Al lavoro in bici

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
quello è il difetto delle gomme piene iih
quelle che ho visto sono gomme
eccole a pagina 304 http://asp-it.secure-zone.net/v2/index.jsp?id=316/455/1812&lng=it[url]http://asp-it.secure-zone.net/v2/index.jsp?id=316/455/1812&lng=it[/URL]

oppure un vecchio metodo che farò appena rismonto è mettere una camera ad aria sgonfia e con valvola tagliata tra camera e copertone così da creare uno ''strato in più''

le gp04 sono proprio come quelle sulla citybike universitaria, hanno anche una forma strada e in curva devi andarci molto cauto

in più al tatto sembrano più di plastica che simili ai copertoncini

se nemmeno sulla citybike sono diffuse secondo me un motivo ci sarà
 

predone bergamasco

Apprendista Scalatore
3 Maggio 2012
2.588
138
26
Mozzo
Visita sito
Bici
bianchi oltrexr2 team lotto e tante bdc epoca
le gp04 sono proprio come quelle sulla citybike universitaria, hanno anche una forma strada e in curva devi andarci molto cauto

in più al tatto sembrano più di plastica che simili ai copertoncini

se nemmeno sulla citybike sono diffuse secondo me un motivo ci sarà
infatti....io le ho viste solo sulle bianchi da bersagliere le gomme piene :mrgreen:
 

serva86

Apprendista Scalatore
26 Novembre 2014
2.118
788
trecastelli AN
Visita sito
Bici
Scott addict rc15 HPC186 THUNDER tsunami carbon progect bottecchia rc2aviator

IbisTW

Gregario
21 Maggio 2014
540
12
Yilan County / Taiwan
Visita sito
Bici
Giant TCR 2 + Defy 3
Max of the Day
Rainfall(mm) 223.5 Su-ao Township, Yilan County

Le gioie di andare al lavoro in bici da queste parti, in 24h ha fatto 223mm di pioggia e non accenna a smettere, a Bologna fa sui 700mm di media all'anno -________-
Beh almeno il vento si e' calmato, ma l'acqua dovrebbe continuare fino a venerdi', se continua cosi' facciamo 600/700mm in meno di una settimana.
 

Selb

Novellino
23 Maggio 2011
95
3
Trento
Visita sito
Bici
Fondriest TF2 & Scott CR1
ciao,
avendo tra casa e lavoro 18 km, e la ciclabile che passa sotto casa e a 1 km da dove lavoro e avendo le docce al lavoro, dite che sono un pazzo a non andare in bici al lavoro?

Ci ho pensato alcune volte, ma non lo ho mai fatto per non dover svegliarmi prima, ma leggendo questa discussione vedo che molti fanno più sacrifici di quelli che farei io, magari percorrendo strade trafficate e lavandosi nel bagno dell'azienda. Quindi mi state invogliando a provare...

Come vi portate il vestiario? zainetto?
 

Stufo76

Apprendista Passista
10 Ottobre 2009
1.171
15
Monza
www.comerisparmio.net
Bici
Tarmac SL2 e ibdida da battaglia
ciao,
avendo tra casa e lavoro 18 km, e la ciclabile che passa sotto casa e a 1 km da dove lavoro e avendo le docce al lavoro, dite che sono un pazzo a non andare in bici al lavoro?

Ci ho pensato alcune volte, ma non lo ho mai fatto per non dover svegliarmi prima, ma leggendo questa discussione vedo che molti fanno più sacrifici di quelli che farei io, magari percorrendo strade trafficate e lavandosi nel bagno dell'azienda. Quindi mi state invogliando a provare...

Come vi portate il vestiario? zainetto?

Magari avessi la tua fortuna! Cosa aspetti? Se non tiri ti basta una maglietta di ricambio, ti sciacqui le ascelle e via. E poi 18 km sono meno di un'ora, in auto ci metteresti tanto di meno? Non credo!

P.S.: se avessi la doccia al lavoro, la mattina mi farei 50 km di allenamento vero :mrgreen:
 

airmat

Velocista
3 Maggio 2008
4.801
575
50
MO
Visita sito
Bici
Furia CDW
ciao,
avendo tra casa e lavoro 18 km, e la ciclabile che passa sotto casa e a 1 km da dove lavoro e avendo le docce al lavoro, dite che sono un pazzo a non andare in bici al lavoro?

Ci ho pensato alcune volte, ma non lo ho mai fatto per non dover svegliarmi prima, ma leggendo questa discussione vedo che molti fanno più sacrifici di quelli che farei io, magari percorrendo strade trafficate e lavandosi nel bagno dell'azienda. Quindi mi state invogliando a provare...

Come vi portate il vestiario? zainetto?


Fai una prova: il giorno prima ti porti al lavoro un cambio completo: scarpe, calze, slip, pantaloni, maglietta, camicia, asciugamani.... e quello che ti serve in modo da essere libero mentre pedali, come se fossi in allenamento; poi parti vestito da bdc in modo da arrivare abbondantemente in anticipo (non puoi rischiare di fare tardi il primo giorno!!! :rosik: oppure fai un paio di prove in bdc quando esci x allenarti facendo il percorso esatto), ti lavi, ti cambi e lavori. Al ritorno i vestiti puzzeranno un po' ma non è mai morto nessuno per puzze come questa, anzi... dà più fastidio la puzza degli scarichi di auto e camion! :wacko:

Fatto ciò trarrai le tue conclusioni e chiederai consigli se ne hai bisogno. Anzi: facci sapere le tue sensazioni!
 

zupperman

zupperman
18 Dicembre 2009
258
295
Visita sito
Bici
Merida Reacto 7000 - CAAD12
Lavoro a quasi 50 km da casa e dallo scorso anno, stufo di non riuscirmi ad allenare in settimana e di perdere 3 ore al giorno con i mezzi pubblici, ho iniziato ad andare a lavorare con la bdc 2 volte la settimana. Armadietto al lavoro con vestiti puliti, scarpe, completino per il ritorno (odio mettermi quello sudato e puzzolente la sera) saponi e deodoranti vari. Doccia nel bagno dei maschi "a rubinetto" e salviette per bambini. In mancanza di docce bisogna arrangiarsi.
Ho la fortuna di poterla lasciare in un garage custodito dallo scorso anno, ecco perchè ho iniziato da poco.
Ricomincerò dalla prossima settimana con l'avvento (finalmente) dell'ora legale dato che ora fa ancora buio troppo presto.
Il problema più grosso è attraversare la città (Torino) e la bici (caad 5) non offre il massimo del confort, ma oramai ho studiato il percorso perfetto per evitare rotaie del tram e strade troppo pericolose/trafficate.
Non vedo l'ora di ricominciare, pioggia permettendo.
 

luca.tomasini

Novellino
16 Aprile 2012
34
1
Visita sito
Bici
dedacciai RAN
Di seguito la mia esperienza di "al lavoro in bici" (discussione che leggo periodicamente e con piacere). Spero di non annoiarvi troppo e...buone pedalate a tutti!

Titolo: La bici mobilita l’uomo
Sottotilo: Provare per credere
Prendendo in prestito lo slogan della prima Giornata Nazionale della Bicicletta provo a raccontare la mia esperienza di ciclista, di amante della bicicletta. Non è la storia di un agonista, di un professionista del pedale, di un atleta, di un fanatico del power meter e della cadenza. È l’esperienza semplice di una persona qualunque che crede nella bicicletta come mezzo di trasporto, come strumento di locomozione, come scelta di mobilità. La bicicletta come modo ambientalmente sostenibile, efficiente ed economico per muoversi. La bicicletta come esperienza di trasporto, come scelta consapevole di spostarsi ecologicamente e a impatto zero. La bicicletta come mezzo competitivo sulle brevi e medie distanze, in primis in ambito urbano ma, in fin dei conti, per muoversi in libertà ovunque.
Sono un pendolare Varese – Milano, un pendolare come tanti. Gli anni dell’università a bordo dei treni delle ferrovie nord e della metropolitana; poi il lavoro, sempre a Milano, e la voglia di sperimentare la soluzione treno + bici, la tanto studiata intermodalità. Sono i tempi in cui a Milano appaiono le prime stazioni del BikeMi; ma l’esigenza è quella di avere la bici sempre con sé, disponibile per ogni evenienza, contrattempo e località da raggiungere. La risposta esiste e si chiama folding bike, la bici pieghevole (una moderna versione della “donzelliana” Graziella), certamente più diffusa nelle metropoli e nelle città estere che in quelle italiane.
Da 6 anni mi muovo in bicicletta [treno+ bici], praticamente tutto l’anno e (quasi) con ogni condizione meteo; d’inverno come d’estate ho potuto sperimentare la veridicità dell’aforisma di B.-P. [Robert Baden-Powell] “non esiste buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento”. Attraverso quotidianamente Milano e ho percorso i grandi viali della metropoli (Zara, Fulvio Testi, Monza, Melchiorre Gioia, Monte Rosa, etc.) e le circonvallazioni, le grandi arterie in uscita/ingresso e le (discontinue) ciclabili, le passerelle ciclopedonali, i cavalcavia e le rotonde a doppia corsia nelle periferie. Scendo dal treno e “spiego” la bici; mi metto in sella e pedalo 8/9 km (in funzione del traffico, dei lavori stradali, degli eventi, degli imprevisti scelgo un percorso piuttosto che un altro) per raggiungere l’ufficio; ripiego la bici e la infilo sotto la scrivania: una cosa fattibile e sostanzialmente senza sforzo. Il gioco è diventato piacevole e via via si è trasformato in un’irrinunciabile abitudine; un modo per vivere la città in maniera differente, per muoversi anche in caso di sciopero o malfunzionamento o interruzione del pubblico trasporto, di traffico intenso, di cambi improvvisi di programma e destinazione. Una (inter)modalità di trasporto competitiva: sono molti gli studi pubblicati relativi ai tempi di percorrenza (urbani) in funzione della scelta modale. Anche quelli più pessimistici (basati su velocità medie che fanno sorridere il ciclista abituale) dimostrano la competitività della bicicletta in ambito urbano sia sul trasporto collettivo sia su quello privato (automobile, ciclomotore o motociclo) su una distanza prossima ai 5 km. L’esperienza, a dire il vero, mi porta a pensare che il ciclista assiduo e abituato a pedalare sia competitivo con gli altri mezzi di trasporto anche al crescere della distanza e anche fuori dall’ambito urbano (senza dubbio in contesti come quello milanese e della pianura lombarda in cui le salite più impegnative sono i cavalcavia). E che sia tanto più competitivo, a rischio di risultare banale e scontato, quanto maggiore sono il suo allenamento, la sua volontà e il piacere che trae dallo stare in sella; insomma quanto maggiore è il suo amore per la bicicletta. Raddoppiando, triplicando e quadruplicando la distanza permane la competitività delle due ruote. Monza – Saronno; Milano – Abbiategrasso; Milano – Monza; Varese – Como (non proprio completamente piatta); Saronno – Varese sono alcune delle tratte sperimentate negli anni in sella alla pieghevole e il risultato riscontrato è stato sempre il medesimo. I tempi di percorrenza sono assolutamente competitivi (soprattutto nelle fasce orarie dei pendolari).
Viene voglia di aumentare la distanza, così, per sperimentare e per testare le potenzialità della soluzione only-bike, dalla rastrelliera fuori dalla porta di casa alla sedia dell’ufficio.
Oggi, un paio di volte alla settimana in primavera e in estate, con una bici da corsa (per ragioni di comodità rispetto alla pieghevole che con le ruote da 16” o da 20” non offre sempre un comfort di marcia compatibile con i 110 km del tragitto casa-lavoro-casa) copro la tratta Malnate (VA) – Milano sostanzialmente nei medesimi tempi (o comunque in tempi confrontabili) del connubio treno + metropolitana + cammino o treno + bici (che è la mia quotidiana scelta modale). La bici vince anche sull’automobile e a volte anche sulle moto e sugli scooter. Non sono pochi coloro che dai loro mezzi a motore si accorgono che il gioco del periodico sorpasso, dell’elastico che si crea con il ciclista, alla fine vede le gambe vincere sui cavalli fiscali. Circa un’ora e trenta minuti dalla porta di casa alla scrivania all’andata; poco di più al ritorno che la strada è (poco ma) leggermente in salita.
La bici mobilita l’uomo e lo fa in maniera efficiente (dal punto di vista energetico ed economico), efficace (perché competitiva nei tempi di percorrenza che permette), senza emettere sostanze inquinanti, senza consumare risorse (ad eccezione, indirettamente, del cibo), occupando uno spazio di poco superiore a quello della sagoma umana, senza richiedere infrastrutture e servizi particolari (oltre agli esistenti, ad eccezione forse di qualche ciclabile in più, che potrebbe limitarsi a una economica corsia ciclabile delimitata da una striscia colorata sull’asfalto), senza fare rumore. Provare per credere!
 
  • Mi piace
Reactions: Stufo76

Selb

Novellino
23 Maggio 2011
95
3
Trento
Visita sito
Bici
Fondriest TF2 & Scott CR1
Magari avessi la tua fortuna! Cosa aspetti? Se non tiri ti basta una maglietta di ricambio, ti sciacqui le ascelle e via. E poi 18 km sono meno di un'ora, in auto ci metteresti tanto di meno? Non credo!

P.S.: se avessi la doccia al lavoro, la mattina mi farei 50 km di allenamento vero :mrgreen:

Sì per quello ci metto meno di 20 minuti in auto.
Comunque penso proprio che proverò almeno 2 volte in settimana ad andare in bici al lavoro...
 

Selb

Novellino
23 Maggio 2011
95
3
Trento
Visita sito
Bici
Fondriest TF2 & Scott CR1
Fai una prova: il giorno prima ti porti al lavoro un cambio completo: scarpe, calze, slip, pantaloni, maglietta, camicia, asciugamani.... e quello che ti serve in modo da essere libero mentre pedali, come se fossi in allenamento; poi parti vestito da bdc in modo da arrivare abbondantemente in anticipo (non puoi rischiare di fare tardi il primo giorno!!! :rosik: oppure fai un paio di prove in bdc quando esci x allenarti facendo il percorso esatto), ti lavi, ti cambi e lavori. Al ritorno i vestiti puzzeranno un po' ma non è mai morto nessuno per puzze come questa, anzi... dà più fastidio la puzza degli scarichi di auto e camion! :wacko:

Fatto ciò trarrai le tue conclusioni e chiederai consigli se ne hai bisogno. Anzi: facci sapere le tue sensazioni!

Proverò facendo come mi consigli tu, portandomi il giorno prima al lavoro il cambio di vestiti. Quindi senza zainetto, così la sera al ritorno posso anche "allungarla" e farmi un allenamento più completo.

Quando farà un po' più caldo, e con l'ora legale, sicuramente ci proverò.
Grazie dei consigli intanto :) Vi farò sapere come va :)
 

Stufo76

Apprendista Passista
10 Ottobre 2009
1.171
15
Monza
www.comerisparmio.net
Bici
Tarmac SL2 e ibdida da battaglia

guido76b

Maglia Gialla
2 Marzo 2012
10.228
1.622
Lombardia
Visita sito
Bici
BMC Team Machine slr01
Proverò facendo come mi consigli tu, portandomi il giorno prima al lavoro il cambio di vestiti. Quindi senza zainetto, così la sera al ritorno posso anche "allungarla" e farmi un allenamento più completo.

Quando farà un po' più caldo, e con l'ora legale, sicuramente ci proverò.
Grazie dei consigli intanto :) Vi farò sapere come va :)
Io faccio proprio così.
Mi porto i vestiti il giorno prima.
Così in bici sono libero e quando arrivo al lavoro mi lavo un attimo e mi cambio.