differenza tra miele e zucchero?

thejackal

Pignone
25 Agosto 2010
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wilier triestina
da molti post che ho letto ho visto che lo zucchero comune da cucina è sconsigliatissimo per via dei picchi e relativi cali di glicemia che può generare,mentre vedo che molti come me usano il miele,che a me non ha mai generato problemi di alcun tipo.mi sapreste spiegare perchè uno e non l'altro?grazie
 

thejackal

Pignone
25 Agosto 2010
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wilier triestina
l'altro giorn oavevo postato questa domanda ma non avevo reso bene il senso di quello che evolevo esprimere.desideravo sapere dai piu esperti il perchè sia consigliato il miele rispetto allo zucchero bianco,da mettere in borraccia o da consumare strada facendo.pare che lo zucchero provochi picchi di glicemia e conseguenti crolli,ma non dovrebbe essere lo stesso per il miele?
 

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
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Pinarello FP3 e Rose CGF
Ciao,
uso molto il miele per questi motivi che in un certo senzo forse potrebbero rispondere alla tua domanda pur non essendo un esperto.
E' estramente digeribile in quanto composto in gran parte da fruttosio, ha un potere calorico del 20% in meno rispetto allo zucchero a parita' di peso, contiene vitamine ed e' un antibiotico naturale aumenta le difese dell'organismo (da quando lo uso sempre a colazione prendo meno raffreddori).
Buona pedalata
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Olympia
l'altro giorn oavevo postato questa domanda ma non avevo reso bene il senso di quello che evolevo esprimere.desideravo sapere dai piu esperti il perchè sia consigliato il miele rispetto allo zucchero bianco,da mettere in borraccia o da consumare strada facendo.pare che lo zucchero provochi picchi di glicemia e conseguenti crolli,ma non dovrebbe essere lo stesso per il miele?

La prossima volta per favore prosegui nel topic già aperto. Pensa come sarebbe il forum se tutte le volte che uno non ha avuto risposte aprisse un topic nuovo...
 

renatiello

Velocista
10 Novembre 2006
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O sul lungomare o intorno allo stadio
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Cervelo SLC - Cinelli Estrada - Giant Omnium
l'altro giorn oavevo postato questa domanda ma non avevo reso bene il senso di quello che evolevo esprimere.desideravo sapere dai piu esperti il perchè sia consigliato il miele rispetto allo zucchero bianco,da mettere in borraccia o da consumare strada facendo.pare che lo zucchero provochi picchi di glicemia e conseguenti crolli,ma non dovrebbe essere lo stesso per il miele?

Ciao,
uso molto il miele per questi motivi che in un certo senzo forse potrebbero rispondere alla tua domanda pur non essendo un esperto.
E' estramente digeribile in quanto composto in gran parte da fruttosio, ha un potere calorico del 20% in meno rispetto allo zucchero a parita' di peso, contiene vitamine ed e' un antibiotico naturale aumenta le difese dell'organismo (da quando lo uso sempre a colazione prendo meno raffreddori).
Buona pedalata

Composizione del miele:
[url]http://www.apicolturabio.it/miele2.html[/URL]

Come puoi notare contiene sali minerali, vitamine, oligo elementi, proteine in minima parte, e il gusto zuccherino non è solo saccarosio ma anche fruttosio il che riduce l'indice glicemico dell'alimento e la presenza del fruttosio stimola la gluconeogenesi epatica perchè insensibile all'insulina.

E soprattutto rispetto alo zucchero nun subische raffinazione
 

SistOne

Apprendista Velocista
19 Giugno 2008
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Palse drioalNiuBar
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da molti post che ho letto ho visto che lo zucchero comune da cucina è sconsigliatissimo per via dei picchi e relativi cali di glicemia che può generare,mentre vedo che molti come me usano il miele,che a me non ha mai generato problemi di alcun tipo.mi sapreste spiegare perchè uno e non l'altro?grazie

Dicono che l'ipoglicemia riflessa causata da carboidrati ad alto indice glicemico, durante lo sforzo intenso, non avviene.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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In qualità di ciclista ed apicoltore, il miele se piace, è sicuramente meglio. Lo zucchero da cucina è composto da saccarosio che per essere digerito deve essere scisso in glucosio e fruttorio.
Il miele al contrario è una miscela di glucosio e fruttosio. Soprattutto quest'ultimo è di veloce assimilazione, quindi ottimale da utilizzarsi in corsa.
In genere i mieli liquidi, acacia per esempio hanno maggioranza di glucosio. I mieli che tendono a cristallizzare (tarassaco, ciliegio, millefiori primaverile molto variabile da zona a zona però) invece hanno una percentuale maggiore di fruttosio.
Il miele ha inoltre il vantaggio di essere ricco di sali minerali di facile assimilazione: i "tifosi" del miele dicono che i sali minerali del miele evitano il rischio di calcoli renali, ma su questo non mi pronuncio, forse si stratta solo di quantità dato con gli integratori è facile eccedere.
Alcuni mieli come quello di castagno sono ricchissimi di sali minerali ma il gusto ne risente (io personalmente non riesco a mangiarlo).

Per l'acquisto sarebbe bene servirsi di qualche produttore locale fidato, se ciò non è possibile un miele Rigoni (che si trova nei supermercati) è una garanzia di qualità (non lavoro per la Rigoni, ci tengo a precisare). In ogni caso evitate di acquistare miele prodotto in giro per il mondo visto che per arrivare in Italia si fa qualche mese di nave in qualche bidone.
Questo vale soprattutto per le vitamine contenute nel miele che in caso di lunghe conservazioni tendono a degradarsi.

Per quanto riguarda il potere antibiotico si fa confusione: il miele ha potere antibiotico, ma il vero "antibiotico" delle api è il propoli, altro prodotto ricavato dalle api, che non è altro che una resina raccolta dalle gemme degli alberi per l'igiene e la sanità dell'alveare stesso. Viene utilizzato in farmaceutica come disinfettante della cavità orale (per un mal di gola stagionale è molto efficacie) e fino all'avvento della chimica veniva utilizzato in soluzione alcolica come vernice.
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
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Giant TCR AluxX SL
Anche il miele ha effettivamente potere antibiotico: è stata studiata e dimostrata la sua efficacia, per esempio, sulle piaghe da decubito. Questo perché sviluppa ossigeno e quindi crea un ambiente ostile per i batteri.

Caratteristica molto importante rispetto allo zucchero, è che non è cariogeno. Quindi molto più consigliabile in borraccia.
 
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Super bike

Apprendista Passista
14 Luglio 2011
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In qualità di ciclista ed apicoltore, il miele se piace, è sicuramente meglio. Lo zucchero da cucina è composto da saccarosio che per essere digerito deve essere scisso in glucosio e fruttorio.
Il miele al contrario è una miscela di glucosio e fruttosio. Soprattutto quest'ultimo è di veloce assimilazione, quindi ottimale da utilizzarsi in corsa.
In genere i mieli liquidi, acacia per esempio hanno maggioranza di glucosio. I mieli che tendono a cristallizzare (tarassaco, ciliegio, millefiori primaverile molto variabile da zona a zona però) invece hanno una percentuale maggiore di fruttosio.
Il miele ha inoltre il vantaggio di essere ricco di sali minerali di facile assimilazione: i "tifosi" del miele dicono che i sali minerali del miele evitano il rischio di calcoli renali, ma su questo non mi pronuncio, forse si stratta solo di quantità dato con gli integratori è facile eccedere.
Alcuni mieli come quello di castagno sono ricchissimi di sali minerali ma il gusto ne risente (io personalmente non riesco a mangiarlo).

Per l'acquisto sarebbe bene servirsi di qualche produttore locale fidato, se ciò non è possibile un miele Rigoni (che si trova nei supermercati) è una garanzia di qualità (non lavoro per la Rigoni, ci tengo a precisare). In ogni caso evitate di acquistare miele prodotto in giro per il mondo visto che per arrivare in Italia si fa qualche mese di nave in qualche bidone.
Questo vale soprattutto per le vitamine contenute nel miele che in caso di lunghe conservazioni tendono a degradarsi.

Per quanto riguarda il potere antibiotico si fa confusione: il miele ha potere antibiotico, ma il vero "antibiotico" delle api è il propoli, altro prodotto ricavato dalle api, che non è altro che una resina raccolta dalle gemme degli alberi per l'igiene e la sanità dell'alveare stesso. Viene utilizzato in farmaceutica come disinfettante della cavità orale (per un mal di gola stagionale è molto efficacie) e fino all'avvento della chimica veniva utilizzato in soluzione alcolica come vernice.

o-o risposta dettagliatissima
 

Daddy

Maglia Rosa
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da molti post che ho letto ho visto che lo zucchero comune da cucina è sconsigliatissimo per via dei picchi e relativi cali di glicemia che può generare,mentre vedo che molti come me usano il miele,che a me non ha mai generato problemi di alcun tipo.mi sapreste spiegare perchè uno e non l'altro?grazie

Però lo zucchero si può usare nel pwo (non a chili ma in parte a seconda di quanto si deve integrare), dove si ricerca lo stimolo insulinico per velocizzare il recupero.

Io nel pwo uso sia una parte di zucchero (parte liquida/semiliquida) che di miele....inserendo la banana :mrgreen: direttamente nel barattolo del miele:sbavon:.

Senz'altro a colazione e negli altri momenti (durante l'uscita o per zuccherare the caffè e altre bevande) solo miele, viste anche le tante proprietà....rigorosamente da apicoltore amico mio che produce in proprio.
 

matesino

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2008
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Però lo zucchero si può usare nel pwo (non a chili ma in parte a seconda di quanto si deve integrare), dove si ricerca lo stimolo insulinico per velocizzare il recupero.

Io nel pwo uso sia una parte di zucchero (parte liquida/semiliquida) che di miele....inserendo la banana :mrgreen: direttamente nel barattolo del miele:sbavon:.

Senz'altro a colazione e negli altri momenti (durante l'uscita o per zuccherare the caffè e altre bevande) solo miele, viste anche le tante proprietà....rigorosamente da apicoltore amico mio che produce in proprio.

Mi inserisco casualmente in questa dotta discussione sul miele..ed a parte la divertente considerazione sulla componente ludico-gaudente:mrgreen:o-o:mrgreen:o-o che approvo in pieno (ad es. l'attesa per l'arrivo di una semplice etichetta Columbus e/o di una qualsiasi minuteria per le nostre amate,sono esaltanti!!!),sottopongo alla vostra attenzione una chicca che ho trovato al supermercato (veramente mia moglie che s'è mossa a compassione...) e cioè un sacchetto di Miele FITNESS,identico a quelli contenenti maltodesrine..carbongel..ecc..Lo conoscete?

Trattasi di miele di acacia ed è inutile che vi elenchi i valori nutrizionali..la parte forte ovviamente la fanno i carboidrati gr.80,0,3 proteine,grassi 0..per il resto calcio..fosforo..bla..bla.. e 5 tipi di vitamine.Lo voglio provare e sinceramente mi "attizza" più dei soliti carbongel...e intrugli vari che hanno senz'altro additivi.Poi..vattela a pesca..è capace pure che lo fanno i cinesi con olio di fegato di balena...o di merluzzi dell'anno 1000 a.c. edulcorato con intrugli vari!!!

Ricordo,però,non vorrei sbagliarmi che una volta il miele mi causò un certo bruciore di stomaco...bah..forse non deve assunto a stomaco vuoto..ma in bici come si fa?Si svita quel tappeto...una spruzzata e via...vediamo come funziona,và!
 

matesino

Apprendista Scalatore
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P.S.
Altrove leggo che il frullato di BANANA-KIWI-MIELE E MANDORLE E' UNA VERA BOMBA!

Lo testerò subito!!!

(Si accettano consigli per le dosi!!!)
 

rosetta

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Trattasi di miele di acacia ed è inutile che vi elenchi i valori nutrizionali..la parte forte ovviamente la fanno i carboidrati gr.80,0,3 proteine,grassi 0..per il resto calcio..fosforo..bla..bla.. e 5 tipi di vitamine.Lo voglio provare e sinceramente mi "attizza" più dei soliti carbongel...e intrugli vari che hanno senz'altro additivi.Poi..vattela a pesca..è capace pure che lo fanno i cinesi con olio di fegato di balena...o di merluzzi dell'anno 1000 a.c. edulcorato con intrugli vari!!!

Ricordo,però,non vorrei sbagliarmi che una volta il miele mi causò un certo bruciore di stomaco...bah..forse non deve assunto a stomaco vuoto..ma in bici come si fa?Si svita quel tappeto...una spruzzata e via...vediamo come funziona,và!

Sarà un miele qualunque, certo un miele di apicoltore è molto meglio! Però la bustina va benissimo :mrgreen: c'è anche chi poi lo riempie, una volta finito, con dell'altro miele... l'avevo letto qui nel forum, io devo ancora provarci. :)

Che ti "bruci" un pochino è normale, è proprio dovuto al fatto che la reazione con le mucose sviluppa ossigeno (e quindi disinfetta anche). Poi dipende dal tipo di miele, più aromatico è meglio è (più gradevole come gusto): se ti capita di andare in collina o in campagna cerca del miele artigianale fatto da un apicoltore. Uno dei miei preferiti è quello di Tiglio... ma io lo compro in Slovenia, in minuscoli paesini sotto i boschi e pieni di verde... rispetto al miele di supermercato, è 1000 volte più profumato e buono.
 

zero

via col vento
14 Febbraio 2010
212
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cletta
In qualità di ciclista ed apicoltore, il miele se piace, è sicuramente meglio. Lo zucchero da cucina è composto da saccarosio che per essere digerito deve essere scisso in glucosio e fruttorio.
Il miele al contrario è una miscela di glucosio e fruttosio. Soprattutto quest'ultimo è di veloce assimilazione, quindi ottimale da utilizzarsi in corsa.
In genere i mieli liquidi, acacia per esempio hanno maggioranza di glucosio. I mieli che tendono a cristallizzare (tarassaco, ciliegio, millefiori primaverile molto variabile da zona a zona però) invece hanno una percentuale maggiore di fruttosio.
Il miele ha inoltre il vantaggio di essere ricco di sali minerali di facile assimilazione: i "tifosi" del miele dicono che i sali minerali del miele evitano il rischio di calcoli renali, ma su questo non mi pronuncio, forse si stratta solo di quantità dato con gli integratori è facile eccedere.
Alcuni mieli come quello di castagno sono ricchissimi di sali minerali ma il gusto ne risente (io personalmente non riesco a mangiarlo).

Per l'acquisto sarebbe bene servirsi di qualche produttore locale fidato, se ciò non è possibile un miele Rigoni (che si trova nei supermercati) è una garanzia di qualità (non lavoro per la Rigoni, ci tengo a precisare). In ogni caso evitate di acquistare miele prodotto in giro per il mondo visto che per arrivare in Italia si fa qualche mese di nave in qualche bidone.
Questo vale soprattutto per le vitamine contenute nel miele che in caso di lunghe conservazioni tendono a degradarsi.

Per quanto riguarda il potere antibiotico si fa confusione: il miele ha potere antibiotico, ma il vero "antibiotico" delle api è il propoli, altro prodotto ricavato dalle api, che non è altro che una resina raccolta dalle gemme degli alberi per l'igiene e la sanità dell'alveare stesso. Viene utilizzato in farmaceutica come disinfettante della cavità orale (per un mal di gola stagionale è molto efficacie) e fino all'avvento della chimica veniva utilizzato in soluzione alcolica come vernice.
Salve. Ottima considerazione da parte tua e prosegui con la tua attività d'apicoltore che ormai sta vieppiù diventando rara. Aggiungerei anche, per chi fosse ignaro della questione, che la produzione di miele a livello industriale presuppone anche l'uso di insetticidi, per distruggere il nemico acerrimo delle api, ossia l'avarroa.
Tali veleni chimici vanno senz'altro a depositarsi nel prodotto finale, che poi va a finire nello stomaco di chi acquista tali "intrugli". Infatti i grandi produttori delle grandi catene distributrici, non tollerano perdite, cosa che invece mette in conto un vero apicoltore.
Tu spendi qualche parola a favore di certi mieli dei supermercati? Ti dico: ma come si fa a scrivere che si tratta di miele biologico? Il miele è sempre biologico, in quanto le api se annusano profumi strani, sgommano, perchè le medesime sono indice di ambiente sano e quando lo stesso è degradato esse "non svolgono il servizio".
Io sono un assiduo utilizzatore del miele: nel latte e nel thè lo metto al posto dello zucchero e nelle mie lunghissime uscite in bici, rigorosamente paninetti con miele.
Miele che acquisto solo ed esclusivamente da privati apicoltori.
Ora voglio lanciare una provocazione, ma forse anche un'idea:
nel mercatino di questo forum si vende di tutto. Addirittura, qualcuno, anche calzini (nuovi presumo!!!!). Ma non sarebbe cosa buona e giusta, visto che il miele per noi è come la benzina per le vetture, attivare un canale di vendita nel mercatino, onde dissuadere da tutti quegli intrugli di "integratori", che purtroppo molti ciclisti comprano ed usano come se fosse pane fatto in casa?
Certo: un bravo apicoltore il prodotto lo vende, eccome; probabilmente glielo strappano dalle mani gli stessi vicini di casa, conoscendolo come persona seria. Sarebbe però buon'azione farlo conoscere ed apprezzare anche alla stragrande maggioranza degli iscritti al forum, che probabilmente ne ignorano i benefici.
Ti sembrerà un'idea bizzarra, forse un pò strampalata? Però anche da questi "lampi" può nascere qualcosa di buono. Dopo tutto se mancassero gli strampalati, non esisterebbero le persone sapienti e sagge!
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Salve. Ottima considerazione da parte tua e prosegui con la tua attività d'apicoltore che ormai sta vieppiù diventando rara. Aggiungerei anche, per chi fosse ignaro della questione, che la produzione di miele a livello industriale presuppone anche l'uso di insetticidi, per distruggere il nemico acerrimo delle api, ossia l'avarroa.
Tali veleni chimici vanno senz'altro a depositarsi nel prodotto finale, che poi va a finire nello stomaco di chi acquista tali "intrugli". Infatti i grandi produttori delle grandi catene distributrici, non tollerano perdite, cosa che invece mette in conto un vero apicoltore.
Tu spendi qualche parola a favore di certi mieli dei supermercati? Ti dico: ma come si fa a scrivere che si tratta di miele biologico? Il miele è sempre biologico, in quanto le api se annusano profumi strani, sgommano, perchè le medesime sono indice di ambiente sano e quando lo stesso è degradato esse "non svolgono il servizio".
Io sono un assiduo utilizzatore del miele: nel latte e nel thè lo metto al posto dello zucchero e nelle mie lunghissime uscite in bici, rigorosamente paninetti con miele.
Miele che acquisto solo ed esclusivamente da privati apicoltori.
Ora voglio lanciare una provocazione, ma forse anche un'idea:
nel mercatino di questo forum si vende di tutto. Addirittura, qualcuno, anche calzini (nuovi presumo!!!!). Ma non sarebbe cosa buona e giusta, visto che il miele per noi è come la benzina per le vetture, attivare un canale di vendita nel mercatino, onde dissuadere da tutti quegli intrugli di "integratori", che purtroppo molti ciclisti comprano ed usano come se fosse pane fatto in casa?
Certo: un bravo apicoltore il prodotto lo vende, eccome; probabilmente glielo strappano dalle mani gli stessi vicini di casa, conoscendolo come persona seria. Sarebbe però buon'azione farlo conoscere ed apprezzare anche alla stragrande maggioranza degli iscritti al forum, che probabilmente ne ignorano i benefici.
Ti sembrerà un'idea bizzarra, forse un pò strampalata? Però anche da questi "lampi" può nascere qualcosa di buono. Dopo tutto se mancassero gli strampalati, non esisterebbero le persone sapienti e sagge!

La vendita di prodotti alimentari presuppone degli obblighi di legge che un apicoltore amatoriale come me non può permettersi. Diciamo che io come apicoltore addirittura il mio miele di fatto potrei solo autoconsumarlo o regalarlo, la vendita a terzi diciamo che è tollerata.

Per quanto riguarda la questione del biologico è un problema che non interessa solo il miele, io sono agronomo, e nelle mia esperienza di lavoro spesso ho trovato situazioni in cui le certificazioni biologiche erano parecchio "allegre".

Per la questione insetticidi nelle api purtroppo la varroa è un problema particolarmente serio: si tratta di un'acaro importato in europa dall'oriente negli anni 80 col commercio di api vive. Purtroppo le api delle razze europee non sanno difendersi da questo parassita cosa che fanno in modo naturale le razze asiatiche evolute insieme al parassita stesso. Da questo punto di vista però non vengono grossi problemi per il consumatore dato che al lotta viene fatta per forza di cose in modo naturale o trattando l'alveare con vapori di timolo o altre sostanze, non comunque con prodotti di sintesi di tipo medicinale. Anche perchè per nostra fortuna la varroa riesce a diventare in poche generazioni resistente agli "insetticidi" ma non a prodotti quasi naturali come il timolo. Purtroppo il ricorso alla chimica farmaceutica è sempre dietro l'angolo e le pressioni delle grandi industrie Bayer e Sygenta è costante e sempre orientata all'uso trattamenti medicinali, piuttosto che naturali (da cui evidentemente poco hanno da guadagnarci).
Il problema invece per la salute umana riguardante il miele è l'uso vietatissimo (anche penalmente) di antibiotici usati impropriamente e pericolosamente per combattere altre malattie batteriche delle api: utilizzo privo di scrupoli da parte di apicoltori "industriali"; il normale apicoltore si difende benissimo da queste malattie con l'adeguata cura dell'alveare senza dover usare antibiotici.

Per quanto riguarda il miele per i ciclisti o gli sportivi è indubbiamnete meglio di qualsiasi barretta o gel di cui la composizione spesso è abbastanza enigmatica anche nelle etichette, il polline è sicuramente meglio di qualsiasi insulso "boccione" di albumina che si vede in farmacia o in certi negozi per culturisti. A quei prodotti non mi avvicino a più di un metro di distanza e fai bene anche tu a non utilizzarli.
Per il mal di gola (infiammazioni) che a me viene spesso in inverno e primavera con le uscite al freddo e all'umido il propoli è la cosa migliore da fare: poi se la soluzione peggiora e ti viene una tonsillite con placche o una bronchite con febbre alta, beh, non resta che il tuo medico di famiglia.
 
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