- 1 Agosto 2008
- 1.131
- 32
- 67
- Bici
- Specialized Allez Comp,Campagnolo Veloce,Campagnolo Eurus.Radon ZR Team 7.0
Salve,
venerdì scorso avevo elaborato questo itinerario di circa 100 km.,in pratica un anello con partenza da Bracciano e a seguire,Manziana-Oriolo Romano-Vejano-Cura di Vetralla-Vetralla-MonteRomano-Barbarano-Vejano-Oriolo Romano-Manziana e ritorno a Bracciano.Quasi tutta la Tuscia,territorio molto bello e vario in zone Etrusche.Parto alla volta della Tuscia,e arrivato a Vetralla,una "solerte e informatissima" vigilessa mi indica la strada migliore per giungere a MonteRomano,meta della chiusura dell'anello.Seguo le sue indicazioni (ahimè..) e mi ritrovo, ad un certo punto della strada,ad effettuare una scelta obbligata: sulla sx ho una tangenziale credo partente da Viterbo che mi porterebbe a MonteRomano ma vietata alle bici,proseguendo diritto l'alternativa è questa fantomatica sp.11 Vetrallese .Pensando di trovare segnalazioni e/o deviazioni mi avvio scoprendo dopo svariati chilometri che la strada è in stato pietoso ma ancora transitabile,di cartelli segnalatori neanche l'ombra,di acqua non ne parliamo (e fà un caldo boia...) Premetto che la Tuscia è un territorio fatto di continui saliscendi spacca-gambe.Ad un certo punto un cartello segnaletico mi informa (ma guarda un pò.....) che la strada è disastrata.Inizio una lunga discesa col manubrio che sembra un martello pneumatico e i freni che non prendono!
Dopo aver incontrato un ciclista straniero spaesato
come me che mi informa in inglese che sta tornando da Tuscania,mi sorge un atroce dubbio che forse non è la giusta direzione,ma di deviazioni neanche l'ombra.Tornare indietro non se ne parla su quella strada,specie in salita,l'unica è proseguire e sperare che finisca presto,macchè..........Non ricordo quanti km percorro in quelle condizioni,senza incontrare un bar,una fontana,ect,tanto che arrivo a Tuscania ,un comune di 8000 ab. di epoca Etrusca molto conosciuto anche all'estero.Mi rifocillo a sufficienza,e scopro anche grazie all'ufficio turistico in piazza,che l'unica via esistente e percorribile per il ritorno è quella per Tarquinia che mi porterebbe a MonteRomano e di seguito verso Bracciano.Non vi dico la strada del ritorno sempre caratterizzata da saliscendi a tratti anche duri,ma soprattutto sotto il sole (perchè nel frattempo si è fatto tardi....) alla ricerca spasmodica di acqua (poca) e di ombra (idem) per evitare colpi di calore.Arrivo all'agognato parcheggio dove ho lasciato l'auto,e scopro che in totale dei 100 km. che mi ero riproposto di fare ne conto all'arrivo più di 140
,e che la strada che cercavo in precedenza parte dal centro di VETRALLA!Il tutto ringraziando......la vigilessa Vetrallese
!Premetto che l' itinerario,anche se duro è di particolare bellezza,e la mia disavventura evitabile con una cartina stradale dettagliata (la prossima volta la porto,lo giuro,ma vatti a fidare.....!) ma il fatto che tra Vetralla,Tuscania e Tarquinia,non esistano strade alternative,ma che si è invece obbligati a fare un giro enorme,e soprattutto tenere in quelle condizioni una strada che collega due centri così importanti e storici anche se a livello regionale come Vetralla e Tuscania secondo me è una vergogna per il Lazio e tutto il paese!Mi piacerebbe sapere cosa racconterà quel turista di ritorno a casa........Se volete avventurarvi in quei posti,molto belli e caratteristici in verità,portatevi molta acqua,e se potete,evitate la famigerata VETRALLESE SP.11

venerdì scorso avevo elaborato questo itinerario di circa 100 km.,in pratica un anello con partenza da Bracciano e a seguire,Manziana-Oriolo Romano-Vejano-Cura di Vetralla-Vetralla-MonteRomano-Barbarano-Vejano-Oriolo Romano-Manziana e ritorno a Bracciano.Quasi tutta la Tuscia,territorio molto bello e vario in zone Etrusche.Parto alla volta della Tuscia,e arrivato a Vetralla,una "solerte e informatissima" vigilessa mi indica la strada migliore per giungere a MonteRomano,meta della chiusura dell'anello.Seguo le sue indicazioni (ahimè..) e mi ritrovo, ad un certo punto della strada,ad effettuare una scelta obbligata: sulla sx ho una tangenziale credo partente da Viterbo che mi porterebbe a MonteRomano ma vietata alle bici,proseguendo diritto l'alternativa è questa fantomatica sp.11 Vetrallese .Pensando di trovare segnalazioni e/o deviazioni mi avvio scoprendo dopo svariati chilometri che la strada è in stato pietoso ma ancora transitabile,di cartelli segnalatori neanche l'ombra,di acqua non ne parliamo (e fà un caldo boia...) Premetto che la Tuscia è un territorio fatto di continui saliscendi spacca-gambe.Ad un certo punto un cartello segnaletico mi informa (ma guarda un pò.....) che la strada è disastrata.Inizio una lunga discesa col manubrio che sembra un martello pneumatico e i freni che non prendono!





