Le considerazioni qui sono due:
1 - ma come facevano sti corridori eroici a fare le strade che facevano e ad usare i mezzi che avevano e che ora ho anche io.... A parte la meccanica che funziona egregiamente ancora a 62 anni di distanza, noi popolo di "eroi" abituati al cambio col filo... ormai assuefatti al cambio indicizzato al manubrio non riusciremo mai ad eguagliare le imprese anche del più dilettante ciclo amatore dell'epoca! (Questo per dire che per andare in giro con questa bici o decido i rapporti prima di partire o andrò sicuramente sotto un bus a due piani tanto grossi quanto pittoreschi)
Su strade piene di buche o bianche, senza radioline, senza ammiraglie con staffetta (tranne pochi fortunati delle quadre di punta) con un tubolare e qualche attrezzo per cavarsela, partendo prima dell'alba per arrivare tardi nel pomeriggio... Hai letto "I forzati della strada hanno fame" o "Cicloeroi"?
2 - d'ora in poi, quando lavorerò sulle mie bici terrò sempre i guanti (e questo pensiero nasce dal momento in cui mi stavo lavando disperatamente con figlio piangente, moglie urlante... E io che non potevo toccare il pargolo senza impataccargli il naso di mastice da ruote.)
E per fortuna ti avevo detto POCO mastice
Ora come sta il piccolo?