Fiandre e Classiche del Nord

Cicli Cornale

Scalatore
7 Gennaio 2009
7.633
153
Valdagno (VI)
www.ciclicornale.it
Buondì Alberto,
da quel (poco) che so è stata posticipata di una settimana da domenica 1 Giugno a domenica 8 Giugno, non so altro.
Noi pensavamo di andare come squadra ma è saltato tutto, peccato. Mi rifarò a fine Aprile a Liegi....... :-)

Ma tu le informazioni dove le hai recuperate? Non riesco a trovare niente online...
 

Gianluk

Velocista
27 Luglio 2011
4.923
45
Brescia
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Bici
Con le rotelle
Lo scrivo qui perché ho eliminato, erroneamente, un mp ricevuto da qualcuno che non conosco, mi dispiace.
Comunque, mi chiedevi informazioni sul Fiandre ma non posso aiutarti, io non mi sono iscritto al Fiandre ma alla LBL. Posso suggerirti lo stesso sito consigliato ieri ad Alberto di Cicli Cornale, classichedelnord.it, l'ho scoperto pochissimi giorni fa ed è ben fatto, troverai tutte le informazioni che cerchi. Oppure chiedi ai ragazzi che ne hanno già parlato abbondantemente qui, forse è anche meglio. ;-)
Perdonami ancora, chiunque tu sia. :-)
 

laurent fignon

Novellino
5 Dicembre 2012
44
4
Pavia
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Bici
Casati Campionissimo
Ciao Laurent Fignon, il percorso medio da 140 km che dislivello complessivo ha? Quanti muri ci sono rispetto al percorso lungo?
Come hai fatto a salvarti in quelle condizioni di freddo dell'ospedale corso anno?

Credo sui 600/700 metri dislivello.
Praticamente tutti, forse ne manca solo uno.
Abbigliamento invernale, tutto sommato si stava bene, l'importante era che non piovesse o nevicasse. Ci è andata di lusso.
 

lollo

Passista
29 Luglio 2004
4.178
117
49
Schoten (Belgio... Fiandre)
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Lorenzo, aggiungo anche la Limburgse Mooiste. decisamente anche li traffico di bici fuori dal normale. come pedalere in uno stadio pieno di gente per un concerto degli U2 :wacko:

decisamente ci sono altre occasioni e Tocht che vale la pena di fare, sono meno incasinati e danno piu gusto. una tra le tante, la Klim Klassic, che ripercorre una parte della LBL, almeno la Redoute... che mi ricordo benissimo :wacko:

beibo

Leggo solo ora...

é vero la Volta a Limburg è molto bella. Ci sono anche 3 salite cronometrate dove pero' (e fortunatamente) non vengono dati premi. La feci 2 volte.

La Klim Classic è il nuovo nome della Steven Rooks Classic. Percorso molto bello e molto duro... Da quando hanno levato la classifica non ci sono più andato. Comunque ho fatto giusto in tempo a vincerla (percorso lungo). ;-)
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
3.035
138
Goritschach - Austria, Carinzia
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Bici
di quelle che devi pedalare

lollo

Passista
29 Luglio 2004
4.178
117
49
Schoten (Belgio... Fiandre)
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ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
3.035
138
Goritschach - Austria, Carinzia
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Bici
di quelle che devi pedalare
Esiste anche l'amstel gold race amatoriale?

http://www.amstel.nl/evenementen/amstelgoldrace

devi mettere data di nascita prima di entrare. c'e' la versione del sito in inglese.

non e' partenza in linea!

quello che mi han detto, chi l'ha fatta, e' che si tratta di 12000 partecipanti su stradine di campagna. :wacko:
io ci posso andare quando voglio, anche perche il percorso e' fisso e segnalato da cartelli. si chiama amstel 365.
prendendo a noleggio un chip, puoi anche segnare i tempi sul sito ufficiale e sui famosi muri trovi anche una webcam che registra il tuo passaggio. :-x
robbe da matti!

Beibo
 

lollo

Passista
29 Luglio 2004
4.178
117
49
Schoten (Belgio... Fiandre)
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Capitolo Amstel. Fatto anche quella nella versione 155km (che praticamente include tutte le salite). Quando ho finito mi sono detto.. bella ma grazie. L'ultima volta. Ho passato una marea di tempo su strette ciclabili costretto alla fila indiana. MAI visto in vita mia cosi' tanta gente in bici. Alla base del Kuitenberg addirittura c'era un tizio dell'organizzazione che (giustamente) ti bloccava e scaglionava i gruppi perché era un macello. La maggior parte poi saliva a piedi creando non pochi pericoli nel momento del 'scendo che non ce la faccio'.
Tenete presente che il cicloturista olandese è mooooolto più "inchiappato" di un cicloturista medio nostrano o anche belga.

Quest'anno sono stato una settimana a Febbraio in vacanza sul Cauberg e finalmente ho potuto VEDERE le salite che avevo fatto. In mezzo a quel casino non avevo la minima idea di dove fossi girato.

Quoto me stesso per rispondere alla domanda circa l'Amstel
 

the.mtb.biker

Pignone
13 Ottobre 2009
185
58
www.themtbbiker.com
Bici
cletta
Ciao a tutti, ho una domanda per chi farà, o ha fatto in passato, la Parigi Roubaix di giugno.

Si tratta di come organizzarsi per la partenza e l'arrivo in due posti separati, senza per forza usare i pullman dell'organizzazione che partono alle tre del mattino....

Siamo in due, noleggiamo l'auto in aeroporto e dormiamo a roubaix. Alla mattina della gara andiamo da roubaix alla partenza. Lasciamo la macchina la e alla sera, in treno, torniamo a prenderla. Ma dobbiamo fare abbastanza tutto in fretta e si sa, alla roubaix l'inconveniente è sempre dietro l'angolo.

Qualcuno conosce delle alternative? non lo so, tipo un transfer nel dopo gara? (sul sito non ho trovato nulla)

Altra cosa: l'arrivo nella città di partenza, alla domenica mattina, è agevole o si prevede casino? (traffico, ecc...).
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
3.035
138
Goritschach - Austria, Carinzia
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Bici
di quelle che devi pedalare
il mio primo giro delle Fiandre del 5 aprile 2014, 242km:

arriviamo a Bruges il giovedì con la famiglia. ci sistemiamo, facciamo giro della città etc etc.
il venerdì faccio una breve uscita di 1,5 ore ed incontro la squadra TREK che fa allenamento :mrgreen:

il giorno del Fiandre amatoriale la sveglia e' alle 6am. in albergo ci sono ciclisti di tutta europa e a mia sorpresa anche un paio di australiani. hanno fatto giri alle Canarie e ora si fanno le classiche del nord. beati loro che han soldi e tempo. penso seriamente a trasferirmi li, cosi posso fare più giri in europa.... :)
a parte le considerazioni estemporanee, faccio colazione con 2 inglesi ed un australiano che cominciano a parlare delle previsioni del tempo.
mi faccio un po influenzare ed invece che partire leggero e senza mantellina, scendo in macchina a prendere la mantellina. infatti risulterà inutile perché
e' stato il Fiandre piu asciutto e soleggiato degli ultimi anni. mai ascoltare gli inglesi ...

mi avvio al Markt, zona della partenza ufficiale, intorno alle 7.15. avevo preso il numero ad Oudenaarde, il giorno prima, cosi non ho bisogno di andare allo stadio a prendere il numero. meglio cosi, mi risparmio la fila e la calca.

e' ancora buio, e sapendo che la polizia e' pignola se non hai le luci in bici, non mi arrischio. mettere le lucine sull'ammiraglia proprio non mi va.
arrivo al Markt dove trovo un buon numero di ciclisti, fermi a chiacchierare e fare foto prima della partenza. la partenza e' "amatoriale", non in linea come in molte delle GF italiane
fa freschino, intorno ai 10gradi, vento da sud ovest e cielo coperto.
dopo aver ascoltato una conversazione di un gruppo di italiani che discute se prendere un caffe o no prima della partenza, mi avvio, facendo suonare il bip al passaggio del via ufficiale.

sono subito circondato da numerosi ciclisti. alla partenza siamo in migliaia. penso subito che avrò sempre compagnia, ed i fatti mi daranno ragione.

mi accodo ad un gruppetto che sui 35/40 tiene un buon ritmo. i cambi di corsia tra piste ciclabile e strada con la polizia che ci scorta e che ci rintuzza verso la ciclabile, rendono i primi chilometri un po concitati.
siamo una 40ina e continuiamo ad inglobare altri gruppi che passiamo.

sento parlare tutte le lingue, inglese, fiammingo, olandese, italiano spagnolo ed altre lingue che sono tra spagnolo e non so che.. decido che sono catalani :)

cosi scorre tranquilla, ai 35 all'ora, sempre in z1/z2 sul mio PM e HR sul z2 basso. delle volte prendo delle botte per ostacoli improvvisi non segnalati dai miei compagni davanti. va tutto bene pero mi tengo a distanza. capisco che non tutti sono
abituati a segnalare e fare giri di gruppo.

ai vari semafori ed incroci i volontari dei supporti fermano il traffico per noi e si va in sicurezza. non mancano cadute banali, agli stop, dove qualcuno si scorda che deve togliere il piede dal pedale.

trovo molte donne sul percorso lungo. qualcuna va veramente forte!

cosi arriviamo al secondo rifornimento dove poi cominciano i primi tratti di pave'. per me, e' la prima volta. al primo tratto di circa 2km tengo botta. entro veloce ma poi devo soccombere alle vibrazioni.
per foruna che sono su una domane 6 !

cerco di non pensare alle forature e spingo. la potenza va a z5 subito, le mani fanno male, il culo pure e i piedi non me li sento piu.

al secondo tratto di pave, trovo un passaggio ai fianchi della strada evitando il traffico nel centro e le buche piu brutte. pero questa, si risolve in una decisione sbagliata. per saltare uno davanti a me,
cerco di rientrare sul pave, ma trovo uno scalino che mi fa forare la ruota anteriore. perdo 10 minuti. ne approfitto per fare anche pipi, visto che il freddo e l'acqua locale hanno un effetto diuretico potentissimo su di me :(

continuo cosi per gli altri tratti di pave in piano e leggera salita. in certe zone, quando finisci una breve e ripida discesa, ti trovi dei tratti di pave che affronti in curva. non oso immaginare
gli incedenti in caso di pioggia.

i tratti ufficiali di pave sono 4, ma io ne ho contati almeno 3 in piu, che pero non vengono riportati. attenzione alle discese brevi che finiscono sul pave!
quando si ha la fortuna di prendere un corridoio laterale di asfalto o sterrato, ci si rende conto di quanta potenza si perde nei saltelli dovuti al pave. con la stessa pedalata, praticamente riesco a passare tutti quelli che sono ancora sul pave.

arrivano, dopo circa 100Km , i tratti di salite. brevi, brutali, secche, peggio dei muri del limburgo a cui sono abituato. molti di questi muri sono su pave.
qui i gruppi si sfaldano. quelli veloci devono affrontare un po di traffico, quelli che vanno moderati, come me, se la cavano bene. devo dire che il traffico sui muri non era esagerato. forse il fatto di partire tardi, fare il lungo e saltare la calca del corto e del medio aiuta ad evitare il traffico nei tratti piu ripidi.
sono superato diverse volte da qualcuno che va veramente forte. mi domando se non sia qualche ex-pro o campione locale che si fa beffa i noi poveri umani :)

cosi continua, un muro dopo l'altro. la potenza va su, z5, z6 e anche z7.

gli ultimi strappi, specialmente, l'Oude Kwaremont, sono micidiali. le mani fanno male ed i piedi non ce la fanno piu a pedalare sul pave. la bici per fortuna tiene botta. non perdo pezzi, come altri fanno.

il Paterberg arriva e trovo chaos. forse perche siamo tutti in gruppo. in molti si mettono in mezzo cercando di superare chi ai fianchi si ferma e comincia a camminare. poi, piu su, anche in mezzo non c'e' piu spazio
ed io mi devo mettere in supplesse per non metter il piede giu. mai e poi mai! uno davanti a me, in olandese rabbioso grida ad un altro di spostarsi. quello magari era inglese o non so cosa, non si sposta, sicche il tipo gli da una spallata con il risultato di farlo cadere a terra
e poi cadere lui stesso. io passo in mezzo, un po ridendo, un po soffrendo per il mal di gambe.

cosi si va verso il finale. 18 km di leggera discesa e poi un drittone con vento a favore. mi unisco ad un gruppo di 5 dove un ragazza va anche avanti a tirare. arriviamo ai 45 all'ora sul finish ufficiale. saluto i colleghi di fuga :) e continuo dritto
verso la piazza principale di Ouderaande, per poi tornare a Qubus, lo start non ufficiale dove mi aspetta al famiglia.

giornata bella di sole, esperienza bellissima, fatica tanta ma non estrema. farla nei gruppi e risparmiarsi per i 130km finali e' stata una cosa saggia.

nota triste: all'ultimo ristoro un tipo si e' accasciato a terra. ho pensato che fosse solo uno svenimento. il team medico che era li di servizio si e' messo all'opera e non gli ho dato peso.
prima di riprendere per gli ultimi 27km, mi sono voltato verso la zona dove si era steso a terra ed ho notato che gli stavano facendo il massaggio cardiaco. intorno a me, gente che scrollava la testa, tante facce stravolte per quella scena. me ne sono andato con l'amaro in bocca, sperando solo
che possa riprendersi. non ho altre notizie.

Beibo
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
11.557
763
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il mio primo giro delle Fiandre del 5 aprile 2014, 242km:

arriviamo a Bruges il giovedì con la famiglia. ci sistemiamo, facciamo giro della città etc etc.
il venerdì faccio una breve uscita di 1,5 ore ed incontro la squadra TREK che fa allenamento :mrgreen:

il giorno del Fiandre amatoriale la sveglia e' alle 6am. in albergo ci sono ciclisti di tutta europa e a mia sorpresa anche un paio di australiani. hanno fatto giri alle Canarie e ora si fanno le classiche del nord. beati loro che han soldi e tempo. penso seriamente a trasferirmi li, cosi posso fare più giri in europa.... :)
a parte le considerazioni estemporanee, faccio colazione con 2 inglesi ed un australiano che cominciano a parlare delle previsioni del tempo.
mi faccio un po influenzare ed invece che partire leggero e senza mantellina, scendo in macchina a prendere la mantellina. infatti risulterà inutile perché
e' stato il Fiandre piu asciutto e soleggiato degli ultimi anni. mai ascoltare gli inglesi ...

mi avvio al Markt, zona della partenza ufficiale, intorno alle 7.15. avevo preso il numero ad Oudenaarde, il giorno prima, cosi non ho bisogno di andare allo stadio a prendere il numero. meglio cosi, mi risparmio la fila e la calca.

e' ancora buio, e sapendo che la polizia e' pignola se non hai le luci in bici, non mi arrischio. mettere le lucine sull'ammiraglia proprio non mi va.
arrivo al Markt dove trovo un buon numero di ciclisti, fermi a chiacchierare e fare foto prima della partenza. la partenza e' "amatoriale", non in linea come in molte delle GF italiane
fa freschino, intorno ai 10gradi, vento da sud ovest e cielo coperto.
dopo aver ascoltato una conversazione di un gruppo di italiani che discute se prendere un caffe o no prima della partenza, mi avvio, facendo suonare il bip al passaggio del via ufficiale.

sono subito circondato da numerosi ciclisti. alla partenza siamo in migliaia. penso subito che avrò sempre compagnia, ed i fatti mi daranno ragione.

mi accodo ad un gruppetto che sui 35/40 tiene un buon ritmo. i cambi di corsia tra piste ciclabile e strada con la polizia che ci scorta e che ci rintuzza verso la ciclabile, rendono i primi chilometri un po concitati.
siamo una 40ina e continuiamo ad inglobare altri gruppi che passiamo.

sento parlare tutte le lingue, inglese, fiammingo, olandese, italiano spagnolo ed altre lingue che sono tra spagnolo e non so che.. decido che sono catalani :)

cosi scorre tranquilla, ai 35 all'ora, sempre in z1/z2 sul mio PM e HR sul z2 basso. delle volte prendo delle botte per ostacoli improvvisi non segnalati dai miei compagni davanti. va tutto bene pero mi tengo a distanza. capisco che non tutti sono
abituati a segnalare e fare giri di gruppo.

ai vari semafori ed incroci i volontari dei supporti fermano il traffico per noi e si va in sicurezza. non mancano cadute banali, agli stop, dove qualcuno si scorda che deve togliere il piede dal pedale.

trovo molte donne sul percorso lungo. qualcuna va veramente forte!

cosi arriviamo al secondo rifornimento dove poi cominciano i primi tratti di pave'. per me, e' la prima volta. al primo tratto di circa 2km tengo botta. entro veloce ma poi devo soccombere alle vibrazioni.
per foruna che sono su una domane 6 !

cerco di non pensare alle forature e spingo. la potenza va a z5 subito, le mani fanno male, il culo pure e i piedi non me li sento piu.

al secondo tratto di pave, trovo un passaggio ai fianchi della strada evitando il traffico nel centro e le buche piu brutte. pero questa, si risolve in una decisione sbagliata. per saltare uno davanti a me,
cerco di rientrare sul pave, ma trovo uno scalino che mi fa forare la ruota anteriore. perdo 10 minuti. ne approfitto per fare anche pipi, visto che il freddo e l'acqua locale hanno un effetto diuretico potentissimo su di me :(

continuo cosi per gli altri tratti di pave in piano e leggera salita. in certe zone, quando finisci una breve e ripida discesa, ti trovi dei tratti di pave che affronti in curva. non oso immaginare
gli incedenti in caso di pioggia.

i tratti ufficiali di pave sono 4, ma io ne ho contati almeno 3 in piu, che pero non vengono riportati. attenzione alle discese brevi che finiscono sul pave!
quando si ha la fortuna di prendere un corridoio laterale di asfalto o sterrato, ci si rende conto di quanta potenza si perde nei saltelli dovuti al pave. con la stessa pedalata, praticamente riesco a passare tutti quelli che sono ancora sul pave.

arrivano, dopo circa 100Km , i tratti di salite. brevi, brutali, secche, peggio dei muri del limburgo a cui sono abituato. molti di questi muri sono su pave.
qui i gruppi si sfaldano. quelli veloci devono affrontare un po di traffico, quelli che vanno moderati, come me, se la cavano bene. devo dire che il traffico sui muri non era esagerato. forse il fatto di partire tardi, fare il lungo e saltare la calca del corto e del medio aiuta ad evitare il traffico nei tratti piu ripidi.
sono superato diverse volte da qualcuno che va veramente forte. mi domando se non sia qualche ex-pro o campione locale che si fa beffa i noi poveri umani :)

cosi continua, un muro dopo l'altro. la potenza va su, z5, z6 e anche z7.

gli ultimi strappi, specialmente, l'Oude Kwaremont, sono micidiali. le mani fanno male ed i piedi non ce la fanno piu a pedalare sul pave. la bici per fortuna tiene botta. non perdo pezzi, come altri fanno.

il Paterberg arriva e trovo chaos. forse perche siamo tutti in gruppo. in molti si mettono in mezzo cercando di superare chi ai fianchi si ferma e comincia a camminare. poi, piu su, anche in mezzo non c'e' piu spazio
ed io mi devo mettere in supplesse per non metter il piede giu. mai e poi mai! uno davanti a me, in olandese rabbioso grida ad un altro di spostarsi. quello magari era inglese o non so cosa, non si sposta, sicche il tipo gli da una spallata con il risultato di farlo cadere a terra
e poi cadere lui stesso. io passo in mezzo, un po ridendo, un po soffrendo per il mal di gambe.

cosi si va verso il finale. 18 km di leggera discesa e poi un drittone con vento a favore. mi unisco ad un gruppo di 5 dove un ragazza va anche avanti a tirare. arriviamo ai 45 all'ora sul finish ufficiale. saluto i colleghi di fuga :) e continuo dritto
verso la piazza principale di Ouderaande, per poi tornare a Qubus, lo start non ufficiale dove mi aspetta al famiglia.

giornata bella di sole, esperienza bellissima, fatica tanta ma non estrema. farla nei gruppi e risparmiarsi per i 130km finali e' stata una cosa saggia.

nota triste: all'ultimo ristoro un tipo si e' accasciato a terra. ho pensato che fosse solo uno svenimento. il team medico che era li di servizio si e' messo all'opera e non gli ho dato peso.
prima di riprendere per gli ultimi 27km, mi sono voltato verso la zona dove si era steso a terra ed ho notato che gli stavano facendo il massaggio cardiaco. intorno a me, gente che scrollava la testa, tante facce stravolte per quella scena. me ne sono andato con l'amaro in bocca, sperando solo
che possa riprendersi. non ho altre notizie.

Beibo
o-o
 

rottweiller

Maglia Rosa
12 Agosto 2010
9.534
311
provincia di TV
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Bici
si è una "droga"!!!!!!
il mio primo giro delle Fiandre del 5 aprile 2014, 242km:

arriviamo a Bruges il giovedì con la famiglia. ci sistemiamo, facciamo giro della città etc etc.
il venerdì faccio una breve uscita di 1,5 ore ed incontro la squadra TREK che fa allenamento :mrgreen:

il giorno del Fiandre amatoriale la sveglia e' alle 6am. in albergo ci sono ciclisti di tutta europa e a mia sorpresa anche un paio di australiani. hanno fatto giri alle Canarie e ora si fanno le classiche del nord. beati loro che han soldi e tempo. penso seriamente a trasferirmi li, cosi posso fare più giri in europa.... :)
a parte le considerazioni estemporanee, faccio colazione con 2 inglesi ed un australiano che cominciano a parlare delle previsioni del tempo.
mi faccio un po influenzare ed invece che partire leggero e senza mantellina, scendo in macchina a prendere la mantellina. infatti risulterà inutile perché
e' stato il Fiandre piu asciutto e soleggiato degli ultimi anni. mai ascoltare gli inglesi ...

mi avvio al Markt, zona della partenza ufficiale, intorno alle 7.15. avevo preso il numero ad Oudenaarde, il giorno prima, cosi non ho bisogno di andare allo stadio a prendere il numero. meglio cosi, mi risparmio la fila e la calca.

e' ancora buio, e sapendo che la polizia e' pignola se non hai le luci in bici, non mi arrischio. mettere le lucine sull'ammiraglia proprio non mi va.
arrivo al Markt dove trovo un buon numero di ciclisti, fermi a chiacchierare e fare foto prima della partenza. la partenza e' "amatoriale", non in linea come in molte delle GF italiane
fa freschino, intorno ai 10gradi, vento da sud ovest e cielo coperto.
dopo aver ascoltato una conversazione di un gruppo di italiani che discute se prendere un caffe o no prima della partenza, mi avvio, facendo suonare il bip al passaggio del via ufficiale.

sono subito circondato da numerosi ciclisti. alla partenza siamo in migliaia. penso subito che avrò sempre compagnia, ed i fatti mi daranno ragione.

mi accodo ad un gruppetto che sui 35/40 tiene un buon ritmo. i cambi di corsia tra piste ciclabile e strada con la polizia che ci scorta e che ci rintuzza verso la ciclabile, rendono i primi chilometri un po concitati.
siamo una 40ina e continuiamo ad inglobare altri gruppi che passiamo.

sento parlare tutte le lingue, inglese, fiammingo, olandese, italiano spagnolo ed altre lingue che sono tra spagnolo e non so che.. decido che sono catalani :)

cosi scorre tranquilla, ai 35 all'ora, sempre in z1/z2 sul mio PM e HR sul z2 basso. delle volte prendo delle botte per ostacoli improvvisi non segnalati dai miei compagni davanti. va tutto bene pero mi tengo a distanza. capisco che non tutti sono
abituati a segnalare e fare giri di gruppo.

ai vari semafori ed incroci i volontari dei supporti fermano il traffico per noi e si va in sicurezza. non mancano cadute banali, agli stop, dove qualcuno si scorda che deve togliere il piede dal pedale.

trovo molte donne sul percorso lungo. qualcuna va veramente forte!

cosi arriviamo al secondo rifornimento dove poi cominciano i primi tratti di pave'. per me, e' la prima volta. al primo tratto di circa 2km tengo botta. entro veloce ma poi devo soccombere alle vibrazioni.
per foruna che sono su una domane 6 !

cerco di non pensare alle forature e spingo. la potenza va a z5 subito, le mani fanno male, il culo pure e i piedi non me li sento piu.

al secondo tratto di pave, trovo un passaggio ai fianchi della strada evitando il traffico nel centro e le buche piu brutte. pero questa, si risolve in una decisione sbagliata. per saltare uno davanti a me,
cerco di rientrare sul pave, ma trovo uno scalino che mi fa forare la ruota anteriore. perdo 10 minuti. ne approfitto per fare anche pipi, visto che il freddo e l'acqua locale hanno un effetto diuretico potentissimo su di me :(

continuo cosi per gli altri tratti di pave in piano e leggera salita. in certe zone, quando finisci una breve e ripida discesa, ti trovi dei tratti di pave che affronti in curva. non oso immaginare
gli incedenti in caso di pioggia.

i tratti ufficiali di pave sono 4, ma io ne ho contati almeno 3 in piu, che pero non vengono riportati. attenzione alle discese brevi che finiscono sul pave!
quando si ha la fortuna di prendere un corridoio laterale di asfalto o sterrato, ci si rende conto di quanta potenza si perde nei saltelli dovuti al pave. con la stessa pedalata, praticamente riesco a passare tutti quelli che sono ancora sul pave.

arrivano, dopo circa 100Km , i tratti di salite. brevi, brutali, secche, peggio dei muri del limburgo a cui sono abituato. molti di questi muri sono su pave.
qui i gruppi si sfaldano. quelli veloci devono affrontare un po di traffico, quelli che vanno moderati, come me, se la cavano bene. devo dire che il traffico sui muri non era esagerato. forse il fatto di partire tardi, fare il lungo e saltare la calca del corto e del medio aiuta ad evitare il traffico nei tratti piu ripidi.
sono superato diverse volte da qualcuno che va veramente forte. mi domando se non sia qualche ex-pro o campione locale che si fa beffa i noi poveri umani :)

cosi continua, un muro dopo l'altro. la potenza va su, z5, z6 e anche z7.

gli ultimi strappi, specialmente, l'Oude Kwaremont, sono micidiali. le mani fanno male ed i piedi non ce la fanno piu a pedalare sul pave. la bici per fortuna tiene botta. non perdo pezzi, come altri fanno.

il Paterberg arriva e trovo chaos. forse perche siamo tutti in gruppo. in molti si mettono in mezzo cercando di superare chi ai fianchi si ferma e comincia a camminare. poi, piu su, anche in mezzo non c'e' piu spazio
ed io mi devo mettere in supplesse per non metter il piede giu. mai e poi mai! uno davanti a me, in olandese rabbioso grida ad un altro di spostarsi. quello magari era inglese o non so cosa, non si sposta, sicche il tipo gli da una spallata con il risultato di farlo cadere a terra
e poi cadere lui stesso. io passo in mezzo, un po ridendo, un po soffrendo per il mal di gambe.

cosi si va verso il finale. 18 km di leggera discesa e poi un drittone con vento a favore. mi unisco ad un gruppo di 5 dove un ragazza va anche avanti a tirare. arriviamo ai 45 all'ora sul finish ufficiale. saluto i colleghi di fuga :) e continuo dritto
verso la piazza principale di Ouderaande, per poi tornare a Qubus, lo start non ufficiale dove mi aspetta al famiglia.

giornata bella di sole, esperienza bellissima, fatica tanta ma non estrema. farla nei gruppi e risparmiarsi per i 130km finali e' stata una cosa saggia.

nota triste: all'ultimo ristoro un tipo si e' accasciato a terra. ho pensato che fosse solo uno svenimento. il team medico che era li di servizio si e' messo all'opera e non gli ho dato peso.
prima di riprendere per gli ultimi 27km, mi sono voltato verso la zona dove si era steso a terra ed ho notato che gli stavano facendo il massaggio cardiaco. intorno a me, gente che scrollava la testa, tante facce stravolte per quella scena. me ne sono andato con l'amaro in bocca, sperando solo
che possa riprendersi. non ho altre notizie.

Beibo
che racconto super