Sensibilità mani e piedi dopo over 1000

zetadierre

Pignone
20 Dicembre 2013
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Come siete messi? Io ho fatto la mia prim PBP e devo dire che, a differenza di come mi sembrava all'inizio, mano sx ed entrambe le piante dei piedi in zona tacchette-attacco dita sono abbastanza addormentate. Succede anche a voi?
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Come siete messi? Io ho fatto la mia prim PBP e devo dire che, a differenza di come mi sembrava all'inizio, mano sx ed entrambe le piante dei piedi in zona tacchette-attacco dita sono abbastanza addormentate. Succede anche a voi?

Purtroppo sono fastidi abbastanza comuni :cry , dopo qualche mese fortunatamente passano.
 

Zonzolo

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Qualche mese? Accidenti! La mano sx formicola, non ho sensibilità al mignolo e anulare, la destra va meglio ma non ho forza... e tutto questo nonostante l'imbottitura extra del manubrio!

Purtroppo sono disturbi abbastanza comuni dopo un over 1000.
Fino a 400 km io non ho mai avuto problemi, ma 1230 km sono tante ore in sella.
Un consiglio per tentare di ridurre i fastidi è quello di variare continuamente la posizione delle mani sul manubrio, cambiando anche il tipo di guanto e togliendoli ogni tanto.
L'imbottitura del manubrio è importante, ma comunque 1230 km sono sempre tanti.
In ogni caso, fiducia! a me ed agli amici che hanno avuto gli stessi problemi, dopo qualche mese è andato tutto a posto.
 

Ser pecora

Diretur
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Come siete messi? Io ho fatto la mia prim PBP e devo dire che, a differenza di come mi sembrava all'inizio, mano sx ed entrambe le piante dei piedi in zona tacchette-attacco dita sono abbastanza addormentate. Succede anche a voi?

Si, anche io ho le mani un po' informicolate e pure un piede.
Pero' sono cose che si potrebbero evitare. Dopo la LEL del 2013 non ho avuto alcun problema scegliendo le scarpe giuste e con la giusta posizione del manubrio.

Se non fossero problemi evitabili gente che fa cose piu' lunghe altrimenti avrebbe danni permanenti...
 

Baracca

Pignone
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Somec
Tanto per non allarmarvi: nel 2007, dopo la PBP piu' piovosa della storia, il pollicione del piede sx mi e' rimasto "morto" per piu' di 6 mesi, ma c'e' da dire che per quasi 4 giorni non mi ero tolto (ERRORE e ORRORE !) le scarpette fradice e quindi il piede si era lessato ben bene a puntino.
Comunque ci si abitua anche a questo e poi col tempo passa.
 

brucorando

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www.voglioessererandonneur.wordpress.com
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Stevens Xenon Velvet Black in randonneuse! - Atala Olympic (1984?) in fissa - Agordina acciaio eroic
Si, anche io ho le mani un po' informicolate e pure un piede.
Pero' sono cose che si potrebbero evitare. Dopo la LEL del 2013 non ho avuto alcun problema scegliendo le scarpe giuste e con la giusta posizione del manubrio.

Se non fossero problemi evitabili gente che fa cose piu' lunghe altrimenti avrebbe danni permanenti...

Il discorso è estremamente interessante e importante soprattutto nella parte "preventiva".
Se per le scarpe immagino si debba far riferimento a modelli che si adattino al proprio piede senza punti di pressione e di misura corretta ma comoda (assolutamente non stretta), per la piega e relativo posizionamento su deve avere un'inclinazione che risulti piatta sul palmo per pieghe alari mentre per pieghe classiche il punto focale saranno i comandi?
Chiedo insomma maggiori info in merito... Grazie
 

Ser pecora

Diretur
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Il discorso è estremamente interessante e importante soprattutto nella parte "preventiva".
Se per le scarpe immagino si debba far riferimento a modelli che si adattino al proprio piede senza punti di pressione e di misura corretta ma comoda (assolutamente non stretta), per la piega e relativo posizionamento su deve avere un'inclinazione che risulti piatta sul palmo per pieghe alari mentre per pieghe classiche il punto focale saranno i comandi?
Chiedo insomma maggiori info in merito... Grazie

E' difficile dare una risposta univoca. Sono tutte cose molto soggettive.
Per quanto riguarda il manubrio penso che la cosa importante sia non avere "punti di pressione" specifici.
Ad esempio, in questa PBP, il mio errore é stata l'inclinazione del manubrio. Presa una buca a buona velocità si era girato un po' verso il basso. Non sono riuscito a rimetterlo nella posizione precedente perché una delle viti del frontalino dell'attacco manubrio era inaccessibile senza smontare il supporto per la borsa al manubrio. Quindi, stupidamente, l'ho girato quanto sono riuscito e basta.
In questo modo avevo un po' di "spigolo" dei cavi sotto al manubrio che mi ha premuto sulla parte esterna dei palmi.

Una cosa insignificante per un po' di ore, ma che sulla lunga distanza diventa mortale.

Idem le scarpe. Alla LEL avevo adottato scarpe di una misura piu' grande ed avevo le tacchette 4 fori speedplay, che evitano punti di pressione sotto il metatarso (combinato con una suola molto rigida).

Pero' sono tutte cose che alla fine sono "empiriche", perché tutto puo' filare liscio per 1000km e poi, di colpo, al km 1001 cominciare a far male e diventare un inferno.
 

rinforzino

Pedivella
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personalmente non ho avuto problemi per i piedi, stesso discorso per il sedere (santa Brooks).
Discorso differente le mani, sopratutto la dx solo oggi inizio a definirla "normale".....mignolo ed anulare mi hanno salutato per qualche giorno ma, sinceramente, nulla di insopportabile.
Ciaoooooo o-o
 

albypelle

Novellino
11 Marzo 2015
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Il telaio è il responsabile di tutte queste "patologie"... troppo rigido, troppo corto e reattivo ect. non va bene... ma questo lo sapete...:mrgreen:
Ho avuto problemi con i piedi ma cambiando attacchi e scegliendone uno con un appoggio più grande ho risolto il problema.
Per le mani ho aggiunto al manubrio degli aerobar da triathlon... aiutano a riposare le mani ma se non si ha un buon assetto la schiena potrebbe risentirne...
Ps.
Ho avuto modo di notare che chi pratica ultracycling utilizza biciclette in acciaio
sicuramente più pesanti ma molto meno rigide del carbonio...
o-o
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Per le mani ho aggiunto al manubrio degli aerobar da triathlon... aiutano a riposare le mani ma se non si ha un buon assetto la schiena potrebbe risentirne...

Purtroppo nella PBP le protesi da triathlon sono vietate; è un peccato perché sarebbero una buona soluzione per riposare le mani.
Magari usando una posizione non estrema dal punto di vista aerodinamico, anche la schiena potrebbe non risentirne.

Fra le soluzioni per evitare problemi di indolenzimento ci sarebbe anche l'essere più giovani... :-)
 

Tiger1050

via col vento
21 Maggio 2011
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BMC gf02
quando si addormentano mignolo ed anulare è segno di uno schiacciamento del nervo ulnare...sicchè cambiare spesso posizione delle mani ed assumere alla bisogna una posizione che non comporti pressione alcuna sul palmo delle mani è molto utile...se però il danno è fatto per recuperare forza e sensibilità servono dalle 2 settimane a 2/3 mesi o anche più per i casi estremi...in alcuni casi l'assunzione di acetil-carnitina può aiutare il recupero

io penso che si potrebbe fare molto per studiare una posizione radicalmente diversa per i randonneurs...tanto le medie sono basse per cui cercare la aerodinamicità ha poco senso...il fatto è che il ciclismo è molto tradizionalista ed è legato più o meno alla stessa posizione o alla stessa piega da circa 150 anni...
 

Baracca

Pignone
19 Luglio 2010
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Somec
Certo che il telaio in acciaio e' molto piu' comodo e Brucorando ne sa qualcosa...io ho comprato un Surly in acciaio da Fabiozen quest'inverno e la comodita' si sente eccome e non ho dovuto fare alcuna modifica alle misure che aveva predisposto Fabio, zero acciacchi e indolenziture sin dalle prime uscite. Non parliamo poi del prezzo veramente ridicolo....ma quanti italiani si saranno presentati al via della PBP con un telaio in acciaio ? Presumo pochi pochi pochi.
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
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Certo che il telaio in acciaio e' molto piu' comodo e Brucorando ne sa qualcosa...io ho comprato un Surly in acciaio da Fabiozen quest'inverno e la comodita' si sente eccome e non ho dovuto fare alcuna modifica alle misure che aveva predisposto Fabio, zero acciacchi e indolenziture sin dalle prime uscite. Non parliamo poi del prezzo veramente ridicolo....ma quanti italiani si saranno presentati al via della PBP con un telaio in acciaio ? Presumo pochi pochi pochi.

Presente! Si il Surly Pacer e comodo perché ha geometria comoda soprattutto.
Il surly l ho venduto al fratello per cui giustamente sono stato criticato
Vedendo sul tracking della PBP le medie mi sono reso conto che li l Unica cosa che conta è la comodità.
Noi italiani siamo tendenzialmente garisti per cui una bici e buona quando costa dai 2000 euro in su con telaio senza forcella sotto il kg....
Niente di male, ognuno come vuole...