km capirai quale fa al caso tuo.

più in generale io per la mia esperienza e sulla base di quanto scritto sopra ti posso solo dire che se sei uno che ha una buona forza esplosiva, magari leggero, con cambi di ritmo frequenti, magari potrai preferire una pedivella corta.

se invece sei uno che fa del passo il suo forte (non necessariamente a 60 ped/min, anche a 110, quello che conta è che sia costante) probabilmente una pedivella lunga fa più al tuo caso.

considera che in genere una pedivella più corta predilige l'agilità, ovvero se sei uno che anche in salita pedala sempre a 95 ped/min ti consiglierei di evitare una pedivella corta;

chiedo scusa se mi sono dilungato troppo ;-)
 
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Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2008
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klein, lynskey, sunn
Parlando di distanze lunghe, cosa si predilige come cadenza di pedalata anche in ottica della successiva frazione? è preferibile ridurla rispetto ad una attività solo bici? e per la lunghezza pedivelle ci sono preferenze differenti rispetto alla pedalata pura?

non ho capito perchè questo mio post sia stato spostato qui, io avevo aperto un topic in sezione Triathlon e messo qui perde ogni specificità e significato...