Sveglia alle 4 in punto ,colazione solita pro fat con frittatone di 4 uova cubetto di grana e basilico, un caffe amaro. Preparazione dei 4 paninetti al latte con crudo e sottilette light e dei 4 fagottini di zuccheri.
Abbigliamento scelto, divisa della squadra ,intima traforata, con spolverino e manicotti non serve altro.
Alle 5.05 già parto con il buio in direzione di Bolzano ovviamente non avendo luci ,tranne quella di dietro, percorro tutta la statale deserta a quellora per andare in via resia dove mi aspetta Claudio.
Arrivo puntuale e dopo 5 minuti arriva Claudio. Fa già caldo quindi mi spoglio dello spolverino e dei manicotti e con la penombra si parte in direzione della valega. Faccio una foto e cambio lacqua al e si parte.
Arriviamo già allinizio della galleria ,accendiamo le lucetta ed iniziamo pian piano a salire. Non cè anima viva in tutta la salita ci sorpassano solo 3 o 4 auto. Si sale regolari, tutto facile, cuore basso ,si chiacchiera del più del meno e senza rendercene conto siamo ai piedi dellinizio della salita per il Lavaze bivio per Obereggen.
Qui ovviamente le cose inizano a farsi più impegnative, la strada sale ¾ km con pendenze importanti senza spianare. Alla fine siamo su al passo deserto. Mangiamo qualcosa ci vestiamo foto di rito e ci lanciamo giù per la discesa, abbiamo appuntamento verso le 8.30 a Tesero con Paolo Dolomitico e Maurizio.
Durante la discesa per pura fortuna 10 metri prima mi attraversano una mamma capriolo con il suo piccolo subito dopo..stavolta mi è andata bene se penso che scendevo a 60km7h!!
Alle 8.40 siamo a Tesero..Maurizio e paolo sono al bar..Claudio appena arrivato si accorge che ha forato e si mette allopera Maurizio mi offre un cappuccino ed una volta terminato il cambio gomme si parte in direzione di Predazzo dove inizierà lascesa al Passo Rolle. Siamo a Predazzo inizia la salita per paneveggio. Paolo ci fa fare una strada alternativa alla principale ,io sento subito che la ruota di dietro freno cosi allimprovviso ed inizio a preoccuparmi ,ho paura di dover tornare indietro ed abbandonare il giro.
Arrivati alla fine della strada per un pelo non cado..sono sconsolato ma poi mi accorgo che il problema è solo che lo sgancio rapido si è mollato. Tiro su la catena (metodo nuovo che ho scoperto,vero Paolo??) e si continua la salita.
Talpa e dolomitico prendono subito vantaggio ,io salgo con il mio minimo preferisco cosi il giro è appena iniziato. Io e Paolo ci fermiamo a fare qualche foto al lago di paneveggio..merita!! Si arriva al bivio rolle valles mancano ancora 6 km alla vetta.
La temperatura è perfetta si sta bene e senza nessun problema sono su ,purtroppo ho dimenticato di farmi fare la foto al cartello. Maurizio decide di tornare indietro per impegni imprevisti ,io paolo e Claudio ci vestiamo e iniziamo la discesa verso la valle. In discesa gran divertimento passiamo vari paesi tra cui San Martino di Castrozza Claudio si stacca ma poi non più di tanto, sta migliorando anche in questa specialità!!
La strada scende ancora ,passiamo fiera di primiero e dopo siamo ad Imer dove inizia lascesa per il passo Gobbera ,che nella mia pianificazione non avevo considerato.Le temperature sono salite adesso ci sono 35 gradi e la salita si fa sentire. I primi km sotto al sole sono veramente duri poi le pendenze si fanno più dolci e le nuvole contribuiscono ad abbassare di qualche grado la temperatura.
Siamo al passo Gobbera, foto ,mangiamo qualcosina e ci lanciamo giù in direzione del passo Brocon.
Una volta scesi facciamo rifornimento di acqua ed iniziamo lascesa al passo brocon lungo 12km.
In lontananza il cielo è abbastanza coperto,inizamo a pensare che la pioggia potrebbe abbattersi su di noi. La strada per il passo è abbastanza tranquilla poche macchine ma dopo il 5 km inizia a piovigginare poi sempre più forte. La pioggia stavolta è santa cosa, abbassa la temperatura a 20 gradi e la salita diventa piacevole,gli ultimi 2 km smette di piovere ed esce un bel sole ,sono su al passo dove mi aspettano ad un bar paolo e claudio arrivati prima.
Paolo ordina un piatto di pasta in bianco ,io giusto per rimanere in linea un bel tagliere di affettati misti e formaggi con una coca. Mi divoro quasi tutto da solo con 2 panini. Claudio invece due panini con olio e qualche fetta del mio affettato. Facciamo qualche foto e ci lanciamo in discesa pieni come 3 rospi , per fortuna ora cè solo discesa o quasi.
Questultima è fantastica ,strade dritte con pochi tornanti,velocità elevate ,a fatica riesco a stare dietro paolo ,Claudio invece si stacca ma non di molto (ripeto sta migliorando anche in discesa )
Purtroppo il mio sensore di velocità inizia a dare i numeri e perdo tutti i dati della discesa,cosi come li darà sulla discesa del san Lugano. La temperatura adesso è di circa 32 gradi.
Paolo ci avverte che adesso prima di borgo cè da affrontare una piccola salitella di 3 km infatti inizia subito lascesa ,il caldo si fa sentire ma siamo in cima e scopro con mio sommo piacere di collezionista di cartelli da passi che siamo al Passo Forcella a 910mt waoou!! Foto di rito,ci laviamo un po nella fontana vicino, rabbocco borracce con acqua e zuccheri e via ci aspettano gli ultimi km in discesa prima di iniziare lattacco al passo Manghen.
Paolo da grandissimo conoscitore della zona ci fa fare una scorciatoia ed iniziamo a salire da un paesino di cui non ricordo il nome, passiamo vicino al famoso ristorante che fa il risotto ai petali di rosa.
Dopo un paio di km di salita ci ricongiungiamo con la strada principale che porta al passo Manghen ,da qui inizia la vera ascesa.
Fa molto caldo, il primo tratto è abbastanza pedalabile e dopo circa 7 km ci fermiamo ad una delle poche fontane presenti sulla strada e rabbocchiamo le borracce ,io immergo i piedi entrambi nellacqua per evitare che il piede sx quando fa caldo mi bruci.
Si riparte, mancano 17 km al passo, paolo ci ha avvisato sui punti più duri che io ovviamente ho memorizzato nella mia testa. Avevo già fatto questa salita nel lontano 2006 nella mia prima gara in assoluto, la GF Campagnolo percorso lungo!!! , ma ovviamente non ricordavo più nulla.
La fortuna è dalla ns parte, il cielo si annuvola e la temperatura scende, il percorso si snoda nel bosco tutto al coperto e cosi lascesa diventa abbastanza piacevole. Passo la parte più dura dopo il ponte ora tra me e la cima mancano solo 10 km. I due camosci sono già molto avanti , io mi fermo ancora un paio di volta, per mettere i piedi in un ruscello e a causa di un passaggio imprevisto di mucche J
Gli ultimi 3km sono i più duri, ho finito acqua ma per fortuna non fa caldo ci sono 19 gradi e sono quasi a 1850 metri. Senza grossi problemi (sinceramente pensavo peggio) arrivo al passo e dopo 200 metri trovo Paolo che mi dice che Claudio è già sceso perché aveva freddo. Purtroppo non faccio in tempo a fare la foto al passo ,ci vestiamo e scendiamo per la lunga discesa che ci porterà a Molina.
I primi km sono abbastanza tecnici con tornanti strettissimi, impossibile prendere velocità ma dopo la strada si allarga e si fa più facile da percorrere. Bisogna prestare attenzione alle Cacche enormi di mucca finirci dentro sarebbe stato oltre al senso metaforico finire nella mer* J
Scendiamo giù come i caccia, ci sono delle curve abbastanza pericolose ma per fortuna non cè tanta gente in giro, incrociamo 4 o 5 auto e altrettanti motociclisti.
Alla fine siamo in valle ci fermiamo alla fontana ,rabbocchiamo e ricominciamo la salita che ci porterà da Molina a passo san Lugano altri 350mt di dislivello da fare (io e Claudio ne abbiamo già fatti 5400 paolo inceve 4800mt)
Siamo tutti ovviamente un po stanchi ma la salita non ci da nessun problema, ce un leggerissimo vento che ci spinge rendendoci le cose leggermente più facili. Sullultimo strappetto facciamo tutti 2 3 una bella tiratina ,abbiamo deciso di non indossare nulla e buttarci direttamente giù in discesa e cosi appena scollinato al Passo San Lugano ci fiondiamo in discesa ,una delle mie preferite che conosco quasi a memoria.
Purtroppo mi devo fermare qualche volta perché il sensore di velocità ha ripreso a non funzionare ,per questo motivo alla fine sul mio grafico mancheranno 15 km quasi tutti di discesa.
A parte questo piccolo imprevisto la discesa va benissimo ,al bivio per egna ci salutiamo con paolo ed io e Claudio continuiamo la discesa fino ad arrivare ad Ora.
Gli ultimi km li affrontiamo chiacchierando, entrambi siamo stanchi ma non esageratamente, sono 1920 ed io sono in piedi dalle 4. Alla fine arriviamo a casa entrambi sani e salvi J
Mi faccio la doccia ,stretching e come premio al mio giro mi divoro una bella fettazza di pizza con abbondante prosciutto crudo una 10 di gallette di riso con 2 budini alla vaniglia e 1 grappo di uva.
Questo giro è andato meglio del previsto ,in tutti i sensi, il meteo stavolta è stato dalla ns parte e la mia scelta di fare il giro al contrario è stata premiata.
Fare giri del genere in compagnia è bellissimo,condividere emozioni con chi ha la tua stessa passione è il massimo. Ringrazio Paolo per le foto che ci ha fatto e che mi ha messo a disposizione.
In conclusione ho percorso 245km con 5800 metri di dislivello in poco più di 12 ore bruciato 8300kcal bevuto quasi 6 litri di acqua.
In allegato il profilo altimetro del mio polar (notate le due discese che si troncano di brutto) e uno screenshot di google earth.
Lalbum completo è visionabile qui :
[URL="http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=5892"][URL]http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=5892[/URL][/URL]
Ciao
Saverio
Abbigliamento scelto, divisa della squadra ,intima traforata, con spolverino e manicotti non serve altro.
Alle 5.05 già parto con il buio in direzione di Bolzano ovviamente non avendo luci ,tranne quella di dietro, percorro tutta la statale deserta a quellora per andare in via resia dove mi aspetta Claudio.
Arrivo puntuale e dopo 5 minuti arriva Claudio. Fa già caldo quindi mi spoglio dello spolverino e dei manicotti e con la penombra si parte in direzione della valega. Faccio una foto e cambio lacqua al e si parte.
Arriviamo già allinizio della galleria ,accendiamo le lucetta ed iniziamo pian piano a salire. Non cè anima viva in tutta la salita ci sorpassano solo 3 o 4 auto. Si sale regolari, tutto facile, cuore basso ,si chiacchiera del più del meno e senza rendercene conto siamo ai piedi dellinizio della salita per il Lavaze bivio per Obereggen.
Qui ovviamente le cose inizano a farsi più impegnative, la strada sale ¾ km con pendenze importanti senza spianare. Alla fine siamo su al passo deserto. Mangiamo qualcosa ci vestiamo foto di rito e ci lanciamo giù per la discesa, abbiamo appuntamento verso le 8.30 a Tesero con Paolo Dolomitico e Maurizio.
Durante la discesa per pura fortuna 10 metri prima mi attraversano una mamma capriolo con il suo piccolo subito dopo..stavolta mi è andata bene se penso che scendevo a 60km7h!!
Alle 8.40 siamo a Tesero..Maurizio e paolo sono al bar..Claudio appena arrivato si accorge che ha forato e si mette allopera Maurizio mi offre un cappuccino ed una volta terminato il cambio gomme si parte in direzione di Predazzo dove inizierà lascesa al Passo Rolle. Siamo a Predazzo inizia la salita per paneveggio. Paolo ci fa fare una strada alternativa alla principale ,io sento subito che la ruota di dietro freno cosi allimprovviso ed inizio a preoccuparmi ,ho paura di dover tornare indietro ed abbandonare il giro.
Arrivati alla fine della strada per un pelo non cado..sono sconsolato ma poi mi accorgo che il problema è solo che lo sgancio rapido si è mollato. Tiro su la catena (metodo nuovo che ho scoperto,vero Paolo??) e si continua la salita.
Talpa e dolomitico prendono subito vantaggio ,io salgo con il mio minimo preferisco cosi il giro è appena iniziato. Io e Paolo ci fermiamo a fare qualche foto al lago di paneveggio..merita!! Si arriva al bivio rolle valles mancano ancora 6 km alla vetta.
La temperatura è perfetta si sta bene e senza nessun problema sono su ,purtroppo ho dimenticato di farmi fare la foto al cartello. Maurizio decide di tornare indietro per impegni imprevisti ,io paolo e Claudio ci vestiamo e iniziamo la discesa verso la valle. In discesa gran divertimento passiamo vari paesi tra cui San Martino di Castrozza Claudio si stacca ma poi non più di tanto, sta migliorando anche in questa specialità!!
La strada scende ancora ,passiamo fiera di primiero e dopo siamo ad Imer dove inizia lascesa per il passo Gobbera ,che nella mia pianificazione non avevo considerato.Le temperature sono salite adesso ci sono 35 gradi e la salita si fa sentire. I primi km sotto al sole sono veramente duri poi le pendenze si fanno più dolci e le nuvole contribuiscono ad abbassare di qualche grado la temperatura.
Siamo al passo Gobbera, foto ,mangiamo qualcosina e ci lanciamo giù in direzione del passo Brocon.
Una volta scesi facciamo rifornimento di acqua ed iniziamo lascesa al passo brocon lungo 12km.
In lontananza il cielo è abbastanza coperto,inizamo a pensare che la pioggia potrebbe abbattersi su di noi. La strada per il passo è abbastanza tranquilla poche macchine ma dopo il 5 km inizia a piovigginare poi sempre più forte. La pioggia stavolta è santa cosa, abbassa la temperatura a 20 gradi e la salita diventa piacevole,gli ultimi 2 km smette di piovere ed esce un bel sole ,sono su al passo dove mi aspettano ad un bar paolo e claudio arrivati prima.
Paolo ordina un piatto di pasta in bianco ,io giusto per rimanere in linea un bel tagliere di affettati misti e formaggi con una coca. Mi divoro quasi tutto da solo con 2 panini. Claudio invece due panini con olio e qualche fetta del mio affettato. Facciamo qualche foto e ci lanciamo in discesa pieni come 3 rospi , per fortuna ora cè solo discesa o quasi.
Questultima è fantastica ,strade dritte con pochi tornanti,velocità elevate ,a fatica riesco a stare dietro paolo ,Claudio invece si stacca ma non di molto (ripeto sta migliorando anche in discesa )
Purtroppo il mio sensore di velocità inizia a dare i numeri e perdo tutti i dati della discesa,cosi come li darà sulla discesa del san Lugano. La temperatura adesso è di circa 32 gradi.
Paolo ci avverte che adesso prima di borgo cè da affrontare una piccola salitella di 3 km infatti inizia subito lascesa ,il caldo si fa sentire ma siamo in cima e scopro con mio sommo piacere di collezionista di cartelli da passi che siamo al Passo Forcella a 910mt waoou!! Foto di rito,ci laviamo un po nella fontana vicino, rabbocco borracce con acqua e zuccheri e via ci aspettano gli ultimi km in discesa prima di iniziare lattacco al passo Manghen.
Paolo da grandissimo conoscitore della zona ci fa fare una scorciatoia ed iniziamo a salire da un paesino di cui non ricordo il nome, passiamo vicino al famoso ristorante che fa il risotto ai petali di rosa.
Dopo un paio di km di salita ci ricongiungiamo con la strada principale che porta al passo Manghen ,da qui inizia la vera ascesa.
Fa molto caldo, il primo tratto è abbastanza pedalabile e dopo circa 7 km ci fermiamo ad una delle poche fontane presenti sulla strada e rabbocchiamo le borracce ,io immergo i piedi entrambi nellacqua per evitare che il piede sx quando fa caldo mi bruci.
Si riparte, mancano 17 km al passo, paolo ci ha avvisato sui punti più duri che io ovviamente ho memorizzato nella mia testa. Avevo già fatto questa salita nel lontano 2006 nella mia prima gara in assoluto, la GF Campagnolo percorso lungo!!! , ma ovviamente non ricordavo più nulla.
La fortuna è dalla ns parte, il cielo si annuvola e la temperatura scende, il percorso si snoda nel bosco tutto al coperto e cosi lascesa diventa abbastanza piacevole. Passo la parte più dura dopo il ponte ora tra me e la cima mancano solo 10 km. I due camosci sono già molto avanti , io mi fermo ancora un paio di volta, per mettere i piedi in un ruscello e a causa di un passaggio imprevisto di mucche J
Gli ultimi 3km sono i più duri, ho finito acqua ma per fortuna non fa caldo ci sono 19 gradi e sono quasi a 1850 metri. Senza grossi problemi (sinceramente pensavo peggio) arrivo al passo e dopo 200 metri trovo Paolo che mi dice che Claudio è già sceso perché aveva freddo. Purtroppo non faccio in tempo a fare la foto al passo ,ci vestiamo e scendiamo per la lunga discesa che ci porterà a Molina.
I primi km sono abbastanza tecnici con tornanti strettissimi, impossibile prendere velocità ma dopo la strada si allarga e si fa più facile da percorrere. Bisogna prestare attenzione alle Cacche enormi di mucca finirci dentro sarebbe stato oltre al senso metaforico finire nella mer* J
Scendiamo giù come i caccia, ci sono delle curve abbastanza pericolose ma per fortuna non cè tanta gente in giro, incrociamo 4 o 5 auto e altrettanti motociclisti.
Alla fine siamo in valle ci fermiamo alla fontana ,rabbocchiamo e ricominciamo la salita che ci porterà da Molina a passo san Lugano altri 350mt di dislivello da fare (io e Claudio ne abbiamo già fatti 5400 paolo inceve 4800mt)
Siamo tutti ovviamente un po stanchi ma la salita non ci da nessun problema, ce un leggerissimo vento che ci spinge rendendoci le cose leggermente più facili. Sullultimo strappetto facciamo tutti 2 3 una bella tiratina ,abbiamo deciso di non indossare nulla e buttarci direttamente giù in discesa e cosi appena scollinato al Passo San Lugano ci fiondiamo in discesa ,una delle mie preferite che conosco quasi a memoria.
Purtroppo mi devo fermare qualche volta perché il sensore di velocità ha ripreso a non funzionare ,per questo motivo alla fine sul mio grafico mancheranno 15 km quasi tutti di discesa.
A parte questo piccolo imprevisto la discesa va benissimo ,al bivio per egna ci salutiamo con paolo ed io e Claudio continuiamo la discesa fino ad arrivare ad Ora.
Gli ultimi km li affrontiamo chiacchierando, entrambi siamo stanchi ma non esageratamente, sono 1920 ed io sono in piedi dalle 4. Alla fine arriviamo a casa entrambi sani e salvi J
Mi faccio la doccia ,stretching e come premio al mio giro mi divoro una bella fettazza di pizza con abbondante prosciutto crudo una 10 di gallette di riso con 2 budini alla vaniglia e 1 grappo di uva.
Questo giro è andato meglio del previsto ,in tutti i sensi, il meteo stavolta è stato dalla ns parte e la mia scelta di fare il giro al contrario è stata premiata.
Fare giri del genere in compagnia è bellissimo,condividere emozioni con chi ha la tua stessa passione è il massimo. Ringrazio Paolo per le foto che ci ha fatto e che mi ha messo a disposizione.
In conclusione ho percorso 245km con 5800 metri di dislivello in poco più di 12 ore bruciato 8300kcal bevuto quasi 6 litri di acqua.
In allegato il profilo altimetro del mio polar (notate le due discese che si troncano di brutto) e uno screenshot di google earth.
Lalbum completo è visionabile qui :
[URL="http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=5892"][URL]http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=5892[/URL][/URL]
Ciao
Saverio
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